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Il presidente ucraino invita le persone di tutto il mondo a protestare pubblicamente a un mese dall'inizio dell'invasione russa – Forze russe bloccano un convoglio umanitario che cercava di raggiungere Mariupol con rifornimenti – Alcuni dei soccorritori e degli autisti di autobus sarebbero stati catturati – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:38
23:38
In fiamme una foresta vicino alla centrale nucleare di Chernobyl
Le autorità di Kiev hanno informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che una foresta vicino alla centrale nucleare di Chernobyl è in fiamme. Lo riferisce il Kyiv Independent.
23:33
23:33
Zelensky: «Andate tutti nelle piazze, fatevi sentire»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato le persone di tutto il mondo a protestare pubblicamente il 24 marzo, a un mese dall'inizio dell'invasione russa. «La guerra della Russia non è solo la guerra contro l'Ucraina. Il suo significato è molto più ampio», dice Zelensky, pronunciando per la prima volta il suo discorso in inglese nel tradizionale videomessaggio serale in strada a Kiev. «Andate nelle vostre piazze, nelle vostre strade. Rendetevi visibili e fate in modo che siate ascoltati. La libertà è importante, le persone contano, la pace è importante. L'Ucraina è importante».
21:32
21:32
La Russia blocca Google News
L'accesso al servizio Internet News di Google è stato limitato sul territorio della Russia per la presenza di materiali contenenti informazioni inaffidabili sull'andamento dell'operazione militare speciale in Ucraina. Lo scrive la Tass. L'autorità russa che regola le comunicazioni, Roskomnadzor ha annunciato che «sulla base della richiesta dell'Ufficio del procuratore generale russo, si è deciso di limitare l'accesso al servizio web delle News di Google sul territorio del paese».
20:42
20:42
Giornalista russa resta uccisa nei bombardamenti su Kiev
Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Lo scrive il Guardian, precisando che la reporter di un sito di notizie indipendente con sede in Russia, l'Insider, Oksana Baulina, era in Ucraina come corrispondente, dove aveva inviato rapporti da Leopoli e Kiev. Con lei è morto un altro civile, mentre alte due persone che la accompagnavano sono rimaste ferite.
19:48
19:48
Mosca espelle diplomatici americani
Il ministero degli Esteri russo ha consegnato all'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca un elenco di diplomatici americani che sono stati dichiarati persone non gradite e saranno espulsi. Lo afferma - secondo quanto riferisce la Tass - lo stesso ministero, aggiungendo «che qualsiasi azione ostile degli Stati Uniti contro la Russia avrà una risoluta e appropriata risposta».
18:48
18:48
Zelensky ha chiesto a Biden di non sanzionare Abramovich
Gli Stati Uniti non hanno imposto sanzioni su Roman Abramovich su richiesta di Volodymyr Zelensky: il presidente ucraino ha chiesto infatti a Joe Biden di attendere per le sanzioni in quanto l'oligarca potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati di pace con la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti.
All'inizio di marzo i funzionari del Dipartimento del Tesoro americano avevano messo a punto una bozza di sanzioni per punire Abramovich in seguito all'attacco della Russia all'Ucraina. Al momento di annunciarle, però, il Consiglio per la Sicurezza Nazionale ha detto al Tesoro di attendere. Dietro la richiesta, riporta il Wall Street Journal, c'era il consiglio di Zelensky a Biden di attendere nell'imporre sanzioni ad Abramovich in quanto l'oligarca avrebbe potuto essere un importante intermediario con la Russia nell'aiutare a negoziare la pace.
Il ritardo degli Stati Uniti nel sanzionare Abramovich è una piega inattesa nella strategia dell'Occidente di punire i ricchi oligarchi con legami con il Cremlino per punire Putin. Anche se diversi oligarchi si sono espressi contro la guerra, Abramovich è l'unico ad aver pubblicamente detto di tentare di spingere Mosca a trovare una soluzione pacifica al conflitto.
18:33
18:33
Habeck: «Gas in rubli? È una violazione del contratto»
La pretesa del presidente russo Vladimir Putin di ricevere pagamenti del gas russo in rubli rappresenta una «violazione del contratto». Lo afferma il ministro dell'economia tedesco Robert Habeck. «Ora discuteremo con i nostri partner europei su come reagire», ha aggiunto.
