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Molti di questi, avvenuti ieri sera, hanno preso di mira le filiali di Al-Qard Al-Hassan, gruppo finanziario legato a Hezbollah – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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10:46
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Crolla un edificio a Beirut dopo l'attacco nella periferia sud
È completamente crollato un edificio nella periferia sud di Beirut dopo un attacco israeliano sul quartiere di Dahiyeh. Lo mostrano immagini diffuse dai media israeliani e attraverso i canali social.
Intanto la tv vicina a Hezbollah, al Mayadeen, riferisce che è stata presa di mira anche l'area nei pressi dell'aeroporto nella capitale libanese.
Le immagini mostrano il momento in cui l'edificio viene colpito nei piani inferiori, si vede prima chiaramente l'esplosione nell'impatto poi la struttura che crolla disgregandosi in una nuvola di cenere e fuliggine.
Complessivamente stamani l'aviazione israeliana ha condotto almeno nove attacchi aerei su due quartieri di Beirut, nella periferia meridionale della capitale libanese secondo quanto riferisce il Ministero dell'Informazione libanese.
Alcuni edifici nel quartiere di Ghobeiri sono crollati dopo gli attacchi, come testimoniano diversi filmati ripresi stamani dagli abitanti della zona. Un altro raid aereo ha preso di mira invece un edificio nella zona più centrale di Horsh Beirut, di fronte alla storica pineta e non lontano dall'Ippodromo della città.
Dal canto suo il Ministero dell'Interno libanese ha reso noto stamani che è salito a otto membri della Protezione civile uccisi nei pesanti raid aerei israeliani avvenuti ieri nella valle della Bekaa nei pressi di Baalbeck. L'attacco israeliano ha preso di mira proprio la sede della Protezione civile di Duris, località nel distretto di Baalbeck. In precedenza si era parlato di cinque soccorritori uccisi ma si scava ancora sotto le macerie alla ricerca dei corpi e di eventuali sopravvissuti.
23:36
23:36
«Almeno 4 i morti nel raid vicino a un ospedale di Beirut»
Quattro persone sono state uccise, tra cui un bambino, negli attacchi israeliani vicino all'ospedale Hariri di Beirut, il più grande ospedale pubblico del paese, ha annunciato questa sera il ministero della Sanità libanese.
22:43
22:43
«Almeno 3 morti per i raid a sud di Beirut»
Una fonte della sicurezza libanese ha affermato che almeno tre persone sono rimaste uccise e decine ferite negli attacchi israeliani condotti in serata alla periferia sud di Beirut. Lo riporta The Times of Israel.
22:42
22:42
Idf: «Hezbollah ha sparato circa 170 razzi in Israele solo oggi»
L'esercito israeliano ha affermato che solo oggi circa 170 razzi sono stati sparati da Hezbollah dal Libano verso Israele. «Fino alle 23:00 (le 22 in Italia), circa 170 razzi sono stati lanciati dall'organizzazione terroristica Hezbollah attraverso il Libano verso Israele», ha reso noto l'esercito.
22:24
22:24
«Raid nei pressi di un ospedale a sud di Beirut»
Secondo fonti ospedaliere sul posto, un attacco israeliano questa sera ha preso di mira l'area in cui sorge un ospedale nella periferia meridionale di Beirut e ha colpito il parcheggio della struttura sanitaria. Reuters, citata da Sky News, riferisce che stando a una fonte ospedaliera l'attacco è avvenuto nei pressi del Rafik Hariri University Hospital. In precedenza l'Idf aveva emesso ha emesso una serie di ordini di evacuazione per la parte meridionale della capitale libanese.
22:22
22:22
«Ci sono feriti alla periferia sud di Beirut dopo i raid israeliani»
Ynet segnala il ferimento di alcune persone dopo gli attacchi israeliani nel quartiere Dahiyeh a sud di Beirut.
In precedenza, l'Idf, i media locali e i residenti della capitale libanese avevano riferito di attacchi in diverse aree del quartiere.
22:06
22:06
Raid sulla periferia sud di Beirut dopo l'appello d'Israele a evacuare
I media statali libanesi hanno riferito di un attacco israeliano nel quartiere di Ouzai, nel sud di Beirut, poco dopo che l'esercito israeliano aveva avvertito i residenti di diversi distretti a lasciare le case.
