Uno scambio di prigionieri di guerra tra Ucraina e Russia avrà luogo nel prossimo futuro. Lo ha affermato il capo della direzione principale dell'intelligence ucraina Kyrylo Budanov, tornando a commentare la vicenda dell'aereo russo caduto nella regione russa di Belgorod. Secondo i russi, il velivolo trasportava decine di prigionieri di guerra ucraini ed è stato abbattuto dalle forze di Kiev.
«La vita del nostro popolo - militari o civili - non dovrebbe essere in pericolo. Faremo tutto il possibile e sono sicuro che lo scambio avverrà nel prossimo futuro», ha detto Budanov, citato da Rbc Ucraina. Secondo il capo dell'intelligence, «nessuna delle due parti può rispondere pienamente a quello che è successo» con l'aereo caduto a Belgorod. «La posizione della Russia è chiara: incolpare l'Ucraina per tutto», ma «se ciò è accaduto come perché continua a nascondere i cadaveri? Doveva mostrarli al mondo intero e dire: »Guardate, gli ucraini sono assassini«. Ma non ci sono cadaveri, non c'è niente», ha affermato.
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, che oggi hanno partecipato alle commemorazioni per gli 80 anni dalla fine dell'assedio di Leningrado, l'attuale San Pietroburgo, «terranno un incontro bilaterale domani». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
«Oggi il mondo commemora i milioni di vittime dell'Olocausto. Il crimine nazista che non sarà mai dimenticato. Il disastro provocato dall'uomo che ha causato la morte di milioni di persone innocenti. Sei milioni di ebrei furono uccisi. Ogni nuova generazione deve conoscere la verità sull'Olocausto. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per il quale »la vita umana deve rimanere il valore più alto per tutte le nazioni del mondo«.
»È importante anche ricordare l'eroismo di coloro che, pur non sapendo se il bene avrebbe trionfato sul male, conservarono la bontà nel loro cuore e salvarono la vita ad altre persone. Sfortunatamente, non conosciamo tutte queste storie di salvezza; molti nomi dei Giusti e dei salvatori restano sconosciuti. Ma ogni nome conosciuto deve essere preservato indefinitamente. Perché l'umanità ricordi sempre che, anche nei momenti più bui, vale la pena credere e aiutare la luce a trionfare. Memoria eterna a tutte le vittime dell'Olocausto«, ha concluso.
La difesa aerea russa ha distrutto un missile lanciato da un lanciarazzi multiplo ucraino Uragan sulla regione di Belgorod. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. «E' stato sventato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro strutture all'interno della Federazione Russa utilizzando il sistema di razzi a lancio multiplo Uragan. Le forze di difesa aerea hanno distrutto il missile sulla regione di Belgorod», si legge nella nota.
L'esercito russo ha intensificato le azioni offensive e gli assalti nel distretto di Vervovoy, nell'area di Melitopol, in Ucraina sud-orientale, dove si contano almeno 50 scontri al giorno.
Il centro stampa della difesa di Kiev, citato da Rbc Ucraina, riferisce che durante la settimana, le truppe del Cremlino hanno lanciato un centinaio di attacchi aerei nella regione di Donetsk, la maggior parte dei quali con bombe aeree guidate.
In mattinata è stata bombardata Slavyansk, sempre nel Donetsk, dove è stato distrutto un centro artigianale e danneggiati diversi condomini e un asilo. Le immagini pubblicate Ukrainska Pravda mostrano uno degli edifici ridotto in macerie.
«Questa mattina, un gruppo russo di ricognizione e sabotaggio ha giustiziato persone della comunità di Khotyn: due civili, un fratello e una sorella, che vivevano nel villaggio di Andriivka, vicino a Bakhmut, sono stati uccisi», ha raccontato il capo militare della regione nord-orientale di Sumy Volodymyr Artyukh, sottolineando che il villaggio preso di mira dalle truppe russe, si trova in una zona di confine a 5 chilometri dalla Federazione Russa. Artyukh, citato da Ukrainska Pravda e Guardian, ha lanciato un nuovo appello «agli abitanti chiedendo di evacuare perché i terroristi russi continuano a uccidere la popolazione civile».
Nonostante lo stallo in Congresso sui fondi a Kiev, l'amministrazione Biden lavora a una strategia a lungo termine che sostenga l'Ucraina, ma questi piani non prevedono la riconquista dei territori occupati dalla Russia. Lo scrive il Washington Post, citando anonimi funzionari americani.
La strategia - nata dal mancato successo della controffensiva ucraina - punta ad aiutare Kiev a respingere nuove avanzate russe, rafforzandone la capacità di combattimento e l'economia entro il 2024, sostenendo le operazioni militari a breve termine e creando una futura forza militare ucraina che scoraggi aggressioni russe.
