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Durante il meeting con i leader europei, il presidente statunitense sembra escludere un vertice nei prossimi giorni - Fra i luoghi ipotizzati per un eventuale summit, anche Ginevra - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:50
23:50
«Contrari a truppe di Paesi NATO in Ucraina»
«Ribadiamo la nostra posizione, più volte espressa, sul nostro categorico rifiuto di qualsiasi scenario che preveda l'arrivo in Ucraina di truppe con la partecipazione dei paesi della Nato, che potrebbe portare a un'escalation incontrollabile del conflitto con conseguenze imprevedibili»: lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ripresa dall'agenzia Interfax.
23:46
23:46
«I colloqui tra Trump, Zelensky e i leader ucraini riprendono in forma privata»
I negoziati tra Donald Trump e gli europei sono ripresi allo Studio Ovale in un formato «riservato ai leader». Lo ha affermato alla Cnn Serhiy Nykyforov, il portavoce del presidente Volodymyr Zelensky.
23:44
23:44
«Cento miliardi di armi americane in cambio di garanzie di sicurezza»
L'Ucraina offre di acquistare 100 miliardi di dollari di armi americane finanziate dall'Europa come parte di un accordo per ottenere garanzie statunitensi sulla sua sicurezza dopo un accordo di pace con la Russia. Lo riporta il Financial Times citando alcuni documenti, in base ai quali la proposta prevede anche un accordo fra Kiev e Washington per produrre droni con aziende ucraine.
23:32
23:32
Von der Leyen: «Al lavoro per le garanzie di sicurezza a Kiev»
«Siamo qui, come alleati e amici, per la pace in Ucraina e in Europa. Questo è un momento importante, mentre continuiamo a lavorare per offrire all'Ucraina solide garanzie di sicurezza e una pace duratura». Lo scrive sui social la presidente della Commissione Ursula von der Leyen postando la foto dei leader europei alla Casa Bianca.
23:28
23:28
Fuorionda di Trump a Macron: «Putin vuole fare l'accordo per me»
Prima che iniziasse l'incontro multilaterale con Zelensky e i leader europei, Donald Trump è stato registrato da un microfono acceso mentre affermava che Vladimir Putin vuole raggiungerre un accordo «per lui».
«Penso che voglia raggiungere un accordo», ha sussurrato Trump al presidente francese Emmanuel Macron nella East Room. «Penso che voglia raggiungere un accordo per me, capisci? Per quanto possa sembrare folle», ha detto il tycoon.
23:15
23:15
Il colloquio multilaterale si è concluso
Fonti ucraine alla Casa Bianca hanno affermato alla Bbc che i colloqui tra Trump, Zelensky e i leader europei sono terminati.
22:56
22:56
«Trump interrompe i colloqui per chiamare Putin»
Donald Trump ha interrotto i colloqui sull'Ucraina per chiamare Vladimir Putin. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando Bild, secondo la quale Trump riprenderà i colloqui dopo la telefonata con Putin.
22:31
22:31
Dopo il vertice, i leader e Trump nello Studio Ovale
Dopo il vertice multilaterale nella East Room, Donald Trump, Volodymyr Zelensky e i leader europei si incontrano nell'Oval Office. L'incontro, prima della partenza da Washington dei leader non era previsto, ma lo ha annunciato il presidente a sorpresa.
22:09
22:09
Trump esclude un trilaterale in settimana: «Tra 7-15 giorni»
Donald Trump sembra escludere che un vertice trilaterale con Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin possa esserci già questa settimana, come inizialmente preventivato. «Tra una o due settimane, scopriremo se risolveremo questa situazione o se questa orribile guerra continuerà», ha detto il presidente americano nel meeting con i leader europei. «Le due parti vogliono entrambe trovare una soluzione e questa è una buona notizia», ha aggiunto.
21:07
21:07
Al via l'incontro tra Trump, Zelensky e i leader europei
Al via l'incontro alla Casa Bianca tra il presidente statunitense Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei.
