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Lo ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca, spiegando che l'attacco è stato lanciato con bombe aeree potenziate – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:57
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«Controlliamo 1250 kmq e 92 località nel Kursk»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivendicato il controllo da parte delle sue truppe di oltre 1250 km quadrati e 92 località nella regione russa di Kursk, dove sono entrate il 6 agosto scorso. In un discorso davanti agli ambasciatori ucraini a Kiev, pubblicato sul suo profilo X (ex Twitter), il leader ucraino ha inoltre rilanciato l'appello agli alleati a dare il via libera all'uso di armi a lunga gittata per fermare l'avanzata russa nell'est.
19:15
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In crisi a Kursk, Mosca accelera l'offensiva nel Donetsk
Mentre le forze ucraine continuano la loro operazione nella regione russa di Kursk - bombardando tra l'altro un terzo ponte - sul proprio territorio si trovano a far fronte ad una situazione sempre più drammatica nella regione orientale di Donetsk, dove centinaia di civili vengono evacuati in queste ore dalla città di Pokrovsk davanti alla veloce avanzata delle truppe di Mosca.
La Russia, intanto, torna a condannare l'ingresso di reporter occidentali nella regione di Kursk - tra i quali anche giornalisti di media americani - ricordando che un procedimento penale per attraversamento illegale del confine è già stato aperto nei confronti di due inviati della Rai. L'attività di rappresentanti di media occidentali in questo territorio è una «prova del loro coinvolgimento diretto nell'attuazione di un'aggressione ibrida su larga scala contro la Russia», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo la quale i loro resoconti perseguono tra l'altro «la protezione dei crimini di Kiev, la manipolazione dell'opinione pubblica e la creazione del contesto necessario per un ulteriore sostegno occidentale alle forze armate ucraine».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che le sue truppe stanno raggiungendo i loro obiettivi nell'offensiva, lanciata quasi due settimane fa. Mentre un ufficiale del Comitato investigativo militare russo, intervistato dal noto conduttore televisivo Vladimir Solovyov, ha detto che le forze ucraine hanno bombardato e danneggiato un terzo ponte lungo il fiume Seym, sempre nella regione russa, con l'obiettivo di ostacolare l'afflusso di truppe e armamenti impiegati da Mosca per ostacolare l'avanzata degli ucraini. In un'altra regione di confine russa, quella di Rostov sul Don, 18 vigili del fuoco sono rimasti feriti nell'incendio divampato fin da ieri in un deposito di petrolio nella cittadina di Proletarsk che, secondo le autorità locali, è stato provocato dall'attacco di un drone ucraino. Nell'area è stato proclamato lo stato d'emergenza.
Blogger di guerra russi riferiscono intanto di un'accelerazione nell'offensiva russa nel Donetsk, forse facilitata dal ritiro di alcune delle migliori unità ucraine, impiegate nell'incursione a Kursk. Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato la conquista di un altro villaggio, quello di Artyomovo. Ma l'obiettivo più ambito è Pokrovsk, un centro di oltre 50'000 abitanti a nord-ovest del capoluogo Donetsk, situato su una arteria strategica che rifornisce le truppe ucraine e le città del fronte orientale. Le autorità locali riferiscono di 500-600 persone che fuggono dalla città ogni giorno. Ma ora è stata disposta l'evacuazione forzata delle famiglie con bambini, ha detto il governatore, Vadym Filashkin, definendo la decisione «necessaria e inevitabile». Il capo dell'amministrazione militare della città, Serhii Dobriak, ha sottolineato che considerando il ritmo dell'avanzata dell'esercito russo, i residenti di Pokrovsk hanno a disposizione non più di una o due settimane per andarsene.
Il consigliere del presidente russo Vladimir Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha ribadito che, fino a quando durerà l'offensiva ucraina a Kursk, l'apertura di un processo negoziale per la fine delle ostilità sarebbe «inappropriata», e che comunque rimangono valide le condizioni poste dallo stesso Putin in giugno per un cessate il fuoco: ritiro degli ucraini dalle quattro regioni annesse dalla Russia e rinuncia del governo di Kiev ad entrare nella Nato. Ma il premier indiano sembra volere lo stesso provare a fare da mediatore. Dopo avere incontrato a Mosca Putin in luglio, dicendogli che New Delhi è «pronta» a «fornire qualsiasi aiuto» per la pace, Narendra Modi visiterà nei prossimi giorni Kiev, secondo quanto annunciato dalla diplomazia indiana. Da domani al 23 agosto è atteso invece in Russia e Bielorussia il premier cinese Li Qiang.
