Ucciso uno stretto consigliere di Valery Zaluzhny

Uno stretto consigliere di Valery Zaluzhny, il comandante in capo delle forze armate di Kiev, è stato ucciso oggi in un'esplosione avvenuta nel giorno del suo compleanno. Lo ha annunciato lo stesso Zaluzhny su Telegram.
«In circostanze tragiche, il mio assistente e amico intimo, il maggiore Gennady Chastyakov, è stato ucciso (...) nel giorno del suo compleanno», ha scritto. «Un ordigno esplosivo sconosciuto è esploso in uno dei suoi regali», ha detto, annunciando l'apertura di «un'indagine preliminare».
Chastyakov lascia la moglie e quattro figli. Zaluzhny ha aggiunto che da quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel febbraio 2022, Chastiakov ha «dedicato completamente la sua vita alle forze armate ucraine e alla lotta contro l'aggressione di Mosca».
Gli attacchi contro i leader ucraini sono stati relativamente rari, ma ci sono stati diversi attentati contro i nazionalisti che la Russia ha attribuito all'Ucraina. Ad aprile, un'esplosione nel pieno centro di San Pietroburgo ha causato l'uccisione di Vladlen Tatarsky, noto blogger militare nazionalista e corrispondente di guerra russo. E ad agosto, Daria Dugina, la figlia del nazionalista russo Alexander Dugin, è rimasta uccisa nell'esplosione della sua auto.