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Verso la riconquista di Kherson? «Kiev sta attaccando»

L'Ucraina ha imposto lo stop alla diffusione di news dal Sud del Paesefil, come fatto sinora prima di ogni importante evento militare; le autorità filorusse, intanto, hanno già comunicato l'inizio di una nuova grande offensiva ucraina — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Verso la riconquista di Kherson? «Kiev sta attaccando»
Red. Online
20.10.2022 06:40
21:05
21:05
«I russi hanno già minato la diga di Kakhovka»

«Ci risulta che i terroristi russi abbiano minato la diga e le unità della centrale idroelettrica di Kakhovka. Si tratta di una delle grandi centrali elettriche. La diga di questa centrale idroelettrica contiene circa 18 milioni di metri cubi d'acqua. Se i terroristi russi faranno saltare questa diga, più di 80 insediamenti, tra cui Kherson, si troveranno nella zona di rapida inondazione. Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere colpite». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Consiglio europeo.

20:29
20:29
Iraniani in Crimea, aiutano i russi con droni

Personale iraniano è in Crimea per aiutare i russi negli attacchi con i droni di Teheran contro l'Ucraina: lo ha detto il portavoce del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby.

La Russia, ha proseguito Kirby, ha ricevuto decine di droni iraniani finora e probabilmente ne otterrà altri.

18:24
18:24
Kiev, trovate trincee con oltre 100 corpi civili a Lyman

I corpi di 111 civili e 35 militari sono stati trovati in alcune trincee e tombe senza nome a Lyman, città dell'Ucraina orientale da poco riconquistata dall'esercito ucraino. Lo riferisce il Dipartimento di polizia dell'Oblast di Donetsk, come riporta il media on line ucraino in lingua inglese Kyiv Independent.

A Lyman finora sono state trovate 25 fosse comuni, mentre negli insediamenti liberati del Donetsk in tutto le sepolture comuni scoperte sono 58, ha indicato la polizia.

17:48
17:48
Helsinki costruirà barriera di filo spinato a confine con Russia

Più di 30 anni dopo la caduta della cortina di ferro, la Finlandia sta progettando una recinzione di filo spinato al confine con la Russia.

Helsinki ha annunciato un ampio sostegno parlamentare per sostituire le recinzioni in legno che finora servivano principalmente per impedire al bestiame di vagare attraverso il confine di 1300 chilometri con barriere più robuste per tenere fuori russi e migranti. «Speriamo che i lavori possano iniziare il prima possibile», ha dichiarato il primo ministro Sanna Marin.

La Finlandia ha visto un crescente afflusso di cittadini russi a settembre in seguito all'ordine di mobilitazione del presidente Vladimir Putin, prima di stringere le maglie e limitare pesantemente il loro ingresso. La guardia di frontiera finlandese afferma che è necessario costruire tra i 130 e i 260 chilometri di barriere nelle aree ritenute più critiche, in particolare nel sud-est della Finlandia, dove si svolge la maggior parte del traffico di confine. A differenza delle barriere per il bestiame, la nuova barriera sul confine più lungo d'Europa con la Russia è una recinzione metallica alta e robusta con filo spinato in cima e una strada che corre lungo tutto il percorso.

Il progetto, il cui costo è stimato in centinaia di milioni di euro, inizierà con la costruzione di una recinzione pilota lunga alcuni chilometri, mentre il completamento dell'intera recinzione è previsto entro tre o quattro anni.

17:48
17:48
15 mila civili evacuati oggi da Kherson

Sono 15 mila i civili evacuati oggi delle autorità filorusse dalla regione di Kherson, annessa a Mosca il mese scorso. Lo ha riferito su Telegram il vice responsabile dell'amministrazione fedele al Cremlino, Kirill Stremousov, precisando che gli evacuati sono stati trasferiti sulla riva sinistra del fiume Dnepr. «L'evacuazione procede tra la calma degli abitanti della regione», ha aggiunto.

Ieri il governatore filorusso Volodymyr Saldo aveva parlato di piani per spostare fino a 60.000 persone attraverso il fiume Dnipro e verso la Russia nei prossimi sei giorni, al ritmo di 10.000 persone al giorno, affermando di temere un imminente attacco ucraino. Kiev ha denunciato questa operazione come una «deportazione» da parte della Russia.

