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Molti dei riservisti andrebbero al fronte senza alcun addestramento e mal equipaggiati - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:01
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Norvegia: arrestato un russo, aveva con sé droni e foto
La Norvegia ha annunciato oggi di aver arrestato un russo sorpreso ad attraversare il confine nell'estremo nord della nazione scandinava mentre tornava a casa con due droni e una scorta di foto e video. Il paese è in allerta a seguito di diverse segnalazioni di misteriosi avvistamenti di droni vicino alle piattaforme di perforazione offshore di petrolio e gas.
L'uomo, 50 anni, è stato arrestato al posto di frontiera di Storskog, l'unico punto di transito tra la Norvegia e la Russia. Un giudice del tribunale di Vadso ha ordinato la sua custodia cautelare in carcere per due settimane, in linea con una richiesta della polizia.
18:37
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Nessun accordo tra i leader sul price cap al gas
Tra i leader dell'Ue non c'è ancora «alcun accordo» sul price cap al gas, ossia un tetto massimo sul suo prezzo. Lo riferisce un alto funzionario comunitario in vista del vertice europeo del 20 e 21 ottobre a Bruxelles.
Il tema, spiega, «deve essere ulteriormente approfondito dai ministri competenti e a diversi livelli» poiché i paesi membri hanno «punti di vista differenti» e propongono «soluzioni diverse», che «a seconda dei casi» avrebbero «effetti diversi» in tutta Europa. «L'idea di un tetto dinamico richiede ulteriori discussioni», evidenzia la fonte. Il vertice dell'Ue, riferisce ancora, servirà a «sondare il sostegno degli stati membri» alle diverse opzioni sul tavolo.
I capi di Stato e di governo dell'Ue saranno chiamati giovedì prossimo a esprimersi sul nuovo pacchetto di misure contro il caro energia che la Commissione europea presenterà martedì 18 ottobre.
Secondo quanto viene riferito, l'accordo politico - segnalato anche dai ministri dell'energia europei lo scorso 11 ottobre - è già presente sulle proposte di elaborare un nuovo benchmark alternativo al Ttf, rendere operativa la piattaforma di acquisti congiunti di gas su base volontaria nella quale coinvolgere anche l'industria, e aumentare il coordinamento nella stagione di riempimento degli stoccaggi.
«Tutte le misure prese finora hanno già avuto un effetto visibile sui mercati», evidenzia la fonte, spiegando che i picchi di prezzo conosciuti ad agosto si sono verificati a causa della «concorrenza tra gli stati nel riempimento degli stock». Una circostanza che «stiamo risolvendo con la piattaforma comune e un maggiore coordinamento», spiega.
«In questa situazione non c'è una soluzione unica che risolverà tutti i problemi. Il problema principale resta la scarsità di risorse di gas ed è un problema globale che rimarrà con noi per un po'», aggiunge ancora il funzionario, ricordando anche che «ora la Cina non sta consumando gnl (gas naturale liquefatto ) ma una volta che sarà fuori dal Covid ci sarà di nuovo alto consumo» anche «di gnl».
17:40
17:40
Molto gas russo può arrivare a Europa da Turchia
Una quantità significativa di gas naturale russo potrebbe essere esportato in Europa attraverso la Turchia. Lo ha affermato il vice premier di Mosca, ed ex ministro dell'Energia, Aleksandr Novak, in un'intervista con l'agenzia turca Anadolu.
L'idea lanciata dal presidente russo Vladimir Putin per creare un hub energetico in Turchia potrebbe riguardare un'espansione del gasdotto TurkStream, inaugurato nel 2020, che dalla Russia porta metano in Turchia attraverso il mar Nero e ha attualmente una capacità di 31,5 miliardi di metri cubi.
Novak ha citato il South Stream, progetto abbandonato nel 2014 in favore del TurkStream, sottolineando come la capacità pianificata di quel gasdotto fosse di circa 63 miliardi di metri cubi. "Se c'è una domanda, questa potenziale capienza aggiuntiva può essere utilizzata per mandare gas ai consumatori europei attraverso il mar Nero e la Turchia", ha detto Novak aggiungendo che Mosca non vuole "prezzi alti" per l'energia.
17:17
17:17
Nuovo invio armi USA: «Non ci sono sistemi difesa aerea»
Nel prossimo pacchetto di armi all'Ucraina che gli Stati Uniti annunceranno nella prossime ore non ci sono «nuove capacità significative o nuovi sistemi di difesa antiaerea» per respingere gli attacchi missilistici che la Russia ha lanciato nei giorni scorsi contro città e obiettivi civili.
