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«Trovato un tunnel lungo 55 metri sotto l'ospedale al-Shifa»

Lo ha dichiarato un portavoce militare – UNESCO: «Prendere di mira le scuole è una violazione del diritto internazionale» – L'Alto Commissario ONU per i diritti umani: «Gli orrendi eventi delle ultime 48 ore sono da non credere» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Trovato un tunnel lungo 55 metri sotto l'ospedale al-Shifa»
Red. Online
19.11.2023 07:01
22:17
22:17
«Prendere di mira le scuole è una violazione del diritto internazionale»

Prendere di mira le scuole è una violazione del diritto internazionale. Ad affermarlo è l'Unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, parlando della crisi a Gaza.

«Immagini spaventose sono emerse sulla scia del bombardamento delle scuole in cui si erano rifugiati molti civili. Prendere di mira le scuole è una chiara violazione del diritto internazionale», afferma.

«I recenti eventi a Gaza, in particolare gli attacchi alle scuole trasformate in rifugi, all'ospedale Al-Shifa e lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone, sono una sfida al diritto internazionale che protegge i civili. L'appello per un cessate il fuoco per motivi umanitari e per la tutela dei diritti umani è urgente».

20:57
20:57
Macron a Netanyahu: «Troppe vittime civili a Gaza»

Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto al primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu spiegazioni sulle «troppe vittime civili» a Gaza, ricordandogli la «necessità assoluta di distinguere i terroristi dalla popolazione». Lo ha annunciato in serata l'Eliseo.

Il capo dello Stato ha parlato anche col presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), con il quale ha «condannato le violenze» commesse «contro i civili palestinesi» in Cisgiordania, ha proseguito la presidenza francese.

18:35
18:35
Scuole dell'Unrwa, Guterres «profondamente scioccato»

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto, in un post su X, «profondamente scioccato dal fatto che due scuole dell'Unrwa (l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi) siano state colpite in meno di 24 ore a Gaza.

Decine di persone - molte donne e bambini - sono state uccise e ferite mentre cercavano sicurezza nei locali dell'Onu».

18:29
18:29
13 mila morti, più di 5.500 minorenni

Il governo di Hamas ha annunciato oggi che 13 mila persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre scorso.

Tra i decessi registrati finora ci sono più di 5.500 minorenni e 3.500 donne, ha precisato Hamas. Inoltre, secondo il ministero della Salute a Gaza, sono rimaste ferite 30 mila persone, una cifra invariata rispetto al giorno prima.

Intanto, stando a un portavoce dell'esercito israeliano, sarebbe stato trovato un tunnel lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell'ospedale al Shifa a Gaza City.

Una profonda scala conduce all'ingresso dell'imbocco del tunnel, che è costituito - ha spiegato il portavoce - da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata da Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee dell'organizzazione.

18:22
18:22
Ostaggi, coalizione di 26 Paesi per chiederne il rilascio

Il Forum delle famiglie dei rapiti da Hamas ha annunciato «la costituzione di una coalizione internazionale di 26 Paesi» i cui cittadini sono in mano ai miliziani palestinesi, con l'obiettivo di «lavorare insieme per esercitare pressioni internazionali per il rilascio di tutti gli ostaggi a Gaza».

«Ogni Paese nominerà un rappresentante ufficiale e gli conferirà l'autorità di condurre trattative e fornire aggiornamenti continui alle squadre della coalizione che si sta costituendo», ha spiegato Emilie Moatti, capo del team diplomatico del Forum delle famiglie. «Questa è la prima volta che una coalizione viene creata fondata su una questione umanitaria» e «si scioglierà il giorno successivo al rilascio degli ostaggi».

Secondo Colette Avital, ex ambasciatrice israeliana in Portogallo, «bisogna sollecitare il Segretario generale dell'Onu a nominare un inviato speciale incaricato di garantire il rilascio degli ostaggi. L'Onu ha gli strumenti per intervenire in questa situazione».

18:21
18:21
«Trovato un tunnel lungo 55 metri sotto l'ospedale al-Shifa»

Soldati israeliani avrebbero trovato un tunnel lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell'ospedale al Shifa a Gaza City. Lo ha dîchiarato un portavoce militare.

Una profonda scala conduce all'ingresso dell'imbocco del tunnel, che è costituito - ha spiegato - da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata da Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee dell'organizzazione.

18:13
18:13
La nave sequestrata dagli Houthi è al porto di Hodeida

Una fonte marittima del porto di Hodeida, nell'ovest dello Yemen, controllato dai ribelli, ha affermato che «gli Houthi hanno sequestrato una nave commerciale e l'hanno portata al porto di Al-Salif a Hodeida».

Gli Houthi, che controllano la capitale yemenita Sanaa, fanno «parte dell'asse della resistenza» contro Israele, che comprende gruppi sostenuti dall'Iran, come Hamas palestinese e Hezbollah libanese.

17:28
17:28
Parigi invia una portaelicotteri a Gaza

La Francia invierà in Medio Oriente «nei prossimi giorni» la portaelicotteri Dixmude, predisposta ad offrire «appoggio ospedaliero» a Gaza: lo ha annunciato oggi l'Eliseo.

La Dixmude salperà «ad inizio settimana» e «arriverà in Egitto nei prossimi giorni», ha precisato la presidenza francese. Lo stesso Eliseo ha annunciato «un altro noleggio di un aereo che trasporterà oltre 10 tonnellate di farmaci per inizio settimana».