17:09
17:09
Drone in Norvegia, arrestato figlio stretto alleato di Putin

Un uomo 47enne di doppia nazionalità russo-britannica è stato arrestato dalle autorità norvegesi con l'accusa di aver pilotato illegalmente un drone sul territorio del Paese scandinavo nell'arcipelago artico delle Svalbard.

L'uomo in questione si chiama Andrey Yakunin, ed è figlio dell'ex capo delle ferrovie russe Vladimir Yakunin, considerato vicino al presidente russo Vladimir Putin.

È il settimo arresto, nel giro di pochi giorni, di cittadini russi accusati di aver pilotato illegalmente droni o di aver violato il divieto di fotografare nel Paese scandinavo, confinate con la Russia e ora principale fornitore di gas dall'Europa a seguito della guerra in Ucraina.

17:09
17:09
Pezzi autovelox rubati in Svezia trovati in droni russi

Le piccole videocamere rubate in agosto dagli autovelox lungo le autostrade svedesi e a Stoccolma sono state trovate dentro i droni da ricognizione russi Orlan-10 lanciati in Ucraina. Lo riferisce il sito svedese Aftonbladet citato dai media ucraini.

Gli specialisti di Kiev hanno smontato i droni caduti e hanno trovato le telecamere attaccate a piastre di acciaio con velcro: cioè facilmente removibili e utilizzate indipendentemente dagli autovelox su cui erano montate. I servizi di sicurezza svedesi hanno affermato di essere a conoscenza del collegamento tra i droni russi e il furto delle telecamere ma non hanno voluto rivelare ulteriori dettagli.

La maggior parte del centinaio di furti è avvenuta alla fine di agosto tra le città di Thirp e Hargshamn, altri nell'area di Stoccolma. A settembre ce ne sono stati altri soprattutto nell'area dell'Uppland. Secondo Eva Lundberg, coordinatrice nazionale dell'Autorità svedese dei trasporti, ora è necessario sostituire le telecamere sottratte e riparare gli autovelox rotti.

16:41
16:41
«Contro di me nuova accusa di promuovere terrorismo»

Alexey Navalny, il rivale numero uno di Putin in carcere per motivi politici, ha dichiarato sui social che le autorità russe hanno aperto un nuovo procedimento penale contro di lui accusandolo tra l'altro di «promozione del terrorismo» e «finanziamento di attività estremiste». Lo riporta Meduza. «Gli avvocati hanno ritenuto che, tenendo conto delle pene per questi articoli, in totale, posso stare qui per 30 anni», ha scritto il politico.

16:07
16:07
L'imprenditore russo arrestato in Italia e gli altri accusati rischiano fino a 30 anni

Gli Stati Uniti hanno accusato cinque cittadini russi e due commercianti di petrolio di nazionalità venezuelana di evasione delle sanzioni e riciclaggio di denaro. In base all'accusa con 12 capi d'imputazione, sono stati accusati i russi Yury Orekhov, Artem Uss, Svetlana Kuzurgasheva, Timofey Telegin e Sergey Tulyakov, nonché due commercianti di petrolio venezuelani. Come riferisce la Tass.

Per gli inquirenti americani gli imputati sono coinvolti «nell'orchestrazione di un complesso sistema per ottenere illegalmente tecnologia militare statunitense e petrolio sanzionato dal Venezuela». Secondo il Dipartimento di Giustizia Usa, Orekhov e Uss sono stati arrestati rispettivamente in Germania e in Italia il 17 ottobre e saranno sottoposti a procedura di estradizione. Se condannati, gli imputati rischiano un massimo di 30 anni di carcere.

L'amministrazione statunitense ha ampliato l'elenco delle sanzioni anti-russo, aggiungendo un cittadino russo e due società con sede in Germania e negli Emirati Arabi Uniti a lui affiliate, ha dichiarato il Dipartimento del Tesoro statunitense.

«Oggi, in coordinamento con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e il Federal Bureau of Investigation (FBI), l'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha designato una rete russa che si procurava tecnologie militari e sensibili a doppio uso da produttori statunitensi e le forniva a utenti finali russi», ha dichiarato.

Le persone designate oggi sono il cittadino russo Yury Orekhov e due delle sue società, Nord-Deutsche Industrieanlagenbau GmbH (NDA GmbH) e Opus Energy Trading LLC (Opus Energy Trading)

15:42
15:42
Arrestato a Milano su mandato USA figlio governatore russo

Arrestato a Milano Malpensa su richiesta degli Stati Uniti l'imprenditore russo Artem Uss: lo rende noto l'ambasciata della Federazione russa su Facebook. Uss è il figlio del governatore del territorio di Krasnoyarsk e sarebbe accusato con altri 4 cittadini russi di elusione delle sanzioni e riciclaggio di denaro.

