Un ricercatore italiano ucciso e fatto a pezzi in Colombia

Un ricercatore italiano di 42 anni è stato ucciso e fatto a pezzi in Colombia. Lo ha confermato all'agenzia ANSA l'ambasciata della vicina Penisola a Bogotà. La testa e le braccia dell'uomo sono state trovate in una valigia in prossimità dello stadio della cittadina di Santa Marta.
La polizia è risalita all'identità della vittima di nazionalità italiana grazie al bracciale di un albergo che aveva ad un polso. Altri pezzi del corpo del ricercatore 42.enne sono stati rinvenuti in un'altra zona della città. Secondo le prime ricostruzioni, sabato sera l'uomo era uscito per recarsi in un locale notturno e non ha più fatto ritorno.
Nel frattempo, precisa l'ANSA, il sindaco della città di Santa Marta ha offerto 50 milioni di pesos (circa 9'800 franchi al cambio attuale) per informazioni che permettano di individuare ed arrestare i responsabili dell'omicidio. Lo scrive il primo cittadino Carlos Pinedo Cuello sulla sua pagina Fb, spiegando di aver dato disposizioni per coordinare le indagini sul caso.
"Questo delitto non resterà impunito. I criminali devono sapere che a Santa Marta la criminalità non ha posto. Li perseguiremo finché non saranno stati assicurati alla giustizia", sottolinea Cuello nel post.