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Scholz: «Il pacifismo è superato, gli ucraini devono essere armati» – Segui il live

Il presidente russo intanto ha firmato una normativa che concede benefici fiscali a imprese straniere che vogliono aprire un conto nel Paese – Il presidente ucraino ha promesso il «ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio» – Nel frattempo, Kiev chiude i porti delle città assediate dai russi – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Scholz: «Il pacifismo è superato, gli ucraini devono essere armati» – Segui il live
Red. Online
01.05.2022 07:14
00:03
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«Fine della guerra il 9 maggio? Non ci leghiamo a una data»

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato questa sera a Zona Bianca di Rete 4, ha negato implicitamente che Mosca preveda di dichiarare la fine della guerra in Ucraina in occasione dei festeggiamenti del 9 maggio per la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. «I nostri militari - ha sottolineato - non pianificano le azioni in base a una data. I ritmi dipendono dalle necessità di minimizzare i rischi per la popolazione civile e per i militari russi».

23:16
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Lavrov: «Non vogliamo rovesciare Zelensky»

«Non vogliamo rovesciare (il presidente ucraino) Zelensky. Non puntiamo a un cambio di regime a Kiev, questa è una specialità degli americani. Non chiediamo nemmeno che si arrenda. Quello che chiediamo è che interrompa le ostilità e lasci andare i civili. Vogliamo fare in modo che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia». Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4.

23:13
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«Dovete pagare il gas in rubli perché ci avete rubato euro»

I Paesi europei importatori del gas russo, come l'Italia, devono pagarlo in rubli perché «hanno rubato» a Mosca le sue riserve valutarie in dollari e euro depositate presso le banche europee imponendo un congelamento nell'ambito delle sanzioni. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4. «Voi pagherete comunque nella valuta prevista dai contratti - ha aggiunto - ma le forniture verranno considerate pagate quando queste somme saranno state convertite in rubli, che non possono essere rubati. Per gli acquirenti non cambierà nulla, pagheranno stesse somme previste dai contratti».

22:12
22:12
Anche Azov chiede lo sfollamento da Mariupol

«Non intendiamo arrenderci, intendiamo continuare a difenderci». Lo ha detto alla BBC, l'emittente nazionale del Regno Unito, Svyatoslav Palamar, vicecomandante del reggimento Azov nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, da dove oggi sono stati sfollati un centinaio di civili. Palamar ha fatto appello alle autorità ucraine e ai leader di altri paesi perché «facciano tutto il possibile» per sfollare anche i combattenti dall'impianto grazie a un salvacondotto.

Ieri il comandante della 36.esima brigata marina ucraina Sergiy Volynsky (Volyn) aveva fatto un appello analogo diretto al presidente turco Recep Tayyip Erdogan sul canale televisivo nazionale turco Habertürk Tv affinché applicasse per loro la procedura di «estrazione» e li portasse in Turchia.

«Gentile signor presidente Erdogan - aveva affermato Volyn - mi rivolgo a lei. Abbiamo 600 militari feriti che hanno un disperato bisogno di aiuto. Abbiamo con noi civili che sono stati feriti. Abbiamo anche centinaia di civili e 60 bambini che cercano sicurezza con noi nella struttura. Il più piccolo ha quattro mesi. Faccio ora appello al popolo turco, al presidente affinché applichi a noi la procedura di estrazione, a fare tutto il possibile per portare la guarnigione di Mariupol in Turchia, a portarci via dall'Azovstal con garanzie di sicurezza da parte turca. Contiamo molto sul vostro aiuto».

Il comandante aveva aggiunto che la situazione nell'acciaieria di Azovstal era molto difficile, i combattimenti non si erano mai fermati. L'esercito russo utilizza quotidianamente attacchi aerei, vari sistemi di artiglieria da basi terrestri e navali, effettua operazioni d'assalto con l'aiuto di carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e grandi gruppi di terra, aveva aggiunto.

