Italia

Uccise la fidanzata con 57 coltellate, ma sconterà la pena a casa propria perché è obeso

L'uomo, oggi 35.enne, aveva ucciso la sua ragazza nel 2017, dopo che lei l'aveva rimproverato perché stava facendo troppe briciole
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Ats
10.11.2023 12:04

Ha trent'anni da scontare per l'omicidio della fidanzata, compiuto nel 2017 in Sardegna, ma il Tribunale di sorveglianza di Torino ha deciso che proseguirà nello scontare la pena a casa propria, a Biella (Piemonte), perché è un grande obeso e in carcere rischia la vita.

Lo riferisce il quotidiano La Repubblica. L'uomo, oggi 35.enne, l'11 giugno del 2017 aveva inflitto 57 coltellate alla fidanzata 28.enne a San Teodoro, provincia di Sassari, poco prima di andare in spiaggia, dopo che lei l'aveva rimproverato perché stava facendo troppe briciole.

«I giudici hanno stabilito che debba essere curato», rispondono gli avvocati difensori. L'atto con cui il tribunale ritiene che l'uomo non sia «compatibile con il regime carcerario» parla dei suoi vari problemi di salute, specificando che dai 120 chilogrammi di peso di quando era entrato nel penitenziario è arrivato a 200 e che ciò comporta difficoltà di deambulazione, aggiunta all'impossibilità di seguire una dieta all'interno del carcere, creando dunque un «pericolo di vita legato al rischio cardiovascolare».