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«USA e UE dovrebbero sedersi al tavolo delle trattative con Ucraina e Russia»

Secondo il presidente Zelensky, i colloqui tra Washington e Mosca, senza la presenza di Kiev, sono «molto pericolosi per tutti» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«USA e UE dovrebbero sedersi al tavolo delle trattative con Ucraina e Russia»
Red. Online
02.02.2025 07:01
23:02
23:02
Zelensky: «La vera pace richiede garanzie»

«I sistemi di difesa aerea e un numero sufficiente di missili intercettori sono essenziali per avvicinare la pace. Sono grato a tutti i nostri partner che ci stanno aiutando in questo e che comprendono appieno di cosa abbiamo esattamente bisogno». Lo scrive su Facebook il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

«Proprio oggi, le operazioni di soccorso a Poltava sono state completate dopo un attacco missilistico russo. Sfortunatamente, questo missile ha ucciso 14 persone, tra cui due bambini, uno di 9 anni e uno di 12. Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari. Venti persone sono rimaste ferite, tra cui quattro bambini, di età compresa dai tre mesi a 12 anni. Altre ventidue persone sono state salvate», ha proseguito il leader.

«Un'intera sezione dell'edificio residenziale, dal primo al quinto piano, è stata completamente distrutta. E questo è stato solo un missile russo, che ha portato così tanto dolore, sofferenza e perdita. Ecco perché l'Ucraina, e la vera pace, richiedono garanzie. Garanzie che tale male verrà fermato. In modo affidabile. Non solo con parole o pochi documenti, ma con qualcosa che possa davvero garantire l'assenza del terrore russo», ha concluso.

11:50
11:50
«L'Ucraina può offrire alla NATO 800 mila soldati»

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che l'adesione del suo Paese alla Nato «sarebbe la garanzia più economica possibile» per gli alleati occidentali della sicurezza dell'Ucraina, che può inoltre offrire all'alleanza «un esercito di 800.000 uomini».

Secondo lui, l'adesione di Kiev alla Nato darebbe una vittoria geopolitica a Donald Trump su Vladimir Putin e costituirebbe anche un vantaggio «se il presidente Trump decidesse di richiamare le truppe americane dall'estero».

In un'intervista all'agenzia americana Ap, di cui pubblicano stralci l'Ukrainska Pravda e il Kyiv Independent, l'adesione di Kiev alla Nato, anziché esclusa dal tavolo, come vorrebbe Putin, dovrebbe essere proprio al centro dei futuri negoziati di pace: «Credo veramente che queste (l'adesione) siano le garanzie di sicurezza più economiche che l'Ucraina possa ottenere, le più economiche per tutti», ha detto il leader ucraino. Inoltre, «sarebbe un segnale chiaro che non sta alla Russia decidere chi dovrebbe essere nella Nato e chi no, ma dovrebbe stare agli Stati Uniti d'America», ha aggiunto Zelensky, secondo cui sarebbe «una grande vittoria per Trump».

Le garanzie di sicurezza per l'Ucraina alternative alla «economica» adesione alla Nato, secondo Zelensky, dovrebbero essere supportate da una quantità sufficiente di armi da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, nonché dal sostegno a Kiev nello sviluppo della propria industria della difesa. Zelensky ha quindi detto che «la proposta francese di schierare forze europee in Ucraina per scoraggiare l'aggressione russa sta prendendo forma, ma restano molti interrogativi sulla struttura di comando e controllo, sul numero delle truppe e sulle loro posizioni».

11:48
11:48
«I partner della NATO spenderanno più del 2% in armamenti»

«Oltre due terzi dei partner della Nato spendono ora più del 2% in armamenti. Ma dobbiamo investire ancora di più e gli Alleati decideranno nei prossimi mesi» esattamente quanto, «ma posso assicurarvi una cosa: sarà molto, molto, molto più del 2%». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, alla Bild am Sonntag.