La Germania importa il 55% del suo fabbisogno di gas naturale dalla Russia.
18:00
18:00
Almeno 977 civili uccisi in Ucraina
Sale ad almeno 977 il bilancio dei civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, tra cui 81 bambini. Lo indica l'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr). I feriti sono invece 1.594, tra cui 108 bambini.
17:59
17:59
La Germania vuole fornire altri 2000 lanciarazzi all'Ucraina
La Germania vuole fornire altri 2000 lanciarazzi dell'esercito tedesco all'Ucraina. È quello che emerge da una richiesta avanzata dal ministero della Difesa al Consiglio di Sicurezza federale, secondo quanto scrive l'agenzia DPA.
17:28
17:28
Fabbrica di carri armati colpita dalle sanzioni, stop a produzione
Uralvagonzavod, la storica fabbrica di carri armati e mezzi blindati della Russia, è stata costretta ad interrompere la produzione: a causa delle sanzioni imposte alla Russia, non riesce più a reperire componenti fondamentali che vengono realizzati all'estero.
Ad affermarlo sono lo Stato maggiore delle forze armate ucraine e fonti di stampa in Ucraina. Ovviamente, non ci sono conferme dalla Russia. Di certo però si tratta di un enorme complesso industriale, situato a Nižnij Tagil, nella regione degli Urali, che non può non aver avuto contraccolpi significativi a causa dello stringente isolamento a cui è sottoposta la Federazione russa.
Non a caso Uralvagonzavod, che lo scorso anno contava 30 mila dipendenti, è stata inserita nell'elenco dell'Ue delle compagnie russe soggette a sanzioni perché «i carri armati T-72B3 consegnati da Uralvagonzavod alle forze armate russe sono stati utilizzati dalla Russia durante l'invasione illegale dell'Ucraina nel 2022».
La sua origine risale al 1931, quando fu fondata in base al secondo piano quinquennale della dirigenza sovietica. Durante la Seconda guerra mondiale divenne il principale centro di sviluppo e produzione di mezzi corazzati dell'Armata Rossa e contribuì in modo sostanziale alla produzione del carro T-34, costruendone 25.266 esemplari, il cui impiego da parte delle forze sovietiche ebbe un ruolo decisivo nella vittoria finale contro le forze naziste. Nella seconda metà del secolo scorso, fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, ha continuato a produrre tank per l'armata rossa, nonché per le nazioni alleate del Patto di Varsavia, e poi ancora oggi per la Federazione russa.
Per l'invasione dell'Ucraina, l'esercito russo ha fatto un grande uso di blindati. Le forze ucraine sono riuscite però a neutralizzarne e distruggerne un gran numero: secondo i dati pubblicati sul sito web Oryx da un gruppo di analisti militari olandesi, almeno 1.423 veicoli corazzati, tra cui 263 carri armati, 262 veicoli per il trasporto truppe. Consapevoli della carenza di parti di ricambio, le forze ucraine tendono inoltre a recuperare tutti i veicoli blindati russi messi fuori uso, in modo che non possano essere recuperati e utilizzati per ripararne altri. Con Uralvagonzavod ferma, potrebbe essere ancora più difficile reintegrarli.
16:26
16:26
La Bielorussia ordina l'espulsione di alcuni diplomatici ucraini
La Bielorussia ha ordinato l'espulsione di alcuni diplomatici ucraini, che dovranno lasciare l'ambasciata a Minsk entro 72 ore, e ha deciso di chiudere il consolato ucraino a Brest. Lo ha detto, secondo quanto riporta la Tass, il portavoce del ministero degli Esteri di Minsk, Anatoly Glaz. L'ambasciata ucraina continuerà a lavorare, con solo l'ambasciatore e altri quattro dipendenti. «Eravamo a conoscenza - ha sottolineato - di attività di alcuni dipendenti dell'ambasciata ucraina e del consolato generale, incompatibili con il loro status diplomatico, che si stavano intensificando».
