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Lo ha annunciato il governatore Vyacheslav Gladkov – Altre 12 persone sono rimaste ferite, quattro delle quali gravemente: tra loro ci sono tre minorenni – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:37
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Sequestrati 100 milioni a Google «per finanziare la propaganda russa»
Le autorità russe hanno sequestrato più di 100 milioni di dollari a Google per finanziare la propaganda a sostegno della guerra di Vladimir Putin in Ucraina. Lo scrive il britannico Telegraph citando alcuni documenti giudiziari.
I documenti depositati negli Stati Uniti hanno rivelato che le autorità giudiziarie hanno prelevato i fondi dai conti bancari russi del gigante della tecnologia nel 2022 facendo fallire la sua unità nel Paese. Secondo i documenti, i gestori fallimentari hanno consegnato i fondi ai canali televisivi russi, tra cui RT di proprietà statale e Tsargrad, un servizio di propaganda che si è impegnato a utilizzare i fondi per sostenere la guerra del Cremlino in Ucraina.
L'entità russa di Google ha dichiarato bancarotta nel 2022, affermando che il Cremlino aveva sequestrato i fondi, ma non era chiaro quanto fosse stato preso. I documenti depositati mostrano che le autorità giudiziarie russe si sono appropriate del conto bancario dell'azienda dopo che un tribunale di Mosca ha stabilito che avrebbe dovuto pagare i danni a Tsargrad TV, un canale di proprietà di Konstantin Malofeev, soprannominato «l'oligarca ortodosso» sanzionato dagli Stati Uniti per aver supportato l'invasione russa dell'Ucraina nel 2014.
Google ha intentato cause legali contro RT, Tsargrad TV e una terza emittente, NFPT, presso i tribunali statunitensi e inglesi la scorsa settimana. Secondo i tribunali russi, Google dovrebbe pagare ai tre canali ingenti somme di denaro come risarcimento per averli rimossi da YouTube e cancellato i loro account Google. Attraverso le cause, Google sta cercando di impedire alle emittenti di rifarsi sui suoi beni in giurisdizioni straniere come Sudafrica, Turchia e Serbia.
20:30
20:30
«Minsk ammassa truppe, rischio di atti ostili»
Kiev afferma che la Bielorussia «ammassa» truppe al confine e mette in guardia dal rischio di «atti ostili».
Una nota del ministero degli esteri ucraino spiega che «secondo informazioni dell'intelligence ucraina, le forze armate della Bielorussia, sotto il pretesto di esercitazioni, stanno concentrando personale, equipaggiamento, carri armati, l'artiglieria, i lanciarazzi multipli e le difese aeree nella regione di Gomel, vicino ai confini settentrionali dell'Ucraina. Sono stati avvistati anche mercenari dell'ex Wagner».
«Lo svolgimento di esercitazioni vicino al confine e alla centrale nucleare di Chernobyl costituisce una minaccia per la sicurezza nazionale dell'Ucraina e per la sicurezza mondiale in generale», prosegue il comunicato. «Esortiamo i funzionari della Bielorussia a non commettere errori tragici per il proprio paese sotto la pressione di Mosca, e le sue forze armate a cessare le azioni ostili e a ritirare le truppe dal confine di stato ucraino a una distanza superiore alla portata dei sistemi di fuoco disponibili in Bielorussia».
«Sottolineiamo che l'Ucraina non ha mai compiuto, né intende compiere, alcuna azione ostile contro il popolo bielorusso» ma «avvertiamo che, in caso di violazione del confine, l'Ucraina adotterà tutte le misure necessarie per l'autodifesa, e tutti gli assembramenti di truppe, obiettivi e vie di rifornimento in Bielorussia diventeranno bersagli legittimi per le Forze Armate Ucraine».
13:52
13:52
È di Reuters il reporter disperso nell'attacco di Kramatorsk
L'agenzia di stampa Reuters ha reso noto che il giornalista disperso in seguito al bombardamento di un hotel di Kramatorsk da parte della Russia è un membro del suo team in Ucraina.
«Un membro della squadra Reuters che copriva la guerra in Ucraina è disperso e altri due sono stati ricoverati in ospedale dopo un attacco a un hotel nella città ucraina orientale di Kramatorsk», scrive l'agenzia sul suo sito, precisando che la sua troupe che alloggiava nell'Hotel Sapphire colpito era composta da sei persone.
13:34
13:34
«Almeno 11 morti negli attacchi russi nel Donetsk e nella regione di Sumy»
Almeno 11 persone hanno perso la vita in Ucraina a causa di bombardamenti e attacchi russi nelle ultime 24 ore, secondo quanto denunciano le autorità ucraine.
Sette persone hanno perso la vita nel Donetsk, in Donbass, dove è il fronte principale della guerra, in raid sulle località di Kostyantynivka, Toretsk et Kotlyne, secondo il governatore della zona ancora sotto controllo ucraino dell'oblast, Vadym Filachkin, che su Telegram ha parlato anche di 15 feriti.
Altri quattro morti e 13 feriti si contano nella regione settentrionale di Sumy, che confina con quella russa di Kursk, invasa dalle truppe ucraine. La polizia locale su Telegram afferma che i russi hanno colpito nella regione ben 50 località.
07:57
07:57
Bombe russe su un albergo, due reporter feriti e uno disperso
Due giornalisti sono rimasti feriti e un terzo è ritenuto disperso in seguito ad un attacco lanciato la notte scorsa dalle forze russe contro un hotel a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto le autorità regionali.
«Le tre vittime sono giornalisti, cittadini dell'Ucraina, degli Stati Uniti e del Regno Unito», ha scritto su Telegram il capo della regione di Donetsk, Vadym Filashkin, aggiungendo che le operazioni di salvataggio sono in corso. Si ritiene che il giornalista dispeso si trovi sotto le macerie dell'edificio.
07:13
07:13
Il punto alle 7.00
Cinque civili sono stati uccisi e altri 12 feriti in un attacco ucraino nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato il governatore Vyacheslav Gladkov.
L'attacco al villaggio di Rakitnoe «è costato la vita a cinque civili», ha affermato Gladkov, riferendo che «12 persone sono rimaste ferite, quattro delle quali gravemente, tra cui tre minorenni».