11:23
11:23
Colpo d'artiglieria russo su un palazzo residenziale a Kherson

Una donna di 72 anni è morta la scorsa notte per un colpo d'artiglieria russo che ha colpito il palazzo residenziale dove viveva nel quartiere di Dniprovsky, a Kherson, nel sud dell'Ucraina, dove c'è stato anche un ferito. Lo riporta l'amministrazione regionale di Kherson citata da Ukrinform e da altri media ucraini.

Nella stessa regione, ieri una persona è morta nel villaggio di Antonivka, per l'attacco di un drone russo. Nel solo mese di gennaio, scrive inoltre Ukrinform, i russi hanno sparato 12.000 proiettili sulla regione di Kherson, uccidendo 29 persone.

11:20
11:20
«Abbattuti 40 droni russi su 55 lanciati contro l'Ucraina»

Durante la scorsa notte, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 40 droni d'attacco russi Shahed di fabbricazione iraniana e di altro tipo su un totale di 55 lanciati contro il territorio ucraino, mentre altri 13, definiti droni esca fatti per confondere la contraerea, sono caduti in zone aperte. Lo scrive l'aeronautica militare di Kiev sul proprio canale Telegram, citata da Ukrinform.

Le regioni prese di mira dagli attacchi russi sono quelle di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernikov, Cherkasy, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Kherson e Odessa. I lanci sono stati compiuti dalle regioni russe di Kursk, Orel e Primorsko-Akhtarsk.

10:47
10:47
«C'è una portaerei russa con quattro missili Kalibr nel Mar Nero»

La Russia mantiene una portaerei con quattro missili Kalibr nel Mar Nero, sei navi tra cui due portaerei nel Mediterraneo, mentre nessuna presenza si registra nel mar d'Azov. Lo fa sapere la Marina ucraina secondo Ukrinform.

«A partire dalle 6:00 del mattino del 2 febbraio, ci sono due navi nemiche nel Mar Nero, una delle quali è una portaerei Kalibr con una salva totale di fino a quattro missili», informa la Marina. «Ci sono sei navi nemiche nel Mar Mediterraneo, due delle quali sono portaerei di missili da crociera Kalibr con una salva totale di fino a 22 missili».

Non ci sono navi nemiche nel Mar d'Azov. I russi - scrive Ukrinform hanno intanto ridotto il numero di voli in elicottero sul Mar Nero.

09:58
09:58
«Abbattuti 5 droni ucraini sulle regioni di Kursk, Belgorod e Bryansk»

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e abbattuto cinque droni ucraini sulle regioni di Kursk, Belgorod e Bryansk nelle prime ore di questa mattina, ha affermato il Ministero della Difesa russo ripreso da Interfax, e un civile è stato ucciso a Belgorod a seguito della detonazione di un ordigno esplosivo, ha aggiunto il governatore della regione.

«I sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e abbattuto cinque veicoli aerei senza pilota (Uav) ucraini: tre sulla regione di Kursk uno su Belgorod e uno su Bryansk durante la scorsa notte», ha affermato il Ministero.

Vyacheslav Gladkov, governatore della regione di Belgorod, riferisce sul suo canale Telegram che forze armate ucraine «hanno attaccato il villaggio di Malinovka nel distretto di Belgorod usando un drone. Un uomo è stato ucciso a seguito della detonazione di un ordigno esplosivo». L'uomo - ha aggiunto - è morto per le ferite prima dell'arrivo dei soccorsi.

08:25
08:25
«Dodici morti nell'attacco russo su Poltava»

Il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico lanciato ieri dalle forze russe su Poltava è salito a 12 morti, tra cui due bambini. Lo riferisce Ukrinform citando il Servizio di emergenza statale (Ses).

I razzi hanno centrato una palazzina di 5 piani, denunciano le autorità, causando un incendio e danneggiando gli edifici vicini.

In totale, 17 persone sono rimaste ferite, tra cui quattro bambini di tre mesi, due anni, otto anni e dodici anni; 22 persone sono state tratte in salvo dai soccorritori. Psicologi del Ses e della polizia nazionale hanno assistito 194 persone, tra cui 11 bambini.

«Un condominio è stato distrutto dal primo al quinto ed è scoppiato un incendio. Sono stati danneggiati anche edifici e 12 auto nelle vicinanze. Le operazioni di soccorso proseguono», ha riferito il Ses.

