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In base a quanto affermato dal tycoon, in ogni caso, gli Stati Uniti non intendono contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina: «Abbiamo già dato, 300 miliardi di dollari di aiuti sono abbastanza» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:57
22:57
Il Consiglio dell'Onu adotta la risoluzione USA
La risoluzione USA è stata approvata con dieci voti a favore, zero contro e cinque astensioni, dopo che tutti gli emendamenti (sia quelli di Mosca che quelli degli europei con la Gran Bretagna) erano stati bocciati per ragioni procedurali o per il veto della Russia. Tra gli astenuti la Francia e la Gran Bretagna, due membri permanenti che avrebbero potuto usare il loro potere di veto.
22:55
22:55
La Russia mette il veto contro due emendamenti Ue
La Russia ha messo il veto su due degli emendamenti Ue sull'Ucraina che avevano raggiunto il numero di sì (più di nove) necessario per essere approvati in Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Un terzo emendamento Ue non ha ricevuto i consensi necessari. Sono stati bocciati per lo stesso motivo gli emendamenti russi.
22:51
22:51
Dimezzare le spese militari? Per Vladimir Putin è una buona idea
Il presidente russo Vladimir Putin ha definito «una buona idea» la proposta del suo omologo statunitense Donald Trump di dimezzare le spese militari di Russia, Stati Uniti e Cina. «Potremmo fare un accordo con gli Stati Uniti: gli Stati Uniti taglierebbero del 50 per cento e noi taglieremmo del 50 per cento. La Cina si unirebbe a noi se lo volesse. Pensiamo che questa sia una buona proposta e siamo aperti a discuterne», ha detto Putin in un'intervista televisiva.
A metà febbraio, Trump aveva suggerito che le tre maggiori potenze militari del mondo avrebbero potuto dimezzare le loro spese militari e che intendeva discutere la questione con Mosca e Pechino una volta risolti i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.
«Potremmo farlo, potremmo essere d'accordo con gli Stati Uniti, non siamo contrari. Penso che l'idea sia buona», ha detto Putin.
La Russia ha aumentato drasticamente la sua spesa militare per sostenere l'attacco all'Ucraina lanciato tre anni fa. Questa esplosione della spesa ha sostenuto la crescita economica russa, ma ha anche notevolmente alimentato l'inflazione. Per il 2024, il bilancio russo per la difesa e la sicurezza nel suo complesso è ammontato a circa l'8,7% del PIL, secondo Vladimir Putin, una novità in Russia dalla caduta dell'URSS nel 1991.
22:18
22:18
Gli USA ripresentano in Consiglio la loro risoluzione sull'Ucraina
Il Consiglio di Sicurezza ha oggi in agenda una brevissima risoluzione USA 'fotocopia' di quella presentata poche ore fa da Washington in Assemblea Generale. Non sono inclusi gli emendamenti europei la cui approvazione da parte dell'Assemblea ha indotto gli Stati Uniti ad astenersi sul suo stesso testo.
«Il Consiglio di Sicurezza, addolorato per la tragica perdita di vite umane durante il conflitto tra la Federazione Russa e l'Ucraina, ribadendo che lo scopo principale delle Nazioni Unite, come espresso nella Carta delle Nazioni Unite, è mantenere la pace e la sicurezza internazionali e risolvere pacificamente le controversie, implora una rapida fine del conflitto e sollecita ulteriormente una pace duratura tra l'Ucraina e la Federazione Russa», si legge nel testo davanti al Consiglio di Sicurezza.
21:53
21:53
Putin: il «capo del regime di Kiev» Volodymyr Zelenksy «ha dei problemi, visto che il consenso per lui è la metà di quello per Zaluzhny»
Il «capo del regime di Kiev» Volodymyr Zelenksy «ha dei problemi, visto che il consenso per lui è la metà di quello per Zaluzhny». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Tass, riferendosi all'ex capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny, destituito da Zelensky e possibile candidato alla successione del leader ucraino.
21:45
21:45
Trump: «Ho parlato con Zelensky e con Putin, stanno accadendo molte cose buone»
«Ho parlato con Zelensky e con Putin, stanno accadendo molte cose buone». Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca con Emmanuel Macron.
In base a quanto affermato da Trump gli Stati Uniti non intendono contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina. «Abbiamo già dato, 300 miliardi di dollari di aiuti sono abbastanza», ha detto il presidente degli Stati Uniti.
21:33
21:33
Meloni al G7: l'Italia per l'Ucraina c'è stata e ci sarà
«L'Italia c'è stata in questi tre anni difficili e ci sarà, insieme al resto d'Europa e dell'occidente, per un futuro di sovranità, prosperità e soprattutto di libertà». È uno dei concetti espressi dalla premier Giorgia Meloni nella riunione in videoconferenza del G7 in occasione del terzo anniversario dell'aggressione russa contro l'Ucraina, come riferisce una nota sul sito del governo.
La premier italiana al G7 «ha ribadito come la priorità dell'Italia sia quella di costruire, insieme ai partner europei e occidentali e insieme all'Ucraina, una pace giusta e duratura. Una prospettiva di pace oggi possibile grazie all'eroica resistenza del popolo ucraino e al sostegno occidentale mai venuti meno in questi tre anni, e che dovrà basarsi sulla definizione di garanzie di sicurezza reali ed efficaci». Lo riferisce una nota sul sito del governo dopo la riunione in videoconferenza, «organizzata dalla Presidenza di turno canadese del Gruppo, in occasione del terzo anniversario dell'aggressione russa contro l'Ucraina».
21:32
21:32
Putin è pronto a cooperare con gli USA sulle terre rare in Donbass
La Russia è pronta a cooperare con gli Stati Uniti, anche accettando investimenti americani sullo sfruttamento delle terre rare in Donbass. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
«Russia e Stati Uniti vogliono raggiungere la pace in Ucraina il prima possibile, mentre Zelensky ostacola» questo processo, ha detto Putin, affermando che il leader ucraino «sta diventando una figura tossica» nel suo Paese, che con le sue decisioni provoca «perdite catastrofiche» per le sue truppe.
Il presidente russo ha affermato che gli europei «possono partecipare» alla soluzione del conflitto in Ucraina.
21:22
21:22
L'Ucraina all'Onu: stop a tutti gli attacchi russi
Stop a tutti gli attacchi russi sul territorio dell'Ucraina: lo ha chiesto la viceministra degli esteri di Kiev Betsa Mariana in una dichiarazione congiunta con i rappresentanti dei 93 Paesi che hanno votato a favore della risoluzione ucraina sostenuta dall'Ue.
