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Il presidente ucraino ha annunciato di voler affidare l'incarico ricoperto sin qui da Oleksii Reznikov, accusato di corruzione negli scorsi mesi, a Rustem Umerov — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:35
21:35
Zelensky sostituisce il ministro della Difesa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato nel suo discorso serale di voler sostituire il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Al suo posto Rustem Umerov.
"Ho deciso di sostituire il ministro della Difesa ucraino. Oleksii Reznikov ha vissuto più di 550 giorni di guerra su larga scala. Credo che il ministero abbia bisogno di nuovi approcci e di altre forme di interazione sia con i militari che con la società.
Rustem Umerov dovrebbe ora dirigere il ministero. La Verkhovna Rada lo conosce bene e Umerov non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Mi aspetto che il Parlamento sostenga questo candidato" ha concluso Zelensky.
Reznikov era stato accusato di essere coinvolto in un caso di corruzione su alcune forniture militari a prezzo gonfiato ed era dato per dimissionario già da qualche giorno. Ora potrebbe essere riciclato come ambasciatore nel Regno unito.
Reznikov aveva sempre respinto le accuse di corruzione, anche se secondo un'inchiesta realizzata da diversi media ucraini, nell'autunno del 2022 il ministero della Difesa aveva firmato un contratto con un'azienda turca per la fornitura di uniformi invernali, il cui prezzo dopo la firma è triplicato. Il suo posto sarà preso dal capo del Fondo del demanio statale Rustem Umerov.
17:56
17:56
«Sin qui abbiamo ricevuto cento miliardi di dollari di aiuti militari dai partner»
L'Ucraina ha ricevuto circa 100 miliardi di dollari dai partner dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio 2022. Lo riferisce il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov in un'intervista rilasciata a Ukrinform.
«Oggi, se calcoliamo e valutiamo tutti i pacchetti di assistenza, penso che abbiamo già ricevuto circa 100 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione su larga scala», ha detto Reznikov riferendosi agli aiuti militari. «In termini di valore, credo che abbiamo ricevuto fino a 100 miliardi di dollari di armi e diverse unità di equipaggiamento militare, munizioni, bossoli e proiettili. Più di 50 miliardi di dollari, o circa 60 miliardi di dollari ora, solo dagli Stati Uniti», ha spiegato Reznikov.
17:55
17:55
«Mosca ha schierato una nave militare con 8 missili kalibr nel Mar Nero»
Le forze russe hanno schierato in modalità da combattimento una nave nel Mar Nero con otto missili kalibr. Lo riportano su Telegram le Forze di difesa dell'Ucraina meridionale. L'imbarcazione sarebbe una corvetta attrezzata con artiglieria e missili che fa parte del progetto russo Buyan-M.
«Il nemico ha messo in servizio di combattimento nel Mar Nero una piccola nave missilistica del progetto Buyan-M, con una capacità di 8 'kalibr'» hanno scritto le Forze di difesa dell'Ucraina meridionale spiegando che «il livello di minaccia missilistica in tutta l'Ucraina è valutato come alto».
13:27
13:27
Incontro di domani tra Putin ed Erdogan: «Il focus sarà sul corridoio del grano»
Il punto più importante all'ordine del giorno dell'incontro di domani a Sochi tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo russo Vladimir Putin sarà il corridoio del grano: lo scrive oggi il canale di notizie turco Trt Haber.
«Si prevede che il presidente Vladimir Putin discuterà in dettaglio sia le questioni bilaterali sia quelle regionali durante l'incontro a Sochi. Tuttavia, il punto più importante all'ordine del giorno sarà il corridoio del grano», si legge in un articolo pubblicato online.
Prima della visita di Erdogan, prosegue il media, il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha incontrato a Mosca il suo omologo russo, Sergey Lavrov. «Si prevede che i due leader affronteranno la questione nei loro colloqui da una prospettiva più strategica», aggiunge, sottolineando che «all'ordine del giorno ci sarà anche il progetto di trasferire il gas russo in Europa attraverso la Turchia».
Erdogan e Putin «valuteranno inoltre gli sviluppi regionali, compresa la guerra». Altro tema dell'incontro, lo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina.
12:45
12:45
«Colpito un porto ucraino sul confine con la Romania»
Mosca ha reso noto di aver colpito un porto ucraino sul Danubio al confine con la Romania: lo ha dichiarato l'Esercito.
«Oggi, nella notte, l'esercito russo ha effettuato un attacco di gruppo con droni contro i depositi di carburante utilizzati per rifornire l'equipaggiamento militare delle Forze armate dell'Ucraina nel porto di Reni, nella regione di Odessa», ha dichiarato l'esercito. «Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti», ha aggiunto.
Da parte sua, la Procura generale ucraina ha dichiarato su Telegram che la Russia ha colpito con droni siti «industriali civili» nella zona del Danubio, nell'angolo sud-occidentale del Paese vicino alla Romania. «Il nemico ha attaccato le infrastrutture industriali civili della zona del Danubio», si legge nel messaggio: «A seguito dell'attacco, due persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale».
