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Trump: «Ho convinto Netanyahu a consentire l'ingresso di cibo e medicine nella Striscia di Gaza»

«Nuovi elementi sull'uccisione dei paramedici contraddicono l'IDF» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Trump: «Ho convinto Netanyahu a consentire l'ingresso di cibo e medicine nella Striscia di Gaza»

Nuovi sviluppi sono emersi in merito all'uccisione di 15 medici e soccorritori palestinesi da parte delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza il mese scorso, con prove che contraddicono la dichiarazione dell'Idf secondo cui i soldati non avrebbero sparato indiscriminatamente contro i soccorritori.

Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito mercoledì che la sua analisi dei materiali dell'IDF, raccolti nell'ambito di un'indagine interna sull'incidente, contraddice la versione dell'esercito, secondo cui i soldati non avrebbero aperto il fuoco in modo indiscriminato contro ambulanze palestinesi e un'autopompa nelle prime ore del 23 marzo. Secondo Haaretz, invece, i soldati avrebbero sparato ininterrottamente contro i veicoli per tre minuti e mezzo da distanza ravvicinata, nonostante i tentativi degli operatori sanitari di identificarsi.

La famiglia di Assad al-Nsasrah, uno dei due sopravvissuti all'attacco, ha presentato ieri una petizione alla Corte Suprema israeliana per ottenere dettagli sulla sua detenzione in Israele. Le autorità israeliane hanno confermato la scorsa settimana che Nsasrah si trova in custodia, ma in base alla legislazione d'emergenza in tempo di guerra, la localizzazione dei detenuti provenienti da Gaza può essere tenuta segreta e il contatto con un avvocato può essere negato per 45 giorni. Nsasrah non potrà avere accesso a un legale prima del 7 maggio.

Ats
25.04.2025 08:13
21:36
21:36
Trump: «Ho convinto Netanyahu a consentire l'ingresso di cibo e medicine nella Striscia di Gaza»

Donald Trump ha detto di aver spinto il premier israeliano Benjamin Netanyahu a consentire l'ingresso di cibo e medicine nella devastata Striscia di Gaza, dove nessun aiuto è stato consegnato dal 2 marzo dopo che Israele ha annunciato che non avrebbe consentito l'ingresso di beni e rifornimenti finché Hamas non avesse rilasciato tutti gli ostaggi rimasti.

Parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, e' stato chiesto a Trump se durante la sua telefonata con Netanyahu di questa settimana, fossero emerse preoccupazioni circa l'accesso agli aiuti umanitari. «Si è parlato di Gaza e ho detto: 'Dobbiamo essere buoni con Gaza... Quella gente sta soffrendo'», ha riferito Trump. Alla domanda se avesse sollevato la questione dell'apertura di punti di accesso per gli aiuti a Gaza, Trump ha risposto «lo stiamo facendo». «Ce ne occuperemo. C'è un enorme bisogno di medicine, cibo e medicinali, e ce ne stiamo occupando», ha detto. Alla domanda su come abbia risposto Netanyahu, Trump ha risposto: «l'ha presa bene».

17:39
17:39
La denuncia dell'UNRWA: «Bloccato l'ingresso a Gaza di 3.000 nostri camion di aiuti»

«Quasi 3.000 camion Unrwa carichi di aiuti salvavita sono pronti a entrare a #Gaza. Ma l'assedio imposto dalle autorità israeliane blocca l'ingresso di rifornimenti da oltre 50 giorni». Lo scrive nel suo account X la stessa agenzia Onu per i Rifugiati della Palestina (Unrwa)-

«La popolazione di #Gaza ha fame e la situazione è disperata. Gli aiuti umanitari vengono usati come merce di scambio e arma di guerra. L'assedio deve essere revocato, i rifornimenti devono fluire, gli ostaggi devono essere rilasciati, il #CeasefireNow deve riprendere», scrive ancora l'Unrwa nello stesso post.

17:35
17:35
«Almeno 15 morti a Gaza nei raid aerei israeliani»

Almeno 15 persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani su due abitazioni a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo riferisce Al Jazeera online, citando un suo corrispondente sul posto.