La viceministra ha parlato con i giornalisti fuori dall'aula del Consiglio di Sicurezza che sta per riunirsi per consultazioni sull'Ucraina nel terzo anniversario della guerra. «È una relazione di lavoro», ha detto rispondendo alla richiesta di caratterizzare come siano cambiati i rapporti con Washington che l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca e alla luce della presentazione da parte degli Usa di una risoluzione alternativa a quella dell'Ucraina in cui non si parlava di integrità territoriale del suo paese.
La risoluzione era stata approvata dall'Assemblea dopo la presentazione di sostanziali emendamenti della Ue costringendo Washington ad astenersi sul suo stesso testo.
«Ogni pace che rischia di di premiare l'aggressione aumenta il rischio per qualsiasi Paese, ovunque nel mondo, di subire una simile aggressione. Crea un pericoloso precedente per il futuro minando i principi del diritto internazionale e della sovranità di tutte le nazioni», ha aggiunto la viceministra ucraina ribadendo, a nome degli altri firmatari della dichiarazione, «l'incrollabile sostegno all'indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, comprese le acque territoriali».
21:21
21:21
Macron: la pace non può essere la resa dell'Ucraina
«La pace in Ucraina non può essere la resa del Paese». Lo ha detto Emmanuel Macron in conferenza stampa con Donald Trump. «Nessuno vuole vivere in un mondo in cui vige la legge del più forte e i confini internazionali possono essere violati da un giorno all'altro», ha aggiunto il presidente francese.
Una pace in Ucraina senza garanzie per la sicurezza «non terrà», «lo abbiamo già visto» in passato, ha aggiunto.
21:20
21:20
Trump: l'incontro con Macron un passo avanti per la pace in Ucraina
«L'incontro con Macron è stato un passo avanti verso la pace in Ucraina». Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca con il presidente francese Emmanuel Macron.
Trump afferma che l'incontro di oggi con Macron è stato un «importante passo avanti» verso il raggiungimento della pace. Per il presidente americano lui e il capo dell'Eliseo sono d'accordo su «molte delle questioni più importanti», compreso il fatto che il conflitto potrebbe evolvere «in una terza guerra mondiale». «Non permetteremo che ciò accada», ha detto.
20:18
20:18
«L'essenza della risoluzione USA è stata distorta»
Gli emendamenti Ue alla risoluzione Usa in Assemblea generale ne hanno "distorto l'essenza", riflettendo "l'irrealistica aspettativa" di come la comunità internazionale può risolvere la crisi Ucraina. Lo ha detto dopo il voto dell'Assemblea Generale l'ambasciatore russo Vassily Nebenzia motivando il voto contrario di Mosca.
Nebenzia ha detto che "la strada per la pace in Ucraina non sarà facile ma questo non deve fermarci" e ha auspicato la presentazione di altre iniziative del genere.
20:18
20:18
ONU: alle 21 consultazioni sulla bozza di risoluzione USA
Il Consiglio di Sicurezza è convocato per le 15 ora di New York (le 21 in Svizzera) per consultazioni in vista di un possibile voto su una bozza di risoluzione USA sulla fine della guerra in Ucraina.
La sottosegretaria generale per gli affari politici Rosemary DiCarlo dovrebbe fare un briefing ai Quindici sugli sviluppi della situazione.
20:15
20:15
Risoluzione ONU, anche l'Argentina inverte rotta: astenuta sul ritiro delle truppe russe dall'Ucraina
L'Argentina si è astenuta, all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, sulla risoluzione di Kiev che chiede alla Russia di «ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le sue forze militari». Si tratta di un'inversione di rotta rispetto alla storica posizione del Paese dopo l'invasione russa del 2022.
L'iniziativa ha avuto il sostegno di 93 Paesi, 18 hanno votato contro e ci sono state 65 astensioni. La mossa di Milei arriva subito dopo che Trump ha accusato Zelensky di essere un «dittatore», secondo quanto evidenzia il quotidiano La Nacion.
In questo caso, l'Argentina ha finito per astenersi, così come il Paraguay, che ha buoni legami con la Casa Bianca, ma ha anche votato sulla stessa linea di quattro Paesi che compongono i Brics (Brasile, India, Cina, Sudafrica), un gruppo a cui il governo libertario ha rifiutato di aderire all'inizio del suo mandato.
Anche Cuba e Colombia si sono astenute dal sostenere Zelensky; entrambi Paesi definiti «comunisti» dall'amministrazione di Milei.
20:06
20:06
Ucraina: le risoluzioni approvate dall'Assemblea dell'ONU
Nel terzo anniversario della guerra in Ucraina, l'Assemblea generale dell'Onu ha adottato due risoluzioni in cui viene ribadita, tra gli altri punti, l'integrità territoriale dell'Ucraina, con gli Stati Uniti che si sono disallineati dagli alleati europei, astenendosi su un testo da loro stessi presentato che si limitava a chiedere una pace rapida senza altre condizioni. Dopo il voto dell'Assemblea la palla è passata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la spada di Damocle dei veti incrociati.
Ecco cosa prevedono le due risoluzioni e come è andato il voto in Assemblea:
* LA PRIMA RISOLUZIONE presentata da Kiev con l'appoggio dell'Ue, chiede l'immediato ritiro delle forze russe dal territorio ucraino, condanna l'aggressione russa e sottolinea la necessità di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale di Kiev. Questo primo testo ha ricevuto 93 voti a favore, 65 astensioni e 10 voti contrari, tra cui quelli di Washington e di Mosca.
* LA SECONDA RISOLUZIONE presentata dagli Stati Uniti, intitolata 'Path to Peace', chiedeva in poche righe di porre una rapida fine al conflitto, sollecitando "una pace duratura" tra Mosca e Kiev. Ma è stata modificata con due emendamenti, presentati da Parigi per conto dell'Unione Europea e co-sponsorizzati dall'Italia: il primo chiede "una pace giusta, duratura e complessiva tra Ucraina e Federazione Russa", in linea "con la Carta dell'Onu e i principi di sovranità, eguaglianza e integrità territoriale degli Stati"; il secondo riafferma l'impegno alla "sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, ivi comprese le acque territoriali".
I due emendamenti approvati dall'Assembla hanno causato l'astensione degli Usa nel voto finale alla risoluzione da loro stessi presentata e, alla fine approvata, con 93 voti favorevoli, 8 contrari (Bielorussia, Burkina Faso, Corea del Nord, Mali, Nicaragua, Niger, Russia e Sudan), e 73 astensioni. Su questo voto sono da registrare anche divergenze nel fronte europeo: gli emendamenti Ue non sono stati sostenuti né dall'Ungheria di Viktor Orban (che poi si è astenuta nel voto finale) né dalla Slovacchia.
19:42
19:42
«La guerra in Ucraina potrebbe finire entro settimane»
La guerra in Ucraina potrebbe finire «entro settimane». Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando nello Studio Ovale con al fianco il presidente francese Emmanuel Macron, prima del loro bilaterale.
