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Zelensky: «Parlerò con Putin, se Trump fornirà garanzie di sicurezza all'Ucraina»

È quanto riferisce il presidente ucraino, secondo il quale i colloqui di pace con la Russia devono essere «equi», e questo «dipende» non solo «dagli Stati Uniti», ma anche «dall'Unione Europea» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «Parlerò con Putin, se Trump fornirà garanzie di sicurezza all'Ucraina»
Red. Online
23.01.2025 06:29
16:14
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Le imprese svizzere vanno maggiormente coinvolte nella ricostruzione dell'Ucraina

Le imprese elvetiche vanno maggiormente coinvolte nella ricostruzione dell'Ucraina, in particolare per le realizzazione di progetti prioritari che la Confederazione sosterrà, in un primo momento, con 50 milioni di franchi.

È quanto si propone una dichiarazione firmata oggi a Davos (GR), a margine del forum economico mondiale (WEF), fra il ministro dell'economia, Guy Parmelin, e la sua controparte ucraina, nonché vicepremier, Julija Swyrydenko.

Per affrontare le sfide poste dalla ricostruzione dell'Ucraina sarà necessario anche il coinvolgimento dei privati e non solo della tradizionale cooperazione internazionale, indica una nota odierna del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).

Affinché le imprese private possano godere di buone condizioni, Berna e Kiev hanno sottoscritto una dichiarazione d'intenti in cui si prevede che il ministero dell'economia ucraino e la Segreteria di Stato dell'economa (SECO) selezioneranno congiuntamente progetti, che saranno realizzati da ditte elvetiche già operative in Ucraina, volti a rispondere ai bisogni più urgenti del Paese. In una prima fase, la Svizzera metterà a disposizione 50 milioni di franchi per sostenere questi progetti.

È prevista inoltre una collaborazione con imprese svizzere non ancora attive in Ucraina. A tale scopo è però necessaria una nuova base legale sotto forma di trattato internazionale, limitato nel tempo, soggetto a referendum.

Il 26 giugno 2024 il Consiglio federale aveva deciso di destinare 500 milioni per rafforzare il coinvolgimento del settore privato elvetico nella ricostruzione dell'Ucraina. Queste misure rientrano nel programma nazionale per l'Ucraina 2025-2028, attualmente in fase di finalizzazione. Il programma prevede 1,5 miliardi per sostenere l'Ucraina con diversi strumenti di cooperazione internazionale.

15:49
15:49
Ordinata l'evacuazione dei bambini nella regione di Kharkiv

Le autorità ucraine della regione di Kharkiv hanno annunciato di aver ordinato l'evacuazione di bambini con i loro tutori da diverse città e villaggi minacciati dall'avanzata delle forze russe.

«In totale 267 bambini e le loro famiglie devono essere evacuati da 16 insediamenti verso luoghi sicuri. La decisione è stata presa a causa dell'intensificarsi dei bombardamenti ostili», ha annunciato il governatore regionale sulle reti sociali.

11:25
11:25
Zelensky: «Parlerò con Putin, se Trump fornirà garanzie di sicurezza all'Ucraina»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto all'agenzia Bloomberg che potrebbe avere colloqui con quello russo Vladimir Putin se il presidente degli Stati Uniti Donald Trump fornirà all'Ucraina garanzie di sicurezza. La dichiarazione è stata rilanciata dalla Tass.

I colloqui di pace con la Russia devono essere «equi», e questo «dipende» non solo «dagli Stati Uniti», ma anche «dall'Unione Europea», ha scritto poi su Telegram, commentando l'intervista.

«La fine della guerra dovrebbe essere una vittoria di Trump, non di Putin», aveva detto il capo dello Stato all'agenzia di stampa statunitense, aggiungendo che senza garanzie di sicurezza forti e irreversibili da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, un cessate il fuoco potrebbe permettere alla Russia di riarmarsi e rinnovare la sua offensiva. «L'unica domanda è quali garanzie di sicurezza, e onestamente voglio capire prima dei colloqui», aveva aggiunto.

«I negoziati possono essere equi o ingiusti. E qui molto dipende da come guardiamo alla giustizia, in modo uguale o diverso - sottolinea Zelensky sul suo account Telegram -. Dipende dagli Stati Uniti d'America, dalla nuova amministrazione, dall'Unione Europea, dalla loro opinione, dalla loro indipendenza. Oggi dipende anche dalla posizione alleata di America ed Europa, in un certo senso dal Sud globale».

«La domanda è se l'Ucraina sarà, come una volta nel formato Normandia, da sola e con tutti gli altri. Oppure (se) l'Ucraina sarà con i suoi alleati e questa volta la Russia sarà sola. Questo è il senso di negoziati equi», prosegue Zelensky, che conclude: nell'intervista a Bloomberg «ho parlato delle condizioni per i colloqui di pace e dell'importanza del sostegno dei partner per raggiungere un risultato equo nel dialogo con la Russia».

09:19
09:19
L'Ucraina indaga su un traffico presunto di armi sequestrate ai russi

In Ucraina si indaga su un traffico presunto di armi e munizioni, per lo più sequestrate ai militari russi, e ci sono già state oltre mille perquisizioni: lo fa sapere la polizia nazionale di Kiev.

«L'obiettivo principale è di chiudere i canali di vendita e di stoccaggio, oltre a sequestrare le armi» sottratte ai soldati russi sul campo di battaglia, nonché «munizioni ed esplosivi provenienti da traffici illegali», ha dichiarato la polizia ucraina sul suo canale Telegram.

Il comunicato afferma che i capi della banda rischiano fino a sette anni di carcere, aggiungendo che ulteriori dettagli sull'indagine saranno resi noti in seguito. L'esercito ha anche pubblicato un video che mostra la polizia pesantemente armata che si prepara a sfondare una porta, sequestrando munizioni e denaro.

I raid sono gli ultimi sforzi delle forze dell'ordine per stroncare la vendita illegale di armi nel Paese. Nel settembre dello scorso anno, la polizia ha dichiarato di aver sventato un'operazione di contrabbando nella regione di Kiev, sequestrando armi e munizioni per un valore di 40'000 euro. Un mese prima, nella regione occidentale di Leopoli, la polizia aveva sequestrato fucili d'assalto, più di 70 pistole, decine di granate e quasi 49'000 munizioni, come riportato dai media locali.

07:45
07:45
Raid russo su Zaporizhzhia, sono almeno due i morti

È di almeno due morti e 24 feriti, tra cui un bimbo di due mesi, il bilancio di un attacco russo su Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione regionale, Ivan Fedorov, riporta Ukrinform. In città sono state udite almeno quattro esplosioni.

06:29
06:29
Il punto alle 6.00

Almeno 16 persone tra cui un bimbo di due mesi sono rimaste ferite in un attacco russo su Zaporizhzhia, rendono noto i media locali citando il capo dell'amministrazione regionale Ivan Fedorov. Il raid ha danneggiato diversi edifici residenziali e «cinque persone sono in gravi condizioni», viene specificato.