«La Bielorussia ha ordinato a 12 diplomatici ucraini di lasciare il Paese entro 72 ore. L'Ucraina non lascerà senza risposta questo passo ostile». Lo ha detto a Ukrinform Oleh Nikolenko, portavoce del ministero degli Affari esteri ucraino. Il funzionario ha spiegato che Minsk accusa i diplomatici ucraini di spionaggio. «Consideriamo tali azioni come un altro passo ostile non provocato verso l'Ucraina», ha affermato Nikolenko, assicurando che l'ambasciata continuerà a fornire assistenza ai cittadini ucraini in Bielorussia.
16:09
16:09
Zelensky: «La Francia deve aiutarci a porre fine a questa guerra»
La Francia deve aiutare l'Ucraina a porre fine a questa «guerra contro la Libertà, l'Eguaglianza e la Fraternità», lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citando dinanzi al parlamento francese i tre valori fondamentali della République che - ha osservato - hanno «reso l'Europa unita».
Dinanzi ai parlamentari d'Oltralpe, il presidente ucraino ha denunciato i crimini di guerra contro l'esercito russo che «brucia tutto» quanto incontri in Ucraina, portando «terrore».
È poi tornato a chiedere «maggiore sostegno» della Francia e dell'Europa affinché «la libertà non perda» questa questa guerra contro la Russia di Vladimir Putin. «Siamo molto riconoscenti per gli sforzi del presidente Macron», ha continuato Zelensky, facendo riferimento alle «rovine di Verdun» per denunciare le devastazioni perpetrate dall'esercito russo a Mariupol.
Zelensky ha quindi chiesto un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime ucraine.
«Aspettiamo dalla Francia, dalla vostra leadership, il ripristino della sovranità territoriale dell'Ucraina», ha proseguito il presidente ucraino, che nel suo intervento in videoconferenza dinanzi al Parlamento francese, ha accusato Renault, Auchan e Leroy Merlin di farsi «sponsor della macchina di guerra della Russia». «Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono cessare di essere sponsor della macchina da guerra della Russia», ha detto Zelensky ai deputati e ai senatori francesi.
15:45
15:45
Raid aereo russo distrugge il museo intitolato al pittore Arkhip Kuindzhi
Un raid aereo russo ha distrutto a Mariupol il museo intitolato al pittore Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti di numerosi artisti ucraini. Secondo la denuncia del consiglio comunale su Telegram, nell'edificio bombardato erano conservate circa duemila opere tra dipinti, sculture e altre creazioni artistiche. Konstantin Chernyavsky, presidente dell'Unione nazionale degli artisti dell'Ucraina, ha riferito ai media locali che tre noti quadri di Kuindzhi facevano parte della collezione del museo, ma non si trovavano nella struttura.
15:26
15:26
NATO: «Se Mosca usa armi chimiche ci saranno pesanti conseguenze»
"La NATO darà ulteriore sostegno a Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg. "L'uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze", ha aggiunto.
"L'ingresso dell'Ucraina non è in agenda ma il suo sostegno da parte degli alleati lo è", ha anche sottolineato Stoltenberg.
15:13
15:13
Rapito dai russi il direttore del Teatro di Kherson
Il direttore generale del Teatro di Kherson e presidente del festival teatrale internazionale Melpomene di Tavria, Oleksandr Knyha, è stato rapito dall'esercito russo. Lo ha reso noto con un video su Facebook Yevhen Ryshchuk, sindaco di Oleshky, cittadina che si trova nei pressi di Kherson, secondo quanto riporta Ukrinform.
Un appello per la sua liberazione è arrivato dal ministro della Cultura ucraino, Oleksandr Tkachenko. «Questa mattina terroristi russi, in maniera brutale e fascista, hanno rapito e portato via in una luogo sconosciuto Oleksandr Knyha - ha scritto su Telegram -. Chiediamo all'intera comunità culturale mondiale di mettere in atto ogni sforzo possibile per il suo rapido rilascio. Il mondo intero deve saperlo».
15:02
15:02
Le dichiarazioni di Putin fanno schizzare in alto il petrolio
Il petrolio sale dopo le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin. Il Wti ha raggiunto il massimo di giornata a 113,17 dollari al barile, con un rialzo del 3,5%. Il Brent si attesta a 119,79 dollari (+3,9%).