Vladimir Putin accetterà le truppe di pace europee in Ucraina, ha assicurato Trump.
19:12
19:12
«UE disposta a essere un partner più forte nella Difesa»
L'Europa, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso del suo incontro con Donald Trump - secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg - è disposta a diventare un partner più forte in materia di difesa.
L'Ucraina deve essere coinvolta nei colloqui di pace, ha sottolineato Macron a Trump.
19:03
19:03
Trump ribadisce: «Siamo vicini a un accordo con l'Ucraina sui minerali»
«Siamo vicini a un accordo con l'Ucraina sui minerali». Lo ha detto Donald Trump nel corso del suo incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
L'Europa darà garanzie di sicurezza all'Ucraina«, ha proseguito Trump.
Il presidente statunitense - secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg - ha detto che incontrerà presto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che quest'ultimo potrebbe »venire questa settimana o la prossima per firmare l'accordo« sui minerali.
Trump - sempre secondo l'agenzia Bloomberg - ha anche affermato che l'incontro con il presidente russo Vladimir Putin ci sarà presto.
18:37
18:37
Macron è tornato alla Casa Bianca per l'incontro con Trump
Il presidente francese Emmanuel Macron è tornato alla Casa Bianca per l'atteso incontro con Donald Trump. I due leader, secondo il programma, terranno una conferenza stampa congiunta intorno alle 20.00 ora svizzera.
Poche ora prima avevano partecipato insieme alla riunione in videoconferenza del G7 sempre alla Casa Bianca.
18:14
18:14
Zelensky: «Spero che la guerra finisca quest'anno»
«Speriamo di poter porre fine alla guerra quest'anno». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della conferenza stampa a Kiev con i leader occidentali, alla domanda su quelli fossero le sue speranze per l'Ucraina ed il suo popolo dopo tre anni di guerra.
18:14
18:14
Trump insiste: «Kiev firmi l'accordo sulle terre rare»
All'incontro con il G7 «tutti hanno sottolineato che l'obiettivo è la fine della guerra, e io ho sottolineato l'importanza del vitale accordo sui minerali che speriamo venga firmato molto presto». Lo ha scritto Donald Trump su Truth, ricordando inoltre che sta «discutendo seriamente con il presidente russo Vladimir Putin riguardo alla fine della guerra e i colloqui stanno procedendo molto bene!». Trump - sempre su Truth - ha scritto inoltre che sta «discutendo anche importanti transazioni economiche che avranno luogo tra gli Stati Uniti e la Russia».
18:13
18:13
Gli USA votano contro sull'integrità territoriale dell'Ucraina
Gli Stati Uniti hanno votato in Assemblea generale Onu contro la risoluzione ucraina sostenuta dalla Ue sull'integrità territoriale di Kiev.
17:57
17:57
L'Assemblea Onu approva gli emendamenti dell'Ue al testo USA su Kiev
L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato gli emendamenti presentati dalla Francia a nome della Ue alla risoluzione USA sull'Ucraina Path to Peace. I voti sono stati in un caso 78 sì, 16 no e 67 astenuti; nel secondo caso 60 sì, 18 no e 81 astenuti.
L'emendamento russo alla risoluzione americana è stato invece respinto: hanno votato contro 71 Paesi, 59 si sono astenuti e 31 si sono schierati a favore. Gli Stati Uniti avevano chiesto di bocciare tutti gli emendamenti.
17:53
17:53
Dall'Assemblea Onu sostegno all'integrità territoriale ucraina
L'Assemblea generale dell'Onu ha ribadito il suo sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina. L'Assemblea generale ha adottato la risoluzione ucraina sostenuta dalla Ue con 93 sì, 18 no e 65 astenuti. Si passa ora al voto sugli emendamenti alla risoluzione USA.
17:53
17:53
Erdogan: «Apprezziamo piano USA ma Kiev sia coinvolta nei negoziati»
Il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che «in principio» apprezza l'intenzione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di risolvere la guerra tra Russia e Ucraina con un negoziato. «Siamo pronti a fornire qualunque tipo di sostegno, tra cui ospitare i colloqui, per portare questo processo a diventare una pace permanente», ha detto Erdogan, parlando dopo una riunione di gabinetto, in un discorso trasmesso dalla tv di Stato Trt.
«La Turchia vuole che venga posta fine alla guerra tra Russia e Ucraina, che è costata la vita a centinaia di migliaia di persone e ha portato entrambi i Paesi a pagare un prezzo molto alto», ha ribadito Erdogan, sottolineando allo stesso tempo che «se si vogliono ottenere risultati dal nuovo processo, l'Ucraina deve essere sicuramente inclusa».
17:52
17:52
Macron: «Ucraina coraggiosa di fronte all'aggressione russa»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha elogiato l'Ucraina per il suo «coraggio» di fronte «all'aggressore» russo prima di incontrare Donald Trump alla Casa Bianca. «Da tre anni l'Ucraina combatte con coraggio rispettabile contro un aggressore: la Russia. Per la sua sovranità e libertà. Il nostro sostegno all'Ucraina rimarrà incrollabile. Sono a Washington per ribadirlo e andare avanti con il presidente Trump e i nostri alleati», ha detto.
17:30
17:30
Gli USA chiedono all'Assemblea Onu di bocciare gli emendamenti
Gli Stati Uniti hanno fatto appello agli Stati membri perché boccino gli emendamenti di Russia e Ue al loro testo di risoluzione, che non fanno altro che «perpetuare la guerra delle parole». L'ambasciatrice USA Dorothy Shea ha precisato che la risoluzione Usa non è «l'accordo di pace» ma «il sentiero per la pace».
17:21
17:21
Ungheria e Slovacchia non sostengono il nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev
Ungheria e Slovacchia non sostengono il nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev proposto dall'Alta Rappresentante Ue, Kaja Kallas, sul tavolo della riunione odierna dei ministri degli Esteri Ue. «A nome della Slovacchia posso dire che non accetteremo, senza alcun chiarimento, che l'Unione Europea si assuma l'intero onere di finanziare l'Ucraina in questo conflitto finché gli Stati Uniti interromperanno i loro aiuti all'Ucraina» ha detto il capo della diplomazia slovacca Juraj Blanár al termine della riunione.
«È necessario - ha aggiunto - che questo argomento venga discusso al vertice, perché la decisione in merito spetterà al Consiglio europeo».
Dello stesso avviso il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, che in un punto stampa a margine del Consiglio ha riferito che l'Ue sta valutando di stanziare dai 20 ai 40 miliardi di euro di aiuti militari. «Voteremo no a qualsiasi iniziativa che metta a repentaglio il successo dei negoziati in corso tra Stati Uniti e Russia» ha aggiunto. Fonti diplomatiche precisano che durante la riunione non si è parlato di alcun importo e che si è trattato di una discussione generica, circostanza confermata dallo stesso Blanár nella sua dichiarazione.