07:40
07:40
Bombardamenti russi su Dnipropetrovsk

 I russi hanno bombardato tra la scorsa notte e questa mattina due distretti di Dnipropetrovsk, causando danni ma nessuna vittima. Lo riferisce Ukrinform citando il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Serhiy Lysak, precisando che le truppe russe hanno colpito, in particolare, i distretti di Nikopol e Kryvyi Rih.

«Questa mattina nella regione di Dnipropetrovsk è suonato un allarme di raid aereo, particolarmente forte nel distretto di Kryvyi Rih, ha postato Lysak su facebook, precisando che i dettagli sono ancora in corso di accertamento.

Dopo mezzanotte, i russi hanno sparato due volte con l'artiglieria pesante nel distretto di Nikopol, colpendo il centro del distretto e la comunità di Pokrovsk. Danneggiati 10 case private e due annessi, un'auto, un gasdotto e una linea elettrica.

Intanto, i combattenti del gruppo militare ucraino Vostok hanno distrutto un drone russo sopra la regione, conclude Ukrinform.

07:11
07:11
Mosca accusa Kiev per l'attacco mortale nel Kursk

Mosca ha accusato Kiev per l'attacco mortale contro una delle città della sua regione di Kursk attualmente occupata dalle truppe ucraine, rispondendo così al presidente Volodymyr Zelensky che poco prima aveva puntato il dito contro la Russia. «Il 1° febbraio le forze armate ucraine hanno commesso un altro crimine di guerra lanciando un attacco missilistico mirato contro un edificio nella città di Sudzha», si legge in un comunicato del ministero della Difesa russo, scrive l'agenzia Tass.

07:01
07:01
Il punto alle 7

 Gli Stati Uniti e l'Unione Europea dovrebbero unirsi all'Ucraina e alla Russia al tavolo delle trattative per i futuri colloqui di pace, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista all'Associated Press.

I commenti arrivano dopo che il leader americano Donald Trump ha detto che il suo team è già impegnato in discussioni «molto serie» con la parte russa su come porre fine alla guerra in Ucraina. Colloqui che non includono Kiev sono «molto pericolosi», ha affermato Zelensky all'Ap. «Possono avere le loro relazioni, ma parlare dell'Ucraina senza di noi è pericoloso per tutti», ha sottolineato il presidente riferendosi alle parole di Trump.

Zelensky ha detto quindi che il primo passo per l'Ucraina è tenere un incontro di alto livello con il presidente Usa, in modo che Kiev e Washington possano sviluppare i propri piani per un cessate il fuoco. Quindi le parti potranno passare alle discussioni che coinvolgono la Russia. «Credo che prima di tutto dobbiamo tenere un incontro» con Trump, che «è tra l'altro qualcosa che tutti in Europa vogliono», ha affermato Zelensky. Dopo tale l'incontro «dovremmo passare a una sorta di formato di conversazione con i russi», ha detto. «Vorrei vedere gli Stati Uniti, l'Ucraina e i russi al tavolo delle trattative. E ad essere onesti dovrebbe esserci anche una voce dell'Ue: penso che sarebbe giusto, efficace. Ma come andrà a finire, non lo so».

Zelensky ha detto all'Ap che Mosca non è interessata a tenere colloqui di pace a causa del suo vantaggio sul campo di battaglia, ma che Trump potrebbe costringere il presidente russo Vladimir Putin a negoziare minacciando sanzioni più severe contro la Russia. Gli Usa dovrebbero anche continuare a fornire armi a Kiev, ha affermato. «Penso che questi siano i passi più vicini e importanti».

Zelensky ha anche affrontato i commenti del segretario di Stato americano Marco Rubio, che il 30 gennaio ha affermato che la guerra ha fatto tornare indietro il suo Paese «di 100 anni». Rubio «deve venire in Ucraina prima di tutto - ha commentato, per vedere cosa ha fatto la Russia. Ma anche per vedere cosa ha fatto il popolo ucraino, cosa è stato in grado di fare per la sicurezza dell'Ucraina e del mondo, a parlare con queste persone».