Aprendo l'incontro con i leader europei Trump - seduto tra il presidente francese Emmanuel Macron e la premier italiana Giorgia Meloni - ha detto: «Cercheremo di organizzare un trilaterale e mettere fine a questa guerra».
In Alaska Vladimir Putin ha «accettato che l'Ucraina abbia garanzie di sicurezza», ha detto l'inquilino della Casa Bianca ai leader europei sottolineando che «ora discuteremo chi farà cosa». «Dovremo discutere di un possibile scambio di territori e anche delle linee di contatto» tra Ucraina e Russia, ha poi detto Trump nell'incontro con i leader europei alla Casa Bianca.
Il fatto che gli Stati Uniti siano disposti a far parte delle garanzie di sicurezza è un «grande passo», ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ringraziando il presidente degli Stati Uniti di aver avviato il dialogo con il presidente russo Vladimir Putin.
«Oggi inizia una nuova fase dopo tre anni, grazie a Trump e grazie allo stallo sul campo», ha detto la premier italiana Giorgia Meloni. «Discuteremo di garanzie per fare in modo che non succeda mai più», ha aggiunto.
Prima del trilaterale tra Ucraina e Russia sotto l'egida degli Stati Uniti «serve un cessate il fuoco», ha da parte sua sottolineato il cancelliere tedesco Friedrich Merz durante l'incontro alla casa Bianca. «I prossimi passi sono i più difficili. Al prossimo meeting vogliamo vedere una tregua, non posso immaginare che possa avere luogo senza un cessate il fuoco. Lavoriamo su questo, proviamo a mettere pressione sulla Russia perché la credibilità dei nostri sforzi oggi dipendono almeno dal raggiungimento di una tregua», ha aggiunto Merz.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha sostenuto che «un cessate il fuoco è una »necessità« e tutti i leader »sostengono l'idea«. Una riunione a quattro con l'Europa dovrebbe seguire la trilaterale con Putin, ha detto Macron puntualizzando che c'è bisogno di garanzie di sicurezza per assicurare la pace.
21:03
21:03
Ecco che cosa si sono detti Trump e Zelensky
Un faccia a faccia che potrebbe valere per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky un deciso passo in avanti verso la fine delle ostilità. Alla Casa Bianca Zelensky si è presentato consapevole che per il presidente statunitense Donald Trump la responsabilità della pace grava solo sulle sue spalle. E, per il tycoon, può essere raggiunta anche senza un cessate il fuoco.
«Non è necessario. Un'intesa si può raggiungere mentre si combatte», ha detto Trump, rassicurando comunque Zelensky e gli europei sul coinvolgimento americano nelle garanzie di sicurezza a Kiev, senza escludere la possibile presenza in futuro anche di truppe statunitensi.
L'incontro fra l'inquilino della Casa Bianca e il leader ucraino è stato cordiale, niente a che vedere con l'agguato dell'ultima visita di Zelensky. Trump lo ha accolto stavolta con una calorosa stretta di mano, gli ha messo la mano sulla spalla e, rispondendo a chi gli chiedeva quale fosse il suo messaggio per gli ucraini, ha risposto senza esitazione: «Li amiamo». Il volto di Zelensky è apparso disteso e sorridente: per il vertice stavolta ha rinunciato al suo abbigliamento militare, presentandosi in giacca nel tentativo di non irritare Trump che in febbraio andò su tutte le furie per il suo look.
Nello Studio Ovale il clima davanti ai giornalisti è apparso disteso. Trump ha ribadito che il leader ucraino «può mettere fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera» e si è mostrato cautamente ottimista. «La guerra finirà, non posso dire quando, ma finirà»: «Sono fiducioso che la risolveremo», ha osservato augurandosi una pace «duratura da subito». Sulle garanzie di sicurezza ha dato rassicurazioni: «L'Europa è in prima fila, ma noi li aiuteremo». Un messaggio diretto ai leader del Vecchio Continente presenti alla Casa Bianca e compatti nel sostenere Zelensky: Macron, Starmer, Merz, Meloni, von der Leyen, Stubb e Rutte. Tutti intenti ad assicurarsi che la Nato continui ad esistere. Anche perché la recente postura di Trump, che sembra essersi schierato con Putin dopo l'incontro in Alaska, li ha lasciati molti scossi. Il timore è che lo zar riesca nel suo obiettivo di dividere la Nato, obiettivo che coltiva da lungo tempo.
