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Trump: «È giunto il momento della pace in Ucraina, Putin ha perso»

«Sto elaborando un modo su come porre fine a questa guerra ridicola» – Il commissario UE alla Difesa: «Servono 100 miliardi di euro contro la Russia» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Trump: «È giunto il momento della pace in Ucraina, Putin ha perso»
Red. Online
09.12.2024 06:18
18:47
18:47
Putin: «Non ci sono dubbi che vinceremo in Ucraina»

«La determinazione» dei combattenti russi nella guerra in Ucraina «non lascia dubbi sul fatto che vinceremo, e nessuno sarà in grado di spezzare la Russia. Dalla nostra parte ci sono la verità, il potere delle armi e la forza d'animo». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante la cerimonia di consegna della medaglia Stella d'oro agli Eroi della Russia, secondo quanto riportato da Ria Novosti.

15:51
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Bielorussia: Lukashenko grazia 29 prigionieri politici

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha concesso la grazia a 29 prigionieri politici: lo riferisce la testata online Meduza citando a sua volta l'agenzia di stampa ufficiale bielorussa BelTa. Secondo le autorità bielorusse si tratta di 11 donne e a18 uomini.

Aleksandr Lukashenko, al potere dal 1994 e accusato di gravissime violazioni dei diritti umani, è noto come «l'ultimo dittatore d'Europa». Ha vinto ufficialmente le presidenziali del 2020 con l'80% dei voti, ma questo risultato è ritenuto il frutto di massicci brogli elettorali e per mesi in Bielorussia si sono registrate proteste di massa contro il regime. Le manifestazioni pacifiche sono state represse con violenza e con ondate di arresti e la polizia è accusata anche di torture contro i dimostranti.

La testata americana Radio Liberty afferma che da inizio anno sono state rilasciate 207 persone che gli attivisti per i diritti umani consideravano prigionieri politici. Secondo l'ong per la difesa dei diritti umani Viasna, ad oggi in Bielorussia ci sono almeno 1.283 prigionieri politici.

15:12
15:12
«Ucciso da un'autobomba ex capo della prigione nel Donetsk»

L'esplosione oggi di un ordigno piazzato sotto la sua auto a Donetsk, il capoluogo dell'omonima autoproclamata repubblica filorussa in Ucraina, ha ucciso l'ex responsabile della colonia penale di Olenivka, dove nel luglio del 2022 morirono in un bombardamento oltre 50 prigionieri di guerra ucraini. Un episodio del quale le forze ucraine e quelle russe si accusano a vicenda. Lo riferiscono blogger russi e ucraini. Insieme all'uomo, Serghei Evsyuk, si trovava sul veicolo la moglie, che è rimasta gravemente ferita.

L'agenzia russa Ria Novosti ha dato notizia dell'esplosione senza citare il nome della vittima. Ma secondo il canale russo Mash e un altro di un giornalista ucraino, si tratta appunto di Evsyuk. Secondo Mash, nei suoi confronti le autorità ucraine avevano aperto un'inchiesta per la morte dei 53 prigionieri ucraini e il ferimento di altri 73, di cui molti appartenenti al battaglione Azov, in esplosioni avvenute il 29 luglio di due anni fa. Su diversi siti ucraini era stata anche postata una taglia sulla sua testa di 21'000 dollari.

Le autorità ucraine affermano che il massacro fu provocato da esplosioni provocate dai russi. Questi ultimi, invece, hanno sempre accusato le forze di Kiev di avere compiuto un bombardamento con missili americani Himars.

14:35
14:35
Trump: «È giunto il momento della pace in Ucraina, Putin ha perso»

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, in una conversazione con il New York Post, ha ribadito che il leader ucraino Voldymyr Zelensky «vuole fare la pace». «Non abbiamo parlato dei dettagli - ha affermato -. Lui pensa che sia giunto il momento, e Putin dovrebbe pensare che sia giunto il momento perché ha perso: quando perdi 700.000 persone, è giunto il momento. Non finirà finché non ci sarà la pace».

«Sto elaborando un modo su come porre fine a questa guerra ridicola», ha affermato.

