Colombia

Un'altra condanna per il rapimento dei genitori di Luis Diaz

Nel piano criminale, che prevedeva la riscossione di un riscatto milionario per il padre del calciatore, era coinvolto il gruppo guerrigliero dell'Esercito di liberazione nazionale (ELN)
©ADAM VAUGHAN
Ats
07.02.2025 16:07

Arriva una seconda condanna in Colombia per la vicenda del sequestro dei genitori dell'ex calciatore del Liverpool e star del calcio nazionale Luis Diaz, avvenuto nel 2023 a Barrancas, nel dipartimento settentrionale di La Guajira.

Nel piano criminale, che prevedeva la riscossione di un riscatto milionario per il padre del calciatore, era coinvolto il gruppo guerrigliero dell'Esercito di liberazione nazionale (ELN). La madre della stella del calcio colombiano invece era stata rilasciata poche ore dopo il rapimento. A far desistere i guerriglieri dai loro intenti, anche la pressione mediatica globale.

Per Marlon Rafael Brito Bolívar è scattata una condanna a cinque anni di carcere e a una pena pecuniaria. Il tribunale penale di San Juan del Cesar (La Guajira), ha ritenuto valide le prove raccolte dalla Procura per dimostrare come Bolivar abbia portato Luis «Mane» Díaz e Cilenis Marulanda, (questi i nomi dei genitori del giocatore) in un luogo dove sono stati trattenuti da uomini armati.

La prima sentenza era scattata invece per Yerdinson Bolívar «Arenca», che allora lavorava come allenatore nella scuola di calcio di «Mane» Díaz a Barrancas ed era incaricato di rivelare i movimenti dei genitori del calciatore. A lui è stata inflitta una condanna a quattro anni e otto mesi di carcere.