14:24
14:24
Biden è partito per Europa, sarà a Bruxelles e in Polonia
Joe Biden è decollato a bordo dell'Air Force One per il suo viaggio in Europa, dove parteciperà a tre vertici a Bruxelles (il G7, il summit della NATO e, autentica novità, il Consiglio europeo) prima di sbarcare venerdì in Polonia. Una missione che si presenta come una delle più importanti dimostrazioni della leadership americana per mantenere unito e rendere ancora più efficace il fronte occidentale contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina.
14:20
14:20
Nel Donbass il corridoio umanitario ha funzionato
A Rubizhne, nella regione di Lugansk, il «corridoio umanitario» ha funzionato: 80 persone sono state evacuate. Lo ha riferito il governatore di Lugansk Serhiy Haidai citato dall'Agenzia Unian.
«Stiamo monitorando da vicino la situazione della sicurezza in ogni insediamento in cui è previsto il trasferimento. La tensione a Rubizhne è alta, ma siamo riusciti a evacuare tutte le persone che erano rimaste. Al momento, le loro vite non sono in pericolo. C'è già un gruppo di volontari che li aspetta, li aiuterà con cibo e alloggio», ha detto Haidai.
14:12
14:12
Biden: «L'uso di armi chimiche da parte di Mosca è una minaccia reale»
L'uso di armi chimiche da parte della Russia è una minaccia reale: lo ha detto il presidente americano Joe Biden prima di partire per il suo viaggio in Europa.
14:09
14:09
Combattimenti in corso a Mariupol
Le forze ucraine combattono ormai all'interno della città portuale di Mariupol, nel sud del Paese, dove truppe russe e della repubblica separatista del Donbass sono riuscite a penetrare nella zona urbana, dopo più di 20 giorni di assedio e bombardamenti.
La situazione umanitaria a Mariupol, già descritta come «apocalittica» dalla Croce Rossa, resta molto grave. Human Right Watch, che ha raccolto la testimonianza di fonti locali, la descrive come «un gelido paesaggio infernale, ricoperto di cadaveri e di edifici distrutti».
La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk ha informato che dopo trattative con i russi nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi, ma non per uscire da Mariupol. Il presidente Volodymyr Zelensky denuncia che le forze russe hanno «sequestrato» un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti e catturato gli autisti, impedendo l'evacuazione dei civili.
13:53
13:53
Putin: «Non accetteremo pagamenti in dollari o euro per il gas»
(Aggiornata)
La Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.
«Ho deciso di attuare - ha affermato Putin in una riunione del governo - una serie di misure per trasferire il pagamento delle nostre forniture di gas ai Paesi ostili in rubli russi». Putin ha ordinato che i cambiamenti siano attuati nel più breve tempo possibile.
13:50
13:50
Kiev: «Nessuno scambio di prigionieri»
«Al momento non abbiamo tenuto nessuno scambio» di prigionieri. «Quello che sostiene la Russia non è vero». Lo ha affermato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, come riporta Unian. Vereshchuk ha sottolineato che l'unico scambio che ha avuto luogo finora è stato quello del sindaco di Melitopol.
In precedenza il ministero degli Esteri russo, secondo quanto ha riferito la Tass, ha dichiarato che ci sono stati due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev.
13:33
13:33
«Se Mariupol viene occupata, stop alle fabbriche metallurgiche»
Le fabbriche metallurgiche di Mariupol non funzioneranno se la città sarà occupata dalla Russia. Lo ha detto l'imprenditore più ricco dell'Ucraina Rinat Akhmetov al Wall Street Journal citato da The Kyiv Independent. Akhmetov ha spiegato che i suoi impianti Azovstal e Ilyich, situati nella Mariupol assediata, insieme impiegano 40.000 persone, e ora sono temporaneamente chiusi.
13:28
13:28
Mosca darà una risposta «appropriata» alla Polonia
La Polonia ha espulso i 45 diplomatici russi accusati di spionaggio. E Mosca ha annunciato che darà una risposta «appropriata» all'espulsione dei diplomatici russi dalla Polonia. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo citato da Interfax.
