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Il Ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe russe hanno fermato «il tentativo di sfondamento» delle forze ucraine nella regione di Kursk e che «le principali forze nemiche sono state distrutte mentre cercavano di avanzare verso le fattorie di Berdin» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:35
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Soldati ucraini disertano durante l'addestramento in Francia
Secondo lo stato maggiore, l'esercito francese, che aveva addestrato una brigata ucraina in Francia prima della sua partenza per il fronte, ha notato «alcune decine» di diserzioni durante l'addestramento, mentre un comandante ucraino ha riconosciuto l'esistenza di «problemi» all'interno di questa unità.
«Ci sono state un certo numero di diserzioni, ma restano molto marginali rispetto al volume di persone che sono state addestrate», ha detto all'Afp un ufficiale dello stato maggiore francese. «Erano addestrati da noi, li proteggevamo. Erano nelle caserme francesi, avevano il diritto di uscire».
14:11
14:11
Kiev: «Mosca pianificava attentato con kamikaze minorenne»
Il controspionaggio del Servizio di sicurezza ucraino ha arrestato un gruppo di agenti russi che pianificavano un attacco terroristico con l'aiuto di un minorenne contro un'unità delle Forze di difesa nella regione di Kiev: lo riporta Ukrainska Pravda, che cita il Servizio di sicurezza e l'ufficio del Procuratore generale ucraini.
«Secondo le indagini, nel dicembre 2024 un minorenne residente nella regione (ucraina, ndr) di Kirovohrad, su istruzione di un rappresentante russo, avrebbe dovuto piazzare un ordigno esplosivo all'ingresso dei locali di una delle unità delle Forze di Difesa nella regione di Kiev - si legge in un rapporto del Procuratore generale -. Il nemico aveva pianificato di far esplodere l'esplosivo a distanza, insieme al ragazzo, dopo che fosse entrato nell'edificio». Il giovane, sottolinea il rapporto, «non sapeva» che sarebbe stato fatto saltare in aria.
Secondo le indagini, due residenti della regione ucraina di Vinnytsia avevano realizzato l'ordigno esplosivo su istruzione di un addestratore russo e l'avevano lasciato in uno zaino in un luogo concordato. Da parte sua, dopo essere arrivato nella regione di Kiev, l'adolescente si è registrato in un hotel, ha preso nel luogo concordato lo zaino con l'ordigno esplosivo improvvisato e un'uniforme militare ucraina: dopo averla indossata, è andato nell'edificio dell'esercito prescelto e ha piazzato l'esplosivo nascosto nello zaino.
Durante le perquisizioni, le forze dell'ordine hanno sequestrato telefoni cellulari con le prove del coinvolgimento degli agenti russi e il Servizio di sicurezza ha sequestrato 1,5 chilogrammi di miscela esplosiva utilizzati per la costruzione dell'ordigno. L'operazione ha portato all'arresto del minorenne e di tre agenti dei servizi di Mosca.
13:18
13:18
Mosca: «Fermato il tentativo di sfondamento ucraino nel Kursk»
Il Ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe russe hanno fermato «il tentativo di sfondamento» delle forze ucraine nella regione di Kursk e che «le principali forze nemiche sono state distrutte mentre cercavano di avanzare verso le fattorie di Berdin». In un comunicato si afferma che nel corso delle ultime 24 ore sono stati eliminati 485 militari ucraini.
12:20
12:20
«Droni ucraini verso la centrale di Zaporizhzhia, nessun danno»
Mosca ha accusato le forze ucraine di avere cercato di colpire la centrale nucleare di Zaporizhzhia e la vicina città di Energodar con il lancio di otto droni, uno dei quali ha provocato un incendio sul tetto di un edificio ma senza causare vittime o danni seri all'impianto.
Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che l'attacco è avvenuto ieri. «Tutti i veicoli aerei senza pilota - si legge in un comunicato - sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea. Quando uno dei droni abbattuti è caduto, è esploso e ha preso fuoco sul tetto del centro di addestramento della centrale. Non ci sono state vittime o distruzioni. La situazione delle radiazioni è normale e lo staff della centrale nucleare continua a lavorare come al solito».
La centrale di Zaporizhzhia, in mano ai russi, è situata una cinquantina di chilometri in linea d'aria a sud-ovest della omonima città, capoluogo della regione, che è controllata dalle forze ucraine.
11:42
11:42
Blinken: Mosca condividerà la tecnologia satellitare con Pyongyang
La Russia potrebbe essere vicina a condividere la tecnologia satellitare avanzata con la Corea del Nord dopo che Pyongyang le ha fornito truppe per la guerra in Ucraina. Lo ha sottolineato il segretario di Stato americano Antony Blinken durante una tappa a Seul, secondo quanto riporta la Cnn.
«La DPRK sta già ricevendo equipaggiamento e addestramento militare russo. Ora, abbiamo ragione di credere che Mosca intenda condividere la tecnologia spaziale e satellitare avanzata con Pyongyang», ha detto Blinken, usando il nome ufficiale della Corea del Nord.
Blinken è in missione in Corea del Sud, forte alleato Usa, come tappa del suo ultimo tour all'estero prima dell'insediamento di Donald Trump.
