Un ticinese in Thailandia: «La casa ha iniziato a ondeggiare, ho come perso i sensi»

Il terremoto che ha colpito il Myanmar, con una profondità di soli 10 chilometri, è stato avvertito pure nei Paesi vicini. Thailandia compresa, come abbiamo visto, con Bangkok – la capitale – che ha conosciuto le terribili conseguenze del sisma, a immagine del grattacielo in costruzione crollato da un momento all'altro. Nel distretto di Mae Wang, nella provincia di Chiang Mai, nel nord della Thailandia, il terremoto è stato avvertito con meno forza. «Forse perché – ci spiega Frank Fuhrer, un ticinese di Bellinzona che vive nella zona – essendo ai margini della montagna la scossa ha avuto un impatto minore e non l'abbiamo percepita come altrove».
Lo spavento, in ogni caso, c'è stato. Eccome, se c'è stato. «Nel primo pomeriggio, quando si è verificato il terremoto, mi trovavo a casa. Ho accusato come un attimo di perdita dei sensi, la casa ha iniziato a ondeggiare. Lo ha fatto a due riprese. Niente di particolare, per carità, mentre in città, a Chiang Mai, due supermercati sono stati chiusi per precauzione in seguito alla scossa e sono stati segnalati anche alcuni danni. L'attenzione, in ogni caso, è tutta rivolta verso Bangkok, dove appunto è crollato un palazzo seppellendo anche non so quanti operai. In generale, la situazione è pesante: i soccorsi sono attivi e i disagi sono più o meno ovunque, in particolar modo per i trasporti pubblici».