Gli Usa pensano anche a piani, che coinvolgono altre nazioni, per ricostituire ed espandere il settore industriale e le esportazioni e per assistere il Paese nelle riforme politiche necessarie all'integrazione nelle istituzioni occidentali.
Secondo un rapporto, gli Stati Uniti stanno pianificando lo stazionamento di armi nucleari nel Regno Unito per la prima volta in 15 anni, a fronte di una crescente minaccia da parte della Russia. Stando al Daily Telegraph, testate tre volte più potenti della bomba di Hiroshima verrebbero collocate presso la base RAF di Lakenheath, nel Suffolk.
In precedenza, gli Stati Uniti avevano piazzato missili nucleari a Lakenheath, ma li hanno rimossi nel 2008 dopo che la minaccia della guerra fredda da parte di Mosca era diminuita. I documenti del Pentagono visionati dal giornale rivelano contratti di appalto per una nuova struttura nella base aerea.
Un portavoce del Ministero della Difesa ha dichiarato: «Rimane una politica di lunga data del Regno Unito e della NATO quella di non confermare né smentire la presenza di armi nucleari in un determinato luogo».
Di recente, da entrambe le sponde dell'Atlantico, sono giunti appelli affinché il Regno Unito sia preparato in caso di una potenziale guerra tra le forze della NATO e la Russia. All'inizio della settimana, il generale Sir Patrick Sanders, capo uscente dell'esercito britannico, ha dichiarato che i suoi 74.000 effettivi devono essere rafforzati da almeno 45.000 riservisti e cittadini per essere meglio preparati a un eventuale conflitto.
Downing Street ha escluso qualsiasi passo verso la coscrizione, affermando che il servizio militare rimarrà volontario.
Carlos Del Toro, segretario alla Marina degli Stati Uniti, ha invitato il Regno Unito a «rivalutare» le dimensioni delle sue forze armate date «le minacce che esistono oggi».
L'Ucraina afferma che la Russia ha restituito i corpi di 77 soldati, giorni dopo che l'incidente di un aereo da trasporto militare russo ha messo in dubbio il futuro di tali scambi. Mosca e Kiev si sono intanto lanciate nuove accuse: secondo la Russia, l'aereo è stato abbattuto dalle forze ucraine nella regione di confine di Belgorod, uccidendo 65 prigionieri di guerra ucraini. Sebbene Kiev non abbia negato apertamente le accuse, i funzionari hanno messo in dubbio che suoi prigionieri di guerra fossero a bordo.
Le scatole nere dell'aereo militare sono state consegnate a un laboratorio speciale di Mosca per essere analizzate, hanno dichiarato i media statali russi. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha chiesto di fare piena chiarezza sull'incidente, accusando Mosca di «giocare con le vite dei prigionieri di guerra ucraini».
Il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich ha perso l'appello contro il suo arresto, come riferiscono le agenzie di stampa statali russe. Un tribunale di Mosca ha esteso la detenzione preventiva fino alla fine di marzo, il che significa che il giornalista avrà trascorso almeno un anno dietro le sbarre in Russia.
L'ex segretario generale della NATO George Robertson ha dichiarato a Sky News che gli ucraini «stanno combattendo per noi» e «dobbiamo fare di più». Ha affermato che se la Russia dovesse sconfiggere l'Ucraina, «il resto di noi» sarebbe in pericolo perché Putin sarebbe «alimentato da qualsiasi successo ottenuto in Ucraina».
L'Ucraina ha invitato Xi Jinping, il presidente cinese, a partecipare ai colloqui di pace, ha dichiarato il principale consigliere di Volodymyr Zelenskiy. La Svizzera ha accettato di organizzare il vertice, al quale parteciperanno diversi leader mondiali, ma non è ancora stata fissata una sede o una data.
Il destino degli aiuti militari statunitensi all'Ucraina e la questione politicamente esplosiva dell'immigrazione clandestina negli Stati Uniti erano ancora in bilico venerdì, mentre il presidente Joe Biden rimproverava i repubblicani del Congresso per aver temporeggiato su un accordo. Lo speaker, Mike Johnson, ha avvertito che l'accordo in esame al Senato potrebbe essere «morto all'arrivo» nella sua camera.
Volodymyr Zelenskiy ha annunciato venerdì la creazione di un secondo organismo per assistere le imprese in tempo di guerra, dopo che diversi imprenditori hanno espresso il loro sdegno per l'arresto di un importante banchiere. L'annuncio ha fatto seguito a un incontro con i leader delle imprese dopo l'arresto, la settimana scorsa, del banchiere Ihor Mazepa, che Zelenskiy ha riconosciuto essere stato «difficile».