«Un attacco aereo israeliano ha preso di mira l'area di Ouzai. Questo è il primo attacco nel distretto dall'inizio dell'aggressione israeliana al Libano», ha precisato la National News Agency. Le riprese dell'Afptv hanno mostrato due pennacchi di fumo che si alzavano dalla periferia meridionale di Beirut, e anche i corrispondenti hanno sentito due forti esplosioni prima degli attacchi.
22:05
22:05
L'Idf invita i residenti a sud di Beirut a lasciare le proprie case
Le forze armate israeliane (Idf) hanno invitato i residenti di alcuni edifici nel distretto di Dahiyeh a sud di Beirut a lasciare immediatamente le loro case: «Questo è un avviso urgente. Siete vicini alle installazioni di Hezbollah, contro le quali l'Idf agirà presto. Per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie, dovete evacuare», ha scritto in arabo il portavoce dell'Idf, il tenente colonnello Avihai Adrai, su X.
21:31
21:31
«Hamas sarà guidato da un comitato con sede in Qatar»
Hamas, il cui leader Yahya Sinwar è stato ucciso dall'esercito israeliano, sarà temporaneamente guidato da un comitato con sede in Qatar, prima dell'elezione di un successore. Lo hanno riferito oggi due fonti interne al movimento islamico palestinese.
«L'approccio della leadership di Hamas è quello di non nominare un successore del defunto leader, il martire Yahya Sinwar, prima delle prossime elezioni» del movimento palestinese previste per marzo «se le condizioni lo consentiranno», ha indicato la fonte.
Sinwar, leader designato di Hamas dopo l'assassinio in Iran nel luglio di Ismaïl Haniyeh, è stato dichiarato morto giovedì scorso dall'esercito israeliano, che lo ha ucciso nel sud della Striscia di Gaza. Il comitato di cinque membri di Hamas, formatosi in agosto dopo l'assassinio di Haniyeh per facilitare il processo decisionale date le difficoltà di comunicazione con Sinwar a Gaza, «assumerà la guida del gruppo», secondo la fonte.
Questo comitato, con sede a Doha, è composto da rappresentanti di Gaza (Khalil al-Haya), della Cisgiordania occupata da Israele (Zaher Jabareen) e della diaspora (Khaled Mechaal), nonché del Consiglio consultivo della Shura di Hamas (Mohammed Darwish ) e del segretario dell'ufficio politico, sempre anonimo per ragioni di sicurezza, ha proseguito.
Un'altra fonte di Hamas ha affermato che la leadership del gruppo ha discusso la possibilità di nominare un leader politico senza annunciarne il nome, ma si tratterebbe di un'opzione per ora esclusa.
21:30
21:30
Idf: «Distrutto circa il 70% dell'arsenale missilistico di Hezbollah»
Le forze armate israeliane (Idf) hanno reso noto che, dall'inizio delle operazioni in Libano, è stato distrutto circa il 70% dell'arsenale missilistico di Hezbollah . Lo scrive The Times of Israel. Nello stesso periodo sono stati uccisi circa 2000 miliziani sciiti.
21:26
21:26
Idf: «Colpito un bunker di Hezbollah contenente milioni di dollari»
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver colpito un bunker di Hezbollah contenente decine di milioni di dollari in contanti e oro nel corso degli attacchi mirati alla rete finanziaria del gruppo sciita filo-iraniano.
«L'aeronautica israeliana ha effettuato una serie di attacchi mirati contro queste roccaforti finanziarie di Hezbollah», ha detto il portavoce militare, il contrammiraglio Daniel Hagari. «Uno dei nostri obiettivi principali ieri sera era un caveau sotterraneo con milioni di dollari in contanti e oro. Il denaro veniva utilizzato per finanziare gli attacchi di Hezbollah contro Israele».
Nella sola giornata di ieri inoltre, l'Idf ha colpito circa 300 obiettivi Hezbollah in Libano.
