Violenza

Turista svizzera uccisa in Algeria con un'arma da taglio

La donna si trovava a Djanet con altri 4 connazionali: fermati due uomini, ancora sconosciuto il movente
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Red. Online
22.10.2024 13:23

Una turista svizzera è stata uccisa lo scorso 11 ottobre a Djanet, località turistica nel sud-est dell'Algeria. La notizia è stata diffusa dal quotidiano francese Libération, che ha pure contattato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) per ottenere ulteriori informazioni. Il DFAE ha confermato «di essere a conoscenza della morte violenta di un cittadino svizzero avvenuta l'11 ottobre nel sud-est dell'Algeria», spiegando che le quattro persone che erano con la vittima sono rientrate in Svizzera.

La donna era seduta in una terrazza del caffè Skaner, in centro città, vicino all'ufficio turistico di Djanet, quando è stata aggredita e ferita con un’arma da taglio. «È stata trasportata all'ospedale di Djanet dove ha perso molto sangue, i medici non sono riusciti a salvarla», ha spiegato una fonte a Libération.

In seguito al fatto di sangue, sarebbero stati arrestati due uomini provenienti «dal nord del Paese», ha riferito la stessa fonte, sottolineando che non si conosce il movente dell’omicidio:  «Per il momento è stato messo tutto completamente a tacere. Non esce nulla, nemmeno sui social. Sul posto la parola d'ordine è "silenzio". Tutti obbediscono».

L’Algeria ha accolto 3,3 milioni di turisti nel 2023, di cui 2,2 milioni di stranieri. Altri 800 mila visitatori sono stati registrati solamente nel primo trimestre del 2024. Djanet, al confine con il parco nazionale del Tassili n'Ajjer, dichiarato patrimonio UNESCO, è una destinazione turistica tra le più ambite sia dagli stranieri che dagli stessi algerini, nonostante non sia un'area considerata sicura. 

Il Dipartimento federale degli affari esteri sconsiglia di recarsi in diverse parti dell'Algeria, tra cui proprio Djanet: «La situazione della sicurezza prelevante in Libia, in Niger e in Mali si ripercuote sulla situazione di sicurezza nella parte meridionale dell'Algeria e aumenta in particolare il rischio di essere vittime di un sequestro o di un altro atto terroristico. Si sconsigliano i viaggi a destinazione delle seguenti province: Tamarasset, Djanet, Bordj Baji Mokhtar, In Guezzam und Illizi. Nella provincia d’Adrar, mantenere ampia distanza dalle zone di frontiera con il Mali», si legge sul sito del DFAE.