«La fornitura di prodotti petroliferi, attrezzature pubbliche e mezzi tecnici, liberamente venduti e acquistati in tutto il mondo, viene improvvisamente dichiarata illegale dalle autorità americane. Come mai? Solo perché è fatto per il bene della Russia. La connotazione politica di queste accuse è ovvia», ha scritto il governatore Alexander Uss su Telegram.

15:41
15:41
Mariupol, «con legge marziale i russi reclutano 10 mila persone»

Nella città di Mariupol occupata, i russi hanno in programma di avviare una mobilitazione su larga scala reclutando fino a 10 mila residenti locali in base all'introduzione della legge marziale. Lo riferisce il sindaco in esilio Vadym Boychenko avvertendo che «gli occupanti potrebbero requisire proprietà e auto dei cittadini», come riporta Unian.

Secondo Boychenkon le autorità insediate dai russi possono ora coinvolgere i residenti in qualsiasi lavoro senza pagamento del salario. I cittadini si sono resi conto di ciò che sta succedendo e stanno cercando di lasciare Mariupol: «Gli occupanti hanno chiuso l'uscita a Zaporizhzhia. Quindi i cittadini hanno solo un'opzione per andarsene: attraverso il territorio della Federazione Russa. E potranno tornare in Ucraina attraverso i Paesi europei».

14:18
14:18
«Armi NATO? Il mercato nero supera il miliardo di dollari»

Il volume mensile del contrabbando attraverso il mercato nero di armi della NATO originariamente destinate all'Ucraina supera il miliardo di dollari: lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante un briefing. Lo riporta l'agenzia Tass.

«L'importo mensile del contrabbando su questo mercato nero supera il miliardo di dollari - ha affermato la portavoce -. Le forniture militari della Nato destinate al regime di Kiev finiscono nelle mani di terroristi, estremisti e gruppi criminali in Medio Oriente, Africa centrale e Sud-Est asiatico».

Zakharova ha sottolineato che la Russia aveva messo in guardia contro questo problema fin dall'inizio. «Come sempre, nessuno ci ha creduto. Tutti dicevano che stavamo esagerando tutto e che in generale questo non è il problema. Ma il problema c'è. La comunità mondiale lo sta affrontando. Personaggi politici e pubblici, giornalisti e ora anche il pubblico in generale ne sono ben consapevoli», ha aggiunto.

13:52
13:52
«Un caccia russo ha sganciato un missile vicino a un aereo britannico»

Un aereo russo ha sganciato un missile vicino a un aereo britannico che pattugliava lo spazio aereo internazionale sul Mar Nero il 29 settembre: lo ha riferito al Parlamento il ministro della Difesa Ben Wallace, spiegando che la Gran Bretagna ha sospeso i pattugliamenti in seguito all'incidente e ha espresso le proprie preoccupazioni al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Lo riporta il Guardian.

Il ministro ha affermato che un aereo «disarmato della RAF RC-135 Rivet Joint» è stato «coinvolto» da due SU-27 russi, uno dei quali «ha sganciato un missile in prossimità del RAF Rivet Joint oltre il raggio visivo».

La Russia ha dichiarato che si è trattato di un malfunzionamento tecnico e successivamente la Gran Bretagna ha ripreso i pattugliamenti, che adesso però sono scortati da aerei da combattimento, ha detto Wallace.

Il segretario alla Difesa britannico ha rilasciato una dichiarazione al Parlamento sull'Ucraina dopo essere tornato da una visita al suo omologo statunitense a Washington Lloyd Austin.

13:49
13:49
«Aperti al dialogo con gli USA sulla de-escalation»

La Russia rimane aperta al dialogo con gli Stati Uniti sulla de-escalation e sul mantenimento della stabilità strategica: lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta l'agenzia Tass.

«In linea di principio, rimaniamo aperti al dialogo con Washington sulla de-escalation, sul mantenimento della stabilità strategica, sulle misure di riduzione del rischio, incluso l'uso di strumenti di controllo degli armamenti», ha affermato Zakharova.

La portavoce ha sottolineato che questo dialogo è possibile solo sulla base della parità dei diritti e del rispetto degli interessi della Russia.

