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L'Iran ha annunciato il via libera all'ONU per scongiurare un disastro ambientale – La nave trasporta 150 mila tonnellate di greggio: negli scorsi giorni sono stati segnalati tre incendi a bordo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:46
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Il 60% degli americani desidera che gli Stati Uniti continuino a sostenere militarmente Israele finché gli ostaggi detenuti da Hamas non saranno liberati
Il 60% degli americani desidera che gli Stati Uniti continuino a sostenere militarmente Israele finché gli ostaggi detenuti da Hamas non saranno liberati. Lo rivela un nuovo sondaggio del Chicago Council on Global Affairs, fornito in esclusiva alla CNN.
La percentuale scende invece al 49% quando si fa riferimento all'obiettivo più ambizioso di smantellare il gruppo terroristico che ha effettuato gli attacchi del 7 ottobre.
I risultati del Chicago Council Survey 2024, condotto tra fine giugno e luglio, e un altro sondaggio del Council e Ipsos, condotto a metà agosto, hanno descritto gli Stati Uniti come fortemente divisi sul ruolo del governo americano nel bombardamento in corso di Gaza da parte di Israele, con una stretta maggioranza, il 53%, che ritiene che gli USA dovrebbero porre come condizione che gli aiuti militari a Israele non vengano utilizzati per operazioni militari contro i palestinesi.
19:19
19:19
OMS, accordo su pause umanitarie per antipolio
A Gaza è stato raggiunto l'accordo per «pause umanitarie» localizzate in modo da portare avanti la vaccinazione antipolio. Lo ha fatto sapere l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) parlando con i giornalisti alla sede dell'ONU a New York.
18:17
18:17
Gaza: distrutto l'80% dei tunnel lungo il Corridoio Filadelfia
L'esercito israeliano ha dichiarato che l'80% dei tunnel lungo l'asse Filadelfia, al confine tra Egitto e la Striscia, è stato distrutto e che la brigata Rafah di Hamas è stata smantellata.
16:16
16:16
«Hamas accetta la tregua per le vaccinazioni antipolio»
Secondo il sito di informazione al-Araby al-Jadeed, Hamas ha accettato di mantenere quella che presenta come una tregua umanitaria di sette giorni nella Striscia di Gaza per dare spazio alla campagna di vaccinazione contro la poliomielite.
Ieri sera l'ufficio del primo ministro ha negato di aver autorizzato la tregua, ma ha confermato di aver approvato «la designazione di alcune aree nella Striscia».
Il portavoce di Hamas Jihad Taha ha dichiarato in un'intervista che il gruppo fondamentalista palestinese sta esortando tutte le parti a portare avanti l'iniziativa di tregua temporanea, sostenendo che a Israele non deve essere consentito di «eludere o procrastinare e mettere in atto alternative specificando i luoghi in cui avviare il processo di vaccinazione e non impegnandosi in alcuna tregua umanitaria».
Al-Araby al-Jadeed cita fonti egiziane anonime che si aspettano che una tregua entri in vigore entro pochi giorni e duri dai 3 ai 5 giorni, escludendo i luoghi della Striscia in cui opera l'esercito israeliano (IDF). La tregua, che sarebbe stata discussa da Egitto e Stati Uniti la scorsa settimana, sarebbe indipendente da qualsiasi accordo tra Israele e Hamas.
L'ONU si sta preparando a vaccinare circa 640'000 bambini nella Striscia di Gaza, dopo che l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che un neonato di 10 mesi è rimasto paralizzato dal poliovirus di tipo 2, il primo caso del genere nel territorio in 25 anni.
13:54
13:54
«Borrell mente, non vogliamo spostare la popolazione palestinese dalla Cisgiordania»
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Kat ha attaccato duramente il suo omologo dell'Unione Europea, Josep Borrell, che lo ha accusato di volere lo spostamento di tutti i palestinesi dalla Cisgiordania.
Katz ha dichiarato che si tratta «di una menzogna assoluta» e che «si oppone allo spostamento forzato di qualsiasi popolazione dalla propria terra». Ieri il ministro aveva chiesto l'evacuazione delle zone in Cisgiordania dove sono in corso operazioni dell'esercito.
13:28
13:28
«Per 40 giorni tenuto in un ospedale nel sud della Striscia»
L'ostaggio liberato due giorni fa dalle Forze di difesa israeliane (Idf), Qaid Farhan al Qadi, ha affermato di essere stato tenuto prigioniero per circa 40 giorni in un ospedale di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, insieme con Aryeh Zalmanovich, 86 anni, rapito nel kibbutz di Nir Oz e morto per non aver ricevuto cibo né medicine. Lo ha riferito alla tv Kan il figlio di Zalmanovich dopo aver parlato con Farhan che gli ha raccontato i dettagli della prigionia.
