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Zelensky: «La guerra con la Russia è più vicina alla fine di quanto si creda»

Il presidente ucraino lo ha detto in un'intervista rilasciata a «Good Morning America» di ABC News – I membri del G7 hanno riaffermato il loro sostegno all'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «La guerra con la Russia è più vicina alla fine di quanto si creda»
Red. Online
24.09.2024 06:22
06:35
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Droni ucraini sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk

Le difese aeree russe hanno distrutto stanotte 13 droni d'attacco ucraini sulle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk: lo riferisce il Ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia di stampa russa Tass.

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Il punto alle 06.00

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di ritenere che la guerra con la Russia sia «più vicina alla fine» di quanto molti credano e ha invitato gli alleati a rafforzare l'esercito ucraino. In alcuni estratti di un'intervista rilasciata a «Good Morning America» di ABC News, il presidente ha dichiarato: «Penso che siamo più vicini alla pace di quanto pensiamo... Siamo più vicini alla fine della guerra». E ha aggiunto: «Per questo chiediamo ai nostri amici, ai nostri alleati, di rafforzarci. È molto importante». Zelensky ha detto alla ABC che Putin «ha paura» dell'operazione Kursk dell'Ucraina, con la quale ha conquistato più di 1.000 km quadrati di territorio russo.

Zelensky è il «più grande venditore della storia. Ogni volta che viene nel Paese va via con 60 miliardi di dollari». Lo afferma Donald Trump riferendosi al fatto che il presidente ucraino ha continuato ad assicurarsi gli aiuti americani per la guerra alla Russia. Nel corso di un comizio l'ex presidente USA ha anche lasciato intendere che Zelensky preferirebbe una vittoria di Kamala Harris. «Vuole tanto che vincano queste elezioni», ha detto il tycoon precisando che quando lui era alla Casa Bianca i paesi stranieri non si sarebbero mai battuti fra di loro senza il suo consenso. «Mi chiamavano per chiedermi se potevano o meno entrare in guerra», ha affermato Trump.

Un uomo è morto e altri cinque civili sono rimasti feriti in un attacco russo che ieri sera ha colpito la città ucraina di Zaporizhzhia, rendono noto le autorità locali citata dai media di Kiev. È stato aggiornato intanto a 22 feriti il bilancio dell'altro bombardamento che nella notte precedente ha colpito la stessa città, afferma il governatore Ivan Fedorov sul suo canale Telegram.

I ministri degli Esteri del G7 «hanno condannato nei termini più forti possibili l'esportazione dell'Iran e l'acquisto da parte della Russia di missili balistici iraniani. Le prove che l'Iran ha continuato a trasferire armamenti alla Russia nonostante i ripetuti appelli internazionali a fermarli rappresentano un'ulteriore escalation del sostegno militare dell'Iran alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. La Russia ha utilizzato armamenti iraniani come i droni per uccidere civili ucraini e colpire le loro infrastrutture critiche». È quando si legge in una nota della presidenza italiana del G7, al termine della riunione che si è svolta a margine dei lavori dell'ONU e che è stata presieduta dal vicepresidente e ministro Antonio Tajani. I ministri degli Esteri del G7 «hanno ribadito che l'Iran deve cessare immediatamente ogni sostegno alla guerra illegale e ingiustificabile della Russia contro l'Ucraina e fermare tali trasferimenti di missili balistici, droni e tecnologie correlate, che costituiscono una minaccia diretta per il popolo ucraino e per la sicurezza europea e internazionale in senso più ampio», mette in evidenza la nota.

I membri del G7 hanno riaffermato il loro sostegno all'Ucraina e hanno condannato «l'irresponsabile retorica sul nucleare» della Russia. Lo si legge nella dichiarazione della presidenza italiana. I membri «hanno continuato a impegnarsi ad aumentare i costi della guerra di aggressione della Russia basandosi sul pacchetto completo di sanzioni e misure economiche già in atto. Sebbene le misure esistenti abbiano avuto un impatto significativo sulla macchina da guerra della Russia e sulla sua capacità di finanziare la sua invasione, il suo esercito rappresenta ancora una minaccia non solo per l'Ucraina, ma anche per la sicurezza internazionale», si legge in una nota. «I membri del G7 hanno espresso l'intenzione di continuare ad adottare misure appropriate, coerenti con i loro sistemi legali, contro gli attori in Cina e nei paesi terzi che supportano materialmente la macchina da guerra della Russia, tra cui istituzioni finanziarie e altre entità che facilitano l'acquisizione da parte della Russia di articoli per la sua base industriale di difesa», mette in evidenza la nota.

Due sedicenni hanno incendiato un elicottero Mi-8 in una base aerea russa, affermando di aver ricevuto tramite Telegram un'offerta di 20 mila dollari per portare a termine l'attacco. Lo riportano i media ucraini, citando fonti locali. Il sabotaggio sarebbe avvenuto tre giorni fa a Omsk, capoluogo dell'omonima regione nel sudovest della Siberia. I due adolescenti sarebbero stati arrestati. L'elicottero ha subito danni significativi, riportato i media russi. Un episodio analogo era accaduto l'11 settembre all'aeroporto di Noyabrsk, nella regione di Tjumen. L'agenzia di intelligence militare ucraina Hur ha affermato a gennaio che alcuni binari ferroviari in Russia erano stati presi di mira da «sconosciuti oppositori del regime» del presidente Vladimir Putin.