Il leader ucraino, seduto accanto a Trump, ha ascoltato attentamente le sue parole. Lo ha ringraziato dell'invito, ha ringraziato la first lady Melania per la lettera inviata a Putin. E ha consegnato al presidente americano una missiva di sua moglie, Olena Zelenska, indirizzata proprio a Melania.
Aprendo alla possibilità di nuove elezioni in Ucraina, Zelensky si è detto pronto anche a un trilaterale con Putin. «Se tutto va bene oggi, avremo un trilaterale, e penso che ci saranno ragionevoli possibilità di porre fine alla guerra quando lo faremo», ha spiegato Trump riferendo che dopo gli incontri alla Casa Bianca con Zelensky e gli europei avrebbe chiamato Putin.
Per la pace in Ucraina il presidente russo ha avanzato una serie di richieste, fra le quali il controllo del Donbass. Finora Zelensky si è opposto all'idea ma l'essere volato a Washington sembra dimostrare la sua disponibilità a parlare di scambio di territori. Secondo Trump la via della pace per Kiev passa nel dire addio alla Crimea e nel rinunciare una volta per tutte alle ambizioni di adesione alla Nato. La «Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra. La guerra deve finire. Ed è proprio Mosca che deve dire 'basta'», ha risposto Zelensky sui social, notando come Putin con i suoi continui attacchi «umilia la pace». Le sirene d'allarme infatti hanno continuato a suonare a Kiev mentre i leader europei arrivavano alla Casa Bianca, mostrando come sul terreno lo scontro va avanti a prescindere da quello che accade a Washington.
Il primo ad arrivare è stato il segretario della Nato Mark Rutte, seguito dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, dalla premier italiana Giorgia Meloni, dal primo ministro britannico Keir Starmer, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente della Finlandia Alexander Stubb - divenuto amico di Trump sui campi da golf - e dal residente francese Emmanuel Macron. Una prova di forza per rassicurare Zelensky e cercare di capire da Trump i contorni esatti di quegli «accordi» di cui Putin ha parlato in conferenza stampa in Alaska. Perché in gioco non c'è solo l'Ucraina, ma l'Europa.
21:02
21:02
Foto di rito con Trump, Zelensky e i leader europei
Il presidente statunitense Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i sette leader europei arrivati a Washington per il multilaterale - il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friederich Merz, la presidente della Commissione europea Urusula von der Leyen, la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente della Finlandia Alexander Stubb e il segretario generale della Nato Mark Rutte - hanno scattato la consueta foto di gruppo alla Casa Bianca.
20:42
20:42
«Che garanzie voglio per l'Ucraina? Tutto»
Nel suo bilaterale con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello studio Ovale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fornito maggiori dettagli sulle garanzie di sicurezza che desidera per porre fine alla guerra in Ucraina. In sintesi ha risposto «tutto». Ma poi è entrato nel dettaglio.
«Innanzitutto, un forte esercito ucraino: armi, personale, addestramento e intelligence. Per il resto discuteremo con i nostri partner. Dipende dai grandi Paesi, dagli Stati Uniti, da tutti i nostri amici», ha risposto.
20:17
20:17
Zelensky scherza con il reporter che lo aveva criticato a febbraio: «Io mi sono cambiato, tu no»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ironizza sul suo cambio d'abito, giacca e camicia oggi invece della consueta divisa militare, prendendo in giro il giornalista che a febbraio lo aveva criticato per l'outfit.
