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Zelensky: «Continuiamo a spingere la guerra nel Kursk»

Il presidente ucraino, nel suo discorso serale, afferma che Kiev vuole «continuare a spingere la guerra sul territorio russo» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «Continuiamo a spingere la guerra nel Kursk»
Red. Online
31.08.2024 08:39
21:19
21:19
In Ucraina domani blackout elettrici programmati

Nell'Ucraina, dove le infrastrutture per la produzione e la distribuzione di energia sono stati messi a dura prova dai bombardamenti russi, domani, 1 settembre, ci saranno dei blackout elettrici programmati, fa sapere l'azienda energetica Ukrenergo, citata dai media ucraini fra cui Ukrinform.

In particolare, ci saranno interruzioni nelle due fasce orarie fra la mezzanotte e le 17 e fra le 22 e la successiva mezzanotte, con modalità diverse da regione a regione.

«Il 26 agosto le forze russe hanno compiuto il più massiccio attacco missilistico e di droni contro l'Ucraina. Il sistema elettrico ha subito danni significativi e sono stati implementati programmi di blackout orari», fa sapere Ukrenergo.

20:20
20:20
Zelensky: «Continuiamo a spingere guerra nel Kursk»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale, afferma che Kiev vuole «continuare a spingere la guerra sul territorio russo».

«Oggi ho parlato con il comandante in capo (Syrsky, ndr) - afferma Zelensky - La direzione Pokrovsky ha il maggior numero di assalti, inoltre non è facile nelle direzioni Kramatorsk, Toretsky, Kupyansky. Quasi 200 battaglie ogni giorno lungo l'intero fronte. La cosa più importante ora è infliggere il massimo delle perdite all'occupante. Abbiamo anche discusso i dettagli delle nostre operazioni offensive nella regione di Kursk. Continuiamo a spingere la guerra sul territorio russo».

Dal canto suo, l'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell su X ha dichiarato che «i giornalisti russi che pubblicano notizie sulla guerra vengono condannati al carcere, come Sergei Mikhailov. L'Ue condanna l'uso delle leggi sulla censura per criminalizzare e imprigionare coloro che parlano contro la guerra e denunciano le atrocità russe».

Secondo Borrell, inoltre, è «sconvolgente il bilancio delle bombe russe contro un edificio residenziale a Kharkiv ieri. Tali attacchi contro obiettivi civili sono il motivo per cui, durante gli incontri informali dei ministri dell'Ue, l'Ucraina ha chiesto nuovamente di revocare le restrizioni all'uso delle armi occidentali, per autodifesa».

19:36
19:36
L'ex campione mondiale di kickboxing è morto al fronte

L'ex campione del mondo di kickboxing Roman Golovatyuk è morto al fronte in Ucraina all'età di 28 anni. Lo rende noto il Comitato sportivo dell'Ucraina, come riporta Ukrainska Pravda.

Come ha riferito il consiglio comunale di Kamenets-Podolsk, «al richiamo del suo cuore, Roman ha lasciato la sua carriera sportiva e fin dai primi giorni di guerra si è offerto volontario dove era necessario».

Il comitato sportivo dell'Ucraina ha osservato che Golovatyuk avrebbe compiuto 29 anni a settembre.

18:40
18:40
Così il patriarca russo Kirill: «Le bombe ucraine a Belgorod sono terrorismo»

Il patriarca russo Kirill ha definito il bombardamento ucraino di Belgorod un attacco «crudele e spregevole» che non ha alcuno scopo militare.

«Non c'è dubbio che si tratti di un crimine terroristico. È diretto contro persone innocenti, mira a intimidire il nostro popolo e a portare confusione nella società. Un attacco così crudele e spregevole non può essere giustificato citando la necessità militare», ha affermato in una dichiarazione sul sito web della Chiesa ortodossa russa, come riporta Tass.

17:07
17:07
Il Cremlino corre ai ripari dopo il calo di consensi per l'incursione ucraina nel Kursk

Secondo gli esperti dell'Istituto per lo studio della guerra (Isw), il Cremlino sta conducendo una complessa campagna di informazione per giustificare il calo dei consensi nei confronti delle autorità dopo l'invasione ucraina nella regione di Kursk.