La stessa fonte scrive inoltre che una ragazzo di 17 anni di nome Abdul Khaleq Jbour è stato ucciso durante un raid militare israeliano nella città di Salem, a est di Nablus, nella Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa palestinese Wafa.

17:18
17:18
Esaurite le scorte alimentari a Gaza

Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) ha avvertito di aver esaurito tutte le sue scorte alimentari nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra, dove Israele ha bloccato l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari dal 2 marzo.

«Oggi, il Wfp ha consegnato le sue ultime scorte alimentari rimanenti alle cucine calde nella Striscia di Gaza. Si prevede che queste cucine esauriranno completamente il cibo nei prossimi giorni», ha dichiarato il Wfp in una nota.

17:17
17:17
Il numero dei morti dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza è salito a 51.439, mente quello dei feriti a 117.416

Il numero dei morti dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza è salito a 51.439, mente quello dei feriti a 117.416, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti mediche.

Nelle ultime 24 ore sono stati portati negli ospedali i corpi di 84 palestinesi uccisi, inclusi sei corpi recuperati dalle macerie, scrive la stessa fonte, sottolineando inoltre che almeno 10.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia.

09:03
09:03
Il Dipartimento di Giustizia USA: «L'Unrwa non gode di immunità»

Il Dipartimento di Giustizia americano ha dichiarato che l'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, non gode di immunità dalle cause legali nei tribunali statunitensi, un drastico cambiamento rispetto alla posizione assunta durante l'amministrazione Biden.

Questa inversione di rotta - scrive il Times of Israel - è legata alla causa intentata dalle famiglie di oltre 100 vittime dell'attacco terroristico del 7 ottobre 2023, in cui si accusa l'Unrwa di aver collaborato con Hamas.

Nel documento depositato presso il tribunale distrettuale meridionale di New York, il Dipartimento di Giustizia afferma che, sebbene le Nazioni Unite godano di immunità legale negli Stati Uniti, le sue agenzie sussidiarie, come l'Unrwa, non sono automaticamente protette da tale immunità. Pertanto, l'agenzia è tenuta a rispondere alle accuse mosse contro di essa.

Questa decisione segna un cambiamento significativo rispetto alla posizione precedentemente sostenuta dall'amministrazione Biden, che aveva sostenuto che l'Unrwa fosse protetta dall'immunità legale e che la causa dovesse essere respinta. L'inversione di questa posizione potrebbe avere implicazioni legali più ampie per altre cause contro agenzie internazionali negli Stati Uniti.

08:13
08:13
Il punto alle 8.00

Nuovi sviluppi sono emersi in merito all'uccisione di 15 medici e soccorritori palestinesi da parte delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza il mese scorso, con prove che contraddicono la dichiarazione dell'Idf secondo cui i soldati non avrebbero sparato indiscriminatamente contro i soccorritori.

Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito mercoledì che la sua analisi dei materiali dell'IDF, raccolti nell'ambito di un'indagine interna sull'incidente, contraddice la versione dell'esercito, secondo cui i soldati non avrebbero aperto il fuoco in modo indiscriminato contro ambulanze palestinesi e un'autopompa nelle prime ore del 23 marzo. Secondo Haaretz, invece, i soldati avrebbero sparato ininterrottamente contro i veicoli per tre minuti e mezzo da distanza ravvicinata, nonostante i tentativi degli operatori sanitari di identificarsi.

La famiglia di Assad al-Nsasrah, uno dei due sopravvissuti all'attacco, ha presentato ieri una petizione alla Corte Suprema israeliana per ottenere dettagli sulla sua detenzione in Israele. Le autorità israeliane hanno confermato la scorsa settimana che Nsasrah si trova in custodia, ma in base alla legislazione d'emergenza in tempo di guerra, la localizzazione dei detenuti provenienti da Gaza può essere tenuta segreta e il contatto con un avvocato può essere negato per 45 giorni. Nsasrah non potrà avere accesso a un legale prima del 7 maggio.