Via libera alla fusione tra Bpm e Banco Popolare
MILANO - Il matrimonio tra Bpm e Banco Popolare si fa. Ricevuta la benedizione della Bce, i consigli dei due istituti, in riunioni-fiume in parallelo a Milano e Verona, mentre i titoli sono stati sospesi in Borsa, hanno dato il via libera alla fusione, dalla quale nascerà, entro fine anno, la terza banca italiana, dietro Unicredit e Intesa, con una capitalizzazione di 5,5 miliardi di euro, 2.500 sportelli e 4 milioni di clienti.
L'accordo ufficializzato in tarda serata sarà presentato domani mattina in conference call agli analisti. I titoli intanto verranno riammessi agli scambi e sarà Piazza Affari ad esprimere il suo giudizio sull'aggregazione. "Le riforme funzionano, le popolari cambiano: più grandi, più forti, più trasparenti", ha intanto commentato su Twitter il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan mentre l'a.d del Banco, Pier Francesco Saviotti, si è detto "particolarmente felice. Dall'intesa tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano - ha osservato con l'ANSA - nasce una grande banca".