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Secondo il presidente ucraino è iniziato il temuto attacco russo nell'est del Paese – L'ex consigliere di Putin: «La nave da guerra Moskva colpita da un missile della NATO» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:43
22:43
Zelensky: «Le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass»
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che è iniziata la temuta offensiva russa nell'est del Paese. «Possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell'esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva», ha scritto Zelensky sul suo account di Telegram
18:03
18:03
Decorata la brigata di fucilieri accusata del massacro di Bucha
Il presidente russo Vladimir Putin ha decorato la 64esima brigata di fucilieri, che l'Ucraina ha accusato di aver partecipato ai massacri di civili commessi a Bucha, vicino a Kiev. Putin ha firmato un decreto che concede a questa brigata il «titolo onorifico per eroismo e tenacia, determinazione e coraggio» dei suoi uomini, ha reso noto il Cremlino.
17:56
17:56
Primo morto ufficiale a bordo della nave Moskva?
Yulia Tsyvova, la madre di un marinaio di leva di 19 anni imbarcato sull'incrociatore Moskva, ha detto di avere ricevuto oggi dal ministero della difesa una telefonata in cui le è stato comunicato che il figlio, Andrei, è morto nell'affondamento dell'unità militare russa il 13 aprile. Lo riferisce il quotidiano britannico «Guardian».
Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe del primo parente di un membro dell'equipaggio che afferma di aver ricevuto ufficialmente dalle autorità la comunicazione del suo decesso. «Non mi è stata fornita alcuna informazione su quando ci saranno i funerali», ha aggiunto la donna.
17:51
17:51
«La nave da guerra Moskva colpita da un missile della NATO»
Sergei Markov, commentatore politico russo ed ex stretto consigliere del presidente Vladimir Putin, ha affermato all'emittente nazionale del Regno Unito BBC che la nave da guerra russa Moskva è affondata dopo essere stata colpita da un missile della NATO, il quale era stato spostato in Ucraina a gennaio.
Markov, in un'intervista al programma «World at One» della BBC Radio 4, ha affermato che la perdita della nave è stata un fallimento da parte dell'esercito russo, ma che ciò è dovuto al fatto che la Russia sta combattendo non solo l'Ucraina, ma «una coalizione» di grandi stati tra cui gli USA.
La BBC ricorda che il ministero della difesa russo ha rilasciato poche informazioni su come la nave sia affondata, sostenendo che si sia trattato in un incendio a bordo. Kiev ha invece rivendicato l'affondamento con un attacco missilistico. Diverse intelligence occidentali concordano con le dichiarazioni degli ucraini.
16:57
16:57
«Liberati numerosi insediamenti intorno alla città di Izium»
Le forze armate ucraine hanno liberato numerosi insediamenti intorno alla città di Izium, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto Oleksandr Motuzianyk, portavoce del ministero della difesa ucraino, durante un briefing, come riporta l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.
Motuzianyk ha osservato che la città di Izium e la sua periferia in direzione Slobozhanskyi sono le aree con la più grande concentrazione di unità russe. «Cercheranno di avviare un'offensiva a est, in particolare da lì», ha aggiunto. Secondo lo stato maggiore ucraino, nell'area di Izium, i russi hanno accumulato fino a 22 gruppi tattici di battaglione.
14:36
14:36
Putin: «Accelerare il passaggio dal dollaro al rublo»
Il presidente russo Vladimir Putin ha raccomandato di «accelerare» il passaggio dal dollaro «al rublo e ad altre monete nazionali» nelle transazioni internazionali della Russia. Lo riferisce la Tass.
12:25
12:25
Prigionieri britannici: appello a Boris Johnson
Due cittadini britannici che combattevano con le truppe ucraine e fatti prigionieri dai russi sono apparsi alla televisione di Mosca e hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson chiedendo di essere liberati in uno scambio con Viktor Medvedchuk, l'oligarca e deputato dell'opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall'intelligence di Kiev. Lo riferisce la Tass.
I due britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner, sono stati definiti dalle autorità russe come «mercenari» catturati durante i combattimenti in Ucraina. «Signor Boris Johnson - afferma Pinner in un video mandato in onda dal programma 60 Minuti del canale televisivo di Stato Rossiya 1 - chiedo di scambiare me stesso e Aiden Aslin con il signor Medvedchuk. Ovviamente apprezzerei molto il suo aiuto in questa vicenda».
Quasi contemporaneamente la televisione ucraina ha mandato in onda un video di meno di 30 secondi in cui Medvedchuk lancia un appello a Putin e Zelensky proponendo di essere liberato in cambio di un salvacondotto che permetta alle forze ucraine assediate a Mariupol e ai residenti di lasciare la città.