13:40
13:40
«Liberati 544 insediamenti nella regione di Kharkiv»

Ad oggi 544 insediamenti sono stati liberati nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, e 32 restano sotto l'occupazione russa: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleg Sinegubov, come riporta Unian.

«Abbiamo molto lavoro davanti a noi per ripristinare il funzionamento del potere statale in questi territori», ha sottolineato Sinegubov. «Il nostro esercito non si ferma e continua a spingere il nemico fuori dal nostro territorio. Negli ultimi 6 giorni, le forze armate ucraine hanno liberato 19 insediamenti dall'occupazione russa», ha aggiunto.

13:39
13:39
Medvedev attacca Von der Leyen, Scholz e Truss

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev attacca pesantemente su Telegram la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la premier britannica Liz Truss.

«Se il premio Nobel per l'Economia per il crollo più rapido delle finanze nazionali lo merita la frenetica Truss, allora la contendente al Nobel per la Medicina per l'uso dei soldi per i vaccini è Ursula von der Leyen». Quanto al «tedesco Scholz - afferma Medvedev - seguendo la sua fidanzata al governo Baerbock, ha intrapreso la strada sporca di accusare il nostro Paese di aver usato (come armi) fame ed energia nel corso del conflitto» ma bisogna «fargli ricordare meglio il periodo del nazismo nel suo Stato e dei circa 30 milioni di cittadini del nostro Paese che morirono di guerra, fame e freddo».

L'attacco più duro del post è riservato alla presidente della commissione europea: «Ursula von der Leyen in qualche modo - afferma l'ex presidente russo - ha acquistato 4,6 (!) miliardi di dosi di vaccino Covid-19 dalla società farmaceutica Pfizer per 71 (!) miliardi di euro. Sono dieci dosi di vaccini per ogni cittadino dell'UE. Dopotutto, è una ginecologa e il capo di una specie di Commissione europea, e ora è una rappresentante di Big Pharma».

13:36
13:36
«La Svezia nasconde qualcosa su Nord Stream»

La Svezia sta provocatoriamente sabotando il dialogo con la Russia sulla vicenda delle falle nel gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico perché Stoccolma ha qualcosa da nascondere, ha dichiarato oggi la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un briefing.

«Il governo svedese sta provocatoriamente sabotando un dialogo costruttivo con la Russia su una questione così importante per la sicurezza europea, perché ha qualcosa da nascondere», ha detto, come riporta l'agenzia Tass.

12:04
12:04
La centrale idroelettrica di Kakhovka «sotto le bombe di Kiev»

L'esercito ucraino continua a bombardare la centrale idroelettrica di Kakhovka, vicino a Kherson (sud), creando il rischio di gravi danni che potrebbero causare un disastro: lo ha detto oggi all'emittente televisiva russa Channel One il rappresentante dell'amministrazione militare-civile di Novaya Kakhovka, Ruslan Agayev, come riporta l'agenzia Tass.

«Questi bombardamenti si verificano più o meno intensamente ogni giorno e la gente non ricorda nessun caso in cui non ci siano stati bombardamenti quotidiani sulla centrale idroelettrica. Naturalmente, c'è sempre il rischio di distruzione, perché non si limitano a lanciare pietre: colpiscono di proposito con sistemi missilistici HIMARS per distruggere la nostra diga e provocare un disastro», ha affermato Agayev.

12:00
12:00
«La NATO si avvicina allo scontro diretto con la Russia»

«Il flusso di armi della Nato verso l'Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l'alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia». È il nuovo avvertimento del ministero degli Esteri russo, come riporta l'agenzia Tass.

11:39
11:39
«Un attacco russo al sito idroelettrico sarebbe una catastrofe»

Un eventuale attacco delle forze russe contro la centrale idroelettrica di Kakhovka - vicino a Kherson (sud) - causerebbe una catastrofe con un numero enorme di vittime e renderebbe impossibile la fornitura di acqua alla Crimea per anni: lo ha detto all'emittente televisiva ucraina 24 TV il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa (NSDC) del Paese, Oleksiy Danilov, come riporta Ukrinform.

Secondo Danilov, l'NSDC sta valutando le opzioni per una tale mossa da parte di Mosca. Un attacco del genere non comporterebbe "solo la distruzione di infrastrutture", ha affermato l'alto funzionario sottolineando che sarebbe "una catastrofe di proporzioni enormi con un numero enorme di vittime".

