Incidente

Viveva a Ginevra uno dei due italiani morti sotto una valanga in Svezia

I due sciatori, originari di Luserna San Giovanni (Torino), sono stati travolti dalla slavina a Kårsavagge – Salvo il terzo fratello
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Red. Online
21.03.2025 16:00

Una valanga ha sorpreso, ieri pomeriggio, un gruppo di cinque sciatori italiani a Kårsavagge, nel nord della Svezia, al confine con la Norvegia. Due di loro, fratelli, sono morti. «La guida alpina (certificata a livello internazionale, ndr.) e due sciatori sono stati travolti dalla slavina. I due italiani sono rimasti sepolti sotto la neve, mentre la guida è rimasta in superficie», ha dichiarato l'agenzia turistica Niehku Mountain Villas in un comunicato, riportato dai media svedesi.

La Farnesina ha confermato che nell'incidente di heliski nell’estremo nord della Svezia sono rimasti coinvolti tre fratelli italiani, di Luserna San Giovanni, comune in provincia di Torino. Due di loro sono deceduti mentre il terzo è rientrato nel resort di partenza, Niehku, nella regione di Abisko. L’Ambasciata d’Italia in Svezia è in contatto con i familiari e seguirà le procedure per il rientro in Italia delle salme.

L'heliski è un'attività in cui sciatori e snowboarder vengono trasportati in elicottero su montagne o pendii difficilmente accessibili tramite impianti di risalita tradizionali. «Si sale in vetta con l'elicottero, dove la neve è ancora soffice e vergine. L’elicottero atterra in sicurezza, e si scende lungo percorsi fuori pista in neve fresca, godendo di discese incontaminate e panorami spettacolari». Un'esperienza per amanti dei fuori pista e degli sport estremi.

Le vittime

Le vittime sono, come detto, due fratelli: Mattia e Daniele Böer, originari della Val Pellice. Mattia Böer aveva 50 anni e lavorava come odontotecnico nello studio dentistico di famiglia, a Torre Pellice, assieme al fratello Simone (che si è salvato). Daniele Böer, 45 anni, viveva a Ginevra dove lavorava per la società immobiliare Groupe VPI (Valorisation patrimonie immobilier). Dalle foto postate sui social emerge il loro amore per la montagna, gli sci e lo sport in generale. «Lo sport è sempre stato una grande passione per la loro famiglia, dal ciclismo allo sci», ha dichiarato l'ex sindaco di Torre Pellice, Marco Cogno.