20:03
20:03
Scholz: «Pacifismo superato, gli ucraini devono essere armati»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è impegnato a continuare a sostenere l'Ucraina, anche con l'invio di armi, dicendo che l'approccio pacifista è «superato». Il capo del governo, riferisce il quotidiano britannico Guardian, ha fatto queste affermazioni in un raduno per il Primo maggio a Düsseldorf (Renania Settentrionale-Vestfalia), rispondendo implicitamente ad una lettera aperta firmata da 122.000 persone, compresi intellettuali, avvocati e artisti, in cui viene condannata l'invasione russa dell'Ucraina, ma si chiede al governo di Berlino di non inviare armi pesanti a Kiev.

«Rispetto tutto il pacifismo, rispetto tutte le posizioni - ha detto Scholz - ma deve sembrare cinico ad un cittadino ucraino sentirsi dire che deve difendersi senza armi contro l'aggressione di (Vladimir) Putin», il presidente russo.

Sempre oggi in un'intervista, il cancelliere si era difeso dalle critiche opposte di chi lo accusa di non fare abbastanza per aiutare l'Ucraina.

19:58
19:58
Lo sfollamento di civili a Mariupol rinviato a domani

È stato rinviato a domani, «per motivi di sicurezza», lo sfollamento dei civili che intendono lasciare Mariupol e che si trovano in parti della città al di fuori dell'acciaieria di Azovstal. Lo annuncia il Consiglio comunale citato dall'agenzia di stampa Ukrainian Independent Information Agency (Unian).

Lo sfollamento dovrebbe cominciare alle 8.00 del mattino da un'area vicina al centro commerciale Port City. In precedenza il Consiglio comunale aveva annunciato che sarebbe cominciato oggi alle 16.00.

Intanto, secondo quanto indica la televisione russa Rossiya 24, citata dall'agenzia di stampa non governativa russa Interfax, potrebbero essere ancora oltre 500 i civili rimasti nell'acciaieria.

«Rimangono ancora oltre 500 civili, secondo quanto abbiamo appreso, o comunque è quanto dice la gente», ha riferito un inviato del canale televisivo sul posto.

In precedenza il ministero della difesa russo aveva precisato che 80 civili, compresi donne e bambini, erano stati sfollati e portati nella località di Bezimenne, nella autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk. Qui una parte di loro, cioè quelli che intendevano raggiungere il territorio sotto il controllo delle forze di Kiev, sono stati consegnati ai rappresentanti dell'ONU e della Croce rossa.

19:11
19:11
Putin firma una legge bancaria in vista del pagamento del gas in rubli

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato oggi una legge che concede benefici fiscali a imprese straniere che vogliano aprire un conto bancario nel Paese. Una misura, sottolinea l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, necessaria per pagare il gas in rubli, come chiesto da Mosca.

Il ministero delle finanze dovrà ora mettere a punto la lista dei documenti necessari per ottenere le esenzioni.

Secondo il sistema introdotto recentemente, le compagnie straniere che intendono continuare a importare gas russo potranno pagarlo in valuta straniera, secondo quanto previsto dai contratti, ma successivamente le somme versate dovranno essere convertite in rubli su un altro conto.

17:01
17:01
«Indaghiamo su oltre 9.000 crimini di guerra»

La procuratrice generale dell'Ucraina ha affermato che è in corso un'indagine su nuovi casi di presunti crimini di guerra da parte delle forze russe per un totale di 9.158 procedimenti penali.

«Abbiamo già identificato specifici criminali di guerra», ha affermato Iryna Venediktova. «Ci sono 15 persone nella regione di Kiev, ad esempio, dieci delle quali a Bucha. Le riteniamo responsabili di torture, stupri e saccheggi», ha aggiunto secondo quanto riferisce l'emittente televisiva statunitense CNN in linea.