17:20
17:20
USA: veto su emendamenti al testo sull'Ucraina in Consiglio Onu
Gli Stati Uniti vogliono che il loro testo di risoluzione sull'Ucraina in Consiglio di Sicurezza passi senza emendamenti e sono pronti a mettere il veto per bloccarli. Lo ha detto un alto funzionario USA in anonimato. Il Consiglio di Sicurezza si dovrebbe riunire nel pomeriggio ora di New York, la serata in Svizzera.
17:20
17:20
L'Ue e la Russia presentano emendamenti al testo USA su Kiev all'Onu
I rappresentanti di Russia e Ue hanno presentato emendamenti alla risoluzione americana all'Onu. Il testo russo, nel paragrafo operativo, inserisce 'includendo il fatto di affrontare le cause alla radice del conflitto' dopo la frase 'una rapida fine del conflitto'. Il primo emendamento europeo chiede che l'Assemblea Generale sostituisca la frase 'pace duratura tra Ucraina e Federazione russa' con la frase 'pace giusta, duratura e complessiva tra Ucraina e Federazione Russa in linea con la Carta dell'Onu e i principi di sovranità, eguaglianza e integrità territoriale degli Stati'.
Il secondo emendamento Ue propone l'aggiunta di un nuovo paragrafo: 'Riaffermando il suo impegno alla sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, ivi comprese le acque territoriali'.
17:19
17:19
«L'Ucraina nell'Ue anche prima del 2030»
L'Ucraina è «un esempio di merito, qualità e velocità» nell'iter di riforma e «se continuerà a questo ritmo» il suo ingresso nell'Ue «potrebbe essere prima del 2030».
Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev. «Sono profondamente colpita dalla rapidità e dalla qualità con cui l'Ucraina sta implementando le riforme e compiendo tutti i passi necessari» per entrare nell'Unione, ha sottolineato von der Leyen, elogiando a più riprese il «duro lavoro» svolto da Kiev «mentre combatte una guerra per la sopravvivenza» e la sua «volontà politica».
17:19
17:19
Gli USA minacciano di non sostenere il comunicato del G7
Il G7 è sull'orlo di non trovare un accordo sul comunicato congiunto per l'anniversario dei tre anni di guerra in Ucraina e gli Stati Uniti hanno minacciato ora di ritirare il sostegno a tutto il comunicato.
I diplomatici - riporta l'agenzia Bloomberg - stanno cercando un compromesso dalla scorsa settimana dopo che gli Stati Uniti si sono opposti a un linguaggio che condanna la Russia. Washington è in disaccordo anche sull'ipotesi di ulteriori sanzioni all'energia per spingere Mosca a negoziare una pace duratura.
16:54
16:54
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Russia e Ucraina di dare appoggio al loro piano di pace all'Onu
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Russia e Ucraina di dare appoggio al loro piano di pace all'Onu a tre anni dall'inizio della guerra di Mosca contro Kiev. L'ambasciatrice americana Dorothy Shea ha presentato in assemblea generale il testo intitolato Path to Peace, Sentiero per la pace.
16:45
16:45
Kiev presenta la sua risoluzione all'Onu: «È un momento storico»
La vice ministra degli Esteri ucraina, Betsa Mariana, ha presentato in Assemblea Generale la risoluzione di Kiev per la fine alla guerra: «Questo è un momento storico. Come rispondiamo oggi alla risoluzione russa definirà il futuro dell'Ucraina, dell'Europa e il nostro futuro comune», ha detto agli Stati membri dell'Assemblea.
16:44
16:44
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato alla riunione del G7 in videoconferenza da Kiev
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato alla riunione del G7 in videoconferenza da Kiev al fianco del premier canadese Justin Trudeau, presidente di turno, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, entrambi in visita in Ucraina per il terzo anniversario dell'invasione russa.
«Il tradizionale incontro dei leader del G7 con la partecipazione dell'Ucraina è un segnale molto importante di sostegno al nostro Paese e al nostro popolo», ha scritto su X, parlando di «un incontro produttivo, con parole di principio da parte della maggioranza dei nostri partner».
«Oggi abbiamo discusso della necessità di garanzie di sicurezza per l'Ucraina e dei modi concreti per garantire la fine dell'aggressione russa e prevenirne una nuova», ha aggiunto, ribadendo di contare «molto sull'unità del mondo: Europa, America, tutte le parti del mondo e le nazioni che vogliono vivere in pace, sulla base di regole prevedibili e diritto internazionale».
16:36
16:36
«Nuovo incontro delegazioni di Russia e Stati Uniti domani a Riad»
Si terrà domani a Riad un nuovo incontro tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti, dopo quella della settimana scorsa tra il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio che avevano stabilito un «meccanismo di consultazione» regolare. Lo riferisce una fonte diplomatica all'agenzia di stampa AFP, richiedendo l'anonimato.
Secondo la fonte, «la riunione di follow-up» tra rappresentati di Russia e USA sarà «di livello inferiore» rispetto a quella precedente, «ma resta un segnale di progresso».
16:35
16:35
Ucraina: tre anni di guerra e 302 fake news
Tre anni dall'invasione russa in Ucraina e 302 fake news sulla guerra diffuse da oltre 500 siti, è cresciuta la quota di contenuti falsi creati dall'intelligenza artificiale, dietro queste operazioni c'è John Mark Dougan, un vice sceriffo della Florida diventato propagandista del Cremlino.
A tracciare il quadro è NewsGuard, la piattaforma che monitora la disinformazione e ha un database chiamato Misinformation Fingerprints. «Nei primi mesi di guerra la propaganda russa si concentrava sulla prevalenza del nazismo in Ucraina - afferma - Più recentemente la Russia ha diffuso false affermazioni sulla corruzione ucraina, sul presunto calo del sostegno politico a Zelensky e sul dispendio di dollari occidentali».
Sia il contenuto sia le tattiche si sono evoluti dal giorno dell'invasione, il 24 febbraio 2022. In particolare, osserva NewsGuard, c'è stato un uso crescente dell'intelligenza artificiale. Nel primo anno di guerra la piattaforma ha smentito 112 false affermazioni, una delle quali riguardava l'intelligenza artificiale; 71 nel secondo, cinque delle quali erano con l'IA; e 119 nel terzo, 16 delle quali con l'IA. Il primo deepfake utilizzato dalla Russia e identificato da NewsGuard - a marzo 2022 - è un video sfocato e pixelato: mostra il presidente Zelensky su un podio presidenziale che esorta gli ucraini ad arrendersi. L'IA ha anche aiutato fonti filo-Cremlino a impersonare media occidentali credibili - tra cui Bbc, Cnn e Bloomberg News - per diffondere false affermazioni. Dall'inizio della guerra, NewsGuard ha sfatato 44 false narrazioni che si spacciavano per media credibili di cui 24 apparse nell'ultimo anno. L'IA è stata utilizzata per manomettere video autentici, creare copertine di giornali e generare video travestiti da media veri.
«La forza trainante dietro questa disinformazione che ha accumulato milioni di visualizzazioni - sottolinea NewsGuard - sembra essere John Mark Dougan, un vice sceriffo della Florida diventato propagandista del Cremlino. Dougan fa parte di un'operazione di influenza russa soprannominata da Microsoft 'Storm-1516', e sembra essere un ramo dell'Internet Research Agency, una fattoria di troll russa ora chiusa». Gli analisti hanno sfatato 37 false narrazioni legate a Storm-1516 che prendevano di mira l'Ucraina, le elezioni americane, le Olimpiadi di Parigi e le elezioni tedesche. Di queste narrazioni, 14 accusano Zelensky e sua moglie di utilizzare gli aiuti per acquistare beni di lusso: hanno ottenuto più di 66,4 milioni di visualizzazioni.
Infine, altro dato allarmante, è che la propaganda russa è finanziata inconsapevolmente anche dai principali marchi americani e globali che comprano spazi pubblicitari posizionati in automatico sui siti e decisi dagli algoritmi, che vanno a finire anche su siti di disinformazione russi. NewsGuard ha identificato e monitorato 551 siti che diffondono false narrazioni sulla guerra. «Di questi - spiega - 87 continuano a pubblicare pubblicità programmata dai principali fornitori di annunci tra cui Google, Criteo e Mgid».
16:24
16:24
«Speriamo che gli Stati Uniti continuino a sostenerci, come tutti gli altri partner»
«Speriamo che gli Stati Uniti continuino a sostenerci, come tutti gli altri partner». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in conferenza stampa a Kiev con i vertici Ue e una rappresentanza di leader europei, sottolineando che è «importante» per l'Ucraina «non perdere l'unità tra Stati Uniti ed Europa».
16:22
16:22
Al via sessione di emergenza dell'Assemblea Generale su Ucraina
La sessione di emergenza dell'Assemblea Generale sull'Ucraina è cominciata. Gli ambasciatori di Ucraina, USA, Russia e Francia stanno per presentare le rispettive risoluzioni. Resta convocato nella serata svizzera (le 15 di New York) il Consiglio di Sicurezza.
16:15
16:15
«L'UE nomini un inviato speciale per l'Ucraina»
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha ribadito la necessità per l'Ue di nominare un inviato speciale per l'Ucraina in vista dei futuri colloqui di pace. Il tema sarà sul tavolo del vertice straordinario dei leader dei Ventisette a Bruxelles, convocato per il 6 marzo. L'obiettivo, ha sottolineato Costa a Kiev, è «rafforzare la capacità di difesa ucraina ma anche» definire «come possiamo essere preparati per i futuri negoziati di pace, se e quando ci saranno».
16:06
16:06
Zelensky: «Se cade Kiev a rischio Paesi come quelli Baltici»
«Se l'Ucraina cade tutti i Paesi simili al nostro», ovvero le ex Repubbliche sovietiche, «come l'Estonia, sono a rischio a causa delle politiche del Cremlino». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in conferenza stampa con i vertici Ue e una rappresentanza di leader europei. Zelensky ha ricordato come la Russia abbia giustificato l'invasione del Donbass o della Crimea come una «difesa di territori russi».
16:05
16:05
Ex detenuta ucraina a Strasburgo: «Non lasciateci con i russi»
«Non lasciateci soli con i russi». L'ex detenuta ucraina Yulia Dvornychenko ha raccontato davanti al Consiglio d'Europa la sua esperienza di prigionia in mano a Mosca. «Per due anni mi hanno torturata e stuprata senza alcuna ragione», ha detto davanti al comitato dei ministri dell'organizzazione, raccontando la sorte di numerose donne, rapite e detenute dai russi, che stanno ancora subendo gli stessi «orrori», alcune dal 2018.
«Io non posso fare quasi nulla per loro, l'unica cosa che posso fare è non restare in silenzio e scongiurarvi di aiutarci a far rilasciare i nostri concittadini», ha affermato la donna. «Le decisioni che prenderete possono salvare le loro vite», ha sottolineato.
16:05
16:05
Danimarca: «Siamo aperti all'idea delle truppe in Ucraina»
«Siamo aperti all'ipotesi» di inviare truppe europee in Ucraina. «Per adesso la cosa più importante è assicurarci che l'Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno sul terreno». Lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen in conferenza stampa da Kiev. «Questa guerra riguarda la sicurezza europea», ha aggiunto.
15:35
15:35
Mosca: «Le sanzioni non funzionano»
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato le nuove sanzioni che l'Ue ha imposto a Mosca per l'invasione dell'Ucraina affermando che «le sanzioni non funzionano» e «le cose in Europa occidentale stanno peggiorando». Lo riporta l'agenzia Tass.
«Prima pensavo che semplicemente sfornassero questi pacchetti contro la Russia per stupidità. Ma le sanzioni non funzionano e ci sono sempre più pacchetti, mentre le cose in Europa occidentale stanno peggiorando», ha affermato Zakharova sul suo canale Telegram stando a quanto riporta la Tass.
15:17
15:17
«Mosca rifiuta il diritto a esistere di Kiev»
«Tre anni fa la Russia ha rifiutato il diritto d'esistere dell'Ucraina». Lo ha detto Alain Berset, segretario generale del Consiglio d'Europa ed ex consigliere federale, durante la prima parte della cerimonia di sostegno all'Ucraina in corso a Strasburgo, nel terzo anniversario dell'inizio della guerra di aggressione russa.
«Il Consiglio d'Europa resta accanto all'Ucraina, suo Stato membro, perché l'avvenire di questo Paese è europeo e noi lo scriveremo insieme fondandoci sui nostri valori condivisi», ha sottolineato Berset davanti agli ambasciatori dei Paesi membri e osservatori dell'organizzazione, i suoi funzionari e molti cittadini ucraini radunati di fronte al Palais de l'Europe che questa sera e domani notte sarà illuminato con i colori della bandiera ucraina.
15:07
15:07
Gli USA equiparano le azioni di Mosca a quelle di Kiev
A poche ore dal voto, è ancora scontro sulla risoluzione all'Onu in occasione del terzo anniversario dell'invasione russa in Ucraina. Gli Stati Uniti, scrive il Financial Times, hanno chiesto che la risoluzione di Ucraina e Ue venga ritirata e ha invece proposto il proprio testo, che equipara le azioni dell'Ucraina a quelle della Russia e piange «la tragica perdita di vite umane nel conflitto tra Federazione Russa e Ucraina». Il testo co-firmato di Ucraina e Europa condanna l'invasione russa e la votazione è prevista per oggi pomeriggio tra i 193 membri dell'Assemblea generale.
Secondo un documento visionato dal Financial Times, la Francia, sostenuta dagli alleati europei, ha proposto un emendamento alla risoluzione statunitense che fa riferimento all'«invasione dell'Ucraina da parte della Russia» e alla «sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale dell'Ucraina».
Se l'emendamento non venisse accettato, la maggior parte dei paesi europei non voterebbe a favore della risoluzione, hanno avvertito i funzionari, pur riconoscendo che alcuni potrebbero discostarsi dalla posizione dell'Ue per sostenere quella degli Stati Uniti.
Due funzionari hanno aggiunto che i membri europei riproporranno l'emendamento quando il Consiglio di sicurezza si riunirà più tardi nel pomeriggio, ma hanno affermato che la sua inclusione potrebbe incontrare il veto di Russia e Cina. La Francia e il Regno Unito, che sono entrambi membri permanenti del consiglio composto da 15 membri, potrebbero quindi dover decidere se usare i propri veti per bloccare la risoluzione statunitense oppure astenersi e lasciarla votare.
14:09
14:09
L'adesione dell'Ucraina alla NATO «non è sul tavolo»
L'adesione dell'Ucraina alla NATO «non è sul tavolo». Lo afferma Michael Waltz, il consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Le parole di Waltz seguono l'apertura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a lasciare subito in caso di ingresso di Kiev nell'alleanza.
14:08
14:08
Il Regno Unito ha lanciato «il più grande pacchetto di sanzioni» contro Mosca
Il Regno Unito ha lanciato «il più grande pacchetto di sanzioni» contro Mosca dall'inizio della guerra in Ucraina nel giorno in cui ne ricorre il terzo anniversario. È quanto si legge in una nota del Foreign Office, secondo cui sono stati presi di mira 107 tra entità e individui sia in Russia che in altri Paesi che contribuiscono allo sforzo militare del Cremlino e a quello economico.
Fra questi il ministro della Difesa nordcoreano No Kwang Chol oltre a generali e alti funzionari di Pyongyang «complici dello schieramento di oltre 11.000 soldati» della Corea del Nord in Russia.
13:56
13:56
Keller-Sutter ribadisce il sostegno della Svizzera all'Ucraina
La presidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter, ha ribadito oggi il sostegno della Svizzera all'Ucraina, in occasione di un vertice tenutosi a Kiev per ricordare il terzo anniversario dall'invasione russa. L'obiettivo resta quello di una pace giusta e duratura, ha aggiunto.
«È chiaro che una soluzione duratura non può essere raggiunta senza l'Ucraina», ha dichiarato la consigliera federale in videoconferenza. «Ci sforziamo di lavorare a stretto contatto con i nostri partner europei per un futuro di pace in Ucraina e in tutto il continente».
Nel suo discorso, Keller-Sutter ha ricordato il sostegno fornito finora da Berna a Kiev, per esempio con la conferenza del Bürgenstock (NW) del giugno dello scorso anno, che ha posto le basi per nuovi colloqui di pace, o quella sullo sminamento organizzata a Losanna lo scorso ottobre. La Svizzera ha anche accolto rifugiati ucraini e ha fornito loro sicurezza e sostegno.
Secondo la ministra delle finanze, le innumerevoli mine presenti in Ucraina non solo minacciano le vite umane, ma costituiscono anche una pericolo per la sicurezza alimentare in Ucraina e nel mondo.
Keller-Sutter ha assicurato all'Ucraina che continuerà a fornire aiuti umanitari e sostegno alla ricostruzione del Paese. Due settimane fa, il Consiglio federale ha stanziato 1,5 miliardi di franchi per la ricostruzione delle infrastrutture urbane, il ripristino di forniture di base sicure e il proseguimento degli aiuti di urgenza fino al 2028.
L'anno prossimo la Svizzera presiederà l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e intende quindi dare un contributo ancora maggiore alla pace e alla sicurezza, ha infine rilevato Keller-Sutter.
13:27
13:27
Parigi contro Mosca: arbitraria la condanna di Vinatier
Parigi denuncia la condanna «arbitraria» di Laurent Vinatier in Russia e chiede la sua liberazione immediata a Mosca, dopo che un tribunale della capitale ha confermato oggi in appello la condanna a tre anni di carcere del ricercatore francese.
Vinatier è accusato dai russi di non essersi registrato come «agente straniero». Prima dell'arresto, lavorava per il Centro per il dialogo umanitario (HD) di Ginevra, una ong svizzera di mediazione dei conflitti.
13:06
13:06
Trump ha creato un'opportunità, «ma servono garanzie a Kiev»
Il presidente americano Donald Trump ha «cambiato il dibattito globale» nelle ultime settimane e ha «creato un'opportunità» per la pace in Ucraina, ma servono garanzie di sicurezza a Kiev.
Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in videocollegamento coi leader europei e internazionali riuniti a Kiev per il terzo anniversario dall'inizio del conflitto con la Russia. «Se vogliamo che la pace duri, l'Ucraina deve avere un posto al tavolo delle trattative - ha sottolineato Starmer - e un accordo deve basarsi su un'Ucraina sovrana, sostenuta da forti garanzie di sicurezza».
12:28
12:28
Kiev: «L'accordo con gli Stati Uniti sulle terre rare è nella fase finale»
I team di Ucraina e Stati Uniti d'America sono nelle fasi finali dei negoziati sulle terre rare e le trattative «sono molto costruttive». Lo ha scritto su X la vice prima ministra per l'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina, Olga Stefanishyna, come riporta Rbc Ukraina.
«Ci impegniamo a completarlo rapidamente per procedere con la firma. Ci auguriamo che i leader degli Stati Uniti e dell'Ucraina lo firmino e lo approvino a Washington il prima possibile per dimostrare il nostro impegno per i decenni a venire», ha scritto Stefanishyna.
12:07
12:07
Mosca: «Accordo con Kiev per rimpatrio cittadini del Kursk»
Mosca ha raggiunto un accordo con Kiev per il rimpatrio di un numero imprecisato di abitanti della regione russa di Kursk che attualmente si trovano sul territorio ucraino nella regione di Sumy.
«Ci sono persone che oggi si trovano a Sumy e c'è un accordo con la Croce Rossa e con la parte ucraina per cui saranno evacuate in Russia attraverso la Bielorussia», ha detto Tatiana Moskalkova, commissaria per i diritti umani della Russia.
12:06
12:06
Cassis: il Bürgenstock «base di partenza anche per gli americani»
Secondo il consigliere federale Ignazio Cassis gli sforzi elvetici al vertice per la pace in Ucraina svoltosi al Bürgenstock (NW) non sono stati vani. «Sono una base di partenza, anche per gli americani», ha detto oggi a Ginevra a Keystone-ATS.
«I lavori di preparazione che ci hanno permesso di realizzare la conferenza del Bürgenstock e tutto ciò che è avvenuto dopo servono da base per le discussioni attuali», ha insistito il ticinese. «Il nuovo presidente americano ha una maniera differente di lavorare, ma non si può cancellare il passato», ha affermato.
La settimana scorsa, il portavoce del Consiglio federale aveva dichiarato che la Svizzera vorrebbe vedere Kiev associata ai negoziati, che per ora coinvolgono solo Russia e Stati Uniti. «Non bisogna fissarsi sui formati», ha detto il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), secondo cui quel che conta è il risultato. Ha ripetuto che ovviamente la guerra non può finire senza la Russia.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dovuto lottare per mantenere l'integrità territoriale del suo Paese nel comunicato finale del Bürgenstock, approvato da decine di Stati. Negli ultimi tempi gli Stati Uniti hanno però più volte fatto capire che l'Ucraina dovrà fare delle concessioni su questo tema, presentando anche un progetto di risoluzione all'Assemblea generale dell'ONU che non cita tale punto.
Cassis sarà a Washington in aprile per riunioni delle istituzioni finanziarie internazionali, fatto che potrebbe permettere un dialogo con l'omologo americano Marco Rubio. Il «ministro» degli esteri elvetico vole avere «il più rapidamente possibile contatti» con la nuova amministrazione statunitense.
11:40
11:40
«Cina e Russia veri amici che si sostengono»
Il presidente cinese Xi Jinping ha detto che Mosca e Pechino «sono veri amici» che «si supportano a vicenda». Lo riferiscono i media statali del Dragone, citando una telefonata avvenuta oggi tra Xi e il suo omologo russo Vladimir Putin nel giorno del terzo anniversario dell'aggressione russa ai danni dell'Ucraina.
La Cina accoglie con favore «gli sforzi positivi compiuti dalla Russia e dalle altre parti interessate per risolvere la crisi» in Ucraina, ha detto Xi, ricordando che lo scorso settembre Cina, Brasile e alcuni Paesi del Sud globale «hanno fondato congiuntamente il gruppo 'Amici della Pace' sulla crisi ucraina per creare un'atmosfera e accumulare le condizioni per promuovere una soluzione politica alla crisi». Putin ha informato Xi «sugli ultimi sviluppi nei contatti tra Russia e Stati Uniti», ha riferito la Cctv.
11:22
11:22
«Lo scambio di tutti prigionieri sarebbe un buon inizio»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una «pace reale e duratura» nel 2025 durante il vertice con alcuni leader occidentali, inclusi i vertici delle istituzioni Ue, organizzato a Kiev in occasione del terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina.
Il leader ucraino ha proposto uno scambio completo di tutti i prigionieri di guerra con la Russia come «inizio» del processo per porre fine al conflitto. «La Russia deve rilasciare gli ucraini. L'Ucraina è pronta a scambiare tutto per tutti, e questo è un modo giusto di iniziare», ha detto.
11:17
11:17
«Conquistato un altro villaggio nella regione di Kharkiv»
Le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore un altro villaggio nel nord-est dell'Ucraina: Topoli, nella regione di Kharkiv. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca nel suo bollettino quotidiano.
10:51
10:51
Allerta aerea a Kiev durante la visita dei leader occidentali
Allerta aerea a Kiev durante la visita di alcuni leader occidentali, tra i quali i vertici delle istituzioni europee, nella capitale per ribadire il loro sostegno nel terzo anniversario dell'invasione russa. L'aeronautica ucraina ha dichiarato di aver lanciato l'allerta a livello nazionale a causa della minaccia di un attacco missilistico russo.
10:20
10:20
Strategia Macron-Starmer per dissuadere Trump verso Putin
Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro inglese Keir Starmer hanno concordato di trasmettere un messaggio unitario sull'Ucraina quando incontreranno Donald Trump questa settimana.
Fonti diplomatiche di alto livello hanno affermato che i due uomini proveranno a convincere Trump a non proseguire i negoziati di pace bilaterali con Putin in cambio dell'impegno europeo per la futura sicurezza dell'Ucraina. Lo riporta il Times. Macron incontrerà oggi il presidente Usa, mentre Starmer avrà il faccia a faccia alla Casa Bianca giovedì.
10:08
10:08
Lavrov: «Con gli USA speranze di dialogo normale, continuerà»
«L'incontro della settimana scorsa a Riad ha dato speranza per un dialogo normale con gli Stati Uniti, e i contatti continueranno». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una conferenza stampa ad Ankara dopo un colloquio con il suo omologo turco, Hakan Fidan. Lo riferisce l'agenzia Tass.
10:00
10:00
«Nuova tranche da 3,5 miliardi all'Ucraina»
«L'Europa è qui per rafforzare l'Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento di 3,5 miliardi di euro per l'Ucraina arriverà già a marzo». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Kiev.
«Presenterò un piano completo su come aumentare la nostra produzione di armi e le nostre capacità di difesa in Europa. E anche l'Ucraina ne avrà beneficio. Nessuno vuole più pace del popolo ucraino. Ma una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza», ha aggiunto. Von der Leyen ha inoltre dichiarato, confermando le parole del presidente del Consiglio Ue Antonio Costa, che ci sarà un Consiglio europeo speciale.
Von der Leyen è intervenuta all'International Summit a Kiev. Tra i presenti anche Costa, il segretario generale dell'Osce Feridun Sinirlioglu e alcuni leader europei, tra i quali i primi ministri o i capi di Stato di Spagna, Finlandia, Lituania, Lettonia, Svezia, Norvegia, Islanda, Danimarca, Estonia, oltre a Justin Trudeau, primo ministro del Canada.
«La guerra in Ucraina rimane la crisi più centrale e più importante per il futuro dell'Europa. Putin sta cercando più che mai di vincere questa guerra sul campo. Il suo obiettivo rimane la capitolazione dell'Ucraina. E poi sappiamo cosa potrebbe succedere dopo. Perché è già successo in passato. Non è in gioco solo il destino dell'Ucraina. È il destino dell'Europa. La nostra prima priorità resta quindi quella di dare forza alla resistenza dell'Ucraina. Finora, la nostra Unione e gli Stati membri hanno sostenuto l'Ucraina con 134 miliardi di euro. È una cifra superiore a quella di chiunque altro», ha sottolineato von der Leyen.
09:35
09:35
L'UE approva nuove sanzioni contro la Russia
«L'UE mantiene la promessa: i ministri degli Esteri hanno appena approvato il 16° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Colpisce tutto, dalle navi della flotta ombra ai controller di gioco usati per controllare i droni. Ora abbiamo le sanzioni più estese di sempre, che indeboliscono lo sforzo bellico della Russia». Lo scrive su X l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas.
