Violente proteste in Cina per la morte sospetta di uno studente
In Cina sono scoppiate violente proteste in seguito alla morte sospetta di uno studente: i manifestanti hanno accusato le autorità di aver cercato di insabbiare un caso di violenza.
In alcuni video girati nella regione nord-occidentale dello Shaanxi, diffusi sui social media e verificati dalla CNN, si vedono decine di manifestanti affrontare un muro di polizia in tenuta antisommossa all'esterno della Pucheng Vocational Technical School, la scuola frequentata dalla vittima, mentre alcune persone lanciano manganelli e altri oggetti contundenti contro gli agenti e contro la struttura. C’è pure chi sfonda una porta di vetro con un estintore.
Nel filmato i poliziotti rispondono con veemenza alle proteste dei manifestanti, picchiando alcuni di loro e gettandone altri a terra.
Le proteste sono scoppiate in seguito alla morte di un adolescente di nome Dang che frequentava il terzo anno della Pucheng Vocational Technical School. Le autorità locali di Pucheng hanno affermato che il decesso del giovane, avvenuto il 2 gennaio, è stato causato da un incidente, ma sui social media sono circolate accuse secondo cui sarebbe stato insabbiato un crimine.
Stando a una dichiarazione degli investigatori pubblicata sul sito web del governo della contea di Pucheng, il ragazzo aveva «avuto un alterco verbale e fisico» con uno studente del primo anno, dopo che questi lo aveva svegliato di notte insieme ad altri studenti che chiacchieravano nel suo dormitorio. L'alterco sarebbe stato poi sedato da un dirigente scolastico e più tardi Dang sarebbe caduto da una finestra del campus in quello che è stato archiviato come un incidente. Il corpo senza vita del giovane è stato notato da uno studente che, recandosi in bagno, ha trovato uno sgabello davanti alla finestra scorrevole aperta, con la zanzariera metallica rimossa.
La polizia ha escluso il caso penale e ha descritto quanto avvenuto come «un incidente in cui lo studente è caduto» dai piani alti dell'edificio, aggiungendo che sono state condotte sia le indagini che l'autopsia.
Human Rights In China, un gruppo di attivisti con sede negli Stati Uniti, ha tuttavia segnalato «circostanze sospette» che hanno portato alla morte di Dang, tra cui resoconti di testimoni su «segni di una colluttazione nel dormitorio di Dang» e il suggerimento che sia stato «spinto giù dal tetto».
Il gruppo ha affermato che la famiglia di Dang ha respinto la spiegazione ufficiale della sua morte. Stando alla Reuters, la famiglia del giovane ha anche affermato che le foto dal suo cellulare sono state cancellate.