La scorsa settimana i pubblici ministeri ucraini hanno reso noto i nomi e i volti di dieci soldati russi sospettati di una serie di crimini a Bucha. Sull'identificazione delle vittime della strage, Venediktova ha affermato che su alcuni cadaveri è impossibile il riconoscimento e vengono raccolti campioni di DNA.

«Purtroppo abbiamo motivi per aprire nuovi casi ogni giorno: per la morte di civili, i bombardamenti, la deportazione dei nostri cittadini e bambini nei territori occupati e nel territorio dello Stato aggressore», ha proseguito la procuratrice. «I casi - ha sottolineato - riguardano le regioni di Kiev, Chernihiv e Sumy». Sulle indagini, l'Ucraina sta ricevendo assistenza internazionale.

«Ora abbiamo un team di esperti francesi e della Slovacchia. Stiamo aspettando quelli della Lituania attesi per martedì prossimo», ha detto Venediktova.

16:58
16:58
In fiamme una struttura della difesa russa al confine con l'Ucraina

Una struttura della difesa russa, vicino al confine con l'Ucraina, è in fiamme. Lo rende noto il governatore della regione di Belgorod, secondo quanto riferiscono le agenzie russe ufficiale Tass e non governativa Interfax.

Su Telegram, Vyacheslav Gladkov ha indicato che non ci sono ancora dettagli su danni o vittime nell'edificio situato nella regione meridionale di Belgorod. Le immagini che circolano al momento sulle reti sociali mostrano una enorme colonna di fumo provenire dal luogo della struttura.

«Tutti i servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo dell'incidente, vengono prese tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza», ha aggiunto il governatore.

16:08
16:08
In corso lo sfollamento di civili dall'acciaieria di Azovstal

(Aggiornata alle 17.26) L'operazione di sfollamento dei civili dall'acciaieria di Azovstal, a Mariupol, «continua» anche oggi. Lo afferma un portavoce dell'ONU a Ginevra, riferiscono i media internazionali.

«Le Nazioni Unite confermano che è in corso lo sfollamento presso il complesso siderurgico di Azovstal, in coordinamento con la Croce Rossa e le parti in conflitto», ha detto Jens Laerke, portavoce dell'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari. Il funzionario ha sottolineato di non poter fornire altri dettagli per motivi di sicurezza.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che circa 100 civili sono stati sfollati dall'acciaieria. «È iniziato lo sfollamento dei civili da Azovstal. Il primo gruppo di circa 100 persone si sta già dirigendo verso l'area controllata. Domani li incontreremo a Zaporizhzhia. Grati al nostro team. Ora, insieme all'ONU, stanno lavorando allo sfollamento di altri civili dall'impianto», ha twittato il presidente.

14:42
14:42
«Oggi possibile evacuazione di civili da Mariupol»

Oggi c'è una «possibilità» di evacuare i civili da Mariupol. Lo ha annunciato il consiglio comunale della città assediata che ha esortato i cittadini a riunirsi alle 16, ora locale, vicino a un centro commerciale chiamato "Port City" per l'evacuazione verso la regione meridionale di Zaporizhzhia.

«Se hai parenti o conoscenti a Mariupol, prova a contattarli in tutti i modi. Chiama, manda un messaggio e dì che è possibile andare a Zaporozhzhia, dove è sicuro», scrive il consiglio su Telegram. «Preghiamo che tutto funzioni», ha aggiunto.

Un canale di telegram locale aveva riferito in precedenza che fino alle 15 sarebbe stato aperto un «corridoio verde» per i cittadini che desiderano entrare nel territorio «controllato dal nemico nel distretto di Kamensky».

Ci sono ancora circa 100 mila persone a Mariupol, anche se la maggior parte della città è stata gravemente danneggiata da settimane di bombardamenti e attacchi aerei delle forze russe.