16:06
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Putin firma il decreto: «Diritto di residenza per chi difende i valori tradizionali»
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto col quale facilita il trasferimento in Russia di stranieri che condividono quelli che Mosca definisce «valori tradizionali». Il documento parla di «sostegno umanitario» e prevede che il ministero degli Esteri di Mosca compili un elenco di Stati che secondo la Russia imporrebbero «linee guida ideologiche neoliberali distruttive che contraddicono i tradizionali valori spirituali e morali russi». Lo riportano le agenzie di stampa russe Ria Novosti e Tass.
Putin cerca di presentarsi come il difensore di presunti «valori tradizionali» in contrapposizione all'Occidente, e lo fa sullo sfondo di iniziative che spesso si rivelano violazioni dei diritti umani (come il provvedimento che ha bollato come «estremista» il movimento Lgbt).
Stando alla Tass, gli stranieri che si trasferiscono in Russia in base al nuovo decreto, possono richiedere la residenza temporanea nel Paese «senza tener conto della quota approvata dal governo della Federazione Russa e senza presentare un documento attestante la conoscenza della lingua russa, la conoscenza della storia della Russia e dei fondamenti della legislazione».
14:29
14:29
Evacuazione obbligatoria delle famiglie da Pokrovsk
L'Ucraina ha ordinato l'evacuazione obbligatoria delle famiglie con bambini da Pokrovsk e dintorni, mentre le forze russe continuano ad avanzare verso questa città strategica nell'Ucraina orientale.
«Stiamo iniziando l'evacuazione forzata delle famiglie con bambini della comunità di Pokrovsk», ha dichiarato il governatore della regione di Donetsk, Vadym Filashkin, aggiungendo che «mentre le nostre città sono alla portata di tutte le armi nemiche, la decisione di evacuare è necessaria e inevitabile».
Secondo il governatore, più di 53'000 persone vivono nella zona, tra cui quasi 4'000 bambini. Pokrovsk si trova all'incrocio di una strada chiave che rifornisce le truppe ucraine e le città del fronte orientale ed è da tempo un obiettivo per l'esercito russo.
12:53
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Portavoce di Scholz: «Nessuno in UE dà più aiuti di noi a Kiev»
«Non c'è uno Stato europeo che abbia previsto aiuti maggiori per l'Ucraina della Germania. Questo vale per il 2024, ma anche per il 2025». Il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz ha respinto con determinazione l'impressione generata dai media internazionali secondo cui la Germania voglia ridurre l'impegno per l'Ucraina.
«La Germania continua a essere assolutamente impegnata al fianco dell'Ucraina e questo impegno durerà fino a quando sarà necessario». Se i media «montano» un'impressione diversa «la respingiamo», ha replicato Wolfgang Buechner in conferenza stampa a Berlino alle domande sulla riduzione delle risorse previste nel 2025.
Il portavoce ha negato che siano sorti problemi diplomatici con i partner sulla notizia della riduzione delle risorse per Kiev previste nel bilancio per l'anno prossimo: «I rapporti e lo scambio con i partner sono molto buoni e non posso confermare che vi sia necessità di lavorare ad alcun caso», ha affermato rispondendo a una domanda. Il portavoce del ministero degli Esteri ha però aggiunto che, proprio a causa della polemica sorta nel weekend sui social sulla questione, il ministero di Annalena Baerbock ha sentito la necessità di sottolineare su X che la Germania continuerà a stare al fianco dell'Ucraina fino a quando sarà necessario.
12:13
12:13
Mosca: «Dopo l'offensiva a Kursk non parleremo con Kiev»
Alla luce dell'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk, «al momento il processo negoziale è completamente inappropriato»: lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov in un'intervista al canale Telegram Shot citata dalle agenzie di stampa russe Tass e Interfax.
«A questo punto, data questa impresa, non parleremo», ha detto Ushakov secondo la Tass rispondendo a una domanda sulla possibilità di negoziati con Kiev. Ushakov ha dichiarato che le proposte di Putin «non sono state annullate, ma al momento il processo negoziale è del tutto inappropriato».
12:11
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Colpito un terzo ponte nel Kursk
Le forze ucraine hanno bombardato e danneggiato un terzo ponte lungo il fiume Seym, nella regione russa di Kursk, secondo quanto affermato da un ufficiale del Comitato investigativo militare russo.
