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Ursula von der Leyen: «L'Europa sarà sempre al fianco di Kiev»

La presidente della Commissione UE, parlando alla plenaria del Parlamento Europeo, ha aggiunto che è opportuno considerare l'industria della difesa ucraina «come parte della nostra industria della difesa» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Ursula von der Leyen: «L'Europa sarà sempre al fianco di Kiev»
Red. Online
06.02.2024 06:23
20:31
20:31
La Lettonia proroga la chiusura del valico di frontiera con la Bielorussia

Nella seduta odierna, il consiglio dei ministri della Lettonia ha deciso di prorogare, per altri sei mesi, la chiusura del valico frontaliero di Silene con la Bielorussia. Il varco era stato temporaneamente chiuso lo scorso 11 agosto per un periodo di sei mesi come strumento per prevenire le ripetute ondate di migranti clandestini in arrivo dalla Bielorussia e contrastare i potenziali rischi alla sicurezza della Lettonia da queste derivanti.

17:47
17:47
USA: «Se non passa legge, da noi stop agli aiuti a Kiev»

«Se il Congresso non approverà la legge sui nuovi aiuti all'Ucraina gli Stati Uniti non potranno più fornirne». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, sottolineando che gli Usa «sono leader» nell'assistenza a Kiev.

16:56
16:56
Cassis: scarse possibilità di convincere i cinesi sull'Ucraina

Le possibilità che mercoledì a Pechino Ignazio Cassis possa convincere la Cina ad impegnarsi per un vertice mondiale sulla pace per l'Ucraina da tenersi in Svizzera sono scarse.

Stando a Nico Luchsinger, direttore esecutivo dell'ONG Asia Society Switzerland di Zurigo, la sfida maggiore per il consigliere federale ticinese sarà quella di rafforzare un contatto che si è allentato negli ultimi anni. A parere dell'esperto, è improbabile che la Cina si impegni ufficialmente a sostenere un summit che potrebbe ancora tenersi quest'anno.

«A causa delle crescenti tensioni geopolitiche, Pechino non può permettersi di essere ufficialmente coinvolta in un processo che la metterebbe in contrasto con Mosca», ha affermato a Keystone-ATS, Lionel Fatton, professore assistente di relazioni internazionali alla Webster University di Ginevra.

Il «ministro» degli esteri Ignazio Cassis sarà in Cina mercoledì nell'ambito di un periplo asiatico dove incontrerà il suo omologo Wang Yi e il vicepresidente Han Zheng. Il processo di pace in Ucraina è al centro della visita che cade a poche settimane dall'annuncio, da parte della presidente della Confederazione Viola Amherd, che la Svizzera è disponibile ad organizzare un vertice per la pace per trovare una soluzione alla guerra fra l'Ucraina e la Russia.

Molti osservatori hanno fatto notare che un simile incontro potrebbe mancare di sostanza senza la partecipazione della Russia; quest'ultima ha subito manifestato la propria opposizione. Le speranze sono ora riposte nel coinvolgimento dei Paesi BRICS, vicini a Mosca e che comprendono Sudafrica, India, Brasile e, se possibile, Cina, o, al di fuori di questo blocco, Arabia Saudita.

A parere di Simona Grano, specialista dell'area presso l'Asia Society, dichiarazioni di Pechino a sostegno del vertice sarebbero un bel colpo diplomatico per la Svizzera. Ma il massimo che possiamo aspettarci da Pechino al termine della visita sono dichiarazioni simboliche a favore della pace, ha spiegato.

E che l'India possa influenzare la Cina in questo dossier è fuori discussione. Nuova Delhi, che il capo della diplomazia elvetica ha visitato all'inizio della settimana, intrattiene relazioni commerciali troppo strette con la Russia per correre il rischio di irritare Mosca, sottolineano gli esperti. A loro avviso, inoltre, l'annuncio di Viola Amherd della partecipazione del presidente ucraino al vertice ha rafforzato lo scetticismo fra i Paesi del Sud globale sulla neutralità della Svizzera.

«Il fatto che siamo riusciti a mettere sulla tavola la questione della pace in Ucraina con i ministri degli Esteri di due grandi potenze BRICS (India e Cina) in così poco tempo è segno di una certa credibilità da parte della diplomazia svizzera», ha affermato invece Nicolas Bideau, responsabile della comunicazione del Dipartimento federale degli affari esteri.

A detta di Lionel Fatton, i buoni uffici della diplomazia svizzera sembrano essere sempre meno in sintonia con le dinamiche internazionali. Attraverso la sua missione in Asia, secondo Fatton la Svizzera vuole dimostrare di avere i mezzi e la volontà di dialogare al di là delle divisioni geopolitiche.

Per quanto riguarda le relazioni con la Cina, la Svizzera deve prima di tutto riattivare i contatti. Sebbene il governo cinese abbia dato un segnale di apertura inviando in Svizzera lo scorso gennaio il primo ministro Li Qiang, Cassis deve prima di tutto far ripartire il motore delle relazioni bilaterali: sono infatti trascorsi quattro anni dal suo ultimo incontro con la controparte cinese.