La campagna di informazione di Putin sarebbe volta a giustificare il motivo per cui la Russia preferisce continuare le operazioni offensive nell'Ucraina orientale piuttosto che concentrarsi nel far ritirare le truppe ucraine dalla regione di Kursk.

Isw, ripreso da Ukrainska Pravda, riporta che la Fondazione per l'Opinione Pubblica, un'istituzione sociologica statale russa, ha pubblicato il 30 agosto un sondaggio condotto il 25 agosto da cui è emerso che il 28% degli intervistati ha espresso indignazione o insoddisfazione per le azioni delle autorità russe nell'ultimo mese.

Gli intervistati non esprimevano livelli di insoddisfazione così elevati da un sondaggio condotto nel novembre 2022. Il Centro statale russo per la ricerca sull'opinione pubblica (Gciom) ha notato che il gradimento di Putin è sceso di 3,5 punti percentuali al 73,6% tra il 12 e il 18 agosto, un calo record dall'inizio di un'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022.

Per Isw, «questi sondaggi condotti dalle agenzie sociologiche statali russe non sono un riflesso affidabile del reale stato d'animo nella società russa ma tuttavia suggeriscono che il Cremlino riconosce di dover accettare che il malcontento pubblico è aumentato da quando l'Ucraina ha iniziato l'invasione della regione di Kursk».

17:05
17:05
Così la leader dell'AfD: «Nessuna arma tedesca, e nessun soldato tedesco in Ucraina. Mai!»

«Nessuna arma tedesca, e nessun soldato tedesco in Ucraina. Mai!», «I nostri padri e i nostri figli resteranno qui. Noi li proteggeremo». Lo ha detto la leader dell'ultradestra tedesca Alice Weidel al comizio finale della campagna elettorale di Alternative für Deutschland (Afd) a Erfurt, in vista del voto di domani in Turingia.

«Se avete paura di una grande guerra, avete ragione. Questa paura ce l'ho anche io», ha gridato dal palco. «Io non ho fiducia in Baerbock, in Scholz, non credo che queste persone abbiano capito e che abbiano le cose sotto controllo. Serve solo la diplomazia. Mi chiedo come si possa dimenticare la storia. Sappiamo che alla fine di ogni guerra c'è la pace. Perché non chiudere adesso la pace, perché queste migliaia di morti?».

A proposito dei migranti Weidel ha attaccato Olaf Scholz: «Mettere ventotto afghani in aereo, due giorni prima delle elezioni: questa è truffa agli elettori! Il problema non sono venti persone, ma migliaia». «Ne abbiamo le scatole piene, di tutta questa violenza, degli stupri, dei tanti morti. Solingen, Mannheim, non sono casi isolati. Sono persone che da tempo avrebbero dovuto essere espulsi, e nei Laender governati dalla Cdu».

17:03
17:03
Vucic non parla con Putin da due anni e mezzo

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto di non aver più parlato con il presidente russo Vladimir Putin da due anni e mezzo, dall'inizio del conflitto armato in Ucraina, a differenza di altri leader europei.

«Molti hanno parlato con lui al telefono, sono andati a trovarlo, lo hanno incontrato in varie parti del mondo. Non penso a Viktor Orban, penso a tanti altri leader, a molti leader europei, io però non ho più parlato con lui. Ma, come si vede, voi per un qualche motivo volevate sottolineare che io faccio qualcosa che non fanno altri leader europei», ha detto oggi Vucic rispondendo ai giornalisti a margine di un suo intervento al Forum sulla sicurezza Globsec 2024 in corso a Praga.

Smentendo che la Serbia abbia una posizione doppia e ambigua, Vucic ha affermato che il suo Paese è convintamente orientato verso l'integrazione nell'Unione europea, pur mantenendo i suoi tradizionali buoni rapporti con la Russia.

«Noi tradizionalmente abbiamo relazioni molto buone con la Russia, questo non lo nascondo né di ciò mi vergogno. È sempre stato così tra serbi e russi. E noi siamo l'unico Paese in Europa a non aver imposto sanzioni alla Russia. Come potete vedere, non ho paura a dirlo apertamente», ha detto il presidente osservando come Belgrado abbia più d'una volta condannato l'aggressione russa all'Ucraina, all'Assemblea generale dell'Onu e in riunioni dell'Osce. E la Serbia, ha aggiunto, ha inviato una grande quantità di aiuti umanitari all'Ucraina, quantificabili in 20 volte di più degli aiuti concessi a Kiev da tutti gli altri Paesi dei Balcani occidentali messi insieme.