10:23
10:23
Austin: «La follia di Putin è costata a Mosca 200 miliardi»

In Ucraina, «la Russia ha pagato un prezzo esorbitante per la follia di Putin. La Russia ha subito almeno 700.000 vittime dal febbraio 2022. Ha sperperato più di 200 miliardi di dollari», mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari: lo ha detto il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, intervenendo sabato al Reagan National Defense Forum a Simi Valley, in California, citato testualmente dal sito ufficiale del Pentagono e riportato con grande rilievo oggi dai siti ucraini.

«Negli ultimi mesi, la Russia ha subito fino a mille vittime al giorno. E le perdite russe solo nel primo anno della guerra scelta da Putin sembrano essere state più delle perdite di Mosca in tutte le sue guerre da dopo la Seconda Guerra Mondiale messe insieme.

Nello stesso discorso Austin conferma l'invio a Kiev di un nuovo pacchetto di aiuti militari per quasi un miliardo (998 milioni) di dollari: »L'America e i nostri amici sono diventati l'arsenale della democrazia ucraina«.

»Sono orgoglioso di annunciare oggi l'impegno di un nuovo pacchetto di Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell'Ucraina del valore di quasi un miliardo di dollari. Quel pacchetto fornirà all'Ucraina più droni, più razzi per i suoi sistemi Himars e più supporto per la manutenzione e il mantenimento cruciali. E questo porta il totale dell'assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti impegnata per l'Ucraina da febbraio 2022 a oltre 62 miliardi di dollari«.

»Il motore dei nostri sforzi - ha aggiunto Austin dalla California - è stato l'Ukraine Defense Contact Group, che si è riunito per la prima volta nell'aprile 2022 presso la base aerea di Ramstein in Germania« e »ha contribuito a garantire che l'Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi e per forgiare una forza futura per scoraggiare ulteriori aggressioni russe. Ho convocato il Contact Group 24 volte finora. Gli altri membri hanno impegnato più di 57 miliardi di dollari in assistenza diretta alla sicurezza per l'Ucraina. E come percentuale del Pil, più di una dozzina di membri del Contact Group ora forniscono più assistenza alla sicurezza all'Ucraina di quanto non facciano gli Stati Uniti. E insieme, abbiamo aiutato l'Ucraina a sopravvivere a un assalto totale da parte del più grande esercito d'Europa.

Austin infine ha anche detto che l'invasione russa dell'Ucraina non è stata causata da un allargamento della Nato, ma è l'allargamento della Nato ad essere stata causata dall'invasione, con l'ingresso di Svezia e Finlandia.

09:04
09:04
Kiev: «Nella notte abbattuti 2 missili russi e 18 droni su 37»

Durante la notte e nelle prime ore della mattina l'Ucraina è stata attaccata dai russi con almeno due missili Kh-59/69, entrambi abbattuti, lanciati dalle navi russe nel Mar Nero, e con 37 droni kamikaze tipo Shahed di fabbricazione iraniana, almeno 18 dei quali abbattuti dalle forze di difesa aerea di Kiev.

Altri 18 droni d'attacco sono caduti in zone aperte e di un altro si sono perse le tracce. Lo scrive Rbc-Ucraina citando la pagina Facebook delle Forze armate ucraine. Gli attacchi hanno riguardato le oblast di Sumy, Poltava, Dnipropetrovsk, Chernihiv, Vinnytsia, Khmelnytskyi, Rivne, Ternopil e Odessa

«A causa della caduta di velivoli senza pilota nemici abbattuti nella regione di Vinnytsia (che confina con la Moldavia), le infrastrutture di diverse imprese private sono state danneggiate», scrive l'Aeronautica Militare citata da Rbc.

09:03
09:03
Il leader della Cdu Merz a sorpresa a Kiev: incontrerà Zelensky

Il leader dei conservatori tedeschi, Friedrich Merz, candidato alla cancelleria per la Cdu, è giunto stamani a Kiev per una visita a sorpresa. «Sono qui per informarmi della situazione e per capire come possiamo sostenere al meglio la difesa dell'Ucraina», ha detto, parlando ai giornalisti al suo arrivo nella capitale, dove incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Nei giorni scorsi anche il cancelliere Olaf Scholz era stato a Kiev, e la visita di Merz ha un chiaro intento elettorale, in vista delle elezioni del 23 febbraio. A differenza di Scholz, Merz vorrebbe consegnare agli ucraini i missili a lungo raggio Taurus, che il cancelliere finora ha negato.