12:02
12:02
Arrestato il magnate Kolomoisky, incriminato per frode
Un tribunale di Kiev ha ordinato una detenzione di due mesi per il miliardario ucraino Igor Kolomoisky, uno degli uomini più ricchi dell'Ucraina e un tempo alleato del presidente Volodymyr Zelensky, sospettato di frode e riciclaggio di denaro: lo hanno riferito i media ucraini nella tarda serata di ieri.
«Il tribunale ha scelto una misura preventiva per Igor Kolomoisky sotto forma di detenzione per due mesi con un'alternativa sotto forma di cauzione di oltre 509 milioni di grivnie» (12,2 milioni di franchi), ha riferito Radio Svoboda.
Ieri Kolomoisky era stato incriminato formalmente per presunta manipolazione finanziaria delle sue partecipazioni nel settore del petrolio e del gas. Su Kolomoisky pesa il sospetto di frode e di aver riciclato oltre 500 milioni di grivnie tra il 2019 e il 2020.
11:51
11:51
«Nel 2023 la Russia ha reclutato 280.000 soldati»
Le forze armate della Russia hanno arruolato a contratto 280'000 persone dall'inizio del 2023, secondo quanto affermato dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in visita all'isola di Sakhalin, nell'estremo oriente russo, a nord del Giappone, che ha riferito i dati del ministero della Difesa, citato dall'agenzia Tass.
Di questi, ha detto Medvedev, alcuni erano parte della riserva, alcuni sono invece «volontari». Il totale include 50'000 uomini in più rispetto all'ultimo dato ufficiale di Mosca sugli arruolamenti, che risale ai primi di agosto.
11:00
11:00
Vasto incendio a San Pietroburgo
Un vasto incendio è scoppiato questa mattina a San Pietroburgo, vicino a un deposito di petrolio: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita media locali.
Secondo le fonti, l'incendio è scoppiato nel quartiere Krasnogvardeisky, vicino al deposito di petrolio di Ruchei. Nella zona sono state udite delle esplosioni.
09:38
09:38
«Mosca recluta i migranti per impiegarli nella guerra»
Le autorità russe intendono reclutare un maggior numero di migranti da impiegare nella guerra in Ucraina per evitare la mobilitazione interna in vista delle elezioni presidenziali del 2024: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
A partire dalla fine di giugno, la Russia si è rivolta ai cittadini dei Paesi vicini con annunci di reclutamento di persone per combattere in Ucraina, si legge nel rapporto pubblicato su X. In Armenia e Kazakistan sono stati osservati annunci online che offrivano pagamenti iniziali di 495.000 rubli (circa 4.500 franchi) e stipendi da 190.000 rubli (1.750 franchi).
La campagna di reclutamento in Kazakistan, precisa il ministero, ha interessato la regione settentrionale di Qostanai, con appelli alla popolazione di etnia russa. Secondo gli esperti di Londra, la Russia ha contattato i migranti dell'Asia centrale almeno dal maggio scorso per combattere in Ucraina, promettendo loro una cittadinanza rapida e stipendi fino a 400'000 rubli. Il ministero britannico riferisce che operai uzbeki arrivati a Mariupol si sono visti confiscare i passaporto e sono stati costretti a unirsi all'esercito russo.
«In Russia ci sono almeno sei milioni di migranti provenienti dall'Asia centrale, che il Cremlino vede probabilmente come potenziali reclute - conclude il rapporto -. Probabilmente la Russia vuole evitare ulteriori misure impopolari di mobilitazione interna in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Sfruttare i cittadini stranieri permette al Cremlino di acquisire ulteriore personale per il suo sforzo bellico a fronte di un aumento delle perdite».
07:39
07:39
Attacco nella regione di Odessa: due civili feriti
Due civili sono rimasti feriti nell'attacco russo della notte scorsa nella regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale, che ha preso di mira l'infrastruttura portuale del Danubio: lo hanno reso noto le forze di difesa dell'Ucraina del sud, come riporta Rbc-Ucraina.
«Le forze di difesa aerea hanno distrutto 22 droni Shahed-136/131. Purtroppo è stata colpita l'infrastruttura portuale, con un conseguente incendio, che i vigili del fuoco hanno rapidamente spento. Sono disponibili informazioni preliminari su due civili feriti. È stata fornita loro assistenza medica», si legge nel messaggio.
07:07
07:07
Il punto alle 07.00
Le forze armate ucraine hanno abbattuto 22 droni russi nelle regioni meridionali del paese. Lo ha comunicato l'aviazione di Kiev, precisando che si tratta di Shahed-136/131 che sono stati distrutti nelle zone di Odessa. In totale nella notte sono stati lanciati 25 droni d'attacco nel sud dell'Ucraina.
«Mosca deve vincere, come 80 anni fa»
«La Russia deve respingere coloro che stanno portando l'umanità verso una catastrofe globale e vincere, come fece 80 anni fa». Lo ha affermato - come riporta la Tass - il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, in occasione delle cerimonie a Juzhno-Sakhalinsk in occasione del Giorno della Vittoria sul Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. «Le lezioni della storia - ha aggiunto - sono particolarmente importanti. Coloro che vogliono dominare il mondo hanno rialzato la testa, proprio come allora nel Ventesimo secolo, pronti a condurre l'umanità verso una catastrofe globale. Come 80 anni fa, il nostro sacro dovere è respingerli con la massima fermezza e ottenere la vittoria».