In questo scenario, ha osservato, sarebbe "impossibile rifornire la Crimea di acqua nei prossimi anni, e questa questione è importante per la Russia".

11:38
11:38
Kiev: terminata l'allerta aerea dopo circa 2 ore

È terminata dopo circa un'ora e mezzo l'allerta aerea in Ucraina. Il motivo, spiegano le autorità ucraine, dell'allarme era che «gli aerei militari russi sono decollati sul territorio della Bielorussia: il ministero della Difesa della Bielorussia ha dichiarato che si trattava di un pattugliamento programmato delle frontiere aeree dello Stato».

In particolare, spiega Ukrainska Pravda, «il MiG-31K, che teoricamente può trasportare il missile ipersonico Kinzhal, è rimasto in aria per circa 1,5 ore, mentre era accompagnato da due caccia che sono decollati dall'aerodromo di Baranovichi»

11:34
11:34
Aerei russi pattugliano i confini della Bielorussia

Gli aerei russi del gruppo militare regionale pattugliano i confini aerei dello Stato dell'Unione (Russia e Bielorussia): lo ha dichiarato il servizio stampa del Ministero della Difesa bielorusso, come riporta l'agenzia Tass.

«In questo momento la componente aerea russa del gruppo militare regionale sta conducendo pattugliamenti di routine dei confini aerei dello Stato dell'Unione», si legge nel comunicato stampa.

11:00
11:00
Teheran chiede a Kiev "prove" sull'uso dei droni iraniani

«Abbiamo chiesto alle autorità ucraine di fornire prove riguardo al presunto uso di droni iraniani nella guerra in Ucraina» da parte della Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riporta l'agenzia di stampa Mehr, in una telefonata con l'omologo croato Gordan Grlić-Radman in cui ha affermato che l'Iran è «fermamente contrario alla guerra» e alla fornitura di armi alle parti in conflitto.

«Non abbiamo fornito alla Russia alcuna arma iraniana da utilizzare nella guerra contro l'Ucraina», ha detto Amirabdollahian senza negare che Mosca e Teheran abbiano una cooperazione sulla Difesa.

10:59
10:59
«L'Iran prende soldi sporchi di sangue dalla Russia»

L'Iran ha preso «soldi sporchi di sangue» dalla Russia per aver fornito droni kamikaze utilizzati in attacchi mortali contro città come Kiev: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un'intervista rilasciata ieri all'emittente televisiva canadese CTV.

«Non mi fido della leadership iraniana», ha detto Zelensky. «Hanno negato pubblicamente tutto questo, dicendo che non abbiamo venduto nulla, ma ecco che vediamo: Centinaia di attacchi, in Ucraina, nella capitale, contro le infrastrutture civili, le scuole, nelle vicinanze dell'università, nell'università e nella chiusura del nostro sistema energetico».

«L'Iran fornisce loro droni ... L'uccisione di ucraini. Questo è ciò che hanno concordato. Concordato per denaro. Questo denaro sporco di sangue che l'Iran sta guadagnando - ha proseguito -. Stiamo parlando con precisione. L'Iran fornisce droni che hanno ucciso ucraini e continuano a uccidere. Non si tratta di uno a cinque. Non è un incidente. Sono centinaia».

Ieri sera, come è noto, riferendosi ai droni iraniani, l'ambasciatore di Teheran all'Onu, Amir Said Iravani, ha detto che «l'Iran respinge inequivocabilmente queste accuse infondate e non dimostrate».

10:58
10:58
«I prezzi del gas devono scendere, non c'è dubbio»

«I prezzi devono scendere non c'è dubbio». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando al Bundestag, in vista del consiglio europeo di ieri e oggi sull'energia.

«Noi guardiamo con grande attenzione alle proposte della Commissione europea. Un tetto al prezzo del gas, imposto per legge, comporta sempre il rischio che i produttori di gas vadano a vendere altrove e che noi europei non riceviamo più gas, ma di meno». «Perciò l'Europa deve accordarsi in stretto contatto con altri partner come Corea e Giappone, in modo da non farci reciproca concorrenza», ha aggiunto.

«Parliamo anche con i produttori di gas di prezzi adeguati. Sono certo che paesi come Usa, Canada e Norvegia, che insieme a noi sono solidali al fianco dell'Ucraina, non abbiano interesse a che l'energia in Europa diventi impagabile», ha detto Scholz.

