Moretti e i dubbi di Papa Melville

In concorso "Habemus Papam" con un grande Michel Piccoli
Antonio Mariotti
14.05.2011 00:03

Primo regista già coronato con una Palma d?oro a scendere in gara, Nanni Moretti ha puntato a semplificare al massimo l?approccio al suo Habemus Papam (di prossima uscita anche nelle nostre sale) che, ridotto ai minimi termini non è altro che la storia di un personaggio fragile, che si sente inadeguato di fronte al ruolo che è chiamato a ricoprire, il tutto raccontato all?interno degli schemi della commedia. Ma con Moretti le cose non sono mai così semplici, poiché «l?amico fragile» in questione non è altri che il Papa appena designato e l?ambientazione di gran parte del film sono le sale e i corridoi del Vaticano? La storia è quella dell?umile e sereno cardinale Melville (un grandissimo Michel Piccoli) che – dopo esser stato nominato pontefice dal Conclave contro ogni pronostico – è assalito dal dubbio di non essere all?altezza di guidare la Chiesa in quello che lui stesso definisce «un momento cruciale, caratterizzato da grandi cambiamenti». Non osa quindi affacciarsi al balcone di Piazza San Pietro dopo il fatidico annuncio che dà il titolo al film e decide di concedersi una pausa di riflessione fuggendo dal Vaticano e vivendo in incognito per qualche giorno come una persona comune.