13:04
13:04
Kiev: «I negoziati sono difficili»
I colloqui russo-ucraini sono «difficili» perché «la parte ucraina ha posizioni chiare e di principio». Lo ha detto Mykhailo Podolyak, capo negoziatore della parte ucraina, sottolineando che i colloqui, ripresi il 14 marzo, continuano «in modo permanente online».
12:58
12:58
L'Ucraina chiede alla NATO l'invio di armi offensive
Kiev chiede all'Occidente di inviare all'Ucraina «armi offensive» come «mezzo di deterrenza» contro Mosca. È l'appello lanciato da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, alla vigilia del vertice straordinario dei leader della NATO a Bruxelles in cui Zelensky parlerà in videoconferenza.
«Le nostre forze armate e i nostri cittadini resistono con un coraggio sovrumano, ma non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza», ha affermato Yermak in un video su Telegram, citando anche sistemi di difesa aerea e caccia.
12:56
12:56
Zelensky: «Anni per capire i danni dell'attacco a Chernobyl»
«Dopo il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina, ci vorranno anni per indagare sui danni che hanno arrecato alla terra di Chernobyl. Quali sepolture di materiali radioattivi hanno danneggiato. E come la polvere radioattiva si è diffusa in tutto il pianeta. Attualmente ci sono 15 unità nucleari in Ucraina, tutte minacciate dall'aggressione militare russa». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelenskyy, parlando davanti al parlamento del Giappone, citato dall'Agenzia Unian.
Il presidente ha osservato che tutti sanno cos'è Chernobyl: «Una centrale nucleare in Ucraina, dove nel 1986 c'è stata una potente esplosione, emissioni di radiazioni i cui effetti sono stati registrati in diverse parti del mondo. La zona di 30 chilometri intorno alla stazione di Chernobyl è ancora chiusa. È pericoloso. Migliaia di tonnellate di materiali contaminati sono sepolti nelle foreste che riempiono la zona chiusa anche allora. Rottami, automobili, solo nel terreno », ha spiegato Zelensky. E ha sottolineato che il 24 febbraio i veicoli corazzati russi hanno attraversato quel territorio, rimuovendo la polvere radioattiva nell'aria.
«Immaginate la centrale nucleare dove è avvenuta la catastrofe, la protezione del reattore distrutto, un impianto di stoccaggio di scorie nucleari funzionante. La Russia ha trasformato questo impianto in un'arena di guerra», ha detto Zelensky e ha osservato che la Russia sta utilizzando la zona chiusa vicino alla centrale nucleare di Chernobyl per preparare nuovi attacchi contro le forze di difesa ucraine.
12:49
12:49
«I russi a 40 km da Mykolaiv»
«La città è chiaramente sotto il controllo dell'esercito ucraino, Mykolaiv al momento è relativamente sicura. Ci sono stati dei bombardamenti. Le truppe russe sono a 40 chilometri da qui, hanno preso dei villaggi nei dintorni della città. L'esercito ucraino sta cercando di allontanarle il più possibile». Lo ha spiegato, contattato dall'ANSA, il portavoce delle truppe anfibie d'assalto ucraine Yaroslav Chepurnoy.
«Non crediamo che i russi attaccano dal mare, perché sono piuttosto lontani, per ora. Gli attacchi potrebbero aumentare ma per ora tutto è sotto il controllo del sistema di difesa anti-aereo», ha aggiunto.
11:59
11:59
«L'Ucraina ha bisogno di più armi anticarro a lungo raggio»
«L'Ucraina ha bisogno di più armi anticarro a lungo raggio». Lo ha detto a Sky News l'ambasciatore ucraino nel Regno Unito Vadym Prystaiko, citato da The Guardian.
«Abbiamo abbastanza armi per fermare immediatamente i carri armati quando si avvicinano a noi. Ma per liberare la nostra terra abbiamo bisogno di avere qualcosa con una distanza molto maggiore».
«Non ne avevamo abbastanza all'inizio - ha aggiunto - quindi, siamo a corto di armi. Questo è ciò che vedremo nella settimana a venire». I media internazionali citano l'ambasciatore riferendo che «Domani il presidente Zelensky parlerà con la Nato, tutta la Nato, e vedremo come possiamo rifornire le nostre scorte e cosa possiamo avere che abbia una portata molto più lunga e sia più forte che mai».
