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Zelensky: «Buon incontro con Vance, non sarà l'ultimo»

Gli Stati Uniti vogliono una «pace duratura» in Ucraina – Trump: «Forse la Russia non rinuncerà al territorio ucraino conquistato» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «Buon incontro con Vance, non sarà l'ultimo»
Red. Online
14.02.2025 06:27
21:36
21:36
La vedova di Navalny: «Negoziare con Putin non serve a nulla»

«Non serve a nulla» negoziare con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato Yulia Navalnaya, la vedova del dissidente russo Navalny morto in prigionia in Russia.

«Anche se si decidesse di negoziare con Putin, ricordatevi che mentirà», ha detto Navalnaya alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, due giorni prima del primo anniversario della morte di Navalny. «Tradirà. Cambierà le regole all'ultimo momento e vi costringerà a fare il suo gioco», ha aggiunto.

20:23
20:23
Zelensky: «Buon incontro con Vance, non sarà l'ultimo»

Gli Stati Uniti vogliono una «pace duratura» in Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente Usa J. D. Vance incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a margine della Conferenza sulla sicurezza a Monaco.

Il leader ucraino da parte sua ha detto di avere avuto un «buon» incontro con Vance, che «non sarà l'ultimo».

Dopo l'incontro con il vicepresidente americano, Zelensky ha affermato che il suo Paese è pronto a muoversi rapidamente verso una pace «vera e garantita». «Ho avuto un buon incontro con il vicepresidente degli Stati Uniti (Vance). Siamo pronti a muoverci il più rapidamente possibile verso una pace vera e garantita», ha scritto Zelensky su X.

18:17
18:17
«Putin forma un team di negoziatori di alto livello»

Il presidente russo Vladimir Putin sta riunendo una squadra di importanti negoziatori con decenni di esperienza in diplomazia ad alto livello in vista dei colloqui con i rappresentanti del presidente americano Donald Trump sull'Ucraina.

Lo riferisce Bloomberg, ripresa dai media ucraini, secondo cui tra i negoziatori ci sono Yuri Ushakov, consigliere capo del Cremlino per la politica estera, e Sergey Naryshkin, alto funzionario dell'intelligence di Putin che ha prestato servizio con lui nel Kgb.

Del team farebbe parte anche Kirill Dmitriev, finanziere formatosi a Stanford e Harvard, con esperienze con aziende come McKinsey e Goldman Sachs, che ha avuto anche un ruolo nel recente rilascio dell'americano Marc Fogel da una prigione russa.

16:18
16:18
Zelensky: «Per Trump Putin vuole la pace, ma è un bugiardo»

«Con il presidente Trump ho avuto una buona conversazione. Mi ha detto che Putin vuole mettere fine alla guerra. Ma io gli ho detto che è un bugiardo: io spero che possa succedere ma non mi fido di Putin». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Conferenza di Monaco.

«Le telefonate sono telefonate, quello che conta sono gli incontri. Ma non accetteremo decisioni sull'Ucraina senza l'Ucraina», ha ribadito aggiungendo che Trump lo ha invitato a Washington.

15:44
15:44
Riad: «Accogliamo con favore l'idea di ospitare il summit Trump-Putin»

L'Arabia Saudita ha accolto con favore l'idea di ospitare un summit tra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo spiega in una nota il ministero degli Esteri di Riad in cui si sottolinea l'impegno saudita negli sforzi per arrivare ad una pace tra Russia e Ucraina.

«Il Regno dell'Arabia Saudita ha accolto la telefonata tra Putin e Trump del 12 febbraio e l'annunciata possibilità di tenere un vertice con i due presidenti in Arabia Saudita. Il regno esprime il suo favore nell'ospitare questo summit», si legge nella nota, in cui non si parla di una data dell'incontro.

15:00
15:00
Von der Leyen propone di attivare la clausola di salvaguardia per le spese nella difesa

«Dovremo aumentare ancora una volta in modo considerevole questo numero. Perché passare dal 2% a oltre il 3% significa centinaia di miliardi di investimenti in più ogni anno. Quindi, abbiamo bisogno di un approccio coraggioso. Posso annunciare che proporrò di attivare la clausola di salvaguardia per gli investimenti nella difesa». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla Conferenza di Monaco.

