Trump non perde tempo: le firme su immigrazione e TikTok, la grazia ai rivoltosi di Capitol Hill e l'uscita dall'OMS
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha perso tempo, firmando nelle prime ore successive al suo insediamento alla Casa Bianca numerose misure di politica interna ed estera, dando ampio spazio al tema dell'immigrazione.
Il tycoon, che ha precisato davanti ai giornalisti presenti nello Studio Ovale di non essere un dittatore, ha firmato l'ordine esecutivo per dichiarare l'emergenza nazionale al confine sud degli Stati Uniti. Oltre a questo, Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi sull'immigrazione, tra cui la designazione dei cartelli della droga come organizzazioni terroristiche: «Il Messico probabilmente non è d'accordo, ma dobbiamo fare ciò che è giusto», ha detto il presidente parlando con la stampa presente alla Casa Bianca. L'ordine sull'emergenza nazionale al confine meridionale potrebbe innescare il dispiegamento di ulteriori risorse del Pentagono e quello di forze armate per completare il muro di confine. Trump ha pure firmato l'ordine esecutivo per mettere fine al diritto di cittadinanza per nascita, stabilito dalla Costituzione americana. Come previsto, il 47esimo presidente USA ha revocato la rimozione di Cuba dalla lista degli Stati sponsor del terrorismo decisa da Joe Biden.
Graziati i rivoltosi di Capitol Hill
Donald Trump ha poi firmato l'ordine esecutivo per la grazia ai rivoltosi del 6 gennaio 2021, autori dell'assalto al Campidoglio: «Speriamo che escano questa sera», ha commentato il presidente americano. Gli assalitori di Capitol Hill condannati sono detenuti in un carcere di Washington. In totale sono stati graziati circa 1.500 rivoltosi, mentre per altri 6 il tycoon ha commutato la pena.
Tra gli assalitori graziati da Trump c'è anche Enrique Tarrio, l'ex leader del gruppo di estrema destra dei Proud Boys, condannato a 22 anni di carcere dopo essere stato giudicato colpevole di cospirazione sediziosa in seguito all'attacco a Capitol Hill. Tarrio è stato arrestato a Washington giorni prima della rivolta per aver bruciato uno striscione di Black Lives Matter affisso su una chiesa della capitale ed essere stato trovato in possesso di caricatori per fucili ad alta capacità. Il giudice, all'epoca precisò, che pur non avendo partecipato all'insurrezione il leader dei Proud Boys «ha avuto un impatto enorme sugli eventi della giornata».
Clima, OMS, Cisgiordania e TikTok
Donald Trump, dopo aver decretato l'uscita degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima, sottolineando che in questo modo si risparmieranno 3 miliardi di dollari, ha pure siglato l'ordine esecutivo per uscire dall'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), come durante il suo primo mandato presidenziale. Il tycoon ha poi revocato le sanzioni sui coloni israeliani in Cisgiordania e ha firmato l'ordine esecutivo per salvare TikTok, spiegando che «è un'app che usano i giovani e se la Cina ruba i dati dei giovani, sinceramente, non è un grande problema. Abbiamo problemi più grossi».
IA e auto elettriche
Colpo di spugna anche agli ordini esecutivi di Joe Biden sull'intelligenza artificiale - una mossa che spiana la strada al business miliardario del settore, eliminando i già scarsi guard-rail previsti - e a quello che fissa il target del 50% delle vendite di nuovi veicoli elettrici entro il 2030.
Guerra in Ucraina e Groenlandia
Trump ha pure affrontato il tema della Guerra in Ucraina, sottolineando che «parlerà molto presto» con il presidente russo Vladimir Putin, anche se non si sa ancora quando ciò accadrà. Il presidente USA ha ribadito che il conflitto «deve finire». «Senza un accordo» sulla guerra in Ucraina «Putin distruggerà la Russia», ha commentato Trump nello Studio Ovale, dichiarando: «Zelensky mi ha detto che vuole un accordo». Il tycoon si è poi detto sicuro che la Danimarca «accetterà» di cedere la Groenlandia.
Il primo ballo con la First Lady
Donald e Melania Trump infine si sono recati al Commander in Chief Ball, il primo dei tre balli ai quali la coppia presidenziale parteciperà nel giorno dell'insediamento. La First Lady ha indossato un abito lungo, senza spalle nonostante le temperature polari di Washington, bianco e nero, con uno spacco. Dopo di loro sono entrati il vice presidente J. D. Vance con la moglie Usha, con un abito di paillettes blu, anche lei con le spalle scoperte. Il presidente e la moglie si sono poi spostati al Liberty Ball, concludendo la loro lunga giornata allo Starlight Ball.