L'ufficiale, che parlava in un intervento sul canale Telegram del conduttore televisivo Vladimir Solovyov, ha mostrato un video dell'episodio. Non è chiaro quali danni abbia subito il ponte.
Nei giorni scorsi si era avuta notizia dei bombardamenti da parte delle forze di Kiev di altri due ponti, con l'obiettivo di ostacolare l'afflusso di truppe e armamenti russi per ostacolare l'avanzata degli ucraini.
10:56
10:56
«I russi avanzano, evacuare Pokrovsk entro 2 settimane»
Considerando il ritmo dell'avanzata dell'esercito russo, i residenti di Pokrovsk hanno una o due settimane per evacuare: lo affermano le autorità della città ucraina vicina al fronte di Donetsk, citate da Radio Liberty.
Secondo Serhii Dobriak, capo dell'amministrazione militare di Pokrovsk, il ritmo delle evacuazioni è aumentato: ogni giorno 500-600 persone lasciano la città. «Ad oggi, tutto a Guerrfunziona ancora», ma «sappiamo che entro una settimana, queste operazioni si ridurranno gradualmente», ha detto Dobriak secondo cui l'evacuazione forzata dei bambini sarà implementata in città già questa settimana.
10:37
10:37
Russia: respinto appello di un soldato USA condannato al carcere
La giustizia russa ha respinto l'appello di un soldato americano, Gordon Black, condannato a giugno a tre anni e nove mesi di carcere per minacce di morte e furto.
Il tribunale della regione di Primorye a Vladivostok (Estremo Oriente russo) «ha preso in considerazione il ricorso del cittadino americano» Gordon Black e ha deciso di «confermare la sentenza», ha indicato l'organo giudiziario in un comunicato stampa.
Black, 34 anni, è stato condannato con l'accusa di aver «picchiato» la fidanzata russa, Alexandra Vachchouk, e di aver rubato 10mila rubli, ovvero poco più di 100 euro. La vittima ha affermato durante il processo, apertosi il 6 giugno, che Black aveva tentato di strangolarla durante una rissa nell'appartamento che avevano affittato insieme, prima di andarsene a dormire in albergo e di rubargli i soldi per pagarsi il pernottamento.
Negli ultimi anni diversi cittadini americani sono stati arrestati e condannati a pesanti pene in Russia. Washington, che sostiene militarmente e finanziariamente Kiev contro l'esercito russo in Ucraina, accusa Mosca di volerli scambiare con russi detenuti negli Stati Uniti.
09:28
09:28
Il premier cinese Li Qiang andrà in Russia e Bielorussia
Il premier cinese Li Qiang visiterà «su invito» questa settimana, dal 20 al 23 agosto, la Russia e la Bielorussia. Lo riferisce il ministero degli Esteri di Pechino.
08:38
08:38
Il premier indiano Modi visiterà l'Ucraina
Il primo ministro indiano Narendra Modi visiterà l'Ucraina. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di New Delhi, settimane dopo che Kiev lo ha condannato per aver abbracciato il presidente Vladimir Putin durante una visita in Russia, tradizionale alleato dell'India.
Il ministero degli Esteri indiano non ha fornito una data per la «visita in Polonia e Ucraina», ma i media indiani suggeriscono che avrà luogo entro questa settimana.
08:19
08:19
«600 mila soldati russi morti o feriti dall'inizio della guerra»
Le forze russe hanno perso più di 1.000 soldati, uccisi e feriti, nelle ultime 24 ore. Lo sostiene lo Stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina su Facebook, aggiungendo che dall'inizio dell'invasione nel 2022, la Russia ha perso oltre 600.000 soldati in totale.
Nello specifico, secondo l'esercito le perdite totali in combattimento delle forze russe tra il 24 febbraio 2022 e il 19 agosto 2024 sono stimate in circa 600.470 militari. Le cifre non possono essere verificate in maniera indipendente.
06:12
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Il punto alle 6
Un bombardiere russo Su-34 ha lanciato un attacco notturno con bombe plananti contro forze ucraine corazzate nella regione del Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.
«L'attacco contro gli obiettivi del nemico - si legge nella dichiarazione - è stato lanciato con bombe aeree potenziate». Dopo aver ricevuto una conferma basata che gli obiettivi erano stati distrutti, «gli equipaggi sono tornati alla base », ha affermato.
L'esercito ucraino ha lanciato un massiccio attacco alla regione di confine di Kursk lo scorso 6 agosto.