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Trump, oggi la chiamata a Mosca: «Con Putin concordati molti punti, ma resta tanto da fare»

Oggi il presidente statunitense contatterà l'omologo russo – Secondo alcune fonti, citate da Semafor, Washington starebbe valutando il riconoscimento della Crimea come territorio russo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Trump, oggi la chiamata a Mosca: «Con Putin concordati molti punti, ma resta tanto da fare»
Red. Online
18.03.2025 07:07
14:12
14:12
Mosca: «Presto discussioni con Musk sulla cooperazione spaziale»

L'inviato speciale del Cremlino per gli investimenti e la cooperazione economica con i Paesi stranieri e capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, ha dichiarato che «discussioni con (Elon) Musk», consigliere del presidente statunitense Donald Trump e patron tra l'altro dell'azienda aerospaziale SpaceX, sulle prospettive di cooperazione tra Russia e USA nello spazio «saranno avviate il prima possibile».

Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. «Crediamo che Musk sia un leader unico, che si concentra sul fatto che l'umanità va avanti insieme», ha detto Dmitriev, secondo quanto riferito da Tass.

14:00
14:00
«L'Ucraina pronta alla prima tappa per i negoziati di ingresso nell'UE»

La Commissione europea crede che sia possibile «aprire il primo cluster» sui negoziati d'ingresso dell'Ucraina nell'UE e al momento «l'unico ostacolo è l'unanimità». L'Ungheria ha infatti messo il veto e rimanda tutto a «consultazioni bilaterali» da tenersi questa estate.

«Il nostro processo di allargamento è un processo basato sul merito. È sempre stato così», ha spiegato un portavoce dell'esecutivo europeo, sottolineando che «l'allargamento è e rimarrà una priorità per questa Commissione».

«Per quanto riguarda l'Ucraina abbiamo avviato i negoziati per l'adesione a giugno 2024. È stato un riconoscimento della determinazione dell'Ucraina ad avanzare nel suo percorso verso l'UE, ad attuare riforme trasformative nonostante la guerra di aggressione in corso della Russia», ha ricordato.

Il portavoce ha sottolineato i «progressi costanti» compiuti da Kiev, che si trova ora nella fase del cosiddetti screening, un esercizio tecnico condotto dalla Commissione per preparare l'avvio formale dei negoziati di adesione, in cui viene allineata la normativa dello Stato che aspira ad entrare nell'UE a quella europea settore per settore.

«A condizione che siano soddisfatte tutte le condizioni richieste, la Commissione è impaziente di aprire il primo cluster, quello sui fondamentali, il prima possibile nel 2025», ha aggiunto il portavoce ricordando che è necessario che «tutti gli stati membri siano d'accordo».

Di recente l'Ungheria è tornata più volte a minacciare il veto sulla questione dell'adesione dell'Ucraina all'UE, dossier che richiede numerose deliberazioni all'unanimità. «Il futuro del processo di allargamento è ora nelle mani dei cittadini ungheresi. Avranno la possibilità di esprimere la loro posizione in questa consultazione avviata dal governo ungherese. Stiamo aspettando i risultati prima dell'estate», ha detto oggi il ministro ungherese per gli affari europei Janos Boka, lasciando intendere che il blocco resterà almeno fino al termine della consultazione.

13:27
13:27
«Putin vuole uno stop generale all'invio di armi in Ucraina»

Il presidente russo Vladimir Putin chiede la sospensione di tutte le consegne di armi all'Ucraina durante un cessate il fuoco proposto dal presidente statunitense Donald Trump: lo scrive l'agenzia di stampa newyorchese Bloomberg, che cita persone a conoscenza della questione.

A poche ore dall'attesa telefonata tra i due leader, due delle fonti hanno affermato che se da una parte la Russia vuole lo stop a tutte le consegne di armi all'Ucraina, il suo obiettivo minimo è la sospensione degli aiuti militari da parte degli Stati Uniti.

Il leader russo, che ha incontrato un inviato di Trump la scorsa settimana, ha reso l'interruzione delle forniture di armi un prerequisito per la firma del cessate il fuoco, hanno affermato un alto funzionario europeo e tre persone a Mosca a conoscenza della posizione russa. Né il portavoce del Cremlino, né il Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca hanno risposto a richieste di commento.

L'alto funzionario europeo ha aggiunto che l'Europa è estremamente riluttante ad accettare la richiesta della Russia di bloccare le consegne di armi all'Ucraina da parte dei suoi alleati durante qualsiasi tregua. Ciò rischierebbe di generare una situazione in cui la Russia sarebbe in grado di riarmarsi durante una cessazione delle ostilità, mentre all'Ucraina sarebbe impedito di farlo, ha spiegato il funzionario.

10:51
10:51
Paesi baltici e Polonia vogliono uscire dal trattato contro le mine antiuomo: «Dobbiamo pensare alla difesa»

I ministri della difesa di Lituania, Lettonia, Estonia e Polonia hanno annunciato congiuntamente l'intenzione di ritirarsi dalla Convenzione di Ottawa che mette al bando le mine antiuomo. Invocano la necessità di rafforzare le loro difese dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

«Con questa decisione, stiamo inviando un chiaro messaggio: i nostri Paesi sono pronti e possono utilizzare tutte le misure necessarie per difendere il nostro territorio e la nostra libertà», hanno dichiarato i ministri nella nota congiunta. La decisione dovrà ora essere approvata dai parlamenti dei quattro Paesi.

Lo scorso 7 marzo, il primo ministro polacco Donald Tusk aveva già dichiarato di sostenere il ritiro del suo Paese, membro dell'UE e della Nato, dallo storico trattato.

«Raccomanderò un parere positivo alla Polonia per ritirarsi dalla Convenzione di Ottawa e possibilmente dalla Convenzione di Dublino. Sto parlando di mine antiuomo e munizioni a grappolo», aveva detto Tusk al parlamento polacco.

Il giorno precedente la Lituania, anch'essa membro dell'UE e della Nato, aveva annunciato l'uscita dal trattato sulle bombe a grappolo.

10:47
10:47
La telefonata Putin-Trump tra le 14.00 e le 16.00

La telefonata tra i presidenti russo e statunitense, Vladimir Putin e Donald Trump, è prevista oggi tra le 14.00 e le 16.00 in Svizzera (tra le 16.00 e le 18.00 ora di Mosca), ha indicato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, nella conferenza stampa quotidiana. I due leader discuteranno della guerra in Ucraina e della «normalizzazione» delle relazioni russo-americane.

Trump vuole convincere Putin ad accettare la sua proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina, un'idea sulla quale il presidente russo ha finora espresso riserve.

07:07
07:07
Il punto alle 7.00

Come annunciato negli scorsi giorni, il presidente statunitense parlerà oggi con l'omologo russo Vladimir Putin della fine della guerra in Ucraina. L'amministrazione Trump, secondo alcune fonti citate da Semafor, starebbe discutendo il riconoscimento della Crimea. Trump non avrebbe tuttavia preso ancora una decisione. Secondo le stesse fonti, l'amministrazione Trump starebbe valutato la possibilità per gli Stati Uniti di premere sull'ONU affinché faccia lo stesso e riconosca la Crimea come territorio russo.

Su Truth, ieri sera, il presidente statunitense ha scritto: «Domani mattina parlerò con il presidente Putin della guerra in Ucraina. Molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma molto resta ancora da fare. Migliaia di giovani soldati sono uccisi. Ogni settimana porta 2.500 morti fra i soldati, da tutte e due le parti, e questo deve finire ora. Aspetto con impazienza di parlare con Putin».