Lo riferiscono fonti dell'amministrazione statunitense all'agenzia di stampa britannica Reuters. Il pacchetto, da 725 milioni di dollari (693 milioni di franchi al cambio attuale), conterrà tuttavia «armi e sistemi» per aiutare l'Ucraina nella «controffensiva che ha portato alla riconquista di vaste parte di territorio» da parte delle forze di Kiev.
17:13
17:13
Svezia rifiuta indagini congiunte sul Nord Stream
Svezia, Danimarca e Germania non indagheranno insieme sui presunti sabotaggi dei gasdotti Nord Stream, contrariamente a quanto ipotizzato soprattutto in Germania.
Secondo quanto riporta il settimanale tedesco Spiegel, Stoccolma avrebbe rifiutato l'istituzione di una squadra investigativa comune internazionale.
Secondo informazioni provenienti da ambienti della sicurezza, la Svezia avrebbe giustificato il suo rifiuto affermando che la classificazione di sicurezza dei risultati delle sue indagini è troppo alta per condividerli con altri Stati.
15:01
15:01
Putin non vede «la necessità» di colloqui con Joe Biden
Vladimir Putin non vede «la necessità» di colloqui con Joe Biden. Lo ha detto il presidente russo ad Astana, riferendosi all'eventualità di un faccia a faccia con il presidente americano a margine del G20.
Putin ha tuttavia confermato che la Russia è aperta alla prospettiva di colloqui con l'Ucraina. Lo riferisce la Tass.
12:40
12:40
«Presto l'hub del gas russo in Turchia»
Ankara e Mosca costruiranno insieme un hub per il gas russo nella regione della Tracia, nella parte europea della Turchia. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu, accogliendo l'idea dell'omologo russo Vladimir Putin che aveva proposto di creare un hub energetico in Turchia per esportare gas russo in Europa.
«Con Putin abbiamo dato istruzioni alle istituzioni rilevanti» per la costruzione del centro energetico, ha detto Erdogan.
12:23
12:23
«Lukashenko avvia una mobilitazione "segreta"»
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha preso la decisione di avviare una mobilitazione segreta in Bielorussia per aumentare il personale delle unità di combattimento. Lo scrive il sito indipendente bielorusso Nasha Niva.
La «mobilitazione nascosta» - scrive - avrà luogo con il pretesto di controllare l'idoneità militare e chiamare i coscritti alle adunate, che sono popolarmente conosciute come «reclutamento di partigiani». Circa 2.000 persone verrebbero coinvolte nella prima fase della mobilitazione, afferma una fonte militare anonima citata da Nasha Niva.
Non c'è stato alcun annuncio ufficiale, ma nel frattempo il ministro degli Esteri bielorusso, Vladimir Makei, in un'intervista al quotidiano Izvestia, ha dichiarato che in Bielorussia è stato introdotto un «regime di operazione antiterrorismo» e che «sono state ricevute informazioni secondo cui alcuni Stati vicini stanno pianificando provocazioni fino alla presa di alcune parti del territorio bielorusso».
A stretto giro il ministro è però stato smentito dall'agenzia di stampa Belta, che citando il Kgb (i servizi bielorussi) afferma che non è stato introdotto nessun «regime di operazione antiterrorismo». «Non è stata effettuata un'operazione antiterroristica sul territorio della Repubblica di Bielorussia e attualmente non è in corso. Le informazioni diffuse su Internet non sono affidabili», afferma una fonte di Belta nel Kgb.
12:17
12:17
Zelenska: «Le 41 mila donne al fronte sono le vere combattenti»
«Una donna in uniforme. Forse non la conosci personalmente, ma non riesci a distogliere lo sguardo da lei. Perché dietro questa divisa c'è la scelta più importante della vita. Forse indossa l'uniforme dal 2014. O forse l'ha indossata lei dopo l'invasione russa su vasta scala. Potrebbe essere un militare professionista, o forse un'insegnante che è venuta in difesa dei suoi cari». Lo scrive in un post la First lady dell'Ucraina, Olena Zelenska, in occasione della Giornata dei difensori dell'Ucraina.
«Dopo le battaglie più accese, scrive alla sua famiglia e ai suoi cari che va tutto bene e che presto staranno insieme. Comanda l'artiglieria o fa volare il drone. Oppure lavora - ricorda la First lady ucraina secondo quanto riporta l'Unian - affinché questa artiglieria e droni, cibo e medicine - arrivino in tempo. È una combattente in tutto, in quello che sta facendo. Difende perché ama».
Zelenska ha ricordato che «più di 41 mila donne sono attualmente nell'esercito, di cui oltre 8 mila ufficiali». Altre 18.000 sono quelle che lavorano nel sistema dell'esercito per mantenerlo in funzione: «Grazie, difensori! E inchinatevi a tutti i difensori! Le nostre eroine ed eroi, noi e le vostre famiglie abbiamo davvero bisogno di voi vivi e illesi. Ci abbracciamo tutti, per ogni giorno della nostra vita», conclude.