14:31
14:31
«Violato lo spazio aereo», la Danimarca convoca l'ambasciatore russo

Copenaghen ha denunciato la violazione dello spazio aereo danese da parte di un aereo da ricognizione russo e ha convocato l'ambasciatore russo in merito alla questione. Lo rende noto il capo della diplomazia danese.

«L'ambasciatore russo verrà convocato domani al ministero degli Esteri. Un'altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile e particolarmente preoccupante nella situazione attuale», ha scritto Jeppe Kofod su Twitter.

L'incidente è avvenuto venerdì sera quando un aereo da ricognizione russo è volato nello spazio aereo danese a est di Bornholm (isola baltica danese) prima di entrare nello spazio aereo svedese, quest'ultima parte dell'episodio è stata resa nota ieri dalla difesa svedese.

12:57
12:57
«L'America è con l'Ucraina»

La speaker della Camera USA Nancy Pelosi ha detto di aver voluto dare al mondo «un chiaro messaggio: l'America è con l'Ucraina», volando a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Incontrando la stampa a Rzeszow in Polonia dopo le tre ore trascorse in Ucraina, Pelosi ha ribadito che «l'America resterà a fianco dell'Ucraina fino alla vittoria, così come restiamo a fianco della NATO».

La presidente della Camera, riferisce la CNN, ha detto che lei e Zelensky hanno discusso di assistenza finanziaria e umanitaria a Kiev, definendo «un grande onore» aver incontrato il leader ucraino.

12:56
12:56
Zelensky consegna a Nancy Pelosi la medaglia dell'«Ordine principessa Olga»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha consegnato a Kiev alla speaker del parlamento Usa Nancy Pelosi una medaglia dell'Ordine della principessa Olga, per il «significativo contributo» al rafforzamento dei rapporti tra Stati Uniti e Ucraina.

L'onorificenza ricorda Olga, prima donna a regnare Kievan Rus, il primo stato slavo dell'Est, una confederazione che si sviluppò tra il nono e il tredicesimo secolo, che l'attuale Ucraina considera la propria origine (ma lo stesso fanno Russia e Bielorussia).

Vengono insignite dell'Ordine le donne che raggiungono grandi successi nella politica e nella società, considerate la personificazione della forza dell'Ucraina.

Il presidente ha anche consegnato a Pelosi una bandiera ucraina firmata da lui e dalle deputate che la speaker ha incontrato di recente al Congresso USA, secondo quanto ha fatto sapere il portavoce dell'esponente democratica americana Drew Hammill, citato dalla CNN.

12:47
12:47
Appello del Papa: «Corridoi umanitari per Mariupol»

Il Papa chiede corridoi umanitari per Mariupol. «Oggi inizia il mese dedicato alla Madre di Dio. Vorrei invitare tutti i fedeli e le comunità a pregare ogni giorni di maggio il rosario per la pace. Il pensiero va subito alla città ucraina di Mariupol, città di Maria, barbaramente bombardata e distrutta», ha detto nella preghiera del Regina Coeli in piazza San Pietro.

«Rinnovo la richiesta che siano predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell'acciaieria di quella città», è l'appello di Papa Francesco.

«Soffro e piango pensando alle sofferenze della popolazione ucraina», ha detto il Pontefice durante la preghiera che fra Pasqua e Pentecoste sostituisce l'Angelus.

11:41
11:41
Raid sull'aeroporto di Odessa

Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, ha confermato di aver colpito un aeroporto nei pressi di Odessa, ieri.

Nel raid, compiuto con un missile Onyx, sono stati distrutti una pista e un hangar che conteneva «armi dagli USA e da paesi europei», si legge. Il ministero afferma inoltre che sono stati abbattuti due bombardieri ucraini Su-24 nei cieli di Kharkiv.

11:16
11:16
Due gruppi di civili avrebbero lasciato la zona di Azovstal

Due gruppi di civili, 46 persone in tutto, hanno lasciato ieri le loro case nei pressi dell'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo fa sapere il ministero della Difesa russo, citato da Interfax.