10:49
10:49
Zelensky: «L'Iran prende soldi sporchi di sangue dalla Russia»

L'Iran ha preso «soldi sporchi di sangue» dalla Russia per aver fornito droni kamikaze utilizzati in attacchi mortali contro città come Kiev: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un'intervista rilasciata ieri all'emittente televisiva canadese CTV.

«Non mi fido della leadership iraniana», ha detto Zelensky. «Hanno negato pubblicamente tutto questo, dicendo che non abbiamo venduto nulla, ma ecco che vediamo: Centinaia di attacchi, in Ucraina, nella capitale, contro le infrastrutture civili, le scuole, nelle vicinanze dell'università, nell'università e nella chiusura del nostro sistema energetico».

«L'Iran fornisce loro droni ... L'uccisione di ucraini. Questo è ciò che hanno concordato. Concordato per denaro. Questo denaro sporco di sangue che l'Iran sta guadagnando - ha proseguito -. Stiamo parlando con precisione. L'Iran fornisce droni che hanno ucciso ucraini e continuano a uccidere. Non si tratta di uno a cinque. Non è un incidente. Sono centinaia».

Ieri sera, come è noto, riferendosi ai droni iraniani, l'ambasciatore di Teheran all'Onu, Amir Said Iravani, ha detto che «l'Iran respinge inequivocabilmente queste accuse infondate e non dimostrate».

09:12
09:12
«Oltre 66.500 soldati russi uccisi da inizio guerra»

Sono oltre 66.500 i soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall'inizio dell'invasione del Paese da parte di Mosca: lo annuncia lo stato maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Dal 24 febbraio scorso sono morti 66.650 soldati russi, inclusi 370 nella giornata di ieri, ha precisato lo Stato Maggiore.

Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che si registrano anche 269 caccia, 243 elicotteri e 1311 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2567 carri armati russi, 1646 sistemi di artiglieria, oltre a 16 navi e 329 missili da crociera.

08:32
08:32
«Mosca valuta il ritiro delle truppe a ovest del fiume Dnipro»

La recente ammissione da parte della Russia che «è emersa una situazione difficile» nella regione di Kherson (sud) è «molto insolita» e probabilmente indica che le autorità stanno «seriamente» prendendo in considerazione un grande ritiro delle loro forze dall'area a ovest del fiume Dnipro: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina.

Una sfida chiave di qualsiasi operazione di ritiro da parte delle forze russe sarebbe l'estrazione delle truppe e delle loro attrezzature attraverso il fiume, che è largo 1000 metri, sottolinea il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra.

Con tutti i ponti gravemente danneggiati, la Russia farebbe molto probabilmente affidamento su un ponte temporaneo su chiatte completato nei giorni scorsi vicino a Kherson e su traghetti per il trasporto dei veicoli che continuano a operare in diverse località, conclude l'intelligence.

08:30
08:30
Mosca inizia il "reinsediamento" degli abitanti di Kherson in Russia

Mosca ha iniziato il «reinsediamento» in Russia dei civili evacuati dalla regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo scrive il Guardian, che cita i funzionari filorussi nella regione.

Ieri il governatore filorusso Volodymyr Saldo aveva parlato di piani per spostare fino a 60'000 persone attraverso il fiume Dnipro e verso la Russia nei prossimi sei giorni, al ritmo di 10'000 persone al giorno.

08:28
08:28
«Colpita una scuola nella regione di Zaporizhzhia»

Le forze russe hanno colpito nelle prime ore di questa mattina una scuola nell'insediamento di Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia (sud): lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko. Per il momento non ci sono informazioni su danni o vittime, come riporta il Kyiv Independent.

08:27
08:27
La Cina invita i propri cittadini a lasciare l'Ucraina

La Cina invita i connazionali a «restare in contatto» con l'ambasciata a Kiev e «ad evacuare il prima possibile», lasciando l'Ucraina. È l'appello del vice ministro degli Esteri Ma Zhaoxu, espresso in una conferenza stampa a margine del XX Congresso nazionale del Partito comunista.

Ma, parlando dell'azione diplomatica di Pechino a tutela dei suoi cittadini del mondo, ha ricordato che dopo «lo scoppio della crisi in Ucraina, l'ambasciata ha aiutato oltre 5200 connazionali» a lasciare il Paese. Per questo, alla luce degli ultimi sviluppi, «colgo l'occasione per rinnovare l'invito ai nostri concittadini a partire quanto prima».