11:37
11:37
Due scambi di prigionieri tra Ucraina e Russia
Ci sono stati due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev. Ne ha dato notizia il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riferisce la Tass.
11:35
11:35
«Se la Polonia espellerà diplomatici russi risponderemo»
La Polonia sta pianificando di espellere 45 diplomatici russi: se è vero, la mossa non rimarrà senza risposta. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
11:13
11:13
«Odessa sotto attacco ma stiamo controllando la situazione»
«La situazione è sotto controllo ora. L'aggressione della Russia cresce giorno dopo giorno ma grazie al nostro sistema di difesa tutto è sotto controllo». Lo ha sottolineato, parlando con l'ANSA, il portavoce dell'esercito ucraino per l'Oblast di Odessa, Sergey Bratchuk.
Sul ruolo dell'Ue nella guerra Bratchuk ha spiegato di essere «consapevole del fermo appoggio della società civile e dei leader europei». «Credo che l'Europa darà seguito a quanto detto in termini di aiuti, soprattutto per ciò che riguarda l'invio di sistemi anti-aereo. Noi li stiamo aspettando e probabilmente ne riceveremo di altri nei prossimi giorni», ha spiegato.
10:41
10:41
Mariupol: bombe, spari e civili in trappola
Mariupol è sempre al centro degli sviluppi della guerra in Ucraina. Secondo fonti del Pentagono, truppe russe e della repubblica separatista del Donbass sono penetrate nella zona urbana, dove "gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città".
La città di Mariupol è di fatto sotto assedio dallo scorso 2 marzo, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia che 100mila persone sono ancora intrappolate nella città sotto costanti bombardamenti russi.
Human Right Watch, che ha raccolto la testimonianza di fonti locali, descrive Mariupol come "un gelido paesaggio infernale, ricoperto di cadaveri e di edifici distrutti". Zelensky ha chiesto il rilascio immediato di un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti che sarebbe stati "sequestrati" dai russi a 15 km dalla città, impedendo l'evacuazione dei civili.
Il leader ucraino è tornato a chiedere che la Russia consenta corridoi umanitari sicuri, segnalando che a Mariupol i civili stanno affrontando "condizioni disumane". La vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha annunciato che nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi, ma non per uscire da Mariupol.
Proseguono intanto i bombardamenti di diverse città, con missili ed artiglieria, da parte delle forze russe. Due bambini e un adulto sono morti dopo che un colpo di artiglieria russo ha colpito un edificio di appartamenti a Rubizhne, nel distretto di Luhansk. D'altra parte, quattro civili sono rimasti feriti in un altro bombardamento, che ha preso di mira la notte scorsa un centro commerciale e vari edifici di una zona residenziale di Kiev.
Alla vigilia del viaggio del presidente Usa Joe a Bruxelles, dove parteciperà al vertice della Nato all'incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo, i media americani annunciano che imporrà nuove sanzioni a 300 membri della Duma.
Intanto cresce ancora la tensione fra Washington e Mosca, dopo nuove dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che hanno scatenato forti critiche. "Ci sono forti prove che gli Stati Uniti stiano sviluppato programmi di bio-laboratori sul territorio di vari Paesi confinanti con la Federazione Russa, tra cui il territorio dell'Ucraina", ha detto Peskov, che ha anche sottolineato come la Russia utilizzerà le sue armi nucleari se vedrà "la sua stessa esistenza minacciata".
"Questo non è il modo in cui dovrebbe agire una potenza nucleare responsabile", ha commentato il Pentagono.
10:33
10:33
Colpito ponte Chernihiv cruciale per aiuti umanitari
Bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Lo riferisce The Kyiv Independent.
Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha riportato la notizia sul suo account Telegram questa mattina, citando la conferma del capo dell'amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus.
10:27
10:27
Polonia, 45 diplomatici russi sospettati di spionaggio
La Polonia ha identificato 45 russi, che viaggiano nel Paese con la copertura diplomatica, ma che sono sospettati di spionaggio. Lo ha detto Stanislaw Zaryn, portavoce del controspionaggio polacco.