10:46
10:46
«I russi rafforzano l'offensiva nell'est dell'Ucraina»

La Russia sta rafforzando la propria offensiva nell'est dell'Ucraina, facendo affluire armi pesanti e portando avanti pesanti bombardamenti di artiglieria: lo afferma lo stato maggiore delle forze armare ucraine su Telegram.

Il martellamento da cielo e terra continua in molte zone, da Kharkiv a Zaporizhzhia, mentre uno dei principali obiettivi sembra essere la città industriale di Sloviansk nel Donetsk. «Le forze d'assalto del nemico continuano a rafforzarsi, sono state trasferite circa 300 armi pesanti - affermano i militari ucraini -. Più a est e a sud le truppe nemiche stanno conducendo operazioni lungo tutta la linea di demarcazione».

Secondo lo stato maggiore, le forze russe stanno cercando di sfondare le linee difensive ucraine intorno a Olenivka. Complessivamente nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nove attacchi nemici sono stati respinti, aggiungono. A Lugansk, l'amministrazione regionale fa sapere che il villaggio di Zolote-3 è stato distrutto al 70% dal fuoco russo.

10:44
10:44
Scholz respinge le critiche sull'invio di armi

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz respinge le critiche sulla riluttanza della Germania a inviare armi pesanti all'Ucraina. In un'intervista al Bild am Sontag, il leader tedesco spiega che le sue decisioni «vengono prese in tempi rapidi e d'intesa con i nostri partner. Azioni affrettate e solitarie della Germania sarebbero discutibili».

Un sondaggio recente dello stesso Bild ha evidenziato che il 54% dei tedeschi non è soddisfatto di come il cancelliere sta gestendo la crisi. Scholz è da giorni sotto pressione interna e internazionale affinché dia il via libera alla fornitura di armi pesanti a Kiev e ad un embargo Ue alle importazioni energetiche dalla Russia. Berlino ha già modificato le sue posizioni iniziali dicendosi disponibile all'invio di carri armati Gepard all'Ucraina.

Commentando i sondaggi, Scholz ha osservato: «Bisogna tener conto dei sondaggi, ma non devi far dipendere le tue azioni dai sondaggi, in particolare su questioni di guerra e pace, sarebbe estremamente pericoloso».

09:51
09:51
«Le vittime di Mariupol sono il doppio di quelle dei nazisti»

L'esercito russo ha ucciso a Mariupol il doppio delle persone che furono uccise dai nazisti durante la Seconda Guerra mondiale: lo afferma il sindaco Vadym Boychenko in una nota pubblicata su Telegram dal Consiglio comunale della città ucraina.

«Nell'arco di due anni, i nazisti uccisero circa 10.000 civili a Mariupol. Gli occupanti russi ne hanno uccisi 20.000 in due mesi. Oltre 40.000 persone sono state trasferite con la forza», dichiara il sindaco, citato dal Consiglio. «E' uno dei peggiori genocidi di una popolazione pacifica della storia moderna», aggiunge.

09:50
09:50
«La Russia dovrebbe confiscare i beni dei Paesi "non amici"»

La Russia dovrebbe rispondere in maniera simmetrica al congelamento dei beni russi da parte di «nazioni non amiche», confiscando i loro beni che si trovano in Russia, ovvero le aziende: lo afferma su Twitter il presidente della Duma (parlamento) russa, Vyacheslav Volodin.

«È giusto rispecchiare le misure verso quelle aziende in Russia i cui proprietari vengono da paesi non amici dove misure simili sono state adottate: confiscando quelle proprietà», scrive Volodin.

08:54
08:54
Nancy Pelosi ha incontrato Zelensky

Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti USA, è a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. È lo stesso Zelensky a rendere nota la visita, pubblicando su Twitter un video dell'incontro, cui hanno preso parte anche alcuni deputati americani.