«Io mi sono cambiato tu sei sempre vestito uguale», ha detto il leader ucraino a Biran Glenn che questa volta gli ha fatto i complimenti. «Presidente sta benissimo», gli ha detto.
19:41
19:41
«Avremo una pace duratura, spero subito»
«Avremo una pace duratura in Ucraina, spero immediatamente». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello studio Ovale, senza tuttavia rispondere ad una domanda sull'eventuale cessione di territori ucraini alla Russia.
«La guerra finirà, non posso dire quando, ma finirà»: «sono fiducioso che la risolveremo», ha detto Trump, sottolineando che il mondo intero sarò contento quando la fine sarà annunciata.
«Se tutto va bene oggi, avremo un trilaterale, e penso che ci saranno ragionevoli possibilità di porre fine alla guerra quando lo faremo», ha puntualizzato Trump, aggiungendo che «quando si tratta di sicurezza l'Europa è la prima linea di difesa dell'Ucraina perché sono lì. Ma anche noi li aiuteremo, saremo coinvolti». «Non penso ci sia bisogno di un cessate il fuoco. Non penso ci sarà un cessate il fuoco. Possiamo lavorare a un accordo di pace mentre continuano a combattere», ha poi detto, precisando che Vladimir Putin «si aspetta la mia telefonata una volta finiti gli incontri di oggi».
«Sono aperto a tenere le elezioni una volta raggiunta la pace in Ucraina», ha detto da parte sua il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
19:40
19:40
Trump accoglie Zelensky alla Casa Bianca
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca per l'incontro bilaterale nello Studio Ovale prima di quello con gli altri leader europei.
«È un onore avere Zelensky qui con noi», ha detto Trump che a chi gli chiedeva quale fosse il messaggio per gli ucraini, ricevendo alla Casa Bianca il loro presidente, ha risposto «Li amiamo».
«Dobbiamo mettere fine a questa guerra, sono pronto per il trilaterale», ha detto da parte sua Zelensky nello Studio Ovale.
19:38
19:38
Attacco ucraino a un oleodotto russo, interrotte le forniture
Un attacco ucraino, confermato da Kiev, a una stazione di pompaggio nella regione russa di Tambov ha causato l'interruzione del trasporto di petrolio attraverso l'oleodotto Druzhba, comprese le forniture all'Ungheria e alla Slovacchia. Lo riportano le agenzie russe e la slovacca Tasr.
La notizia è stata inizialmente riportata dal ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, che ha definito l'attacco «inaccettabile e oltraggioso» affermando che la sicurezza energetica dell'Ungheria era stata presa di mira. Successivamente la compagnia petrolifera slovacca Transpetrol, ha confermato la circostanza. In risposta, il viceministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha ha chiesto a Szijjarto di indirizzare le lamentele su tali questioni ai «suoi amici» in Russia, che hanno invaso l'Ucraina più di tre anni fa, e non a Kiev.
«L'Ucraina attacca questo oleodotto e, a causa di questi attacchi ucraini, le forniture di petrolio all'Ungheria vengono ripetutamente interrotte», ha affermato Szijjarto citato dalla Pravda. «Il ministro ungherese non ha chiarito l'ora e il luogo dell'attacco. Ha affermato di aver parlato con il viceministro russo dell'Energia Pavel Sorokin, il quale gli ha riferito che degli specialisti stavano lavorando per riparare la sottostazione, ma ha aggiunto che non era ancora chiaro quando l'alimentazione elettrica sarebbe stata ripristinata».
L'impianto, spiega lo stato maggiore ucraino, contribuisce all'approvvigionamento delle forze di occupazione russe in Ucraina. Secondo quanto riferito, l'attacco ha innescato un incendio nel sito, portando alla completa sospensione delle forniture di petrolio attraverso l'oleodotto Druzhba.
La ministra dell'Economia slovacca Denisa Sakova ha confermato che il suo ministero ha registrato una sospensione delle forniture di petrolio russo attraverso l'oleodotto Druzhba ma di ritenere che la sicurezza dell'approvvigionamento per la Slovacchia e la regione in generale non è a rischio.