08:26
08:26
«Respinti attacchi russi in 9 villaggi in 24 ore»

Le forze ucraine hanno respinto attacchi russi in nove villaggi nell'est del Paese nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate, come riporta Ukrinform.

Le località prese di mira dalle forze di Mosca sono Bilohorivka nella regione di Lugansk (est) e Bakhmut, Bakhmutske, Klishchiivka, Krasnohorivka, Novomykhailivka, Nevelske, Opytne e Marinka nella regione di Donetsk.

Le truppe russe stanno cercando di mantenere le aree occupate, concentrando gli sforzi per limitare le azioni dell'Esercito ucraino in alcune direzioni, scrive lo Stato Maggiore sottolineando che i soldati di Mosca continuano a tentare di condurre azioni offensive nelle direzioni di Bakhmut e Avdiivka.

"In violazione del diritto umanitario internazionale, delle leggi e delle consuetudini di guerra, il nemico continua a colpire infrastrutture critiche e abitazioni civili", si legge inoltre nel rapporto. Ieri i russi hanno lanciato 11 attacchi missilistici e 28 attacchi aerei sul territorio ucraino, e hanno aperto il fuoco con sistemi missilistici a lancio multiplo (Mlrs) oltre 65 volte: oltre 25 insediamenti sono stati colpiti.

06:44
06:44
Attacchi alle infrastrutture: Kiev costretta a ridurre il servizio internet

La connessione internet è scesa a circa l'80% dei livelli ordinari nella regione di Kiev, con la compagnia energetica nazionale Ukrenergo che nella notte ha introdotto blackout a rotazione. Lo rende noto il servizio di monitoraggio Netblocks.

Ukrenergo aveva annunciato già tre giorni fa la possibilità di tali blackout, in seguito agli attacchi russi contro «le infrastrutture energetiche nelle regioni centrali e settentrionali dell'Ucraina».

06:41
06:41
Il punto alle 6.00

Oggi, giovedì 20 ottobre 2022, è il 239. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. E, mentre scontri e bombardamenti continuano nel Paese, nella giornata di ieri il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato la legge marziale nelle quattro province dell'Ucraina annesse dopo il referendum tenutosi sotto la minaccia delle armi. La legge marziale conferisce ampi poteri di emergenza ai capi delle province di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha descritto l'annuncio come una «pseudo-legalizzazione del saccheggio delle proprietà degli ucraini».

Putin ha anche ordinato una «mobilitazione economica» in sei province confinanti con l'Ucraina, oltre alla Crimea e a Sebastopoli, che la Russia ha annesso illegalmente nel 2014. Ha dichiarato di aver concesso ai leader di tutte le province russe un'autorità aggiuntiva per mantenere l'ordine pubblico e aumentare la produzione a sostegno della guerra di Mosca. La legge limita anche la libertà di movimento da e verso le otto province.

Kherson, nel frattempo, rimane al centro della controffensiva ucraina. Il capo dell'amministrazione filorussa ha parlato di piani per spostare fino a 60.000 persone attraverso il fiume Dnepr. Il governo di Kiev ha recentemente imposto lo stop alla pubblicazione di news nel sud del Paese, portando a speculazioni, fra gli analisti, riguardo l'incombere di una nuova grande offensiva su Kherson, riporta il Guardian. «Quando gli ucraini hanno un "news blackout" significa che sta succedendo qualcosa. Lo hanno sempre fatto in passato quando c'è una grande offensiva in corso», ha dichiarato a Sky News Michael Clarke, ex direttore generale del Royal United Services Institute. Le autorità filorusse, effettivamente, avevano riferito ieri che decine di migliaia di soldati ucraini avevano raggiunto zone di contatto di fronte alla città, con gli scontri che sarebbero iniziati già nel corso del primo pomeriggio.

Ma la guerra non è solo a Kherson: diversi missili russi sono stati abbattuti sopra Kiev nel pomeriggio di ieri, ha dichiarato il sindaco, Vitalij Klitschko. Forti esplosioni sono state avvertite nel centro della capitale ucraina. Stando a quanto riportato dal quotidiano britannico, diplomatici greci avrebbero confermato che il ministro degli Esteri del Paese, Nikos Dendias, in visita in Ucraina, sarebbe stato costretto a rifugiarsi in un rifugio antiatomico per evitare i bombardamenti.