21:25
21:25
L'Egitto propone un nuovo accordo per la liberazione degli ostaggi
Il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar ha presentato ieri sera alla riunione di gabinetto del governo israeliano una proposta ricevuta dal neo capo dell'intelligence egiziana Hassan Rashad per riavviare i negoziati sul rilascio degli ostaggi.
Lo schema è stato discusso domenica al Cairo. Rashad ha offerto a Bar un «piccolo» accordo iniziale secondo cui alcuni ostaggi verrebbero rilasciati in cambio di alcuni giorni di cessate il fuoco a Gaza. In seguito verrebbero riavviati i negoziati veri e propri. Lo riferiscono media israeliani.
20:45
20:45
Sumar chiede il sequestro della nave con armi dirette a Israele
La confluenza di sinistra Sumar, alleata dei socialisti nel governo presieduto in Spagna da Pedro Sanchez, in una denuncia presentata oggi alla Procura generale dello Stato ha chiesto di ispezionare ed eventualmente sequestrare la nave 'Zim Virginia', proveniente dagli Stati Uniti e che farà scalo a Barcellona domattina all'alba.
Nell'esposto, presentato dal portavoce parlamentare della Sinistra Unita (Iu), ripreso dall'agenzia Efe, si segnala che la nave «è stata già denunciata in Italia nell'agosto 2023 per traffico di armi».
Sumar denuncia, inoltre, che la 'Zim Virginia' trasporterebbe «esplosivi e materiale infiammabile», per cui sollecita «l'adozione delle misure necessarie» per disporne «il blocco e l'ispezione». E chiede, infine, alla Procura di ottenere tutta l'informazione sul materiale militare diretto a Israele che transita in acque spagnole, come documentazione probatoria da mettere a disposizione della Corte internazionale di Giustizia e del Tribunale penale internazionale nei procedimenti per presunto genocidio, crimini di guerra e lesa umanità aperti contro Israele.
19:48
19:48
Gli USA indagano su violazioni dei diritti umani in campo di prigionia israeliano
Il Dipartimento di Stato sta esaminando un'unità di difesa delle forze israeliane incaricata di sorvegliare i detenuti di Gaza per presunte violazioni dei diritti umani.
Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali nel mirino ci sarebbero alcuni membri dell'unità 'Force 100' per presunta aggressione sessuale nei confronti di un detenuto palestinese a Sde Teiman, il campo di detenzione soprannominato la 'Guantanamo israeliana'' dalle organizzazioni per i diritti umani. Le presunte violazioni potrebbe avere implicazioni per l'assistenza americana a Israele.
19:21
19:21
ONU: «Danni considerevoli dai raid israeliani in Libano»
L'ONU condanna i «danni considerevoli» causati alle installazioni civili dagli attacchi israeliani.
Le Nazioni Unite hanno condannato in particolare gli attacchi israeliani che hanno preso di mira un'azienda affiliata a Hezbollah e che, hanno detto, hanno causato «danni estesi» a proprietà e infrastrutture civili.
«Condanniamo il pesante bombardamento israeliano di varie aree urbane e residenziali che l'Idf afferma abbia preso di mira varie strutture affiliate all'associazione finanziaria Al-Qard Al-Hasan», ha sottolineato l'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, aggiungendo che gli attacchi hanno causato «danni estesi a oggetti civili».
19:11
19:11
«Una delle due vittime a Damasco non è un siriano»
L'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) ha riferito che l'esplosione odierna a Damasco è stata «causata da un missile lanciato da un drone israeliano» contro un'auto e che una delle due vittime, quello che guidava l'auto non era siriano. Il raid ha colpito il quartiere Messah dove si stava svolgendo una cerimonia in memoria del leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso da Israele nella Striscia di Gaza la settimana scorsa.
19:11
19:11
ONU: «La risoluzione 1701 sul Libano resta in vigore, sia attuata»
«Non commentiamo gli sforzi diplomatici in questa fase così delicata, ma la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza resta in vigore e vogliamo che sia attuata. Se ci sarà bisogno di cambiare la risoluzione, questo e' un compito che riguarda i membri del Consiglio di Sicurezza». Lo ha detto il portavoce dell'Onu, Farhan Haq.