19:04
19:04
Sirene di allarme a Kiev prima dei colloqui a Washington
Sirene di allarme antiaereo hanno suonato a Kiev prima dell'atteso incontro del presidente ucraino Volodymyr Zelenski con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i leader europei a Washington. Lo hanno riferito giornalisti dell'Afp sul posto.
L'aeronautica militare ucraina ha dichiarato sui social media che è scattato un allarme aereo in tutto il Paese a causa del rilevamento del decollo di un MiG-31 russo, in grado di trasportare missili ipersonici Kinzhal, utilizzati da Mosca negli attacchi.
19:01
19:01
Questa volta Zelensky si presenta in completo nero
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky, per il colloquio odierno con il presidente statunitense Donald Trump, ha abbandonato la tenuta militare scelta a febbraio, optando invece per un completo nero: giacca e pantaloni neri, camicia nera ma senza cravatta.
Lo si evince dalle immagini postate su X dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen del loro saluto nella capitale americana.
18:35
18:35
I leader europei sono arrivati alla Casa Bianca
I sette leader europei stanno arrivando alla Casa Bianca per l'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il primo ad arrivare è stato il segretario generale della Nato, Mark Ruttte. Il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente della Finlandia Alexander Stubb e Rutte sono stati accolti con il tappeto rosso e la guardia d'onore militare sul South Lawn della Casa Bianca.
Il leader ucraino, che incontrerà il presidente statunitense in un bilaterale nello Studio Ovale tra circa un'ora, arriverà da un'altra entrata, sul lato ovest della residenza.
18:02
18:02
Ecco chi ci sarà nello Studio Ovale con Trump e Zelensky
La Casa Bianca ha fatto sapere che cinque funzionari accompagneranno il presidente statunitense Donald Trump nell'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. Si tratta del vicepresidente JD Vance, del segretario di Stato Marco Rubio, della chief of staff della Casa Bianca Susie Wiles, dell'inviato speciale Steve Witkoff e dell'inviato speciale Keith Kellogg.
Zelensky sarà accompagnato da Andriy Yermak, il suo capo di gabinetto, e da Rustem Umerov, ex ministro della Difesa e ora capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa dell'Ucraina.
17:39
17:39
La lunga giornata di Zelensky alla Casa Bianca
L'incontro con l'inviato USA Keith Kellogg, poi il punto con i leader europei prima di vedere il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, la «fosse dei leoni», come scrive il Financial Times. Per Volodymyr Zelensky è una lunga giornata a Washington, con una girandola di incontri che ruotano attorno al faccia a faccia col presidente americano nello Studio Ovale.
Ad accompagnare il presidente ucraino ci sono la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer, il segretario generale della Nato Mark Rutte e il presidente della Finlandia Alexander Stubb.
* IL BRIEFING CON L'INVIATO DI TRUMP. In mattinata (il primo pomeriggio in Svizzera) Zelensky incontra Keith Kellogg per gettare le basi del confronto con l'inquilino della Casa Bianca. «Abbiamo parlato della situazione sul campo di battaglia e delle nostre forti capacità diplomatiche», ha affermato il leader di Kiev
* LA RIUNIONE PREPARATORIA CON GLI EUROPEI. Subito dopo il presidente ucraino, presso la sede dell''ambasciata di Kiev, incontra i leader europei arrivati a Washington per mettere a punto gli ultimi dettagli prima del faccia a faccia con Trump. Al pre-vertice partecipa anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen
* L'ARRIVO ALLA CASA BIANCA. Avviene attorno a mezzogiorno ora di Washington (le 18 in Svizzera), quando i leader europei partecipano al pranzo organizzato in loro onore.
