WWF: «La soia è una minaccia per le foreste»
La produzione di soia è quintuplicata negli ultimi 40 anni e minaccia foreste ma anche sulle praterie e le savane, spinta dal crescente consumo di carne, pesce, uova e latticini a livello mondiale. Ogni cittadino europeo consuma in media 60,6 kg di soia l'anno. Oltre il 90% è nascosto in carne, pesce e derivati animali come mangime. Sono questi alcuni dei risultati della ricerca del WWF «Mapping the European Soy Supply Chain» (Mappatura della catena di approvvigionamento della soia europea).
La Commissione europea sta attualmente discutendo una nuova legge per ridurre l'impronta dei consumi europei sulla deforestazione che «ha diversi punti di forza», per il WWF, ma esclude savane e praterie, con il rischio di trasferire su questi ecosistemi tutta la pressione causata dalla produzione di soia una volta che verranno proibiti altri fronti espansivi.
«Inoltre, la lista di prodotti e materie prime stilata dalla Commissione dovrà necessariamente comprendere tutti quei prodotti la cui filiera genera distruzione delle foreste ed ecosistemi, per esempio la carne di maiale e di pollo e il mais. È quindi cruciale che i cittadini europei sollecitino i governi a difendere la natura e a sostenere una legge efficace, senza scappatoie e lacune. Una legge che includa tutti habitat e tutte le materie prime e che rispetti anche i diritti umani», conclude la responsabile sostenibilità del WWF, Eva Alessi, .