16:24
16:24
Nuovo attacco russo nel Kharkiv

Nuovo attacco russo nel Kharkiv: due civili sono stati uccisi e otto sono rimasti feriti nel villaggio di Cherkaska Lozovanella. Lo sostiene il governatore regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, su Telegram affermando che le forze russe hanno colpito il villaggio con bombe guidate e un edificio residenziale è stato danneggiato. Lo riporta il Guardian.

15:10
15:10
Stoltenberg: «L'offensiva ucraina a Kursk è legittima»

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato di approvare l'offensiva ucraina nella regione di Kursk in Russia, citando il diritto dell'Ucraina a difendersi in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt.

«I soldati, i carri armati e le basi militari russe sono obiettivi legittimi secondo il diritto internazionale», ha dichiarato il leader dell'Alleanza Atlantica.

Il diritto di autodifesa dell'Ucraina, invasa dalla Russia più di 900 giorni fa, «non si ferma al confine», secondo Jens Stoltenberg. Lanciata con sorpresa di tutti in agosto, questa controffensiva «non è stata pianificata con la Nato, e l'Alleanza non ha avuto alcun ruolo». Tuttavia, gli alleati continueranno a sostenere l'Ucraina con forniture di armi e attrezzature, che sono «vitali» per contrastare l'invasione russa.

15:08
15:08
Raid russo su Chasiv Yar

Un raid russo su Chasiv Yar ha causato cinque morti: lo fa sapere il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Vadym Filashkin.

«Almeno 5 persone sono state uccise quando i russi hanno bombardato Chasiv Yar questa mattina. L'attacco ha colpito una casa privata e un grattacielo uccidendo uomini di età compresa tra 24 e 38 anni», ha scritto su Telegram.

Come riportato da Ukrinform, il capo della regione ha anche esortato i residenti a evacuare alla luce di questo ultimo attacco.

09:57
09:57
Bomba planante su Kharkiv, si aggrava il bilancio dei morti

Sale a 7 morti il bilancio dell'attacco condotto ieri dai russi con una bomba planante sulla città ucraina di Kharkiv mentre i feriti sono 97, tra cui 22 bambini.

Lo ha riferito il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleh Syniehubov, su Telegram, secondo quanto scrive Ukrinform.

«Secondo un aggiornamento, a seguito dell'attacco nemico a Kharkiv, 97 persone sono rimaste ferite, di cui 22 minori», si legge nel rapporto. Tra le 7 vittime anche una ragazza di 14 anni, morta in un parco giochi nel quartiere Nemyshlyanskyi. I raid russi hanno preso di mira le infrastrutture civili: sono stati danneggiati edifici residenziali e una struttura scolastica.

08:39
08:39
IL PUNTO ALLE 8

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il capo dell'aeronautica militare dopo la diffusione della notizia sullo schianto di uno dei caccia F-16 consegnati dagli alleati occidentali ad agosto.

«Ho deciso di sostituire il comandante delle forze aeree. Sono eternamente grato a tutti i nostri piloti militari», ha detto Zelensky nel suo discorso di venerdì sera, senza fornire ulteriori dettagli sul licenziamento di Mykola Oleshchuk.

Il leader ucraino ha però parlato della necessità di «proteggere» le vite di coloro che difendono il Paese, suggerendo che il licenziamento possa esser legato all’incidente dell’F-16 in cui è morto il tenente colonnello Oleksiy Mes, detto Moonfish.

Sulle cause dello schianto è stata avviata un'indagine. Mariana Bezugla, membro di una commissione parlamentare di difesa, ha affermato che l'aereo è stato abbattuto dal fuoco amico, colpito da un missile dei sistemi Patriot che difendevano i cieli ucraini da un massiccio attacco russo. Anche Mosca ha puntato il dito contro le difese aeree ucraine. Secondo un funzionario statunitense citato dalla Reuters il jet non sembra essere stato colpito dal fuoco russo e l'incidente potrebbe essere stato causato da un guasto meccanico o da un errore del pilota.