* IL FACCIA A FACCIA. Trump riceve Zelensky nello Studio Ovale in prima serata (attorno alle 19.15 ora svizzera): è il primo incontro tra i due leader dopo lo scontro, sempre nello Studio Ovale, del febbraio scorso
* IL VERTICE CON I LEADER EUROPEI. Poco meno di due ore dopo (attorno alle 21 ora svizzera) l'inquilino della Casa Bianca accoglie formalmente i leader europei e, dopo la foto di gruppo, iniziano i lavori dell'atteso incontro multilaterale con Zelensky.
17:24
17:24
E se il vertice trilaterale Trump-Zelensky-Putin si tenesse a Ginevra?
Nel caso in cui l'incontro di oggi alla Casa Bianca dia esito positivo, i diplomatici europei sono stati invitati dalle controparti statunitensi a tenersi pronti per un vertice trilaterale tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin entro la fine della settimana. Lo riferisce l'agenzia di stampa italiana Askanews, citando l'emittente britannica Sky News.
Salvo cambiamenti dell'ultimo minuto, gli alleati di Stati Uniti e Ue hanno concordato che l'incontro si terrà in Europa ma non c'è accordo - sottolinea Sky News - su quale città debba ospitare il trilaterale. Durante la videochiamata della «coalizione dei volenterosi» tenutasi nel fine settimana, la premier italiana Giorgia Meloni ha proposto Roma come sede, mentre Emmanuel Macron ha suggerito Ginevra. Sembra che sia Zelensky che Trump preferiscano Roma, e in particolare il Vaticano, ma Putin vorrebbe Ginevra.
Sia il Ministero degli Esteri italiano che il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) insistono sulla loro disponibilità a ospitare i colloqui. Interrogato negli scorsi giorni dall'agenzia Keystone-ATS, il DFAE ha risposto che «la Svizzera ribadisce la sua disponibilità, se necessario e su richiesta delle parti, a sostenere gli sforzi di dialogo e a mettere a disposizione i suoi buoni uffici, in linea con la sua tradizione di promozione della pace e della diplomazia».
Secondo Askanews, i diplomatici dell'Ue stanno valutando anche altre sedi, tra cui Budapest e Helsinki. L'idea è comunque molto complessa da realizzare, non da ultimo perché sul presidente russo pende un mandato di arresto internazionale della Corte penale dell'Aia.
16:56
16:56
Per Zelensky Mosca si ferma solo con la forza, e Trump ce l'ha
«La Russia può essere costretta alla pace solo con la forza, e il Presidente Trump ha questa forza». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'incontro con l'inviato Usa Keith Kellogg.
«Ieri sera, gli attacchi russi alle nostre città sono continuati: tra le vittime ci sono stati due bambini e decine di feriti. La gente stava semplicemente dormendo quando l'esercito russo ha lanciato attacchi sulle città», ha denunciato Zelensky su X, riferendo di aver discusso con Kellogg «della situazione sul campo di battaglia e delle nostre solide capacità diplomatiche, quelle dell'Ucraina e di tutta l'Europa, insieme all'America».
16:54
16:54
Zelensky: «Necessario conoscere architettura garanzie sicurezza»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato la necessità di ottenere garanzie di sicurezza occidentali prima del suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca.
«Spero che avremo tempo per discutere l'architettura delle garanzie di sicurezza. Questa è davvero la cosa più importante», ha affermato durante un incontro con l'inviato statunitense per l'Ucraina, Keith Kellogg.
16:47
16:47
«So esattamente cosa sto facendo per Russia-Ucraina»
"So esattamente cosa sto facendo" con la Russia e l'Ucraina: "Sono qui per mettere fine" alla guerra. Lo afferma il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul suo social Truth.
"Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare, eppure devo leggere e ascoltare il Wall Street Journal e molti altri dire tutto quello che sto sbagliando nel pasticcio Russia-Ucraina. Questa è la guerra di Biden e non sarebbe mai accaduta se fossi stato presidente. So esattamente quello che sto facendo e non ho bisogno dei consigli di persone che hanno lavorato per anni su questi conflitti e non sono stati capaci di risolverli", ha detto Trump.
