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USA, Francia, Germania e Gran Bretagna chiedono una «de-escalation» in Siria

Hezbollah attacca una postazione dell'IDF nella zona del Monte Dov «in risposta alle ripetute violazioni del cessate il fuoco in Libano» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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USA, Francia, Germania e Gran Bretagna chiedono una «de-escalation» in Siria
Red. Online
02.12.2024 07:24
17:31
17:31
UE: «Le scorte alimentari sono inferiori al 6% del fabbisogno a Gaza, c'è una carestia»

«Le scorte alimentari sono ora inferiori al 6% del fabbisogno a Gaza, con la maggior parte dei panifici e dei negozi chiusi a causa della carenza di cibo, c'è una carestia». Lo ha detto Sven Koopmans, rappresentante speciale dell'Unione Europea per il processo di pace in Medio Oriente parlando alla commissione Affari esteri dell'Eurocamera.

«Ci sono oltre due milioni di persone sfollate internamente più volte, e fermiamoci un attimo a pensare che quei due milioni di persone a Gaza hanno vissuto sotto il governo di un'organizzazione terroristica da 17 anni, non potevano andarsene. Ora queste persone sono nuovamente sfollate e non hanno un posto sicuro dove andare», ha aggiunto Koopmans.

17:28
17:28
Hezbollah conferma l'attacco alla postazione israeliana nella zona del Monte Dov

Hezbollah ha confermato in una dichiarazione di aver lanciato un attacco contro una postazione dell'esercito israeliano nella zona del Monte Dov questa sera in seguito a quelle che sostiene essere «ripetute violazioni» del cessate il fuoco da parte di Israele.

L'organizzazione filo-iraniana ha affermato che il suo attacco contro il Monte Dov è «un primo avvertimento» in risposta agli attacchi delle Idf in Libano durante il cessate il fuoco e alla «continua violazione dello spazio aereo libanese da parte di aerei israeliani».

17:26
17:26
«Fatah e Hamas trattano al Cairo sulla Gaza post-bellica»

Delegazioni delle fazioni palestinesi Fatah e Hamas si stanno incontrando al Cairo per «raggiungere un'intesa reciproca» sulla gestione della Striscia di Gaza da parte dell'Autorità Palestinese dopo la fine della guerra di Hamas contro Israele: lo ha riferito il ministro degli Esteri egiziano.

«Ci sono effettivamente due delegazioni dei movimenti Fatah e Hamas al Cairo che stanno consultandosi e deliberando per raggiungere rapidamente un'intesa reciproca riguardo alla gestione degli affari quotidiani nella Striscia di Gaza sotto il pieno controllo dell'Autorità palestinese», ha affermato Badr Abdelatty in una conferenza stampa al Cairo.

16:40
16:40
Domani Consiglio di sicurezza dell'ONU urgente sulla Siria

Il consiglio di sicurezza dell'Onu terrà domani una riunione d'emergenza sulla Siria, a seguito di un'offensiva fulminea da parte dei ribelli jihadisti che hanno catturato zone del nord del paese dalle forze governative.

16:21
16:21
«Bombardamento dei ribelli su Hama, uccisi 6 civili»

Il gruppo jihadista Hayat Tahrir al Sham e i ribelli loro alleati hanno bombardato con lanciarazzi alcuni quartieri della città di Hama, sotto il controllo del regime siriano, uccidendo sei civili. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

14:22
14:22
La Francia avverte Israele: «Rispettate la tregua»

Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, nel corso di un colloquio telefonico con l'omologo israeliano, Gideon Saar, ha «insistito sulla necessità che tutte le parti rispettino il cessate il fuoco in Libano» e ha «sottolineato gli sforzi dispiegati in questo senso dalla Francia, in legame col partner Usa».

Nel corso della conversazione, si precisa in una nota diffusa dal Quai d'Orsay, Barrot ha inoltre sottolineato che «l'accordo sul cessate il fuoco con il Libano deve aprire la via ad un cessate il fuoco immediato a Gaza, alla liberazione di tutti gli ostaggi nonché l'ingresso massiccio di aiuti umanitari».

14:15
14:15
La Svizzera è preoccupata per l'acuirsi delle ostilità in Siria

La Svizzera è preoccupata per l'acuirsi delle ostilità in Siria e invita tutte le parti a rispettare il diritto internazionale e a proteggere la popolazione civile. Lo scrive oggi su X il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Nicolas Bideau, auspicando una de-escalation urgente e la ripresa di un processo politico.

Qualche giorno fa un'alleanza guidata dal gruppo salafita Hayat Tahrir al-Sham ha lanciato un'offensiva nel nord-ovest del Paese e nel fine settimana ha preso il controllo di Aleppo, seconda città siriana. Il presidente Bashar al-Assad ha annunciato una controffensiva. Iran e Russia lo sostengono.