10:25
10:25
Oggi l'intervento di Zelensky al Parlamento francese
Seduta straordinaria del parlamento francese per Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, che sta parlando davanti al parlamento giapponese, si rivolgerà questo pomeriggio in videoconferenza ai deputati e ai senatori della Francia. I rappresentanti di Assemblea Nazionale e Senato si riuniranno a partire dalle ore 15 per ascoltare il leader ucraino.
Zelensky si è già prestato allo stesso esercizio dinanzi ai parlamenti di numerosi Paesi. Ogni volta, ha chiesto alla comunità internazionale di rafforzare gli aiuti dinanzi alla guerra.
In Francia, l'intervento di Zelensky arriva a meno di tre settimane dal primo turno delle elezioni presidenziali, un appuntamento generalmente seguitissimo, ma quest'anno parzialmente eclissato dalla tragedia della guerra in Ucraina. Al momento, secondo tutti i sondaggi, l'attuale presidente Emmanuel Macron risulta come favorito per ottenere un secondo mandato davanti a candidati nazionalisti come Eric Zemmour (Reconquête) o Marine Le Pen (Rassemblement National).
«Non lasceremo che il nemico uccida i nostri figli»: ha detto ieri Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino, intervistata in esclusiva dal quotidiano Le Parisien. Secondo quanto annunciato dall'editore Grasset, una raccolta di discorsi di Zelensky e un suo intervento inedito rivolto specificamente ai cittadini francesi verrà inoltre pubblicato in Francia nel mese di maggio.
10:19
10:19
Scholz: «Lo stop dell'energia russa significa recessione per l'UE»
La Germania vuole chiudere la condizione di dipendenza dalla Russia sul piano energetico nel lungo periodo, «ma farlo da un giorno all'altro significa, per il nostro Paese e tutta Europa, precipitare in una recessione». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al Bundestag.
«Centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero in pericolo. Tutta l'industria sarebbe sul baratro», ha aggiunto.
Scholz segue quindi il principio che il contraccolpo delle sanzioni «non deve colpire gli Stati europei più duramente di quanto (le sanzioni) colpiscano la leadership russa».
Il cancelliere tedesco ha anche detto che «le armi devono tacere, e subito». «Non lasceremo niente di intentato finché la pace regnerà nel nostro continente», ha affermato, sottolineando che oggi la pace e la libertà non sono più scontate, ma «vanno difese».
«Putin deve ascoltare la verità sulla guerra in Ucraina: e questa verità è che la guerra distrugge l'Ucraina, ma con la guerra si distrugge anche il futuro della Russia».
10:14
10:14
Lavrov: «L'Occidente cerca un nuovo ordine mondiale»
«Quello che sta succedendo nel mondo non riguarda solo e non tanto l'Ucraina, ma gli sforzi per creare un nuovo ordine mondiale». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un discorso all'Istituto statale di relazioni internazionali di Mosca, come riporta la Tass. L'obiettivo è «quello di contenere la Russia, così come qualsiasi altro Paese che agisce in modo indipendente sulla scena globale. Nell'ambito della direzione assunta dalla NATO nei confronti della Russia, l'Ucraina è stata scelta come strumento per sopprimere l'indipendenza della Russia», ha detto Lavrov.
10:10
10:10
«A Chernihiv seppelliamo 40 persone al giorno»
«L'esercito russo sta sparando sugli ospedali. Abbiamo due ospedali di supporto in città, ciascuno con circa 200 feriti. Seppelliamo circa 40 persone al giorno. Nel periodo prebellico venivano seppellite in media 8 persone al giorno».
«Secondo le mie stime, metà della popolazione ha lasciato la città. Un'altra metà rimane. E purtroppo tra coloro che rimangono ci sono molte persone che non sono in grado di provvedere a se stesse ». Lo ha detto il sindaco di Chernihiv Vladislav Atroshenko in un'intervista citata da Ukrinform.
«In seguito ai bombardamenti russi - ha aggiunto - Chernihiv è rimasta senza acqua, gas, riscaldamento ed elettricità».