16:41
16:41
«Putin ha parlato del summit in Alaska al premier indiano»
Il Cremlino afferma che il presidente russo Vladimir Putin «ha parlato dei principali risultati del vertice russo-americano in Alaska» in una conversazione telefonica col premier indiano Narendra Modi. Lo riporta l'agenzia Interfax.
Secondo il Cremlino, «i leader hanno discusso le prospettive di una soluzione a lungo termine» della guerra «in Ucraina e hanno concordato di proseguire il dialogo su questa questione, così come su altre urgenti questioni internazionali».
Secondo quanto riportato dalle agenzie russe, il Cremlino ha affermato che Putin ha avuto una conversazione telefonica sul summit russo-americano del 15 agosto anche col presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva.
16:37
16:37
«10 morti in raid russi, Putin umilia la pace»
«La macchina da guerra russa continua a distruggere vite, nonostante tutto. Putin commetterà uccisioni dimostrative e ciniche per mantenere la pressione sull'Ucraina e sull'Europa e per umiliare gli sforzi diplomatici»: è quanto scrive su Telegram - citato da vari media, fra cui la Bbc - il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, condannando i raid russi della scorsa notte sul suo Paese che hanno fatto almeno 10 morti fra Kharkiv e Zaporizhzhia.
Secondo Zelensky, che oggi vedrà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca sulla pace, la Russia «non dovrebbe essere ricompensata» per la sua guerra contro il suo Paese.
15:49
15:49
«La guerra in Ucraina deve finire con una pace giusta»
«Tutti vogliono che la guerra in Ucraina finisca ma serve una pace giusta e duratura». Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in un video registrato durante il volo per arrivare a Washington in vista del cruciale vertice di oggi alla Casa Bianca.
«È nell'interesse del Regno Unito che facciamo le cose per bene», ha aggiunto il primo ministro laburista ricordando le sofferenze patite dagli ucraini nel lungo conflitto e anche le conseguenze nel resto dell'Europa.
15:31
15:31
Trump: «È un grande giorno, vediamo quali saranno risultati»
«Un grande giorno alla Casa Bianca. Non abbiamo mai avuto così tanti leader europei allo stesso momento. Un grande onore per l'America. Vediamo quali saranno i risultati». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul suo social Truth.
15:16
15:16
A Washington al via il pre-vertice degli europei con Zelensky
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a Washington parteciperà oggi ad una riunione «preparatoria» con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e gli altri leader europei prima degli incontri con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo si evince dall'agenda della presidenza.
14:47
14:47
Media: «La Casa Bianca ha chiesto se Zelensky indosserà un abito»
La Casa Bianca ha chiesto ai funzionari ucraini se Volodymyr Zelensky indosserà un abito per l'incontro con Donald Trump. Lo riporta Axios citando alcune fonti. L'abbigliamento di Zelensky è stato un problema nel corso del suo ultimo incontro alla Casa Bianca con il presidente americano, al quale non era piaciuto lo stile militare del presidente ucraino. Alcuni funzionari dell'amministrazione ritennero allora che la questione dell'abito avesse contribuito in qualche modo all'esito dell'incontro, risoltosi in uno scontro nello Studio Ovale.
13:13
13:13
Droni russi su Kharkiv, le vittime sono 7
Il bilancio delle vittime dell'attacco russo su Kharkiv, nell'Ucraina orientale, è salito a sette: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare della regione, Oleg Synegubov, come riporta Ukrainska Pravda.
Tra le vittime ci sono una bambina di un anno e mezzo e un ragazzo di 16 anni, ha precisato, aggiungendo che i feriti sono 20. In precedenza Synegubov aveva affermato che cinque persone risultano disperse.
13:13
13:13
Zelensky: «La Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra»
«La Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra. La guerra deve finire. Ed è proprio Mosca che deve dire 'basta'»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a poche ore dagli incontri alla Casa Bianca con il presidente Donald Trump ed i leader europei.
13:11
13:11
Tre morti su Zaporizhzhia
Almeno tre persone sono state uccise nell'attacco russo su Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, riporta Ukrinform.