13:47
13:47
«Ci sono state violazioni israeliane della tregua»

Gli Stati Uniti hanno avvertito Israele che sta violando i termini dell'accordo di cessate il fuoco: secondo fonti a conoscenza dei dettagli, «ci sono state violazioni israeliane della tregua, principalmente con il ritorno visibile e udibile dei droni delle Forze di difesa israeliane (Idf) nei cieli di Beirut».

Lo riferisce Ynet. Le stesse fonti affermano che affinché il cessate il fuoco duri «occorre moderazione da tutte le parti».

13:00
13:00
Ministero della Sanità di Hamas: i morti a Gaza sono 44.466

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 44'466, di cui 37 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 105'358, secondo la stessa fonte.

12:59
12:59
Assad a Pezeshkian: «Combattiamo il terrorismo»

Il presidente siriano Bashar al Assa ha avuto un colloquio telefonico col suo omologo iraniano Masoud Pezeshkian, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa siriana governativa Sana sui suoi account social.

Secondo il comunicato del palazzo presidenziale siriano, «durante la conversazione, Assad ha denunciato l'escalation terroristica in corso come parte di un piano volto a dividere la regione secondo gli interessi degli Stati Uniti e dell'Occidente», ribadendo «la determinazione della Siria e del suo esercito nel combattere il terrorismo su tutto il territorio nazionale».

Dal canto suo, Pezeshkian ha confermato «il rifiuto iraniano di qualsiasi tentativo di minare l'unità e la stabilità della Siria», dichiarando che «la stabilità del Paese è cruciale per l'intera regione». Il presidente iraniano ha inoltre espresso «il sostegno dell'Iran alla Siria per contrastare il terrorismo e ostacolare i piani sionisti e statunitensi».

12:26
12:26
Iran: presto nuovo incontro sulla Siria con Ankara e Mosca

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che si terrà un nuovo incontro con gli omologhi di Turchia e Russia riguardo alla crisi siriana nel formato di Astana, ovvero la serie di colloqui tra delegazioni di Ankara, Teheran e Mosca per tentare di risolvere i problemi in Siria che si tengono a partire dalla fine del 2016.

Araghchi ha detto che il processo di Astana «non dovrebbe essere fermato» e ha annunciato l'incontro durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco, Hakan Fidan, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt. «Presto si terrà una conferenza (nel formato di) Astana», ha detto Fidan.

12:24
12:24
Raid di jet siriani e russi a sud-est di Aleppo

Jet siriani e russi hanno lanciato attacchi aerei contro i ribelli siriani che avanzano dopo aver preso il controllo di Aleppo. Lo riporta Sky News sottolineando che almeno 25 persone sono state uccise.

L'agenzia di stampa siriana Sana - secondo quanto riporta il Guardian - riferisce che «aerei da guerra congiunti siriani e russi hanno condotto attacchi su siti terroristici alla periferia della città di al-Safira, lasciando decine di feriti e morti tra le loro fila». Al-Safira si trova a sud-est di Aleppo.

12:23
12:23
«Le tensioni in Siria non derivano da interventi stranieri»

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha affermato che le attuali tensioni in Siria, con l'offensiva dei jihadisti filo turchi su Aleppo, non si basano sull'intervento di Paesi stranieri ma su questioni risalenti alla guerra civile iniziata nel 2011 che non sono ancora state risolte.

«Sarebbe sbagliato spiegare questi eventi parlando di interventi stranieri», ha detto Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo iraniano, Abbas Araghchi, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt.

«La ripresa dei problemi in Siria si basa su questioni che non sono state risolte negli ultimi 13 anni», ha detto Fidan, aggiungendo che «i recenti attacchi contro i civili hanno fatto ripartire la guerra civile». Fidan ha aggiunto che «Damasco deve trovare un riconciliazione con l'opposizione» e ha sottolineato che la Turchia può aiutare a questo proposito.

11:59
11:59
Guterres: «La situazione a Gaza è spaventosa e apocalittica»

«La situazione a Gaza è spaventosa e apocalittica»: in un discorso letto a suo nome alla conferenza del Cairo, lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

«La catastrofe di Gaza non è altro che un crollo totale della nostra umanità comune. L'incubo deve finire. Non possiamo continuare a distogliere lo sguardo. È tempo di agire», ha dichiarato ancora Guterres nel discorso letto da Amina Mohammed, Vice-Segretaria generale dell'Onu.

Guterres ha esortato la comunità internazionale a «gettare le basi per una pace duratura a Gaza e in tutto il Medio Oriente». Il segretario generale dell'Onu inoltre ha sottolineato il bilancio devastante del conflitto e l'urgente necessità di un'azione internazionale: «La malnutrizione è endemica... La carestia è imminente. Nel frattempo, il sistema sanitario è crollato», ha osservato.

