Diritti

Turchia, domani le primarie del partito di Ekrem Imamoglu

Il sindaco di Istanbul, arrestato mercoledì per corruzione e terrorismo e ritenuto il principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan, è l'unico candidato
©Emrah Gurel
Ats
22.03.2025 17:43

Il maggior partito di opposizione in Turchia, il Chp, terrà domani elezioni primarie per scegliere il suo candidato alle prossime consultazioni presidenziali, in programma nel 2028.

Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul arrestato mercoledì per corruzione e terrorismo e ritenuto il principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan, è l'unico candidato alle primarie. Le votazioni si terranno presso le sedi del Chp in tutta la Turchia e potranno votare non solo gli iscritti al partito ma anche tutti i cittadini turchi che lo desiderano.

Intanto, il Chp ha convocato per questa sera una nuova manifestazione davanti al comune di Istanbul per contestare l'arresto del sindaco della città sul Bosforo, in custodia da mercoledì in base a varie accuse tra cui «corruzione» e «favoreggiamento al terrorismo». Da quando Imamoglu è stato arrestato, si sono tenute manifestazioni ogni sera in molte città della Turchia e anche davanti al comune di Istanbul, dove ieri 300 mila persone hanno partecipato all'iniziativa e si sono verificati scontri tra i manifestanti e gli agenti di polizia.

Questa sera alle 19:30 ora locale, le 17:30 in Svizzera, Imamoglu è atteso a Caglayan, il palazzo di Giustizia di Istanbul, dove comparirà davanti ai giudici che decideranno se convalidare il suo arresto o meno. In custodia, Imamoglu ha già depositato la sua testimonianza e ha respinto le accuse rivolte contro di lui che hanno portato alla detenzione.

Prima di essere accusato di terrorismo e corruzione, nelle scorse settimane Imamoglu era già stato messo sotto inchiesta con sei diversi capi di imputazione, tra cui tentativo di influenzare la magistratura, mentre nel 2022 era stato condannato a oltre due anni di carcere per insulto a pubblico ufficiale, in una sentenza che gli vieta anche di partecipare alla vita politica ma è ancora oggetto di inchiesta da parte della corte d'appello che per ora non l'ha confermata.

Nel frattempo, migliaia di agenti di polizia e almeno 35 mezzi blindati con idranti presidiano il tribunale di Istanbul dove è atteso in serata il sindaco di Istanbul Imamoglu, il quale comparirà davanti ai giudici che si pronunceranno rispetto alla convalida o meno del suo arresto, dopo che mercoledì è stato messo in custodia in base a varie accuse, tra cui terrorismo e corruzione.

Secondo quanto riferiscono i media turchi, l'edificio del palazzo di Giustizia è completamente transennato e la prefettura ha chiuso tutte le principali vie che portano al tribunale, nel quartiere di Caglayan.