La clausola di salvaguardia «consentirà agli Stati membri di aumentare in modo sostanziale le spese per la difesa. Naturalmente, lo faremo in modo controllato e condizionato. E proporremo anche un pacchetto più ampio di strumenti su misura per affrontare la situazione specifica di ciascuno Stato membro. In secondo luogo per un massiccio pacchetto di misure di difesa, abbiamo bisogno di un approccio europeo nel definire le nostre priorità di investimento. Ciò consentirà di investire in progetti di difesa molto necessari e di comune interesse europeo», ha detto von der Leyen.

14:57
14:57
«La presenza americana in Europa non durerà per sempre»

Il capo del Pentagono Pete Hegseth ha detto che l'Europa deve investire nella sua difesa ora perché la presenza americana non durerà «per sempre». «Adesso è il momento di investire perché non si può dare per scontato che la presenza americana durerà per sempre», ha dichiarato Hegseth in una conferenza stampa a Varsavia dopo un incontro con il ministro della difesa polacco, riferisce il Financial Times.

Washington riconosce l'importanza delle truppe statunitensi in Europa come deterrente e come parte dell'unità dell'alleanza, ma il futuro dipende dalle esigenze americane e dalla capacità dell'Europa di «farsi avanti», ha aggiunto.

14:11
14:11
Viola Amherd: «L'Ucraina non può essere esclusa dalle trattative»

L'Ucraina non può essere esclusa dalle trattative sulla fine del conflitto con la Russia. È l'opinione espressa oggi dalla «ministra» della difesa Viola Amherd. La Svizzera rimane pronta a dare sostegno nella via per la pace.

«Nei colloqui di pace tutte le parti - sia Russia che Ucraina - devono essere rappresentati, in modo da poter fare passi avanti», ha detto Amherd alla trasmissione radiofonica «Rendez-vous» della SRF.

Critiche esplicite ai piani del presidente statunitense Donald Trump non vengono mosse. Quest'ultimo vuole trattare direttamente con l'omologo russo Vladimir Putin. Amherd ha tuttavia sottolineato che i processi avviati con la conferenza del Bürgenstock (NW) non hanno perso di valore.

Come noto, mercoledì scorso Trump ha avuto una conversazione telefonica con Putin. In seguito, il presidente americano ha annunciato di essersi accordato sull'avvio «immediato» di negoziati sull'Ucraina. I ministri degli esteri di Germania, Francia, Polonia, Regno Unito, Spagna e Italia hanno chiesto che Ucraina ed Europa vengano coinvolte nelle trattative.

13:08
13:08
«Putin non può evitare negoziati diretti con Zelensky»

Il presidente russo Vladimir Putin non potrà evitare negoziati diretti con il capo dello Stato ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto l'inviato speciale del presidente statunitense Donald Trump per la Russia e l'Ucraina, Keith Kellogg, alla Conferenza di Monaco di Baviera (Germania) sulla sicurezza, stando a quanto riporta il giornale in linea ucraino Ukrainska Pravda.

Dal canto suo, Zelensky, sempre a Monaco, ha indicato che l'Ucraina parlerà con la Russia solo quando Washington, Kiev e gli alleati europei avranno raggiunto una posizione comune.

«Siamo pronti a qualsiasi conversazione con l'America e i nostri alleati. Se ci forniranno risposte specifiche alle nostre richieste specifiche, e una comprensione comune del pericoloso Putin, allora, con la nostra posizione unitaria, saremo pronti a parlare con i russi», ha affermato.

12:31
12:31
«L'Europa dovrebbe ovviamente essere coinvolta in qualsiasi negoziato di pace sull'Ucraina»

L'Europa dovrebbe «ovviamente» essere coinvolta in qualsiasi negoziato di pace sull'Ucraina, afferma il vicepresidente degli USA James David Vance (conosciuto come J.D. Vance), presente alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza.