11:22
11:22
Mosca: «Conquistato un altro villaggio nell'est ucraino»
Le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore un altro villaggio nella regione di Donetsk, quello di Dachenskoye, secondo quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca.
In precedenza il ministero aveva annunciato che le truppe russe avevano preso il controllo della città di Kurakhove (Khurakovo in russo), importante snodo logistico situato nella stessa regione.
10:50
10:50
Zelensky: «Se Trump mi invita al suo insediamento, ci andrò»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, andrà alla cerimonia di insediamento del presidente eletto statunitense Donald Trump, se verrà invitato «personalmente» da quest'ultimo: lo ha detto lo stesso Zelensky in un'intervista di tre ore con il podcaster americano Lex Fridman registrata alla fine di dicembre a Kiev e pubblicata ieri notte.
Alla domanda se intenda partecipare all'inaugurazione di Trump il 20 gennaio, Zelensky ha risposto che ciò avverrà solo se «il presidente Trump mi inviterà personalmente». E poi ha aggiunto: «Se mi inviterà, verrò».
08:31
08:31
Mosca: «Conquistata la città di Kurakhovo nel Donetsk»
Le truppe russe hanno preso il controllo della città di Kurakhovo nella regione ucraina di Donetsk. Lo annuncia il ministero della Difesa citato dall'agenzia Ria Novosti.
«Le unità del gruppo di truppe Sud hanno liberato completamente la città di Kurakhovo, il più grande insediamento nella parte sud-occidentale del Donbass», afferma il ministero della Difesa, utilizzando il nome russo della città, che in ucraino è Kurakhove.
Sempre secondo Mosca, le truppe ucraine avevano concentrato 15.000 uomini nel tentativo di mantenere il controllo della città, che è situata nel distretto di Pokrovsk e che prima del conflitto contava oltre 18.000 abitanti. Gli ucraini, afferma ancora il ministero della Difesa russo, hanno perso nella battaglia 12.000 soldati, con una media che negli ultimi due mesi è stata dai 150 ai 180 al giorno.
«La conquista di questo importante hub logistico ha complicato in modo significativo il sostegno logistico e tecnico per le forze armate ucraine in direzione di Donetsk» e ciò consentirà alle forze russe di «aumentare il ritmo» della loro avanzata per conquistare l'intera regione di Donetsk, si afferma ancora in un comunicato.
08:14
08:14
Zelensky: «Voglio parlare di pace con Trump prima che con Putin»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di voler incontrare il futuro presidente americano Donald Trump per parlare di un piano di pace prima di ogni negoziazione con il presidente russo Vladimir Putin.
«Prima di tutto con Trump, siamo d'accordo con lui su come porre fine alla guerra, su come fermare Putin», ha detto Volodymyr Zelensky in una intervista di tre ore con il podcaster americano Lex Fridman, affermando anche che è «molto importante che l'Europa abbia un voce» nei colloqui. «Trump e io raggiungeremo un accordo, e sono sicuro che sarà in grado di offrire forti garanzie di sicurezza con l'Europa, e poi potremo parlare con i russi», ha detto.
L'intervista, registrata alla fine di dicembre a Kiev, ha toccato molti argomenti ed è stata condotta da Lex Fridman in russo, con Zelensky che ha risposto alle domande in ucraino. La versione iniziale del video dell'intervista, però, prevedeva solo il doppiaggio inglese realizzato utilizzando l'intelligenza artificiale. Il presidente ucraino ha ribadito la sua aspettativa che Donald Trump possa porre fine alla guerra. «Ora vedo che quando parlo di qualcosa con Donald Trump - sia di persona che al telefono - tutti i leader europei mi chiedono 'come è andata?'» ha detto. «Ciò dimostra l'influenza di Donald Trump, e questo non è mai successo prima con un presidente americano, per mia esperienza», ha aggiunto Zelensky prima di aggiungere: «Ti dà fiducia che possa porre fine a questa guerra».
Il presidente ucraino ha poi affermato: «Mi piace il messaggio del presidente Trump quando parla. Penso che condividiamo l'idea di pace attraverso la forza che è molto importante», ha detto. La vittoria elettorale dei repubblicani lo scorso novembre ha messo in dubbio il futuro del sostegno americano all'Ucraina, con il futuro presidente degli Stati Uniti che aveva promesso di porre fine alla guerra «in 24 ore». Per Zelensky queste di Trump «non sono solo parole». «Conto davvero su di lui e penso che la nostra gente conti davvero su di lui», ha detto. «Ha abbastanza potere per fare pressione su Putin», ha aggiunto il leader ucraino.
08:13
08:13
Il punto alle 8
La posizione dell'esercito ucraino nella regione russa del Kursk, dove sta conducendo un'offensiva dalla scorsa estate, sarà «importante» nel quadro di eventuali negoziati di pace. Lo ha affermato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in visita ufficiale a Seul in Corea del Sud. «La loro posizione nel Kursk è importante - ha detto Blinken - perché è certamente un elemento da tenere in considerazione in qualsiasi negoziato che potrà esserci nel corso dell'anno».