«Già 20 feriti in seguito all'attacco mattutino dei russi a Zaporizhzhia», ha scritto Fedorov, aggiungendo che tre persone sono morte. Tra i feriti, ha precisato, «c'è un ragazzo di 17 anni».
11:04
11:04
Kiev: «Un blindato nemico attacca con le bandiere della Russia e degli Stati Uniti»
Il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ha pubblicato un video diffuso da Mosca di un veicolo blindato nemico con due bandiere: quella russa e quella statunitense, riporta il Guardian. «I propagandisti russi mostrano un video in cui un mezzo militare russo va all'attacco con le bandiere della Russia e degli Stati Uniti», ha affermato Yermak. «I russi stanno usando i simboli degli Stati Uniti nella loro guerra terroristica di aggressione, caratterizzata dall'uccisione di civili», ha aggiunto: «Arroganza totale».
10:20
10:20
Cina: «Su Ucraina serve un accordo equo al più presto»
La Cina ha invitato oggi «tutte le parti» coinvolte nei colloqui di pace a Washington, volti a porre fine alla guerra della Russia in Ucraina, a raggiungere un accordo «il prima possibile».
«Ci auguriamo che tutte le parti e gli stakeholder partecipino tempestivamente ai colloqui di pace e raggiungano al più presto un accordo di pace equo, duraturo, vincolante e accettabile per tutte le parti», ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, durante una conferenza stampa.
07:49
07:49
Droni russi su Kharkiv, almeno 3 morti e 17 feriti
Almeno tre persone sono morte e altre 17 sono rimaste ferite stanotte in un attacco di droni russi sulla città ucraina orientale di Kharkiv, ha dichiarato oggi il sindaco Igor Terekhov specificando che tra le vittime c'è anche «un bambino piccolo».
Il raid arriva a poche ore dall'atteso incontro tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Vicino al confine russo e seconda città più grande del Paese prima dell'invasione, Kharkiv era stata poco prima colpita da missili balistici che avevano ferito almeno 11 persone.
06:00
06:00
Il punto alle 6
Oggi, a Washington, comincia il secondo atto della trattativa per porre fine alla guerra in Ucraina. Il presidente americano Donald Trump su Truth: «È un giorno importante alla Casa Bianca. Non ho mai avuto così tanti leader europei contemporaneamente. È un grande onore per me ospitarli!».
Trump avrà un incontro bilaterale con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky alle 13:15 ora locale (le 19:15 in Svizzera) e poi «saluterà» i leader europei alle 14:15 (le 20:15 svizzere). Un quarto d'ora dopo è prevista la foto di gruppo e alle 15, (le 21 in Svizzera) l'incontro. L'arrivo degli europei alla Casa Bianca è previsto alle 12 ora locale (le 18 svizzere). Lo riferisce l'amministrazione Usa in una nota.
«Condividiamo tutti un forte desiderio di porre fine a questa guerra in modo rapido e affidabile». Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X al suo arrivo a Washington. «La pace deve essere duratura - continua il leader di Kiev -. Sono fiducioso che difenderemo l'Ucraina, garantiremo la sicurezza e il nostro popolo sarà sempre grato a Trump, all'America e a ogni partner per il loro sostegno e la loro preziosa assistenza. La Russia deve porre fine a questa guerra, che lei stessa ha iniziato. E spero che la nostra forza congiunta con l'America e i nostri amici europei possa costringere la Russia a una vera pace».
A poche ore dall'incontro con il leader di Kiev e quelli europei, Trump scriveva su Truth: «Il presidente ucraino Zelensky può porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera, oppure può continuare a combattere». Il presidente americano ha inoltre aggiunto: «Ricordate come è iniziato tutto. Non si può riavere indietro la Crimea data da Obama (12 anni fa, senza che sia stato sparato un colpo!), e non si può entrare nella Nato da parte dell'ucraina. Alcune cose non cambiano mai!».