Haq rispondeva ad una domanda sulla notizia che Israele avrebbe consegnato agli Usa un documento per una soluzione diplomatica che ponga fine alla guerra con Hezbollah, di cui alcuni punti sarebbero in contraddizione alla risoluzione 1701. Il testo, adottato nel 2006, prevede che l'Onu incarichi una missione di mantenimento della pace per aiutare l'esercito libanese a mantenere la sua zona di confine meridionale con Israele libera da armi o personale armato diverso da quelli dello Stato libanese.
19:10
19:10
USA: «Avviato un dialogo esplorativo con Israele sulla tregua»
Gli Stati Uniti hanno avviato alcune «conversazioni iniziali con Israele» sulla possibile ripresa dei negoziati per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti.
18:21
18:21
Almeno due civili morti nel raid israeliano a Damasco
Il ministero della Difesa siriano ha annunciato che «almeno due civili sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira un'auto nel quartiere residenziale di Mazzeh a Damasco». La stessa fonte ha precisato che nel raid sono anche rimaste ferite tre persone.
17:37
17:37
Libano: «Ambulanze colpite da raid, morti 4 soccorritori»
Il ministero della Salute libanese ha annunciato in una nota che quattro soccorritori sono morti e altri cinque sono rimasti feriti nei raid israeliani delle ultime 24 ore, aggiungendo che tre ambulanze sono state danneggiate. Lo riferisce l'Orient Le Jour.
17:35
17:35
«Segreto il nome del successore di Sinwar»
Hamas intende tenere inizialmente segreto, per «ragioni di sicurezza», il nome del suo leader che sarà designato a succedere a Yahya Sinwar, ucciso dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza. Lo ha detto un alto funzionario citato dalla Bbc in forma anonima.
La nomina è attesa a marzo e per il momento Hamas sarà guidato da un un comitato composto da 5 membri: Khalil al-Hayya, indicato come responsabile degli esteri e della politica per Gaza; l'ex leader Khaled Meshaal; il capo del Consiglio della Shura, Muhammad Darwish; Zaher Jabarin; e un quinto (probabilmente legato al braccio armato) la cui identità non è stata svelata.
Le precauzioni di sicurezza spinsero Hamas - ricorda la Bbc - a tenere pubblicamente riservati, in un primo tempo, anche l'elezione e i nomi dei leader subentrati rispettivamente al fondatore, lo sceicco Ahmed Yassin, e poi al primo successore di questi, Abdel Aziz al-Rantisi, entrambi a loro volta assassinati da Israele.
L'organizzazione islamico-radicale palestinese cerca inoltre di mantenere un segreto totale sull'identità di chi comanda la propria ala militare, le Brigate Ezzedin al Qassam: identità indicata di solito con il solo nome di battaglia.
17:14
17:14
«Netanyahu incontrerà domani Blinken»
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà domani il segretario di Stato Usa Antony Blinken, in missione in Israele e nella regione. Lo riferisce Haaretz.
16:28
16:28
Ripresi i voli all'aeroporto Ben Gurion
L'autorità aeroportuale israeliana ha dichiarato la riapertura dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dopo un breve stop ai voli.
16:02
16:02
Libano, 4 morti e 4 feriti in un raid israeliano vicino a Sidone
In un attacco israeliano sul villaggio di Kharayeb, nei pressi della città di Sidone, quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online citando fonti del ministero della sanità.
Dopo l'attacco, il movimento sciita Amal, alleato di Hezbollah, ha annunciato la morte di uno dei suoi combattenti, Hussein Mohammad al-Dor, nato nel 2002 e originario di Kharayeb.
16:01
16:01
Israele sospende tutti i voli all'aeroporto Ben Gurion
Israele ha sospeso tutti voli all'aeroporto internazionale Ben Gurion. Lo riporta Haartez.
15:53
15:53
Unrwa: «Israele continua a bloccare gli aiuti nel nord di Gaza»
Le autorità israeliane continuano a impedire alle missioni umanitarie di raggiungere le zone del nord di Gaza con rifornimenti essenziali, tra cui medicinali e cibo, per le persone sotto assedio: lo ha affermato il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa Philippe Lazzarini su X.