Il Consigliere federale dovrà insomma infondere nuova linfa alla ventina di dialoghi in corso fra i due Paesi, ha spiegato Fatton. Si potrebbe anche discutere di un eventuale sostegno cinese ai progetti svizzeri in seno al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.

13:39
13:39
Kiev estende la legge marziale e la mobilitazione generale per altri tre mesi

Il Parlamento ucraino ha approvato il decreto del presidente Volodymyr Zelensky sull'estensione della legge marziale e la mobilitazione generale in Ucraina per altri tre mesi, che quindi restano in vigore fino al 13 maggio 2024. Lo riferiscono i media nazionali.

11:55
11:55
Von der Leyen: «L'Europa sarà sempre al fianco di Kiev»

«Alcuni sono rimasti sorpresi dall'azione eroica dell'Ucraina. Ma nessuno avrebbe dovuto sorprendersi del fatto che, di fronte all'oppressione, alla sottomissione e alla tirannia, abbiano scelto la resistenza. Per questo motivo, onorevoli deputati, sono convinta di un semplice fatto, oggi come due anni fa, di fronte a voi. E cioè che l'Ucraina prevarrà. E che l'Europa sarà al fianco di Kiev in ogni momento, nella buona e nella cattiva sorte». Lo ha detto Ursula von der Leyen parlando alla plenaria del Parlamento Europeo.

«L'industria europea della difesa ha aumentato del 40% la propria capacità produttiva di munizioni. Entro il mese prossimo avremo consegnato all'Ucraina oltre mezzo milione di proiettili d'artiglieria, più di un milione entro la fine dell'anno. Ma questo non è certo sufficiente. Non solo dobbiamo accelerare la consegna di munizioni all'Ucraina, dobbiamo pensare alle capacità di difesa dell'Ucraina come parte delle nostre capacità di difesa», ha sottolineato la presidente della Commissione Ue.

«Dobbiamo considerare l'industria della difesa ucraina come parte della nostra industria della difesa. Per questo motivo abbiamo coinvolto l'Ucraina nella preparazione della nostra Strategia industriale di difesa. Si tratta di un primo passo, che dovrebbe portare all'integrazione dell'Ucraina in alcuni dei nostri programmi di difesa, con l'accordo del Parlamento europeo e del Consiglio, ove necessario. Questo non solo ci aiuterebbe a soddisfare le esigenze di difesa dell'Ucraina ma incoraggerebbe anche la convergenza e la pianificazione congiunta tra i nostri eserciti e le nostre industrie della difesa: l'Ucraina è un futuro membro dell'Unione Europea e deve quindi avvicinarsi molto di più a noi anche nel campo della difesa», ha aggiunto.

«L'anniversario che celebriamo oggi - ha poi continuato von der Leyen - è una tragica storia di perdita e sofferenza umana. Ed è ancora più tragico perché sappiamo che ci saranno altri dolori e sofferenze in futuro. Sappiamo quanto sia importante la posta in gioco per i cittadini ucraini. E anche per il resto di noi in Europa. La guerra fittizia e inventata di Putin - e l'eroica resistenza dell'Ucraina - ci ha ricordato che vale la pena lottare per le nostre libertà e la nostra democrazia. Oggi rendiamo quindi omaggio a coloro che hanno pagato l'estremo sacrificio combattendo per qualcosa».

10:34
10:34
La Russia emette un ordine d'arresto in contumacia per lo scrittore Akunin

La Corte distrettuale Basmanny di Mosca ha emesso un ordine di arresto in contumacia per lo scrittore Boris Akunin (all'anagrafe Grigory Chkhartishvili), con l'accusa di incitazione a commettere atti di terrorismo e diffusione di false notizie sulle forze armate. Lo ha detto un portavoce della stessa Corte all'agenzia Tass.

In base ai relativi articoli del Codice penale, Akunin, che vive a Londra da molti anni, rischia fino a sette anni di reclusione per la prima imputazione e dieci anni per la seconda.

Akunin è su posizioni aspramente critiche contro il presidente Vladimir Putin. Secondo la Tass, lo scrittore è stato incriminato perché in uno scherzo telefonico del duo di comici Vovan e Lexus, riconoscendo che Kiev non sarebbe stato in grado di ottenere una vittoria militare sul campo, avrebbe cercato di giustificare gli attacchi ucraini con i droni sulle città russe.

La stessa Corte ha emesso un altro ordine di arresto in contumacia con le medesime accuse nei confronti di Alexei Arestovich, ex consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per le sue dichiarazioni pubbliche.

09:49
09:49
Ursula von der Leyen: «L'UE conferma il suo sostegno a Kiev finché serve»

«Gran parte dell'attenzione intorno al Consiglio europeo straordinario si è concentrata sul nostro Fondo per l'Ucraina da 50 miliardi di euro. E giustamente. Stiamo fornendo all'Ucraina non solo i finanziamenti necessari per far funzionare l'economia, ma anche una forte prevedibilità per i prossimi quattro anni. Questo Parlamento ha sostenuto la nostra proposta fin dall'inizio. Oggi vorrei ringraziarvi per il vostro incrollabile sostegno.