10:01
10:01
Cessate il fuoco per evacuare i civili a Lugansk
È stato raggiunto un accordo per un cessate il fuoco locale per evacuare i civili intrappolati dai combattimenti nella regione di Lugansk, nel Donbass. Lo ha scritto il governatore del distretto, Serhiy Gaidai, sul suo canale Telegram citato dal Guardian.
Il corridoio umanitario, del quale per il momento non ci sono notizie, è stato indetto a partire da questa mattina alle 9, le 8 in Svizzera.
09:12
09:12
Bombe su edifici residenziali a Kiev
Quattro civili sono rimasti feriti in un bombardamento delle truppe russe durante la notte su Kiev. Lo riferisce l'amministrazione cittadina della città citata dal Kyiv Independent. Le bombe hanno colpito un centro commerciale, un alto edificio residenziale e alcune case private nei quartieri Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi della capitale ucraina.
09:09
09:09
«121 i bambini rimasti uccisi»
Nei 28 giorni dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, sono stati uccisi 121 bambini e altri 167 sono rimasti feriti. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale ucraino sulla sua pagina Facebook, citato dall'Agenzia Unian.
I bombardamenti hanno colpito 548 strutture educative, 72 delle quali sono state completamente distrutte, ha detto.
«Le scuole bombardate sono più di 220 scuole, 155 gli asili nido. La situazione peggiore è nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Mykolaiv, Sumy, Kyiv, Kherson, Chernihiv e a Kiev. Colpiti dalle bombe russe anche scuole di medicina, arti, impianti sportivi, biblioteche », ha detto la procura.
08:17
08:17
Zelensky: "Negoziati difficili ma continuiamo"
"Continuiamo a lavorare su diversi livelli per assicurarci che la Russia si convinca che questa guerra atroce debba essere fermata. Continuiamo i nostri difficili negoziati. E' impegnativo. A volte scandaloso". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky fornendo un aggiornamento sui colloqui tra Kiev e Mosca sulla pagina Fb del governo.
Zelensky ha aggiunto: "Sono grato a tutti gli intermediari internazionali che lavorano con noi e mostrano il vero quadro alla Russia e la convincono a vedere la realtà delle azioni di guerra e a capire che il mondo non fermerà la verità, la nostra verità. Lotteremo fino alla fine in modo coraggioso e aperto"
07:42
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Apertura per scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina
Sarebbero in corso trattative avanzate tra Russia e Ucraina per uno scambio di prigionieri. A confermarlo il commissario russo per i diritti umani Tatyana Moskalkova, che in un'audizione alla Duma ha spiegato come "l'Ucraina ha mostrato una disponibilità che non si vedeva da tempo a trovare un accordo".
07:34
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Uccisi due bambini dopo un attacco russo
Un proiettile ha colpito un appartamento al quinto piano di un palazzo a Rubizhne, nell'Ucraina orientale, uccidendo tre persone tra cui due bambini. Lo ha riferito il Kyiv Independent, citando il governatore dell'oblast di Luhansk, Serhiy Gaidai.
06:26
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Il punto alle 06.00
Mentre continuano i negoziati tra Mosca e Kyev, considerati "difficili" dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le forze russe sono entrate a Mariupol. Tra di loro ci sarebbero anche i separatisti del Donbass. Tuttavia, riferiscono fonti americane, "gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città". La notte è stata segnata anche dal blocco di un convoglio umanitario, 11 veicoli, che cercava di raggiungere l'assediata città di Mariupol con rifornimenti. Quattro tra soccorritori e autisti di autobus sarebbero stati catturati, come denunciato da Zelensky: "Stiamo cercando di organizzare corridoi umanitari stabili per i residenti di Mariupol, ma quasi tutti i nostri tentativi, sfortunatamente, sono sventati dagli occupanti russi, dai bombardamenti o dal terrore deliberato".
In giornata sono attese nuove sanzioni del presidente americano Joe Biden a centinaia di membri della Duma, la Camera bassa del parlamento russo. Lo rivela il New York Times. Il presidente americano sarà a Bruxelles per partecipare al vertice della Nato, all'incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo sull'Ucraina.