«Compiamo questa visita per ringraziarla per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia», dice Pelosi nel filmato.

E così Zelensky commenta il post: «Ho incontrato la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Kiev. Gli Usa sono un leader nel forte sostegno alla lotta contro l'aggressione russa. Grazie per l'aiuto a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del nostro stato!»

08:29
08:29
Una fabbrica russa di troll che «diffonde disinformazione»

La Russia sta utilizzando una fabbrica di troll per diffondere disinformazione sulla guerra in Ucraina sui social media, prendendo di mira i politici di numerosi Paesi, tra cui Gran Bretagna e Sud Africa. Lo afferma il ministero degli Affari esteri del Regno Unito, secondo quanto riferisce Reuters sul suo sito.

L'agenzia cita una ricerca svolta da esperti finanziati dal Regno Unito che ha rilevato come la campagna di disinformazione del Cremlino sia stata progettata per manipolare l'opinione pubblica internazionale sull'invasione russa dell'Ucraina, aumentare il suo sostegno e reclutare nuovi sostenitori.

«Non possiamo permettere al Cremlino e ai suoi vivai di troll ombra di invadere il nostro spazio online con le loro bugie sulla guerra illegale di Putin. Il governo del Regno Unito ha informato i partner internazionali e continuerà a lavorare a stretto contatto con alleati e piattaforme mediatiche per sventare le operazioni di disinformazione della Russia», ha detto la ministra britannico Liz Trass.

Lo studio ha rilevato che la fabbrica di troll ha utilizzato Telegram per reclutare e coordinare nuovi sostenitori, che hanno poi preso di mira il profilo di politici critici verso il Cremlino sui social media, seminando commenti a favore di Vladimir Putin e della sua guerra.

Tracce della «fabbrica di troll» sono state trovate in otto social network, tra cui Telegram, Twitter, Facebook e TikTok. Tra i loro obiettivi c'erano ministri britannici e altri leader mondiali.

08:20
08:20
«Sanzioni per chi commercia il petrolio russo»

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha invocato, nel suo discorso quotidiano, sanzioni dirette a «qualsiasi azienda o Stato che aiuti la Russia a commerciare petrolio».

«Ci aspettiamo una decisione sulle restrizioni petrolifere contro la Russia nel prossimo futuro. Insistiamo sul fatto che una buona parte delle sanzioni contro il petrolio russo dovrebbe prevedere il blocco di qualsiasi tentativo da parte della Russia di aggirare le restrizioni attraverso la vendita delle cosiddette miscele di petrolio. Se una società o uno Stato aiuta la Russia a commerciare petrolio, sappia che deve affrontare sanzioni».

Zelensky ha poi sottolineato che «qualsiasi sponsorizzazione della macchina terroristica militare russa deve cessare».

L'UE sta lavorando ad un sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia che potrebbe includere un divieto parziale alle importazioni di petrolio russo.

08:17
08:17
Incontro tra Zelensky e il portavoce della presidenza turca

Il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev, secondo quanto riferito dal suo ufficio.

Paese membro della NATO e alleato dell'Ucraina, la Turchia ha cercato sin dall'inizio della guerra di facilitare la mediazione tra Mosca e Kiev. Il contenuto del colloquio non è stato rivelato.

Kalin era accompagnato dal viceministro degli Esteri Sedat Onal. La Turchia ha ospitato due volte negoziati diretti tra le due parti, il 10 marzo a livello ministeriale ad Antalya e il 29 marzo a Istanbul.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta ora cercando di organizzare un vertice a Istanbul tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Zelensky. Durante una conversazione telefonica giovedì scorso con il suo omologo russo, Erdogan «ha espresso il desiderio di stabilire una pace duratura nella regione il prima possibile aumentando lo slancio acquisito durante i colloqui di Istanbul», aveva riferito la presidenza turca.