Gli ospedali del sud di Gaza all'inizio della guerra non erano sotto la pressione dell'Idf che si trovava nel nord della Striscia ed evidentemente, ipotizzano i media israeliani, sarebbero stati usati a lungo per tenere gli ostaggi.
12:12
12:12
«A Gaza una tragedia umanitaria mai vista nel XXI secolo»
«Sono passati quasi 11 mesi dal tragico e terribile attacco terroristico di Hamas contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini. Tante famiglie vivono nell'incertezza sulla sorte dei loro cari, degli ostaggi e tanti cittadini sono stati colpiti dagli eventi del 7 ottobre. Anche a Gaza si sta consumando una tragedia umanitaria e umana di proporzioni senza precedenti, con un totale di distruzione e sofferenza umana che non abbiamo mai visto nel XXI secolo in questa misura».
Così Sigrid Kaag, coordinatrice per gli aiuti umanitari e la ricostruzione a Gaza delle Nazioni Unite, arrivando al Consiglio informale Esteri, in corso a Bruxelles. «Dobbiamo continuare a insistere sul cessate il fuoco, sul rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e sulla restituzione delle salme ai loro cari in Israele» ha spiegato Kaag sottolineando anche la necessità di «un massiccio aumento dell'assistenza umanitaria».
«Abbiamo bisogno delle condizioni giuste per pensare e progettare le idee e attuare una rapida ripresa e ricostruzione, sulla base, naturalmente, degli accordi politici e di sicurezza in vigore, tenendo conto dell'importanza del ritorno dell'Autorità Palestinese, nonché dei legittimi interessi e delle preoccupazioni dello Stato di Israele in materia di sicurezza» ha aggiunto.
12:02
12:02
«Drone lanciato dalla Siria abbattuto dalle forze israeliane»
Un drone lanciato dal territorio della Siria è stato intercettato e abbattuto dalla difesa aerea israeliana, come hanno reso noto e Forze di difesa israeliane (Idf). Nelle prime ore del mattino, l'Aeronautica ha anche colpito postazioni di Hezbollah nell'area di Kfarkela, nel sud del Libano.
10:56
10:56
«I mediatori presenteranno una nuova proposta a Israele e Hamas»
I Paesi negoziatori che stanno mediando tra Israele e Hamas per arrivare a un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi presenteranno una nuova proposta "entro pochi giorni". Lo riferisce Haaretz. Stati Uniti, Qatar e Egitto stanno tentando di trovare una soluzione a due questioni chiave su cui le due parti non hanno ancora trovato un accordo: il corridoio di Filadelfia lungo il confine tra Gaza e l'Egitto e il corridoio di Netzarim che taglia in due la Striscia di Gaza.
Secondo fonti vicine al dossier, i mediatori stanno cercando di fare pressione su Israele e Hamas affinché accettino la nuova soluzione ai problemi. I colloqui precedenti, sia in Qatar che al Cairo, erano volti a finalizzare altri aspetti dell'accordo e ad avvicinare le parti. Una delegazione israeliana che include rappresentanti del Mossad, dello Shin Bet e dell'Idf (Forze di difesa israeliane) è partita per Doha mercoledì mattina.
10:51
10:51
«Ucciso un comandante della Jihad islamica a Gaza»
Un comandante dell'intelligence della Jihad islamica palestinese è stato ucciso ieri in un attacco con un drone a Rafah, nella parte meridionale di Gaza. Lo fa sapere l'esercito israeliano (Idf) dichiarando che Osama Gadallah aveva preso parte all'attacco del 7 ottobre.
Decine di altri uomini armati sono stati uccisi dalle truppe della 162ma divisione a Rafah nei giorni scorsi. Più a nord, a Khan Younis e alla periferia di Deir al-Balah, l'Idf afferma che le truppe della 98ma divisione hanno ucciso decine di uomini armati durante scontri.
Nel corridoio Netzarim, al centro della Striscia, un attacco con droni ha colpito una cellula di uomini armati. Inoltre l'Aeronautica militare ha colpito più di 40 obiettivi a Gaza nella giornata di ieri, tra cui edifici utilizzati da Hamas.
10:48
10:48
«Ministri israeliani hanno incitato a commettere crimini di guerra: è ora di sanzionarli»
«Alcuni ministri di Israele hanno lanciato messaggi d'odio, incitazione a commettere crimini di guerra contro i palestinesi e io credo che l'Ue debba usare tutti gli strumenti a sua disposizione: ma non posso decidere, posso solo proporre e saranno gli Stati membri a decidere». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell a proposito della possibilità di sanzionare alcuni ministri israeliani.
«Quello di oggi non è un consiglio affari esteri formale dunque non si prendono decisioni esecutive ma ho certamente iniziato la procedura per chiedere agli Stati membri di includere nella nostra lista di sanzioni alcuni ministri israeliani», ha spiegato Borrell. «Io credo che l'Ue non debba avere tabù quando si tratta di ottenere il rispetto del diritto internazionale», ha aggiunto.
