«Ucciso il capo di Hamas a Jenin»
Le forze israeliane hanno ucciso nelle ultime ore il capo di Hamas a Jenin (Cisgiordania), Wassem Hazem, e altri due terroristi che si trovavano con lui: lo hanno reso noto in un comunicato congiunto l'esercito (Idf), l'agenzia di sicurezza e la polizia del Paese. L'operazione è avvenuta nell'area della Samaria settentrionale.
«Hazem era coinvolto nell'esecuzione e nella direzione di attentati con armi da fuoco e bombe, e sviluppava continuamente le attività terroristiche nell'area della Giudea e della Samaria», si legge nella nota.
«Nelle ultime ore, durante l'operazione antiterrorismo dell'Idf, dell'Isa e della Polizia di frontiera israeliana nell'area della Samaria settentrionale, le forze hanno identificato una cellula terroristica guidata da Wassem Hazem, il capo dell'organizzazione terroristica di Hamas a Jenin, in un veicolo nella zona», si legge in un comunicato.
Le forze della Polizia di frontiera israeliana, su informazioni dell'Isa, «hanno incontrato ed eliminato Hazem e poco dopo un aereo dell'Idf ha eliminato altri due terroristi mentre tentavano di fuggire dal veicolo in cui si trovavano con Wassem Hazem», prosegue la nota, precisando che si tratta di Maysara Masharqa e Arafat Amer. Questi facevano parte «dell'organizzazione terroristica di Hamas a Jenin, operavano sotto il comando di Wassem Hazem e partecipavano ad attacchi contro le comunità israeliane».
«Nel veicolo dei terroristi e in loro possesso sono stati trovati fucili M16, una pistola, cartucce, esplosivi, granate a gas e migliaia di shekel di fondi terroristici», conclude il comunicato. L'Idf non ha riportato feriti nell'operazione.