08:11
08:11
Internet fuori uso nella regione di Kherson

Nella regione di Kherson sono fuori uso le comunicazioni mobili e Internet di tutti gli operatori telefonici. Uno dei massimi esperti di Vodafone a Kherson ha riferito alle autorità che non si è trattato di un incidente. Lo riporta il Kyv independent.

Serhiy Khlan, un deputato del Consiglio regionale di Kherson, ha detto che il motivo dell'interruzione del servizio è ancora sconosciuto sebbene il problema si fosse già presentata un mese fa.

08:10
08:10
La Danimarca invia a Kiev veicoli corazzati e mortai

La Danimarca invierà 25 veicoli corazzati Piranha III per il trasporto di personale e mortai pesanti M10 alle forze armate ucraine, riporta il media danese Olfi, citato da Ukrinform.

I Piranha, progettati dall'azienda svizzera Mowag, sono tra i veicoli blindati più usati al mondo, ma quelli mandati in Ucraina sono di un modello precedente a quello in uso nel Paese. Oltre a questi mezzi corazzati per il trasporto di personale, la Danimarca invierà in Ucraina pesanti mortai M10 e migliaia di proiettili

08:09
08:09
«23.000 soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione»

Dall'inizio dell'invasione russa, 23.000 soldati russi sono morti in Ucraina, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Inoltre, più di 1.000 carri armati russi e quasi 2.500 altri veicoli militari sono stati distrutti, ha affermato nel suo discorso quotidiano della sera, precisando che è difficile stimare l'entità reale delle perdite.

Mosca ha precedentemente ammesso che più di mille russi sono stati uccisi dall'inizio della guerra il 24 febbraio e stima che il numero di combattenti ucraini uccisi sia di oltre 23.000.

Volodymyr Zelensky ha anche affermato di aspettarsi che la Russia raduni «truppe aggiuntive» per gli attacchi nell'Ucraina orientale e ha fatto appello all'esercito russo durante il suo discorso: «Ogni soldato russo può ancora salvarsi la vita. È meglio per te sopravvivere in Russia che morire nel nostro Paese».

07:17
07:17
Kiev chiude i porti delle città occupate

A causa della guerra della Russia contro l'Ucraina, il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un'ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk «fino al ripristino del controllo» su queste città. Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.

07:15
07:15
Il punto alle 07.00

Nel corso della tarda serata di ieri, l'Ucraina ha chiesto alla Cina di entrare a far parte del gruppo di Paesi che dovrebbero fare da garanti per mettere fine alla guerra. Lo riferisce il Guardian. In marzo era circolata l'ipotesi che del gruppo di garanti della sicurezza dell'Ucraina potessero far parte i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, e quindi anche la Cina, oltre ad altri Paesi.

L'unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull'intero territorio del Paese: lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in un'intervista a Xinhua, di cui riferisce la Tass. «L'unico modo per garantire ordine e stabilità a lungo termine in Ucraina è ripristinare la sovranità su tutto il suo territorio entro i confini internazionalmente riconosciuti», ha affermato nell'intervista, pubblicata sul sito web dell'agenzia di stampa cinese.

Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove di «un attacco mortale, effettuato da nazionalisti ucraini, che ha preso di mira una scuola e un asilo nido nella regione di Kherson, con morti e feriti tra i civili». «Le forze armate ucraine hanno bombardato i territori liberati di Kiselevka e Shirokaya Balka nella regione di Kherson. Il fuoco dei nazionalisti ucraini ha preso di mira strutture puramente civili. Una scuola e un asilo nido nell'insediamento di Kiselevka sono stati bombardati», ha affermato il ministero, pubblicando un video delle conseguenze dell'attacco.

«L'Ucraina sarà libera, e Kherson, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate» tornerà a sventolare la bandiera ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un videomessaggio su Telegram.  «C'è ancora molto lavoro da fare. Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l'apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo». Ha poi promesso il «ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio».