Mondo
La diretta

Trump: «La guerra è iniziata perché Obama ha dato la Crimea a Putin»

Il presidente americano sostiene che se fosse stato in carica nel 2022 «l'invasione non ci sarebbe mai stata» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Trump: «La guerra è iniziata perché Obama ha dato la Crimea a Putin»
Red. Online
20.08.2025 06:20
23:16
23:16
Giappone valuta di ritagliarsi un ruolo sulle trattative per la pace in Ucraina

Il Giappone intende ritagliarsi un ruolo all'interno delle trattative di pace condotte dal blocco occidentale con la Russia, che auspicabilmente porteranno alla cessazione delle ostilità in Ucraina. Lo ha detto il premier nipponico Shigeru Ishiba, dopo le dichiarazioni del Segretario generale della Nato, Mark Rutte, circa il ruolo del Giappone tra le circa 30 nazioni che stanno collaborando per trovare il modo di fornire garanzie di sicurezza a Kiev. "Svolgeremo il nostro ruolo in modo appropriato, valutando ciò che possiamo fare nel rispetto del nostro quadro giuridico e delle nostre capacità", ha dichiarato Ishiba. La Costituzione pacifista giapponese, che di fatto rinuncia alla guerra, consente l'uso della forza solo per ragioni di autodifesa, ponendo restrizioni al tipo di operazioni che il Paese può fare all'estero. In passato le Forze di autodifesa hanno partecipato a missioni di peace-keeping e sono state impegnate nella lotta alla pirateria all'estero. Nella giornata di martedì, Ishiba ha partecipato a una riunione multinazionale online sulla guerra in Ucraina, organizzata da Gran Bretagna, Francia e Germania. Secondo quanto riferito dal governo di Tokyo, durante l'incontro virtuale Ishiba ha ribadito l'urgenza di porre fine al più presto alla situazione attuale, che sta causando la perdita di vite innocenti, e raggiungere due principali obiettivi: un cessate il fuoco immediato e una pace giusta e duratura.

23:15
23:15
«Gli USA giocheranno un ruolo minimo nelle garanzie per Kiev»

Gli Stati Uniti intendono avere un ruolo minimo in qualsiasi garanzia di sicurezza per l'Ucraina. Lo ha detto il funzionario politico più alto in grado del Pentagono, Elbridge Colby, a un piccolo gruppo di alleati americani, secondo quanto riporta Politico citando alcune fonti. La precisazione del sottosegretario alla difesa per le politiche è arrivata in risposta alle domande dei vertici militari europei riuniti in un gruppo presieduto dal capo di stato maggiore aggiunto americano Dan Caine.

17:45
17:45
Un drone russo precipita in un campo di mais

Oggi in Polonia è precipitato un drone che le autorità ritengono essere di fabbricazione russa. È quanto risulta dopo i primi accertamenti nell'area coinvolta e l'analisi del relitto, secondo l'agenzia tedesca Dpa.

Per il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz si tratta di «una nuova provocazione russa ai danni degli Stati della Nato». Le autorità erano state allertate dagli abitanti del villaggio di Osiny, a circa cento chilometri da Varsavia, nella parte sud-est del Paese. Il drone è caduto in un campo di mais, creando un cratere dal diametro di circa sei metri e profondo cinquanta centimetri.

17:00
17:00
Almeno tre morti in un raid russo su Kostiantynivka

«Almeno tre persone sono state uccise e quattro ferite in seguito a bombardamenti su Kostiantynivka»: lo denuncia il governatore della regione ucraina di Donetsk, Vadym Filashkin - citato da Rbc-Ukraine - accusando le truppe russe di aver lanciato contro la città otto missili Smerch.

Filashkin sostiene che è stato preso di mira un mercato. La France Presse riporta che secondo le autorità locali sono almeno sei i civili uccisi oggi negli attacchi in Ucraina orientale e meridionale.

15:09
15:09
Putin in difficoltà su un incontro con Zelensky

Un incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky non ci sarà «velocemente» né «facilmente». Il leader del Cremlino, afferma il «Wall Street Journal», ha descritto il presidente ucraino come un «burattino» nelle mani dell'Occidente e ha insistito più volte sul fatto che molti problemi vanno risolti prima di un faccia a faccia, oltre ad aver messo in dubbio la sua autorità nel firmare un possibile accordo di pace.

Negoziare direttamente con Zelensky sarebbe direttamente in contrasto con la narrazione che Putin ha costruito per giustificare l'invasione dell'Ucraina e quindi trattare con lui creerebbe un problema per il presidente russo.

La richiesta di un incontro avanzata da Trump fra i due leader mette lo zar in difficoltà. Se rifiutasse rischierebbe di irritare Trump, che lo ha già minacciato di sanzioni. Ma sedersi con Zelensky potrebbe danneggiarlo agli occhi dell'opinione pubblica russa.

14:56
14:56
«Trilaterale a Budapest? Visto precedenti cambierei»

«Budapest? Forse non tutti lo ricorderanno, ma nel 1994 l'Ucraina ottenne già garanzie di integrità territoriale da Stati Uniti, Russia e Regno Unito. A Budapest. Forse sono superstizioso, ma questa volta proverei a trovare un altro posto». Lo scrive su X il premier polacco Donald Tusk riferendosi alle indiscrezioni di stampa sul fatto che il trilaterale tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin possa tenersi nella capitale ungherese, dove venne siglato il Memorandum di Budapest del 1994.

Con il Memorandum, l'Ucraina, la Russia, gli Stati Uniti e il Regno Unito sancirono la rinuncia di Kiev all'arsenale nucleare ereditato dall'URSS, in cambio di garanzie di sicurezza e integrità territoriale, poi violate con l'annessione della Crimea nel 2014 e l'invasione russa del 2022.

14:17
14:17
Trump chiama Orbán: «Togli il veto all'adesione di Kiev all'UE»

Dopo la telefonata al presidente russo Vladimir Putin durante il vertice con i leader europei di lunedì scorso a Washington, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe chiamato anche il primo ministro ungherese Viktor Orbán per esortarlo a togliere ogni ostacolo all'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. Lo riferisce Bloomberg, che cita fonti a conoscenza del dossier.

Durante la telefonata, l'Ungheria ha espresso la sua disponibilità a ospitare futuri negoziati tra Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Budapest. Trump ha affermato che ci sarebbe stato un incontro tra Putin e Zelensky, ma che la sede non è ancora stata definita. Il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto Ginevra.

Alla richiesta di Trump, il premier ungherese ha risposto pubblicamente su Facebook. «L'adesione dell'Ucraina all'Unione europea non offre alcuna garanzia di sicurezza», ha scritto. «Pertanto, collegare l'adesione alle garanzie di sicurezza è inutile e pericoloso».

13:26
13:26
Putin ha discusso la situazione dei negoziati sull'Ucraina con Erdogan

Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso la situazione dei negoziati sull'Ucraina con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan in un colloquio telefonico avuto oggi. Lo rende noto il Cremlino. Putin ha sottolineato «con soddisfazione l'assistenza fornita dalla Turchia» per lo svolgimento delle trattative russo-turche svoltesi finora a Istanbul.

11:36
11:36
L'esercito russo prende il controllo di tre villaggi ucraini

L'esercito russo sostiene di aver preso il controllo di tre villaggi dell'Ucraina sud-orientale: Novogeorgivka, nella regione di Dnipropetrovsk, e Sukhetske e Pankivka, in quella di Donetsk. Lo riporta la Tass.

08:27
08:27
Anche l'Austria si offre di ospitare l'incontro Putin-Zelensky

Anche l'Austria, oltre alla Svizzera, si offre per ospitare il possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il cancelliere Christian Stocker ricordando «la lunga tradizione» di Vienna, che ospita anche numerose organizzazioni internazionali come l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).

«Se i negoziati si terranno a Vienna, contatteremo la Corte penale internazionale (che ha emesso un mandato di arresto internazionale nei confronti del presidente russo, ndr) per chiarire la questione» e «permettere al presidente Putin di parteciparvi», ha aggiunto Stocker in una dichiarazione ai media.

07:41
07:41
Droni russi sulla regione di Sumy

Dodici persone, tra cui due bambini, sono rimaste ferite la notte scorsa in un «massiccio» attacco di droni russi sulla città di Okhtyrka, nella regione nord-orientale ucraina di 'Sumy: lo ha reso noto su Telegram la Polizia, come riporta Ukrainska Pravda.

Nell'attacco sono stati danneggiati «un condominio, 13 abitazioni, una dependance e un garage», si legge in un comunicato stampa.

06:28
06:28
«Sono ottimista sulla pace tra Russia e Ucraina, devo esserlo»

«Sono ottimista, devo esserlo». Così ha risposto Donald Trump ad una domanda sulla pace tra Ucraina e Russia in un'intervista al Mark Levin. «Di tutte le sei guerre che ho fatto cessare, questa credevo fosse la più facile e invece le cose sono complicate», ha detto il presidente.

06:26
06:26
«L'Europa è in grado di proteggere l'Ucraina»

 «L'Europa è in grado di proteggere l'Ucraina». Lo ha detto Donald Trump in un'intervista al Mark Levin Show ribadendo le accuse a Joe Biden di aver speso troppi miliardi per Kiev. «C'era un oceano di mezzo», ha attaccato il presidente.

06:25
06:25
Trump: «La guerra è iniziata perché Obama ha dato la Crimea a Putin»

«Tutto questo è iniziato perché Obama ha dato alla Russia la Crimea». Lo ha detto Donald Trump al Mark Levin Show ribadendo che se lui fosse stato presidente nel 2022 «l'invasione non ci sarebbe mai stata». «Lo ha detto anche Putin, non gli avevo chiesto di dirlo», ha ripetuto il presidente riferendosi ad una dichiarazione dello zar al vertice in Alaska.

06:23
06:23
Il punto alle 06.00

Il Regno Unito è pronto a inviare truppe in Ucraina per difendere cieli e porti, ma non lungo la linea del fronte, secondo quanto riportato dal Guardian. La coalizione dei Volenterosi, riunita in videoconferenza con Starmer e Macron, ha discusso garanzie di sicurezza per Kiev con oltre trenta Paesi collegati.

Intanto si moltiplicano le ipotesi su un possibile incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky: la Casa Bianca conferma che i preparativi sono in corso, ma Zelensky ha rifiutato la proposta di Mosca come sede. Francia, Italia e Svizzera sostengono invece Ginevra.

Donald Trump ha escluso l’invio di truppe americane, aprendo solo a un supporto aereo e ribadendo che le concessioni territoriali spettano unicamente a Kiev. Da Mosca, il ministro degli Esteri Lavrov ha dichiarato che l’obiettivo non è la conquista di territori, mentre l’ex presidente Medvedev ha attaccato l’Occidente e Zelensky.

Sul terreno la guerra continua: dieci missili e 270 droni russi sono stati lanciati nella notte, con un bilancio di almeno otto morti e 54 feriti nelle ultime ventiquattr’ore. È avvenuto anche un nuovo scambio di salme, con mille caduti ucraini consegnati da Mosca in cambio di 19 corpi di soldati russi.

Zelensky ha assicurato che le garanzie di sicurezza “ci saranno”, definendo i colloqui di Washington un passo importante verso la fine della guerra.