10:42
10:42
«Almeno 17 vittime nell'operazione dell'IDF in Cisgiordania»
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che l'esercito israeliano sta continuando le operazioni in Cisgiordania per il secondo giorno, in particolare a Jenin e Tulkarem mentre si stanno ritirando da Tubas. Secondo fonti mediche, 17 persone sono state uccise durante le azioni israeliane nell'area, di cui otto a Jenin, cinque a Tulkarem e quattro a Tubas, mentre più di 30 persone sono rimaste ferite.
10:33
10:33
«I morti a Gaza sono 40.602»
Il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che almeno 40'602 persone sono rimaste uccise dall'inizio della guerra con Israele. Il bilancio include 68 morti nelle ultime 24 ore, aggiunge il ministero in un comunicato, mentre i feriti sono 93'855.
09:12
09:12
«Uccisi cinque terroristi palestinesi in Cisgiordania»
L'esercito israeliano afferma di aver «eliminato» cinque «combattenti» palestinesi nel secondo giorno della vasta «operazione antiterrorismo» in Cisgiordania. Lo riferisce Times of Israel.
Secondo un comunicato congiunto delle Forze di difesa israeliane (Idf), Shin Bet e della Polizia di frontiera, le forze israeliane hanno ucciso «cinque uomini armati» palestinesi che si nascondevano in una moschea a Tulkarem, in Cisgiordania. Tra questi ci sarebbe Muhammad Jaber, noto come Abu Shajaa, che le organizzazioni di sicurezza israeliane accusano di aver pianificato molti attacchi terroristici, tra cui una sparatoria a giugno in cui un israeliano è rimasto ucciso.
Il comunicato afferma che le truppe hanno avuto uno scontro a fuoco con i terroristi prima di ucciderli. Mentre un altro militante è stato arrestato. I media palestinesi indicano l'individuo arrestato come Muhammad Kasas, un membro di alto livello dell'ala militare del gruppo terroristico della Jihad islamica palestinese a Tulkarem. Un combattente dell'unità Yamam della Polizia di frontiera è stato leggermente ferito ed è stato curato in ospedale, aggiunge il comunicato.
09:06
09:06
«Approvate tregue temporanee a Gaza per l'antipolio»
«Israele ha approvato tregue umanitarie temporanee nella Striscia di Gaza per facilitare la vaccinazione contro la poliomielite per la popolazione locale», lo ha riferito Channel 13, secondo cui la decisione è stata presa su richiesta del segretario di Stato Usa Antony Blinken.
L'ufficio del primo ministro nega di aver autorizzato una tregua, ma conferma di aver approvato «la designazione di alcune aree nella Striscia» e che la decisione è stata presentata al gabinetto di sicurezza ottenendo il sostegno.
06:54
06:54
Guterres chiede «l'immediata cessazione delle operazioni dell'IDF in Cisgiordania»
«Gli ultimi sviluppi nella Cisgiordania occupata, compreso il lancio di operazioni militari su larga scala da parte di Israele, sono profondamente preoccupanti. Condanno fermamente la perdita di vite umane, anche di bambini, e chiedo l'immediata cessazione di queste operazioni»: lo scrive su X il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
06:35
06:35
Il punto alle 6.30
Gli Houthi hanno concordato una «tregua temporanea» per permettere il recupero della petroliera greca Sounion, colpita la settimana scorsa dagli stessi ribelli yementi, e scongiurare così un possibile disastro ambientale nel Mar Rosso: lo ha reso noto la missione iraniana presso le Nazioni Unite.
La Sounion è stata colpita il 21 agosto al largo della città portuale di Hodeida, controllata dai ribelli. Gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno affermato di aver attaccato la nave con droni e missili. L'agenzia britannica per la sicurezza marittima Ukmto, guidata dalla Royal Navy, ha segnalato tre incendi sulla nave, che trasporta 150.000 tonnellate di greggio.
Secondo la missione iraniana presso l'Onu, «diverse parti» hanno chiesto agli Houthi «una tregua temporanea per consentire l'ingresso di rimorchiatori e navi di soccorso nell'area» in cui si trova la petroliera. «Date le preoccupazioni umanitarie e ambientali, Ansar Allah (altro nome dei ribelli Houthi, ndr) ha accettato questa richiesta», si legge in un comunicato. Tuttavia, la missione ha aggiunto che «l'incapacità di fornire assistenza e prevenire una fuoriuscita di petrolio nel Mar Nero è legata alla negligenza di alcuni Paesi piuttosto che alle preoccupazioni per il rischio di essere presi di mira».
L'equipaggio della Sounion, composto da 23 filippini e due russi, è stato tratto in salvo da una nave della missione Aspides dell'Unione Europea.