«La Striscia di Gaza, dove la guerra tra Israele e Hamas infuria da oltre un anno, conta »ormai il maggior numero di bambini amputati per abitante al mondo«, ha indicato Guterres.

»Molti perdono gli arti e subiscono operazioni chirurgiche persino senza anestesia. Ciò a cui stiamo assistendo potrebbe essere uno dei crimini internazionali più gravi«, ha sottolineato.

11:53
11:53
«Oltre 400 terroristi eliminati durante gli attacchi aerei russi e siriani ad Aleppo e Idlib»

Oltre 400 terroristi sono stati eliminati nelle ultime ore durante gli attacchi aerei russi e siriani ad Aleppo e Idlib. Lo sostiene il comando dell'esercito siriano, come riporta l'agenzia Tass.

L'aviazione siriana, sostenuta dalle forze aerospaziali russe, ha eliminato 5 posti di comando dei terroristi, 7 depositi nelle province di Aleppo e Idlib in 24 ore, indica ancora Tass.

11:51
11:51
«Diversi civili uccisi e feriti in un raid aereo israeliano a Jabalya»

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, diversi civili sono rimasti uccisi e feriti in un raid aereo israeliano a Jabalya, nel nord nord della Striscia di Gaza.

Fonti mediche hanno riferito che i caccia hanno bombardato una casa vicino alla moschea di Omari a Jabalia al-Balad. Wafa riferisce anche che altri otto palestinesi sono rimasti feriti in un attacco aereo sull'ex scuola di Halima al-Sadia, che ospita gli sfollati nel campo di Jabalya, mentre due civili sono stati uccisi e altri feriti in un bombardamento a Rafah, nel sud della Striscia.

11:42
11:42
Il governo britannico aumenta gli aiuti destinati ai palestinesi

Il governo britannico di Keir Starmer ha annunciato un aumento di 18 milioni di sterline (circa 20 milioni di franchi) di aiuti umanitari diretti alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza, dinanzi alla catastrofe umanitaria legata all'azione militare israeliana in corso da oltre un anno; non senza criticare Israele per le restrizioni e gli ostacoli frapposti. Lo si legge in una dichiarazione di Anneliese Dodds, viceministra incaricata della Cooperazione Internazionale, reduce da un conferenza di donatori svoltasi al Cairo.

«La gente di Gaza ha necessità vitale di cibo e ricoveri in vista dell'inverno, servono soluzioni concrete per questa crisi umanitaria», ha detto Dodds. «Israele - ha poi ammonito - deve agire immediatamente per garantire un accesso senza ostruzioni degli aiuti umanitari».

Le parole di Dodds riecheggiano sullo sfondo dell'annuncio sulla sospensione forzata del flusso di aiuti da parte dell'Unrwa, agenzia dell'Onu incaricata di assistere i profughi palestinesi, il cui direttore, il francese Philppe Lazzarini, ha accusato Israele di non garantire la sicurezza degli operatori e dei convogli umanitari: sia nel «tragitto» verso Gaza, di fronte a blocchi di coloni e militanti nazionalisti israeliani; sia all'interno della Striscia - in quanto «Paese occupante» - dai saccheggi di bande armate o disperati locali.

11:38
11:38
«A Gaza record mondiale di bambini con arti amputati»

La Striscia di Gaza, dove la guerra tra Israele e Hamas infuria da oltre un anno, conta «ormai il maggior numero di bambini con arti amputati per abitante al mondo», ha affermato oggi al Cairo il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.

«Molti perdono gli arti e subiscono operazioni chirurgiche persino senza anestesia. Ciò a cui stiamo assistendo potrebbe essere uno dei crimini internazionali più gravi», ha dichiarato Guterres durante una conferenza ministeriale al Cairo per accelerare l'aiuto umanitario al devastato territorio palestinese.

11:25
11:25
«Drone dell'IDF contro una base militare in Libano, un ferito»

L'esercito libanese ha dichiarato che un drone israeliano ha preso di mira un bulldozer militare mentre stava eseguendo lavori di fortificazione all'interno della base militare di Al-Abbara, vicino al confine tra Libano e Siria, un soldato è rimasto ferito. Al momento non ci sono commenti delle Forze di difesa israeliane (IDF).

Mercoledì scorso Israele e Hezbollah hanno iniziato ad attuare un cessate il fuoco come parte di un accordo proposto dagli Stati Uniti per una tregua di 60 giorni che ponga fine a più di un anno di ostilità. Israele ha affermato che farà ricorso alla forza per garantire che non vi siano violazioni della tregua o tentativi di introdurre illegalmente armi in Libano.

