USA

Trump torna all'attacco dopo l'attentato: «Biden è un vecchio debole, Harris una pazza»

Il tycoon, in un comizio in Michigan, riprende la campagna elettorale: «Io estremista? Ho preso una pallottola per la democrazia» - La ferita all'orecchio sta guarendo, sparita la benda bianca
©Evan Vucci
Red. Online
21.07.2024 09:00

«Non avrei dovuto essere qui. Avevo Dio accanto a me». Donald Trump è tornato a far campagna elettorale dopo la convention repubblicana di Milwaukee che lo ha ufficialmente incoronato candidato alla Casa Bianca. Nel suo primo comizio dopo l’attentato, definito un «evento orribile», l’ex presidente USA ha ricordato i fatti di Butler, in Pennsylvania, quando un colpo che poteva essere fatale lo ha ferito all’orecchio: «Vogliono farmi sembrare un estremista» quando invece «ho preso una pallottola per la democrazia», ha detto il tycoon alle migliaia di sostenitori che lo hanno atteso per ore. Alcuni persino un'intera nottata all'aperto, per riuscire a entrare nell'area del comizio di Grand Rapids, in Michigan. Non sono mancate battute sul tentativo di assassinio: Trump ha affermato di essere in debito con l'immigrazione, perché, proprio nel momento in cui il proiettile sfrecciava verso di lui, aveva girato la testa a destra per guardare una tabella che mostrava i dati sugli attraversamenti di frontiera. Sull’orecchio di Trump è sparita la vistosa benda bianca indossata anche da molti suoi seguaci, sostituita da meno appariscenti cerotti color pelle.

Il presidente cinese mi ha «scritto una bella» lettera dopo l'attentato e lo stesso hanno fatto altri leader mondiali, ha raccontato il tycoon, elogiando Xi Jinping, ma anche il presidente russo Vladimir Putin. Sono leader «intelligenti e tenaci» che «amano il loro Paese». Xi è stato definito «brillante», poiché in grado di «controllare 1,4 miliardi di persone con il pugno di ferro». Quindi ha citato anche il presidente ungherese Victor Orban, il quale ha ragione nel dire che «dobbiamo avere qualcuno che ci protegga».

Ad introdurlo sul palco è stato il senatore dell'Ohio J. D. Vance, suo nuovo vice, all'esordio in un comizio. «L'ho scelto perché è dalla parte dei lavoratori e degli operai. Sarà un fantastico vicepresidente», ha assicurato Trump prima di lanciarsi in un discorso da oltre 100 minuti, durante il quale è tornato ad attaccare i suoi rivali democratici, Kamala Harris e Joe Biden, definito «un vecchio debole»: «Ha un basso quoziente intellettivo pari a 70», ha detto il tycoon, sottolineando come l’attuale presidente degli Stati Uniti sia il «peggiore della storia», «un incapace». Non si è salvata neppure la vice di Biden, contro la quale Trump ha alzato i toni nel caso dovesse diventare la nuova candidata dem alla Casa Bianca: «È pazza ma non come Nancy Pelosi», ha osservato il tycoon, prima di lanciare un sondaggio fra il pubblico, in cui ha chiesto contro chi sarebbe stato meglio correre per vincere: dalle urla dei suoi seguaci, la preferenza è andata a Biden, considerato più facile da battere. «A me piacerebbe correre con la vostra governatrice Gretchen Whitmer», ha aggiunto l'ex presidente USA. Whitmer è infatti uno dei nomi, insieme a quelli dei governatori Josh Shapiro e Gavin Newsom, circolati negli ultimi giorni, qualora Biden dovesse rinunciare alla corsa. «Non sanno neanche chi è il loro candidato», ha ironizzato Trump riferendosi alle tensioni nel partito democratico, confrontato con il crescente dissenso verso l’attuale leader della Casa Bianca.

Mentre Trump era impegnato nel comizio in Michigan, il suo team ha rilasciato un aggiornamento ufficiale sulla ferita all’orecchio. Il rappresentante del Texas Ronny Jackson, che ha svolto il ruolo di medico della Casa Bianca sotto Trump, ha affermato che il proiettile è arrivato «a meno di un quarto di pollice (circa 6 mm) dall'entrare nella sua testa, e ha colpito la parte superiore dell’orecchio destro», producendo una «ferita larga 2 cm». Jackson ha fatto sapere che la ferita sta guarendo, ma che ci sono ancora fuoriuscite di sangue, quindi si rende necessaria una medicazione all'orecchio.