08:34
08:34
«La NATO ammassa forza ai confini russi»

La NATO starebbe «ammassando forze ai confini russi e bielorussi con un potenziale rischio nucleare, in quanto si tratterebbe di forze con potenziale capacità di schierare armi atomiche tattiche: lo afferma il rappresentante permanente della Russia presso l'organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto), Viktor Vasilyev, citato dall'agenzia Tass.

08:21
08:21
Erdogan: «Sono rimasti solo due leader nel mondo, io e Putin»

«In questo momento, tra i leader nel mondo già sono rimaste solo due persone. Una sono io, l'altra è (il presidente russo) Vladimir Putin». Lo ha affermato il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso ieri sera a Gaziantep, città turca vicino al confine con la Siria, trasmesso da Anadolu.

06:51
06:51
Mosca: «Nella notte abbattuti 13 droni ucraini»

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 13 droni ucraini in tre regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca.

Otto velivoli senza pilota sono stati intercettati sul territorio della regione di Belgorod, tre sul territorio della regione di Rostov e due su quello della regione di Astrakhan.

06:18
06:18
Il punto alle 06.00

Il Cremlino ha detto che la Russia è aperta a colloqui sull'Ucraina dopo che Donald Trump ha chiesto «un'azione di pace». Donald Trump ha chiesto «un immediato cessate il fuoco e negoziati». Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che i negoziati di pace devono basarsi sugli accordi raggiunti a Istanbul nel 2022 e sulle attuali realtà del campo di battaglia. Peskov ha fatto notare che l'Ucraina ha vietato i contatti con la leadership russa attraverso un decreto speciale che, a suo dire, dovrebbe essere revocato se i colloqui dovessero procedere. «La nostra posizione sull'Ucraina è ben nota; le condizioni per un'immediata cessazione delle ostilità sono state stabilite dal presidente Putin nel suo discorso al Ministero degli Esteri russo nel giugno di quest'anno. È importante ricordare che è stata l'Ucraina a rifiutare e continua a rifiutare i negoziati», ha detto Peskov. Le principali condizioni dettate da Putin a giugno sono il ritiro completo delle forze ucraine dalle quattro regioni parzialmente occupate e la rinuncia all'ingresso nella NATO.

Trump ha affermato che prenderà «assolutamente» in considerazione l'uscita dalla NATO se l'alleanza non sarà vantaggiosa per gli Stati Uniti, rispondendo a una domanda della giornalista Kristen Welker a Meet The Press, un talk show domenicale del network Nbc che è anche la più antica trasmissione ancora in onda sulla tv americana. L'intervista è stata registrata nella Trump Tower di New York venerdì 6 dicembre, il giorno prima quindi del trilaterale con Macron e Zelensky. Alla domanda se l'Ucraina debba prepararsi a una riduzione degli aiuti statunitensi quando entrerà in carica il 20 gennaio ha risposto: «Sì, probabilmente, certo», prima di ribadire che sta cercando di porre fine al conflitto con la Russia.

Il commissario europeo per la Difesa e lo spazio Andrius Kubilius ha detto di voler impegnare 100 miliardi di euro per la Difesa. Tra le altre cose, questa sarebbe «una soluzione preventiva in caso di attacco russo», ha detto l'ex primo ministro lituano intervistato da Politico. Kubilius vuole che il prossimo bilancio settennale dell'UE stanzi 100 miliardi di euro per la Difesa, un aumento che ha definito «ambizioso» poiché l'attuale bilancio settennale di oltre 1 trilione di euro prevede solo 10 miliardi di euro per la Difesa. «Dobbiamo essere preparati alla possibilità di un'aggressione russa... Se falliamo in Ucraina, allora, ovviamente, la probabilità di un'aggressione militare russa contro i paesi dell'UE potrebbe aumentare», ha affermato. Il commissario UE ha sottolineato che il nemico dell'UE è il dittatore russo Vladimir Putin. Ha osservato che fornire all'Ucraina il sostegno di cui ha bisogno per vincere la guerra è fondamentale. Va notato che Kubilius è il primo commissario UE per la Difesa e lo Spazio. La sua posizione è stata concepita per progettare una migliore integrazione per la frammentata industria della Difesa del blocco UE, aumentare la spesa, inviare più armi all'Ucraina e migliorare il coordinamento della Difesa con la NATO e gli Stati Uniti.