12:13
12:13
«La Russia continua a fidarsi di noi per la mediazione»
«Russia e altri Paesi continuano a fidarsi della Turchia per quanto riguarda la mediazione». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Sabah, parlando con i giornalisti al ritorno da una visita in Kazakhstan dove ieri ha avuto un incontro con l'omologo russo Vladimir Putin.
Erdogan ha fatto sapere di avere discusso con Putin riguardo all'esplosione sul ponte che collega la Crimea alla Russia e di avere ascoltato le ragioni di Mosca al riguardo.
12:01
12:01
«I russi usano gli stupri come strategia militare»
In Ucraina gli invasori russi stanno utilizzando gli stupri come «strategia militare» e come «tattica deliberata per disumanizzare le vittime»: questa l'accusa mossa dalla rappresentante speciale delle Nazioni Unite Pramila Patten, che denuncia «casi orribili e violenze brutali».
11:37
11:37
«Liberate oltre 600 località in un mese»
L'esercito ucraino ha riconquistato ai russi oltre 600 insediamenti nell'ultimo mese, compresi 75 «altamente strategici» nell'oblast di Kherson: lo dichiara da Kiev il ministero ucraino per il reintegro dei territori occupati, citato dal Guardian.
Almeno 502 dei villaggi liberati si trovano nella regione nord-orientale di Kharviv, dove le forze ucraine sono penetrate in profondità. Il ministero ha aggiunto che 43 insediamenti liberati si trovano nella regione di Donetsk e 7 in quella di Lugansk, entrambe nel Donbass.
08:21
08:21
TotalEnergies accusata di «complicità in crimini di guerra»
In Francia due Ong hanno fatto causa al colosso francese dell'energia TotalEnergies per presunta «complicità in crimini di guerra», con l'accusa di aver contribuito a rifornire di carburante aerei militari russi che bombardano l'Ucraina. Lo fa sapere una fonte vicina al dossier.
Le due associazioni, Darwin Climax Coalition, con base in Francia, e Razom We Stand hanno presentato causa alla procura antiterrorismo francese, che è l'organismo giudiziario incaricato delle indagini sui crimini di guerra.
07:31
07:31
«Attacco missilistico sulla città di Zaporizhzhia»
I russi hanno lanciato un attacco missilistico sulla città di Zaporizhzhia e in uno dei distretti è scoppiato un incendio. Lo riportano i media ucraini, citando Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale che lo ha scritto su Telegram.
In città è suonata una sirena a segnalare il raid aereo e si sono udite potenti esplosioni.
In uno dei distretti è scoppiato un incendio, sul posto sono al lavoro servizi specializzati.
A Zaporizhzhia si stanno ancora sgomberando le macerie dell'edificio civile attaccato lo scorso 9 ottobre. Secondo gli ultimi dati, il bilancio delle vittime dell'attacco è già salito a 12.
06:27
06:27
IL PUNTO ALLE 6
Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky vede le sue forze armate sotto pressione a causa dell'afflusso di soldati appena mobilitati da Vladimir Putin, questo perché «la Russia usa questi uomini come carne da cannone, rendono il compito più difficile per i difensori ucraini», ha sottolineato Zelensky nel suo discorso trasmesso in video. La seconda città più grande del Paese, Kharkiv, è stata nuovamente colpita da razzi russi nella serata di giovedì. I missili da crociera hanno colpito anche una struttura militare vicino alla città di Zolochiv, nella parte occidentale del Paese. Quest'oggi scatta il 233° giorno di guerra.
A settembre Putin aveva annunciato la mobilitazione parziale di 300.000 riservisti per compensare le perdite degli scontri in Ucraina. La mobilitazione interessa tutte le classi della società russa e centinaia di migliaia di uomini sono fuggiti all'estero per evitare di andare al fronte. Secondo fonti ucraine, i soldati arruolati vengono spesso inviati a combattere senza alcun addestramento e mal equipaggiati.
«Ora la Russia sta lanciando al fronte migliaia dei suoi riservisti», ha detto Zelensky. I comandanti russi «si aspettano che gli uomini mobilitati resistano almeno qualche settimana in guerra prima di morire. In questa fase i generali usano il loro uomini come carne da cannone per esercitare ulteriore pressione sui nostri difensori», ha spiegato il presidente ucraino, aggiungendo: «Sono grato a tutti i nostri soldati che devono sopportare questa situazione». Zelensky ha pure ringraziato i partner internazionali per aver capito che in questa fase l'Ucraina ha bisogno di ulteriore assistenza militare.