Veglia a Berlino un anno dopo la scomparsa di Navalny

Julia Navalnaja ha scelto la Gedächtniskirche di Berlino per ricordare suo marito Alexej Navalny, morto esattamente un anno fa mentre si trovava agli arresti in circostanze mai chiarite. Aveva quarantasette anni.
L'evento è intitolato «Alla fine la verità». Navalnaja continua dall'esilio a portare avanti le battaglie del marito e in un videomessaggio ha detto: «Sappiamo per cosa lottiamo: una Russia libera, pacifica e bella. Quanto sognato da Alexej è possibile».
«Putin non voleva solo piegare Alexei ma tutti noi». Così Julia Navalnaja in occasione del primo anniversario della morte del marito. «Anche oggi tenta di far scomparire il nome di Alexei dalla nostra memoria e nascondere la verità sul suo assassinio. Ma non ci riuscirà - ha proseguito Navalnaja nel viedomessaggio -. Facciamo tutto quello che è in nostro potere perché il sogno di Alexei diventi realtà».