Questo è ciò che significa essere al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario. Con con la vostra approvazione, saremo in grado di effettuare importanti pagamenti all'Ucraina già a marzo». Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen intervenendo alla Plenaria dell'Eurocamera.

«Il Consiglio europeo speciale ha anche approvato la prima revisione del nostro bilancio pluriennale. Conferma le priorità che la Commissione ha presentato a giugno. Sono molto soddisfatta di aver ottenuto l'80% dei fondi che avevamo chiesto. Abbiamo dovuto fare delle scelte difficili, ma il risultato è molto buono.

Ora saremo in grado di intensificare la lotta all'immigrazione irregolare e di proteggere meglio le nostre frontiere esterne. Ora abbiamo i mezzi per impegnarci ancora di più con i Paesi del vicinato meridionale. E sono molto lieta che il piano di crescita per i Balcani occidentali abbia ora una solida base finanziaria», ha sottolinea von der Leyen, aggiungendo: «saremo inoltre in grado di migliorare la nostra risposta alle catastrofi naturali negli Stati membri e alle crisi crisi umanitarie, ad esempio a Gaza. E con Step sosterremo le tecnologie critiche che sono made-in-Europe».

09:40
09:40
«Mi appello agli Stati Uniti affinché sblocchino gli aiuti per Kiev»

«I due ultimi Consigli europei hanno mostrato che non ci lasciamo intimidire dalla Russia e che sosterremo l'Ucraina finché necessario». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nella Plenaria del pe lanciando «un appello solenne alla Camera dei Rappresentanti degli USA affinché sblocchino i 60 miliardi necessari» per l'assistenza all'Ucraina.

«Ribadiamo la condanna ferma agli attacchi ignobili di Hamas e ribadiamo il nostro appello alla liberazione dei prigionieri senza precondizioni. Dobbiamo fare il necessario per evitare una escalation regionale, è un pericolo che ha un impatto economico sul mondo, come vediamo da ciò che avviene nel mar Rosso», ha poi aggiunto a proposito della situazione in Medio Oriente. Sul piano umanitario, «bisogna evitare due pesi, due misure», ha detto.

«Il coinvolgimento di alcuni operatori dell'Onu» negli attacchi del 7 ottobre «è grave, va appoggiata un'inchiesta indipendente. Ma non dimentichiamo il lavoro che fa l'Unrwa», ha aggiunto Michel ribadendo «l'indispensabile impegno» per una soluzione dei due Stati e avviare «una discussione con i nostri partner della regione».

08:34
08:34
Missili russi su Kharkiv, ucciso un bambino di due mesi

Un bambino di due mesi è morto in seguito ad un attacco missilistico russo nella notte che ha colpito edifici civili e un albergo nella regione orientale di Kharkiv, ha riferito su Telegram il governatore Oleg Synegubov citato dai media nazionali. Il neonato era venuto alla luce il 4 dicembre 2023.

Nell'attacco sono rimaste ferite tre donne di 21, 28 e 39 anni anni, inclusa la madre del bambino. «Intorno alle 2.30 della notte a Zolochiv, nel distretto di Bogoduhiv, un albergo è stato distrutto in seguito ad attacchi con missili S-300. Un bambino di 2 mesi è morto», ha scritto Synegubov, «un altro atto di terrorismo contro i civili».

07:07
07:07
Borrell è arrivato a Kiev

L'Alto rappresentante dell'Unione europea, Josep Borrell, è arrivato questa mattina a Kiev: lo ha annunciato su Telegram il deputato ucraino Alexey Goncharenko.

«L'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell è arrivato a Kiev - ha scritto Goncharenko -. Ho avuto modo di parlare con lui. È un vero amico dell'Ucraina».

Dopo il suo viaggio in Polonia, l'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell sarà in Ucraina oggi e domani.

Durante il suo soggiorno Borrell incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky, il primo ministro Denys Shmyhal, il ministro degli Affari esteri Dmytro Kuleba e il ministro della Difesa Rustem Umerov e si rivolgerà ai deputati della Verkhovna Rada. Borrell visiterà anche la Missione consultiva dell'Ue per la riforma del settore della sicurezza civile in Ucraina (EUAM Ucraina).

06:30
06:30
Bombe russe su un albergo nel Kharkiv, una persona sotto le macerie

Una persona si trova sotto le macerie di un hotel di tre piani distrutto nella notte in un attacco russo nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleh Syniehubov, come riporta Ukrinform.

«Gli occupanti hanno colpito a Zolochiv, nel distretto di Bohodukhiv. Un hotel di tre piani è stato distrutto. C'è una persona sotto le macerie... C'è anche un incendio sulla facciata di un negozio», ha scritto Syniehubov, aggiungendo che due donne e un uomo sono state tratte in salvo.

06:23
06:23
Il punto alle 6.00

Il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha reso noto che nella notte la città di Gubkin è stata attaccata da un drone e diverse abitazioni sono state danneggiate. Lo riporta Rbc-Ucrcaina.

Nell'attacco, ha scritto Gladkov su Telegram, quattro abitazioni hanno subito danni alle finestre, ai tetti e alle facciate. Non ci sono per il momento notizie di eventuali feriti o vittime.