11:32
11:32
Banca centrale russa «dovrà cambiare modello di business»
La Russia deve affrontare «nel secondo trimestre e nell'inizio del terzo», «cambiamenti strutturali della sua economia» a seguito delle sanzioni imposte dopo il conflitto in Ucraina, cambiando il suo «modello di business».
Lo ha affermato, come riportano la Bloomberg e la Tass, la governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina intervenendo alla Duma, la camera bassa del Parlamento russo.
Le sanzioni imposte dopo il conflitto in Ucraina «hanno colpito in un primo momento il mercato finanziario anche se ora avranno un impatto più forte sull'economia» russa, ha aggiunto. «Il periodo in cui l'economia possa vivere sulle scorte è limitato».
La governatrice ha sottolineato come la banca centrale non «proverà ad abbassare l'inflazione a ogni costo perchè questo limiterebbe l'adattamento dell'economia» alla nuova situazione caratterizzata dalle sanzioni.
11:20
11:20
Kreminna sotto controllo russo
L'esercito russo ha preso il controllo della città di Kreminna, nella regione di Lugansk. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform.
«Gli occupanti hanno preso il controllo di Kreminna. I combattimenti continuano», ha affermato. E ha aggiunto che l'evacuazione dalla città non è più possibile. «Abbiate cura dei vostri figli», ha detto rivolgendosi a coloro che non hanno ancora lasciato gli insediamenti bombardati dalle truppe russe.
11:01
11:01
Madrid riaprirà l'ambasciata a Kiev nei prossimi giorni
La Spagna riaprirà nei prossimi giorni la sua ambasciata a Kiev, ha detto oggi il primo ministro Pedro Sanchez parlando alla rete televisiva Antena3. Lo riporta il Guardian.
10:40
10:40
Stop ai corridoi per il secondo giorno consecutivo
Nessun corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili dalle zone di combattimento in Ucraina sarà operativo oggi, per il secondo giorno consecutivo, a causa dei «blocchi» e dei bombardamenti russi: lo ha reso noto su Telegram la vicepremier Iryna Vereshchuk.
«Per oggi, 18 aprile, purtroppo non ci saranno corridoi umanitari», neanche per la città devastata di Mariupol, ha scritto Vereshchuk.
09:58
09:58
Missili sulla regione di Leopoli, 6 morti e 8 feriti
È di almeno 6 morti e 8 feriti il bilancio di un bombardamento missilistico avvenuto stamane nella regione di Leopoli. Lo riferisce il governatore.
Fra i morti, sempre secondo il governatore regionale Maksym Kozytsky, citato dalla BBC, ci sarebbe anche un bambino.
09:09
09:09
Donne e bambini si nascondono nell'acciaieria di Mariupol
Un gran numero di civili tra donne, anziani e bambini si è rifugiato nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si nascondono le ultime forze militari ucraine rimaste in città, compreso il battaglione nazionalista Azov. Lo ha riferito il capo della polizia locale Mykhailo Vershinin, citato da Ukrinform.
«Ci sono anche neonati. Queste persone si sono nascoste dai bombardamenti nei depositi dell'impianto», ha detto. E ha spiegato che i soldati russi stanno usando la popolazione civile rimasta a Mariupol - circa 100.000 persone - per scavare tra le macerie e recuperare i cadaveri. L'esercito russo sta cercando di cancellare le tracce dei suoi crimini«.
Vershinin ha aggiunto che tutti in città sono costretti a indossare fasce bianche (sulla gamba destra e sul braccio sinistro) e tutti i militari dell'esercito russo e del cosiddetto esercito dell'autoproclamata repubblica di Donetsk (Dnr) hanno gli stessi segni: »Contrassegnando i civili in questo modo, portano la popolazione locale al rango di combattenti. Quindi mandano la gente nelle zone che possono essere attaccate, dove potrebbero morire«, ha affermato.
08:35
08:35
Circa 5.000 bimbi deportati in Russia da Mariupol
Circa 5.000 bambini sono stati «deportati» dalla regione di Mariupol in Russia dall'inizio dell'invasione russa: lo ha detto il presidente ucraino Vlodoyr Zelensky nel corso dell'intervista alla CNN trasmessa ieri.
«Circa 5.000 bambini sono stati deportati da questa regione verso la Russia perché non gli hanno permesso di andare in altre parti dell'Ucraina», ha detto Zelensky nell'intervista. Quei «bambini. Dove sono? Non lo sa nessuno».