09:34
09:34
«La Russia e la sua leadership sono gli unici responsabili di questa guerra»
«La Russia e la sua leadership sono gli unici responsabili di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina. Continuiamo a chiedere che rispondano per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità commessi. Accogliamo con favore i recenti passi compiuti verso l'istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina». Lo si legge in una dichiarazione congiunta delle tre istituzioni europee, Commissione, Parlamento e Consiglio, in occasione del terzo anniversario dell'aggressione russa all'Ucraina.
«In un contesto internazionale e geopolitico difficile, sottolineiamo l'importanza di mantenere la solidarietà transatlantica e globale con l'Ucraina. Sottolineiamo la necessità di garantire la continua attenzione della comunità internazionale nel sostenere l'Ucraina nel raggiungimento di una pace globale, giusta e duratura basata sulla formula di pace ucraina. Rimaniamo a fianco dell'Ucraina, riaffermando che la pace, la sicurezza e la giustizia prevarranno», riporta ancora la nota.
08:25
08:25
«La narrazione russa è molto presente nelle parole di Trump»
«Se guardo ai messaggi che provengono dagli Stati Uniti, è chiaro che la narrazione russa è fortemente rappresentata». Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas, entrando al consiglio Affari Esteri a Bruxelles, rispondendo ad una domanda sul fatto che il presidente Usa, Donald Trump, sia vittima di disinformazione russa.
«Penso sia bene avere il maggior numero possibile di interazioni con la nuova amministrazione degli Stati Uniti. Domani mi recherò negli Stati Uniti per incontrare (il Segretario di Stato americano) Marco Rubio e altri per discutere di questi temi, perché è estremamente importante», ha detto l'estone, sottolineando l'importanza di «mantenere l'unità» transatlantica.
08:07
08:07
L'ambasciatrice di Kiev a Berna: «La solidarietà svizzera per l'Ucraina senza precedenti»
A tre anni dall'inizio dell'invasione russa, l'ambasciatrice ucraina a Berna Iryna Venediktova ha definito la solidarietà della Svizzera nei confronti del suo Paese tuttora «senza precedenti». La Confederazione aiuta quotidianamente, ha affermato in un'intervista pubblicata oggi dai giornali del gruppo Tamedia.
La Svizzera è e rimane un'importante piattaforma per i negoziati, ha dichiarato l'ambasciatrice. «Sono fermamente convinta che continuerà a sostenere l'ordine internazionale e il diritto», ha proseguito la rappresentante di Kiev.
La Svizzera sta inoltre investendo molto nello sviluppo delle istituzioni democratiche ucraine. Questa settimana, ad esempio, riceverà due delegazioni provenienti dal Paese. I temi in questione sono le infrastrutture energetiche e il sistema giudiziario. Inoltre, l'aiuto umanitario della Confederazione è «molto prezioso», ha dichiarato Venediktova.
Oltre agli elogi, l'ambasciatrice ha sostenuto che Berna dovrebbe seguire l'esempio dell'Unione europea nel trattare i fondi russi congelati. A differenza di Bruxelles infatti, dalla Svizzera non transita denaro proveniente da beni statali di Mosca verso l'Ucraina.
Poco più di un anno fa, il Parlamento ha approvato una mozione su questo tema. Il testo incarica il Consiglio federale di adottare delle misure per elaborare, a livello internazionale, le basi giuridiche per instaurare un meccanismo di riparazione. «So che i parlamentari sono molto attivi e chiedono regolarmente resoconti sull'avanzamento del processo», ha indicato Venediktova.
07:37
07:37
«L'Ucraina celebra tre anni di resistenza ed eroismo»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha celebrato «tre anni di resistenza» nel terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina.
In un post sui social media, Zelensky ha parlato di «tre anni di resistenza. Tre anni di gratitudine. Tre anni di assoluto eroismo degli ucraini». «Ringrazio tutti coloro che difendono e sostengono l'Ucraina», ha scritto.
07:06
07:06
Zelensky si congratula con Merz: «Lavoriamo per rafforzare Europa»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con il leader conservatore tedesco Friedrich Merz per la vittoria alle elezioni legislative, affermando di voler di lavorare con la Germania per «rafforzare l'Europa».
«Mi congratulo con la Cdu/Csu e Friedrich Merz per la vittoria alle elezioni del Bundestag. Una voce chiara da parte degli elettori, e vediamo quanto questo sia importante per l'Europa», ha scritto Zelensky in un post su X.
«Non vediamo l'ora di continuare il nostro lavoro con la Germania per proteggere vite, avvicinare la vera pace all'Ucraina e rafforzare l'Europa. L'Europa deve essere in grado di difendersi, sviluppare le sue industrie e ottenere i risultati necessari. L'Europa ha bisogno di successi condivisi, e quei successi porteranno un'unità ancora maggiore all'Europa», ha aggiunto.
Congratulazioni a Mez sono giunte pure dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha affermato di essere «più determinato che mai a fare grandi cose» con la Germania. Dal canto suo, il primo ministro britannico Keir Starmer ha detto di «non vedere l'ora di lavorare con il nuovo governo per approfondire la nostra relazione già solida, migliorare la nostra sicurezza comune e garantire la crescita per entrambi i nostri Paesi». Complimenti per la «netta vittoria elettorale» sono arrivati pure dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, impaziente ora di «rafforzare ulteriormente la partnership» fra la Germania e lo Stato ebraico.
06:39
06:39
Il punto alle 6.30
L'UE «deve accelerare l'invio di munizioni e armi» all'Ucraina e «questo sarà il cuore del nostro lavoro nelle prossime settimane». Lo ha detto Ursula von der Leyen durante il suo viaggio a Kiev parlando con l'European Newsroom, spiega l'ANSA. «Aumenteremo le sanzioni punitive contro la Russia, anche se dimostrerà una reale volontà a trovare un accordo per una pace duratura», ha sottolineato la Von der Leyen aggiungendo anche che l'UE «ha preparato un pacchetto per la sicurezza energetica». «L'Ucraina è l'Europa. La nostra stretta partnership è nell'interesse», ha rimarcato la presidente della Commissione europea.
Continuano, intanto, i raid dei droni russi sui territori ucraini. Nella serata di ieri «esplosioni sono state udite a Kiev». I russi hanno cercato di «attaccare la capitale con i droni, la difesa aerea funziona», ha riferito Rbc-Ucraina citando l'amministrazione militare della capitale ucraina. Mosca, invece, ha affermato ore fa che le difese aeree hanno intercettato e distrutto nella notte 21 droni ucraini sulle regioni russe di Oryol, Bryansk e Ryazan. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.