«La Francia - continua una nota della presidenza - contribuirà allo sforzo europeo anche con materiale medico che sarà imbarcato sui voli europei dal 23 al 30 novembre».

La presidenza ha spiegato che «la Francia mobilita ogni mezzo a sua disposizione per contribuire ad evacuare dalla striscia di Gaza verso gli ospedali bambini feriti o malati che hanno bisogno di cure urgenti».

17:25
17:25
Delegazione israeliana al Cairo per discutere degli ostaggi

Una delegazione israeliana di alto livello arrivata al Cairo oggi pomeriggio con un aereo privato dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv per una breve visita in Egitto come parte degli sforzi per raggiungere un accordo di scambio di prigionieri tra Hamas e Israele.

Fonti informate dell'aeroporto del Cairo hanno detto che «la delegazione, che comprende 7 alti funzionari della sicurezza in Israele, è arrivata a bordo di un aereo privato e le procedure di arrivo sono state finalizzate al Terminal 4, destinate agli uomini d'affari e agli aerei privati dell'aeroporto del Cairo. Sono stati ricevuti dagli agenti della sicurezza per discutere i dettagli dell'accordo.

15:31
15:31
«La violenza che ha devastato Gaza è fuori dalla comprensione umana»

L'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, ha affermato che il livello di violenza che ha devastato Gaza negli ultimi giorni è fuori dalla «comprensione» umana.

«Gli orrendi eventi delle ultime 48 ore a Gaza sono da non credere», ha aggiunto Turk, sottolineando che «l'uccisione di così tante persone nelle scuole trasformate in rifugi, le centinaia di persone in fuga per salvarsi la vita dall'ospedale Al-Shifa, i continui sfollamenti di centinaia di migliaia di altre persone nel sud di Gaza, sono azioni che vanno contro le protezioni elementari che il diritto internazionale deve garantire ai civili».

12:34
12:34
«Evacuati 31 neonati dall'ospedale Al-Shifa»

I 31 neonati prematuri che erano ancora nell''ospedale Al-Shifa di Gaza sono stati evacuati e sono diretti verso l'Egitto: lo ha dichiarato all'Afp il direttore generale dell'ospedale, Mohammad Zaqout.

I neonati, ha detto, sono accompagnati «da tre medici e due infermieri», e che «sono in corso i preparativi per evacuarli verso l'Egitto» attraverso il valico di Rafah.

11:32
11:32
«Colpito un convoglio di Medici Senza Frontiere »

L'organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia quello che chiama un «attacco deliberato» contro un suo convoglio a Gaza, ieri pomeriggio, che ha provocato un morto e un ferito. Lo si legge in un comunicato di Msf, che non specifica da chi sia arrivato l'attacco.

«Un familiare di un membro dello staff di Msf è stato ucciso e un altro è rimasto ferito, in un attacco contro un convoglio dell'organizzazione umanitaria che cercava di evacuare 137 persone intrappolate da una settimana a causa degli scontri intorno all'ospedale di Al Shifa. Msf condanna con la massima fermezza questa aggressione deliberata», si legge.

08:10
08:10
«Morti altri due soldati israeliani»

L'esercito israeliano ha annunciato la morte in combattimento a Gaza di altri due soldati. Lo ha detto il portavoce militare. Il totale dei soldati uccisi dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia è ora di 58.

07:52
07:52
«Il regime sionista massacra i palestinesi ogni giorno»

«All'ombra dell'inerzia dei Paesi del mondo e delle organizzazioni internazionali sul genocidio di Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, il regime sionista commette nuovi crimini e massacra palestinesi ogni giorno, perfino nei campi profughi»: lo ha dichiarato in tarda serata il portavoce del ministero degli Esteri dell'Iran, Nassar Kanani, citato dall'agenzia Irna.

Kanani, scrive l'Irna, ha quindi fatto appello alla comunità internazionale «perché si sentano responsabili nei confronti di questo problema» e ai Paesi islamici perché adottino misure «urgenti e preventive» contro quelli che chiama «un palese genocidio e crimini selvaggi commessi da Israele».

07:01
07:01
IL PUNTO ALLE 7

All'ospedale di al-Shifa di Gaza erano rimasti ieri sera 291 pazienti e 25 operatori sanitari, per i quali l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta studiando un piano di evacuazione immediata e totale.

Come anticipato ieri dal capo dell'OMS Tedros Ghebreyesus, l'organizzazione ha effettuato una missione presso l'ospedale, da giorni bersaglio di raid dell'esercito israeliano, definendolo ormai una «zona di morte». «L'OMS e i suoi partner - ha affermato l'organizzazione in una nota - stanno sviluppando urgentemente piani per l'evacuazione immediata dei pazienti rimasti, del personale e delle loro famiglie».

Intanto la Casa Bianca fa sapere che non c'è ancora nessun accordo fra Israele e Hamas sugli ostaggi ma «continuiamo a lavorare duro per arrivarci». Vengono così smentite le indiscrezioni del Washington Post, che qualche ora prima aveva scritte come Israele, Hamas e Stati Uniti fossero vicini a un «accordo preliminare» per la liberazione di decine di donne e bambini ostaggi a Gaza in cambio di cinque giorni di pausa nei combattimenti