Volete fare un sacco di soldi? Organizzate un concerto di Taylor Swift
Taylor Swift non è solo un'artista. È un vero e proprio motore per le economie. Lo stiamo vedendo, nel nostro piccolo, anche in Svizzera, con le prenotazioni degli alberghi ai massimi per l'arrivo dell'Eras Tour a Zurigo, il prossimo luglio. Un impatto, quello della popstar statunitense, che ha spinto Singapore a sborsare quasi 3 milioni di dollari a concerto per un accordo in esclusiva spalmato su sei date. Dal 2 marzo scorso fino a sabato 9 marzo. A rivelare l'accordo, spiega Business Insider, era stato il primo ministro thailandese Srettha Thavisin in occasione di un forum commerciale il 16 febbraio.
Le cifre, invero, sono state più o meno smentite dalle autorità singaporiane. Il ministro della Cultura, Edwin Tong, ha spiegato all'emittente locale Motherswhip che in realtà l'importo concordato «non è quello che viene ipotizzato». In un comunicato congiunto, il Ministero della Cultura e l'Ente del turismo di Singapore si sono limitati a sottolineare che l'arrivo di Taylor Swift nella città-Stato genererà «benefici significativi per l'economia di Singapore, in particolare per le attività turistiche come l'ospitalità, la vendita al dettaglio, i viaggi e la ristorazione, come è accaduto in altre città in cui Taylor Swift si è esibita».
Swift, dicevamo, sabato toccherà quota sei esibizioni consecutive a Singapore, per un totale di oltre 300 mila biglietti. Ma, leggiamo, i soldi non sono tutto. O, meglio, grandi concerti come le tappe dell'Eras Tour contribuiranno a migliorare l'immagine stessa della città-Stato. Non più solo luogo per affari e commercio, ma anche mecca del divertimento. «La musica dal vivo e la presenza di alcuni dei più grandi nomi del settore segnano un leggero cambiamento nell'attrattiva di Singapore come destinazione turistica» ha scritto al riguardo Yun Liu, economista di HSBC. Lo stesso Tong, ministro della Cultura, ha ribadito che Singapore sta cercando di andare oltre «il semplice impatto economico» di Taylor Swift. «Questi concerti ci aiutano a essere in cima ai pensieri dei turisti e a posizionarci come una destinazione di lusso che giustifica il sovrapprezzo» ha dichiarato a Business Insider Kevin Cheong, managing partner di Syntegrate, una società di consulenza per lo sviluppo di destinazioni e turismo.
Dai biglietti aerei all'alloggio, dal cibo alle bevande, fino alla vendita di braccialetti: come si sposta, Taylor Swift fa registrare aumenti di spesa. E Singapore, al di là dei discorsi più alti, legati all'impatto culturale, non fa certo eccezione come visto. Le entrate turistiche riconducibili all'Eras Tour, secondo gli esperti, sono quantificabili in 372 milioni di dollari. Entrate importanti, già. Anche perché quelle nella città-Stato sono le sole date in Asia della cantante. Tradotto: sono arrivati e arriveranno Swifties pure da altri Paesi vicini. Sia quel che sia, considerando la tassa che Singapore applica su tutti i beni e i servizi (9%) le casse statali si arricchiranno e non poco.
Stando a Si Ying Toh, economista di Nomura, i Coldplay e la citata Swift, i primi due grandi nomi in calendario a Singapore nel 2024, da soli contribuiranno a un quarto di punto percentuale in termini di PIL nel primo trimestre. La mossa di Singapore, che può permettersi – forte della sua posizione – di attirare il gotha dell'intrattenimento, non è piaciuta (eufemismo) agli altri attori della regione. Il primo ministro thailandese, oltre a rivelare i dettagli dell'accordo, con un misto di ironia e frustrazione ha lanciato non poche frecciate alla città-Stato. Altri, detto della delusione, stanno comunque pensando di imitare Singapore e, quindi, di offrire incentivi per stimolare l'arrivo di artisti internazionali. Cheong, per contro, si è chiesto quanto sia sostenibile sul lungo periodo un business del genere: sul breve, la spinta c'è ed è importante. Ma poi? L'ideale, ha aggiunto, sarebbe rendere Singapore così attraente da spingere turisti e artisti a fermarsi anche senza la presenza di incentivi e sovvenzioni. Un po' come Las Vegas, ecco.