Francia

Tragedia in Alta-Savoia, «ritrovato in Svizzera il corpo senza vita della madre»

Ieri la scoperta dei corpi di tre bambini in una casa di Taninges, a meno di 40 km dal confine – Le ricerche della mamma, sospettata, si erano quindi estese sul nostro territorio
© Shutterstock
Red. Online
13.11.2024 15:44

Una terribile tragedia è stata scoperta ieri, martedì 12 novembre, nell'Alta-Savoia francese. I corpi senza vita di tre bambini di 2, 11 e 13 anni sono stati trovati attorno alle 13.00 all'interno della casa in cui vivevano, a Taninges, piccolo comune di 3.500 anime a meno di quaranta chilometri dal confine svizzero. Secondo il giornale locale Le Dauphiné Libéré, che per primo ha dato la notizia, gli inquirenti propendono per l'ipotesi di un dramma familiare.

Secondo le prime indagini, a uccidere i bambini con un'arma da taglio potrebbe essere stata la madre, attivamente ricercata dalla Gendarmeria francese. La ragazza di 13 e il ragazzino di 11 anni sono figli di una precedente relazione della donna. Il più piccolo (un bambino di 2 anni) è figlio del suo attuale compagno, con il quale vive nella casa dove sono stati trovati i tre corpi.

Sin da subito gli agenti hanno svolto controlli casa per casa nella frazione di Les Suets, totalmente isolata. La Gendarmeria non escludeva che la donna, 45 anni, fosse fuggita all'estero, in particolare in Svizzera. Per questo, aveva richiesto il coinvolgimento delle autorità elvetiche, alla ricerca di un SUV Audi di colore marrone.

Ma c'è una novità. Le Dauphiné Libéré scrive che il corpo senza vita della donna sarebbe stato ritrovato, questa mattina, all'interno della sua auto, in territorio svizzero. «La Procura dell'Alta-Savoia si rifiuta per il momento di commentare, limitandosi ad annunciare che un comunicato stampa sarà emesso nel pomeriggio». Secondo Le Parisien, l'identità non è ancora stata confermata e sono in corso verifiche da parte della polizia vallesana. RTS riferisce che l'auto sarebbe stata ritrovata a Val-d'Illiez.

La donna, madre dei tre bambini, ha la doppia nazionalità francese-svizzera (come i due figli più grandi). Lavora come docente a Marnaz dall'inizio dell'anno scolastico. Precedentemente, riferisce ancora il giornale, insegnava alla scuola Adelin-Malgrand di Samoëns, ma è stata trasferita dopo che alcuni genitori si sono lamentati insistentemente della «eccessiva severità» mostrata nei confronti dei bambini.

Correlati