Gli ospedali sono stati colpiti e sono senza elettricità, mentre i feriti sono lasciati senza cure, ha dichiarato Lazzarini. «I rifugi rimasti dell'Unrwa sono così sovraffollati che alcuni sfollati sono ora costretti a vivere nei bagni. Secondo i resoconti, le persone che tentano di fuggire vengono uccise e i loro corpi abbandonati sulla strada. Anche le missioni per salvare le persone da sotto le macerie vengono negate», ha aggiunto.
14:53
14:53
«Oggi nella Striscia di Gaza almeno 41 morti»
Almeno 41 persone sono state uccise nei raid israeliani nella Striscia di Gaza da questa mattina, hanno riferito ad Al Jazeera fonti mediche a Gaza.
Delle 41 persone uccise, 33 erano a Jabalia, nel nord della Striscia, dove le forze israeliane hanno intrapreso un'intensa operazione militare da 17 giorni e da allora, aggiunge Al Jazeera, sono stati uccisi almeno 640 palestinesi.
14:52
14:52
Sette israeliani arrestati per spionaggio in favore dell'Iran
Sette israeliani sono stati arrestati con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran. Lo riferiscono pubblici ministeri israeliani, citati da Times of Israel. I sospettati sono residenti ebrei di Haifa e del nord del Paese, tra loro anche un soldato disertore e due minorenni.
Sono accusati di aver fotografato e raccolto informazioni sulle basi e sulle strutture delle Idf, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David e siti delle batterie Iron Dome, e avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di dollari, alcuni dei quali in criptovaluta.
Times of Israel ricorda che la base di Nevatim è stata presa di mira negli attacchi missilistici di Teheran di aprile e dello scorso primo ottobre, mentre quella di Ramat David è stata nel mirino di Hezbollah. I sospettati, proseguono le stesse fonti, sono anche accusati di aver ricevuto dai loro responsabili mappe di siti strategici, tra cui la base Golani colpita da un un drone dei miliziani libanesi filoiraniani uccidendo 4 soldati a metà ottobre.
I procuratori affermano che la polizia e gli investigatori dello Shin Bet hanno scoperto che i sospettati hanno svolto diversi compiti per le agenzie di intelligence iraniane ed erano in contatto con agenti iraniani. Alcuni degli indagati, inoltre, avrebbero svolto attività di spionaggio per l'Iran per due anni, e tutti dall'inizio della guerra.
Secondo l'ufficio del Procuratore di Stato, si tratta di uno dei casi più gravi indagati negli ultimi anni. Venerdì sarà presentato un formale atto di accusa contro i sette per reati contro la sicurezza e la procura chiederà che vengano tenuti in custodia fino alla conclusione del procedimento giudiziario.
13:01
13:01
«La risoluzione 1701 non basta, stiamo elaborando proposta»
L'inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein, oggi a Beirut, ha dichiarato che il semplice impegno del Libano e di Israele a rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite non è sufficiente e che gli Stati Uniti stanno lavorando per elaborare una formula per porre fine al conflitto una volta per tutte. Lo riportano i media internazionali.
12:19
12:19
Blinken in Israele per nuovo tentativo di cessate il fuoco
Il segretario di Stato americano Antony Blinken parte oggi per Israele e i Paesi arabi in un nuovo tentativo di spingere un cessate il fuoco a Gaza dopo che lo Stato ebraico ha ucciso il leader di Hamas, ha dichiarato il Dipartimento di Stato.
Blinken, in viaggio fino a venerdì, «discuterà dell'importanza di porre fine alla guerra a Gaza, di garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e di alleviare le sofferenze del popolo palestinese», ha dichiarato il dipartimento di Stato in un comunicato.
11:36
11:36
Swiss continua a sospendere i voli da e per Tel Aviv
Dopo un'attenta analisi, Swiss ha deciso di sospendere i voli da e per Tel Aviv fino a domenica 10 novembre 2024 compresa. Questa misura, spiega la compagnia, «è volta a garantire una maggiore prevedibilità sia per i nostri passeggeri che per i nostri equipaggi».
I passeggeri interessati saranno contattati e verrà loro offerta la possibilità di cambiare gratuitamente la prenotazione a una data successiva o di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto.
