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Ucciso un membro di spicco di Hamas a Gaza

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Ucciso un membro di spicco di Hamas a Gaza
Red. Online
23.03.2025 06:58
22:52
22:52
Rubio chiama Netanyahu: «Dagli USA sostegno a Israele»

Marco Rubio ha parlato con premier israeliano Benjamin Netanyahu per sottolineare il sostegno degli Stati Uniti a Israele. Lo riferisce la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, in una nota. Il segretario «ha discusso delle operazioni militari in corso di Israele a Gaza e degli sforzi per aiutare a liberare gli ostaggi e riportarli a casa». Rubio ha anche «espresso la determinazione dell'amministrazione a ripristinare la libertà di navigazione nel mar Rosso attraverso operazioni militari contro gli Houthi sostenuti dall'Iran».

21:31
21:31
«Raid di Israele su un ospedale a Khan Yunis, cinque morti»

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha affermato che i jet dell'aeronautica militare israeliana hanno colpito un ospedale a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Stando ad Al Jazeera, almeno cinque palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti.

«Gli aerei dell'occupazione (di Israele) hanno preso di mira con un attacco aereo il pronto soccorso dell'ospedale Nasser a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale», ha affermato l'agenzia in una dichiarazione.

Secondo l'agenzia palestinese Wafa, nel raid è stato colpito il secondo piano del complesso medico «provocando incendi e causando la morte e il ferimento di numerosi cittadini».

Stando alle forze di difesa israeliane (Idf), «poco fa, l'Idf e l'Isa (Shin Bet) hanno colpito con precisione un terrorista chiave nell'organizzazione terroristica di Hamas che stava operando all'interno del complesso dell'ospedale Nasser».

«L'attacco è stato condotto in seguito a un ampio processo di raccolta di informazioni e con munizioni precise, al fine di mitigare il più possibile i danni», continua l'Idf aggiungendo che «Hamas sfrutta le infrastrutture civili mentre mette brutalmente in pericolo la popolazione di Gaza».

20:21
20:21
Netanyahu discute della ripresa dei raid a Gaza con Rubio

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha parlato al telefono con il segretario di Stato americano Marco Rubio. Lo afferma l'ufficio del premier, scrive Times of Israel.

I due hanno discusso dei tentativi di liberare gli ostaggi dalla prigionia a Gaza e della ripresa dei combattimenti nella Striscia, afferma l'ufficio di Netanyahu.

Secondo la lettura israeliana, Rubio «esprime l'inequivocabile sostegno dell'America a Israele e alle sue politiche», mentre al momento non vi è nessuna dichiarazione da parte del Dipartimento di Stato Usa.

20:20
20:20
L'Iran condanna «la vasta aggressione militare di Israele in Libano»

L'Iran ha condannato l'ultima ondata di attacchi israeliani in Libano, lanciati in risposta al raid missilistico da oltre confine. In una dichiarazione, il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baghaei ha descritto gli attacchi israeliani come «un'aggressione militare su larga scala» e ha definito il Paese «una vera minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale».

19:36
19:36
«Ucciso un membro di Hezbollah in un raid sul Libano»

L'esercito israeliano ha riferito di aver condotto diversi attacchi nel sud del Libano, dove ha annunciato l'uccisione di un membro di Hezbollah. In una dichiarazione, l'Idf ha affermato di aver «attaccato ed eliminato un terrorista dell'organizzazione terroristica Hezbollah nella regione di Aita al-Chaeb, nel Libano meridionale». Questa mattina, l'agenzia di stampa libanese Ani aveva riferito di un attacco con un drone su un'auto nell'area.

17:00
17:00
«Una nuova tregua a Gaza è l'unica via per il rilascio degli ostaggi»

La situazione a Gaza è «completamente inaccettabile» e il ritorno all'accordo di cessate il fuoco fra Israele e Hamas «è l'unica soluzione pratica e realistica nelle circostanze attuali», nonché «l'unica proposta che garantisce il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas». Lo ha detto il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, in conferenza stampa al Cairo con l'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas.

«Dobbiamo attenerci a questo se vogliamo preservare la vita degli ostaggi», ha aggiunto, chiedendo lo stop alla «politica della fame».

17:00
17:00
Tafferugli tra manifestanti e agenti davanti alla casa di Netanyahu

Tafferugli si segnalano tra poliziotti e manifestanti antigovernativi che tentano di sfondare le transenne vicino alla residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Lo riferisce Times of Israel.

Le immagini sul web mostrano gli ufficiali della polizia di frontiera mentre spingono i dimostranti lontano dalle due barriere che li separano dalla casa del premier. In precedenza i manifestanti avevano montato delle tende sulla strada vicino alle transenne.

16:11
16:11
Herzog invita gli eletti a «obbedire alle decisioni dei tribunali»

La legge non può essere violata, né gli ordini del tribunale possono essere ignorati. Lo ha affermato il presidente israeliano, Isaac Herzog, in una critica ai tentativi del Governo di estromettere il capo dello Shin Bet Ronen Bar e la procuratrice generale Gali Baharav-Miara. Lo scrive il Times of Israel.

Parlando alla cerimonia del premio Applebaum per i paramedici nelle riserve e nelle forze di sicurezza dell'Idf, Herzog ha sostenuto che i funzionari eletti dovrebbero seguire alcune regole di base tra cui quella di non violare mai gli ordini dei tribunali. Se ciò non avverrà, ha ammonito Herzog, gli israeliani potrebbero arrivare a "smantellare il nostro Paese".