11:23
11:23
«Hezbollah sta violando la tregua in Libano»

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha parlato al telefono con il suo omologo francese Jean-Noel Barrot, in seguito alle affermazioni di Parigi secondo cui Israele avrebbe violato il cessate il fuoco in Libano. Nella conversazione, Sa'ar ha affermato che «Israele non viola il cessate il fuoco, ma lo applica di fronte alle violazioni di Hezbollah, che richiedono una risposta immediata in tempo reale». Sa'ar ha aggiunto che «la stessa presenza di Hezbollah a sud del fiume Litani è una violazione fondamentale. Devono spostarsi a nord».

10:47
10:47
Swiss sospende i voli da e per Tel Aviv fino al 31 gennaio

A causa della situazione tesa in Medio Oriente, si allunga la sospensione dei voli da e per Tel Aviv da parte di Swiss. La misura, già prolungata più volte, varrà almeno fino al 31 gennaio.

I passeggeri interessati saranno contattati direttamente, indica la compagnia aerea in una nota odierna. Ai clienti viene offerta una nuova prenotazione gratuita per una data successiva o il rimborso del prezzo del biglietto. Il provvedimento vale per tutti i vettori del gruppo Lufthansa, di cui Swiss fa parte.

10:35
10:35
Le forze filo-turche e l'ala siriana del Pkk combattono ad Aleppo

Proseguono i combattimenti in Siria tra le forze sostenute dalla Turchia e l'ala siriana del Pkk nei distretti a nord di Aleppo e nel quartiere aleppino di Shaykh Maqsud per spingere i curdi a lasciare il nord-ovest del Paese.

Al tempo stesso, da ieri sono in corso negoziati, mentre i portavoce dell'offensiva militare sostenuta da Ankara nel nord hanno precisato che le forze jihadiste siriane filo-turche sono pronte a evacuare un numero imprecisato di miliziani curdi da Aleppo e dalla zona a nord di Aleppo verso la città orientale di Raqqa, a est dell'Eufrate.

09:58
09:58
«Uccisi 11 civili negli attacchi siriani e russi»

Undici civili sono stati uccisi negli attacchi siriani e russi nel nord-ovest della Siria. Lo riporta l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

Secondo l'Osservatorio, l'attacco aereo russo ha preso di mira il centro di Idlib, capitale di fatto del governo degli insorti filo-turchi. Secondo le fonti, tra gli 11 civili uccisi ci sono cinque minori e due donne.

09:44
09:44
«Le milizie sostenute dall'Iran sono entrate in Siria»

Milizie sostenute dall'Iran sono entrate in Siria dall'Iraq durante la notte e si stanno dirigendo verso il nord del Paese per dare manforte alle forze dell'esercito di Bashar al-Assad che combattono contro i ribelli: lo riportano i media internazionali, che citano due fonti dell'esercito siriano.

«Si tratta di nuovi rinforzi inviati per aiutare i nostri compagni in prima linea nel nord», ha dichiarato un'alta fonte dell'esercito.

09:19
09:19
Le Forze democratiche siriane cercano di evacuare i curdi ad Aleppo

Le Forze democratiche siriane (Sdf), guidate dai curdi e sostenute dagli Stati Uniti, stanno cercando di evacuare i curdi in alcune zone di Aleppo verso aree sicure: lo ha reso noto oggi in un comunicato il capo delle Sdf, Mazloum Abdi.

«Stiamo coordinandoci attivamente con tutte le parti interessate in Siria per garantire la sicurezza della nostra gente e facilitare il loro trasferimento sicuro... nelle nostre aree sicure nel nord-est del Paese», si legge nella nota.

Secondo alcune stime, circa 200'000 curdi siriani sono assediati dalle fazioni filo-turche che hanno preso il controllo della città di Tal Rifaat e dei villaggi vicini. Da parte sua, l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede in Gran Bretagna, ha notato che le comunicazioni sono state interrotte nelle aree a maggioranza curda, sollevando il timore di possibili «massacri» di curdi.

07:24
07:24
Il punto alle 7

USA, Francia, Germania e Gran Bretagna chiedono una «de-escalation» in Siria e sollecitano, in una dichiarazione congiunta, la protezione dei civili e delle infrastrutture.

«L'attuale escalation non fa che sottolineare l'urgente necessità di una soluzione politica guidata dalla Siria al conflitto, in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite», si legge nella dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che fa riferimento alla risoluzione ONU del 2015 che ha approvato un processo di pace in Siria.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiamato il ministro degli esteri turco per discutere «della necessità di allentare l'escalation» in Siria.

Nel Paese i gruppi ribelli filo-turchi hanno inferto un duro colpo al regime di Bashar al-Assad, prendendo il controllo di diversi territori nei giorni scorsi.

Durante il colloquio, Blinken ha sottolineato al suo omologo turco, Hakan Fidan, «la necessità di allentare la tensione e di proteggere le vite e le infrastrutture dei civili», secondo un comunicato stampa del Dipartimento di Stato americano.