Da quanto emerso da una telefonata dell'altro ieri del presidente Donald Trump con il suo omologo russo Vladimir Putin, sembrava che l'inquilino della Casa Bianca avesse escluso sia Kiev sia Bruxelles dalle trattative per la fine della guerra.

12:27
12:27
«Ucraina nella NATO? A contare sono le garanzie di sicurezza, non il nome dell'alleanza»

"L'America di oggi e il presidente (Donald) Trump non sono pronti a parlare della Nato. Credono che l'Ucraina non possa farne parte. Credono che il fatto che la Nato sia nella Costituzione dell'Ucraina sia la ragione principale dell'occupazione russa. Vogliamo essere nella Nato? Sì. Ma per la parola Nato? No, per le garanzie di sicurezza". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Monaco di Baviera (Germania).

Zelensky ha anche aggiunto che l'Ucraina non esclude la necessità di cambiare la propria posizione sulle aspirazioni alla Nato. In questo caso, ha sottolineato, la questione principale sarà il contenuto delle garanzie di sicurezza, in particolare i parametri della missione di mantenimento della pace, i parametri dell'esercito ucraino, il cui numero necessario Zelensky stima in un milione e mezzo di militari nel caso in cui l'Ucraina non aderisca all'Alleanza.

11:39
11:39
Kiev finalizza una bozza di accordo per garantire agli USA l'accesso alle terre rare

Il governo ucraino ha finalizzato una bozza di accordo per garantire agli Stati Uniti l'accesso alle proprie riserve di terre rare e l'ha trasmessa ai funzionari statunitensi, riportano vari media ucraini. Ora si aspetta la risposta degli Usa.

L'intesa è stata discussa l'altro ieri dai presidenti Volodymyr Zelensky e Donald Trump e, secondo quanto anticipato dal quotidiano New York Post nei giorni scorsi, l'Ucraina ha accettato di fornire agli Stati Uniti terre rare per un valore di 500 miliardi di dollari (453,4 miliardi di franchi al cambio attuale) come pagamento per l'assistenza militare di Washington.

11:10
11:10
L'Ucraina è in un «percorso irreversibile» verso la NATO

L'Ucraina è in un «percorso irreversibile» verso la Nato, «come concordato dagli alleati al vertice di Washington dello scorso anno». Lo ha detto il premier laburista britannico Keir Starmer nel corso di una telefonata col presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il primo ministro ha inoltre ribadito il «sostegno concreto» a Kiev «per tutto il tempo necessario».

Londra pare distane anni luce da Washington. Il presidente degli USA Donald Trump l'altro ieri infatti, in una telefonata con il suo omologo russo Vladimir Putin, si è detto d'accordo con lui sul fatto che Kiev non possa entrare nella Nato. «Questo va avanti da molti, molti anni. (I russi) lo dicono da molto tempo, che l'Ucraina non può entrare nella Nato, e io sono d'accordo», ha affermato l'inquilino della Casa Bianca.

09:46
09:46
Nessuna delegazione russa alla Conferenza di Monaco

Alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza non è presente alcuna delegazione russa, indicano oggi gli organizzatori del vertice.

Ieri sera il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che oggi a Monaco di Baviera (Germania) ci sarebbero stati colloqui tra funzionari americani, russi e ucraini. Sempre ieri però Kiev ha negato contatti oggi con i russi.

L'emittente pubblica britannica Bbc aggiungeva che, secondo sue fonti, era improbabile che il governo tedesco avrebbe concesso i visti ai russi.

08:47
08:47
«Colpiremo la Russia con sanzioni e azioni militari se Putin non accetta un accordo di pace»

Gli USA colpiranno la Russia con sanzioni e potenzialmente con azioni militari se il presidente russo Vladimir Putin non accetterà un accordo di pace con l'Ucraina che garantisca l'indipendenza a lungo termine di Kiev. Lo ha detto il vicepresidente americano James David Vance (conosciuto come J.D. Vance) al quotidiano pubblicato a New York The Wall Street Journal (Wsj).

