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UNRWA: «Continuiamo a operare a Gaza fornendo supporto psicologico»

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UNRWA: «Continuiamo a operare a Gaza fornendo supporto psicologico»
Red. Online
04.03.2025 09:40
21:53
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Israele: «Il piano per Gaza non condanna Hamas per il 7 ottobre»

Israele respinge il piano per il futuro di Gaza approvato dal vertice dei Paesi arabi al Cairo, denunciando come la dichiarazione finale non abbia condannato il massacro del 7 ottobre. Lo riferisce il Times of Israel.

«È degno di nota che il feroce attacco terroristico di Hamas non venga menzionato e che non vi sia nemmeno una condanna di questa entità terroristica omicida, nonostante le atrocità documentate», afferma Israele, plaudendo invece al piano di Donald Trump di trasferire la popolazione palestinese dalla Striscia, e sostenendo che questo offra «un'opportunità per i cittadini di Gaza di scegliere liberamente. Questo deve essere incoraggiato».

21:41
21:41
Hamas accoglie con favore la proposta della Lega Araba per Gaza

Hamas ha accolto con favore la proposta approvata dalla Lega Araba per la ricostruzione di Gaza. Lo ha detto in una nota precisando di sostenere la creazione di un fondo per la ricostruzione e di un comitato per governare la Striscia.

«Accogliamo con favore il piano di ricostruzione di Gaza adottato nella dichiarazione finale del vertice e chiediamo di garantire tutte le risorse necessarie per il suo successo», ha affermato il gruppo militante palestinese, esprimendo anche il suo «sostegno alla formazione del Comitato di sostegno alla comunità per supervisionare gli sforzi di soccorso, la ricostruzione e la governance a Gaza», riferendosi a un organismo amministrativo temporaneo delineato dal vertice della Lega araba al Cairo.

20:47
20:47
Sisi: «La Lega araba ha approvato il piano dell'Egitto su Gaza»

Il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha annunciato al vertice arabo sul futuro della Striscia di Gaza che il suo piano di ricostruzione per è stato adottato dai leader arabi.

«È stato approvato», ha affermato Sisi durante la sessione di chiusura del vertice della Lega Araba al Cairo, il cui obiettivo era adottare un piano alternativo a quello del presidente americano Donald Trump, che aveva proposto di mettere il territorio palestinese sotto controllo statunitense e di trasferirne la popolazione in Egitto e in Giordania.

16:46
16:46
Abu Mazen: «Pronto a tenere le elezioni entro un anno»

Il presidente palestinese Abu Mazen si è detto pronto a tenere le elezioni entro l'anno prossimo. Il leader palestinese al Cairo per partecipare al vertice straordinario della Lega araba su Gaza ha poi annunciato che l'Autorità Palestinese riprenderà il suo ruolo a Gaza nell'ambito del piano egiziano.

16:10
16:10
«Il piano arabo per Gaza chiede una governance transitoria»

La bozza del piano egiziano per la Striscia in discussione oggi al vertice della Lega araba al Cairo, consultata dall'Afp, prevede l'istituzione di un comitato di amministrazione di Gaza, composto da tecnocrati indipendenti e personalità non appartenenti a fazioni politiche, sotto l'egida del governo palestinese, per gestire il territorio durante una fase di transizione di sei mesi. Questa misura è descritta come un passo verso la ripresa completa del controllo di Gaza da parte dell'Autorità Palestinese.

Per sostenere questa transizione, il piano prevede che Egitto e Giordania formino le forze di sicurezza palestinesi per prepararle ad assumere responsabilità nel mantenimento dell'ordine a Gaza.

Il piano menziona anche la possibilità di una presenza internazionale nei territori palestinesi, attraverso un'eventuale risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per il dispiegamento di forze di mantenimento della pace o di protezione a Gaza e in Cisgiordania.

Questo farebbe parte di un calendario più ampio volto alla creazione di uno Stato palestinese e al rafforzamento delle sue istituzioni.