10:14
10:14
L'OMS evacuerà 1.000 donne e bambini da Gaza per cure urgenti
Mille donne e bambini bisognosi di cure mediche saranno evacuati a breve da Gaza verso l'Europa: lo ha dichiarato il capo della sezione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Israele «si è impegnato a effettuare altre 1.000 evacuazioni mediche nei prossimi mesi verso l'Unione Europea», ha dichiarato Hans Kluge in un'intervista all'AFP, aggiungendo che le evacuazioni saranno facilitate dall'Oms e dai Paesi europei coinvolti.
09:35
09:35
Austin: «Il sistema di difesa Thaad per proteggere Israele è in posizione»
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha affermato che la batteria di difesa missilistica Thaad, recentemente inviata dagli Usa per proteggere Israele, è ora «in posizione». Lo riporta il Times of Israel.
Parlando a Kiev, Austin si rifiuta di dire se il Thaad è operativo. Ma aggiunge: «Abbiamo la capacità di metterlo in funzione molto rapidamente e siamo al passo con le nostre aspettative».
Il sistema di difesa aerea ad alta quota è stato inviato nel caso in cui l'Iran reagisse a un previsto attacco di rappresaglia israeliano.
07:40
07:40
«Hezbollah ha lanciato 200 razzi contro Israele»
Hezbollah ha lanciato circa 200 razzi contro Israele ieri. Lo afferma l'Idf in un aggiornamento su Telegram. «Fino alle 23 (ora locale), circa 200 proiettili sono stati sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah dal Libano verso Israele», si legge nell'aggiornamento.
07:40
07:40
«Ieri sera 11 raid israeliani sui sobborghi meridionali di Beirut»
L'agenzia di stampa nazionale ufficiale del Libano (Nna) ha segnalato 11 attacchi ieri sera sui sobborghi meridionali di Beirut, molti dei quali hanno preso di mira le filiali di Al-Qard Al-Hassan, gruppo finanziario legato a Hezbollah.
L'agenzia ha affermato che un attacco è caduto vicino all'aeroporto di Beirut, principale punto di ingresso dell'assistenza umanitaria nel Paese e importante hub di evacuazione per coloro che fuggono dal conflitto.
Gli aerei commerciali sono stati visti volare oltre le nuvole di fumo sui sobborghi meridionali bombardati, ha riferito un corrispondente dell'Afp che li ha visti atterrare all'aeroporto di Beirut, situato vicino alle aree prese di mira. Alcuni video che circolano sui social network mostrano un intero edificio crollare nella zona roccaforte di Hezbollah.
L'Nna ha anche segnalato attacchi contro Al-Qard Al-Hassan a Hermel, Riyaq e Baalbek, nella regione della valle della Bekaa nell'est del Libano. L'attacco a Baalbek ha colpito un mercato commerciale che ospitava un edificio precedentemente utilizzato da Al-Qard Al-Hassan, ha detto l'Nna. Un corrispondente dell'Afp ha detto che i residenti hanno rapidamente lasciato la zona dopo che l'esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione.
06:27
06:27
Il punto alle 6.00
«In seguito al suono delle sirene risuonate poco fa nella zona della valle del Giordano, l'IAF (l'aeronautica israeliana) ha intercettato un drone che proveniva da est ed entrava in territorio israeliano». Lo fa sapere l'IDF nelle prime ore del mattino.
Nel frattempo, Hezbollah ha affermato di aver abbattuto un drone israeliano, senza specificare dove, dopo che i media statali libanesi hanno riferito di pesanti attacchi israeliani in tutto il Libano che hanno preso di mira le filiali di un istituto finanziario collegato ai militanti. I combattenti di Hezbollah delle «unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone israeliano Hermes 450», ha affermato il movimento armato.
Inoltre, l'associazione al-Qard al-Hassan, braccio finanziario di Hezbollah, ha affermato in una dichiarazione di aver adottato «tutte le procedure necessarie dall'inizio della guerra per salvaguardare i depositi e gli oggetti di valore e può confermare che sono al sicuro». Lo riporta Al Jazeera sottolineando che la dichiarazione è stata rilasciata dopo che l'esercito israeliano ha preso di mira le filiali del gruppo finanziario in tutto il Libano. «Occhio per occhio, dente per dente», conclude la dichiarazione.