Il vice di Donald Trump ha affermato che l'opzione di inviare truppe statunitensi in Ucraina se Mosca non negozia in buona fede rimane «sul tavolo». L'Ucraina deve avere «indipendenza sovrana», ha aggiunto.

Il Wsj commenta che Vance ha usato «un tono molto più duro» rispetto al segretario alla difesa Pete Hegseth, il quale aveva suggerito che gli Usa non avrebbero impegnato le forze.

Gli Stati Uniti avranno a cuore «l'indipendenza sovrana dell'Ucraina» nei prossimi negoziati con la Russia sull'esito della guerra, dove «tutto sarà sul tavolo», comprese le «tattiche di pressione militare», ha detto Vance al Wsj.

Ci sono «diverse configurazioni per i colloqui, ma noi abbiamo a cuore l'indipendenza sovrana dell'Ucraina», ha sottolineato il vicepresidente statunitense, che oggi incontrerà a margine della Conferenza di Monaco di Baviera (Germania) sulla sicurezza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Per fare leva sulla Russia, ci sono mezzi di pressione economica, ma ci sono ovviamente mezzi di pressione militare», ha aggiunto, assicurando che «tutto sarà sul tavolo».

07:06
07:06
Droni ucraini sulla regione russa di Belgorod

Le autorità russe hanno fatto sapere che una persona è stata uccisa nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, durante un attacco da parte di droni ucraini, una cinquantina dei quali sono stati abbattuti durante la notte in tutto il Paese.

«L'episodio più grave è avvenuto nel villaggio di Kukuyevka: un uomo è stato ucciso dall'esplosivo sganciato da un drone su una casa», ha scritto il governatore regionale Vyacheslav Gladkov su Telegram.

Secondo lui, anche altre dieci case e diverse auto in due villaggi locali sono state danneggiate dai droni. Il Ministero della Difesa russo ha annunciato di aver abbattuto questa mattina un totale di 50 droni ucraini in varie regioni della Russia, di cui 41 sopra Belgorod.

07:05
07:05
Droni russi sulla periferia di Sumy

Un attacco di droni russi ha innescato un incendio in una dependance alla periferia di Sumy, ferendo una persona, secondo le prime informazioni fornite dal consiglio comunale su Telegram. Lo riferisce Ukrinform.

I servizi di emergenza sono sul posto e stanno lavorando per valutare la situazione. «Le conseguenze dell'attacco sono in fase di determinazione», ha aggiunto il consiglio comunale.

06:27
06:27
Il punto alle 6

 «Voglio che quel bagno di sangue in Ucraina si fermi. È troppo presto per dire come andranno le trattative», lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il tycoon non ha risposto a chi gli chiedeva a cosa potrebbe rinunciare la Russia in un accordo: «Ha conquistato una buona fetta di territorio. Forse rinuncerà a molto, forse no. Il negoziato è appena iniziato ed è troppo presto», ha aggiunto Trump, ribadendo di non vedere un motivo per cui un Paese come la Russia vorrebbe l'Ucraina nella NATO. «Lo hanno detto molto tempo prima di Putin» che erano contrari a Kiev nella NATO, e «penso che questo sia stato il motivo del conflitto». Trump ha poi aggiunto: «Abbiamo detto all'UE e alla NATO che devono pagare: devono pagare di più perché ora è ingiusto. Gli Stati Uniti stanno aiutando l'Ucraina mentre l'Europa invece non ha fatto sentire il suo peso in termini di denaro». 

 Il ritorno di Donald Trump è  stato definito un «elettroshock» che dovrebbe spingere l'Europa ad assumersi una maggiore responsabilità per la propria sicurezza. In un'intervista al Financial Times, il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che solo il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky dovrebbe negoziare per il suo Paese, mettendo in guardia sul fatto che una «pace che è una resa» sarebbe una «cattiva notizia per tutti», inclusi gli Stati Uniti.

«La vera domanda, a questo punto, è se il presidente Putin vuole in modo genuino e credibile accordarsi a un cessate il fuoco su questa base. Dopo questo, sta all'Ucraina negoziare con la Russia», ha spiegato Macron.