14:17
14:17
Berna chiede l'immediata ripresa degli aiuti umanitari a Gaza

La Svizzera chiede la ripresa «immediata» della distribuzione dell'aiuto umanitario nella Striscia di Gaza. Si tratta di un obbligo da parte della potenza occupante in virtù del diritto umanitario internazionale, ricorda oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) su X.

La Confederazione esorta inoltre le parti ad attuare «tutte le fasi dell'accordo di cessate il fuoco, compreso il rilascio di tutti gli ostaggi e la conclusione di un cessate il fuoco permanente», viene precisato.

Un accordo di tregua è entrato in vigore il 19 gennaio dopo 15 mesi di guerra devastante a Gaza. Dopo la scadenza della prima fase di tale intesa, sabato scorso, Israele e Hamas sono in disaccordo sul proseguimento del processo. Come prima conseguenza, da domenica lo Stato ebraico blocca l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza, assediata da Israele da quasi 17 mesi e colpita da una grave crisi umanitaria.

12:25
12:25
Chiesta la «completa demilitarizzazione» di Gaza

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar chiede la 'completa demilitarizzazione' di Gaza per passare alla seconda fase dell'accordo sulla tregua.

Sa'ar ha anche rivendicato il blocco degli aiuti umanitari: «Gli aiuti umanitari sono diventati la principale fonte di reddito di Hamas a Gaza. Quei soldi li usano per il terrorismo, per ripristinare le loro capacità e per far entrare più giovani terroristi nella loro organizzazione».

Il disarmo di Hamas è una «linea rossa», ha dal canto suo replicato all'AFP Sami Abu Zouhri, uno dei leader del movimento islamista palestinese.

«Ogni discussione sulle armi della resistenza (a Israele) è un nonsenso. Le armi della resistenza sono una linea rossa per Hamas e tutti i gruppi di resistenza», ha detto Zuhri. «È una questione non negoziabile» e «ogni discussione sulla deportazione dei combattenti della resistenza o del nostro popolo è respinta» in anticipo, ha aggiunto.

Piano egiziano

Intanto, secondo quanto riferisce l'emittente panaraba Sky News Arabia, il piano egiziano per la ricostruzione della Striscia di Gaza prevede di «mantenere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza» e richiede «disposizioni per una governance transitoria e la garanzia della sicurezza in modo da preservare le prospettive di una soluzione a due Stati».

Il piano propone inoltre di «lavorare a una proposta progressiva di gestione della Striscia durante la ricostruzione, tenendo conto della tutela del diritto del popolo palestinese a rimanere sulla propria terra», scrive ancora la tv.

09:40
09:40
Il punto alle 9.30

La popolazione di Gaza è in «modalità sopravvivenza» mentre cibo e aiuti si esauriscono in seguito al blocco all'entrata di aiuti umanitari imposto da Israele. Lo riferisce al Jazeera citando giornalisti a Gaza: «La gente è costretta a rompere il digiuno del Ramadan con qualsiasi cosa riesca a trovare. Il blocco ha reso quasi impossibile procurarsi i beni di prima necessità». Tra questi beni che prima erano «comunemente disponibili», quali olio da cucina, riso, farina e altri beni di prima necessità. «Le persone sono rimaste senza opzioni e con tanta incertezza. Sono costrette a vivere con tutto ciò che è disponibile. Sono in modalità di sopravvivenza».

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, intanto, ha fatto sapere che i suoi team sanitari hanno risposto a 15.000 pazienti che necessitavano di supporto psicologico dall'inizio del cessate il fuoco a Gaza. Ha inoltre dichiarato che da gennaio quasi 260.000 bambini della Striscia si sono iscritti al programma di apprendimento a distanza dell'agenzia.

Continuano, nel frattempo, i raid israeliani in Cisgiordania. Almeno 10 palestinesi sono stati arrestati dalle IDF nei territori occupati in una serie di operazioni notturne, denuncia l'agenzia palestinese Wafa.