15:28
15:28
Il Governo israeliano approva la mozione di sfiducia alla procuratrice generale

Il governo israeliano ha votato all'unanimità la sfiducia alla procuratrice generale, Gali Baharav-Miara, avviando il processo formale di licenziamento. Lo riferiscono i media israeliani.

Il primo ministro, Benjamin Netanyahu, non era presente durante il dibattito e la votazione, a causa del suo accordo sul conflitto di interessi che gli impedisce di fare qualsiasi mossa che potrebbe influenzare il processo penale a suo carico in corso. La Procuratrice guida l'apparato di polizia del Paese e come tale supervisiona il processo al premier.

Anche Baharav-Miara non ha partecipato alla riunione, optando invece per inviare una lettera ai ministri. Il ministro della Giustizia Yariv Levin ha affermato durante la riunione di gabinetto che questa era «un'altra prova della profondità del suo disprezzo verso il governo e i suoi membri e della sua mancanza di risposte alle accuse contro di lei».

Ora la procuratrice dovrà partecipare a un'udienza o a una serie di udienze di fronte a un comitato consultivo presieduto dall'ex giudice capo della Corte Suprema Asher Grunis. In seguito alle conclusioni del comitato consultivo, il Governo potrà ufficialmente licenziarla. Tuttavia, questa procedura potrebbe prendere dei mesi prima di essere completata.

14:57
14:57
Kaja Kallas visiterà Israele e i territori palestinesi

L'Alto rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, sarà domani in visita ufficiale in Israele e nei territori palestinesi per incontrare i principali leader istituzionali.

Lo rende noto il Servizio d'azione esterna Ue, evidenziando che la responsabile della diplomazia Ue intende «chiedere un immediato ritorno alla piena attuazione dell'accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi».

Si tratta della prima missione della politica estone in Medio Oriente dall'inizio del suo mandato come Alto rappresentante. Durante la tappa israeliana, Kallas incontrerà il presidente Isaac Herzog, il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar e il leader dell'opposizione Yair Lapid. È prevista anche una visita al memoriale dell'Olocausto di Yad Vashem a Gerusalemme.

Nei territori palestinesi Kallas incontrerà il presidente dell'Anp, Abu Mazen, e il premier Mohammad Mustafa. A Ramallah incontrerà anche i capi missione dell'Eupol Cops e dell'Eubam Rafah.

La missione, viene evidenziato ancora, «sarà un'occasione per ricordare l'importanza di un accesso senza ostacoli» agli aiuti umanitari e una loro distribuzione «su larga scala dentro e attraverso Gaza».

12:38
12:38
«Morte oltre 50 mila persone a Gaza»

Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che il bilancio delle vittime della guerra scatenata da Israele in risposta dall'attacco del 7 ottobre ha superato quota 50'000 morti. Le vittime a oggi sono 50'021.

09:44
09:44
Raid israeliani sul Libano, uccisa anche una bimba

I raid di Israele di ieri sul sud del Libano, scattati a due riprese dopo il lancio di razzi, hanno causato almeno otto morti tra cui un padre e la sua bambina di nazionalità siriana. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient-Le Jour.

09:36
09:36
Israele attacca il sud del LIbano

Israele ha condotto un nuovo attacco con drone nel sud del Libano prendendo di mira un'auto. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani, all'indomani dell'escalation più violenta dall'entrata in vigore del cessate il fuoco di novembre scorso.

«Un drone israeliano ha condotto una raid aereo stamattina, lanciando un missile guidato contro un'auto della località di Ayta al Chaeb, vicino al confine con Israele», ha riferito l'Ani parlando di un numero imprecisato di vittime.

09:03
09:03
Chiesta l'evacuazione di un quartiere di Rafah

L'esercito israeliano (Idf) ha invitato la popolazione a evacuare un quartiere di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

In un messaggio ai residenti del quartiere Tel al-Sultan di Rafah, il portavoce dell'esercito israeliano di lingua araba, Avichay Adraee, ha dichiarato sul suo account X che l'esercito «ha lanciato un'offensiva per colpire le organizzazioni terroristiche» e ha chiesto loro di evitare di circolare nella zona, che è «considerata una pericolosa zona di combattimento».

06:58
06:58
Il punto alle 7

Le sirene d'allarme hanno suonato a Tel Aviv per un missile dallo Yemen. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato il missile dopo che le sirene antiaeree hanno suonato in diverse aree del Paese. «Dopo le sirene che hanno suonato poco fa in diverse aree di Israele, un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato dall'Iaf (l'Aeronautica militare israeliana) prima di entrare in territorio israeliano», ha affermato l'esercito in un comunicato.

In precedenza un attacco aereo israeliano aveva ucciso un membro di spicco dell'ufficio politico di Hamas a Khan Younis, nel sud di Gaza, secondo quanto riferito dalla Reuters citando fonti palestinesi, e ripreso dalla stampa israeliana.

I media pro-Hamas hanno affermato che nel raid sono rimasti uccisi Salah al-Bardaweel e la moglie. Altri capi di Hamas sarebbero tra le vittime degli attacchi israeliani su Gaza ripresi da martedì. Tra gli altri il capo del governo de facto di Hamas Essam Addalees e il capo della sicurezza interna Mahmoud Abu Watfa e altri funzionari del movimento.