07:45
07:45
Sale a 205 il numero dei bambini uccisi
Sale ad almeno 205 il numero di bambini ucraini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio scorso. Lo rende noto l'ufficio del procuratore generale ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I minori rimasti feriti sono almeno 362.
07:37
07:37
In Australia si indaga sui crimini di guerra russi
Esperti legali australiani prendono parte alla ricerca globale di evidenze di crimini di guerra russi commessi in Ucraina, da presentare alla Corte penale internazionale, intervistando più di 2.500 profughi giunti in Australia da luoghi dove la devastazione è stata estesa, per raccogliere da testimoni evidenze di atrocità. Lo riferisce oggi il quotidiano The Australian.
Conducono le interviste l'autorevole giurista di Melbourne William Lye e nove altri esperti, su incarico della Federazione australiana delle organizzazioni ucraine che chiama l'iniziativa "Progetto Girasole", fiore nazionale dell'Ucraina. I risultati saranno presentati al procuratore capo della Corte penale dell'Aia Karim Kahn, perché formino parte della sua investigazione formale. Quesa esaminerà l'attività russa nella regione sin dal 2013, prima dell'annessione russa della Crimea nel 2014. Lo statuto di Roma, base legale della Corte penale internazionale, stabilisce quattro categorie di crimini: genocidio, crimini di guerra, crimini contro l'umanità e crimini di aggressione. Russia e Ucraina non ne sono firmatari, ma Kiev ha affidato alla giurisdizione della Corte le indagini su potenziali crimini entro tali categorie. «Il mio ufficio ha già stabilito una base ragionevole per credere che vengano commessi crimini entro la giurisdizione della Corte e ha identificato casi potenziali che sarebbero ammissibili», dichiara in un comunicato il procuratore Kahn.
07:32
07:32
«I residenti di Luhansk lascino subito la regione»
I residenti della regione ucraina orientale di Luhansk, nell'Ucraina orientale sono stati invitati a evacuare immediatamente, secondo l'agenzia di stampa Unian citata dalla BBC.
«La prossima settimana potrebbe essere difficile. Questa potrebbe essere l'ultima volta che abbiamo ancora la possibilità di salvarvi», ha affermato il capo dell'amministrazione regionale di Luhansk, Sergei Gaidai.
Le forze armate ucraine si stanno preparando per una dura offensiva russa in questa regione. Nel suo ultimo video-messaggio, il presidente Volodymyr Zelensky ha avvertito di un'imminente offensiva della Russia nella parte orientale dell'Ucraina. «Vogliono spazzare via altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk», ha detto.
07:28
07:28
«Mosca attaccherà Kherson accusando le forze di Kiev»
Le forze russe pianificano un'operazione sotto falsa bandiera a Kherson, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhy Bratchuk, ha dichiarato su Telegram che le forze russe stanno pianificando di sparare su Kherson e di accusare falsamente l'esercito ucraino. L'intenzione di Mosca, secondo Bratchuk, è quella di utilizzare l'operazione per giustificare il «salvataggio della città» attraverso un referendum.
07:26
07:26
Il punto alle 07.00
Anche nel 54. giorno di guerra, Lunedì dell’Angelo, la guerra in Ucraina continua senza tregua. Stando agli aggiornamenti delle ultime ore, i russi avrebbero portato via anche 16 bambini da un centro benessere a Mariupol. Secondo Andriushchenko, i bambini rapiti non sono orfani. «Gli orfani, insieme al personale dell'orfanotrofio - ha ricordato - sono stati evacuati da Mariupol il 24 e 25 febbraio», ha affermato il funzionario del Gruppo per i diritti umani della Crimea. Come ha osservato un consigliere del sindaco di Mariupol, citato da Ukrinform, alcuni dei «bambini rapiti hanno perso i genitori a causa dei crimini di guerra della Russia», ma «o hanno tutori nei territori non occupati o sono sotto la protezione dello Stato». Nella Mariupol assediata - secondo le ultime informazioni - restano circa 120.000 civili.
«Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa - afferma Zelensky nel suo ultimo video-messaggio -. Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritardano nella loro fornitura devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate».
«Il 53. giorno di guerra - continua il presidente ucraino - è finito e da 53 giorni aspettiamo risposte su alcuni punti delle nostre richieste di armi. E alcune risposte sono formulate in modo che la consegna possa iniziare solo a maggio. Parlo direttamente in questi casi: ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini. Così la interpreta la Russia. Nella realtà non dovrebbe essere così».
Nel suo ultimo video-messaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito di un'imminente offensiva della Russia nella parte orientale dell'Ucraina. «Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro», ha detto Zelensky. «Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass - ha aggiunto il presidente ucraino -. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk».