Morto Oscar Perez, l'ex agente anti-Maduro

CARACAS - Il ministro degli Interni venezuelano, Nestor Reverol, ha confermato oggi che Oscar Perez - l'ex poliziotto che si era alzato in armi contro il governo di Nicolas Maduro - è morto ieri insieme ad altre sei persone, durante un'operazione della polizia a El Junquito, nella periferia ovest di Caracas.
Reverol ha reso noto che le forze di sicurezza "hanno smantellato una pericolosa cellula, che negli ultimi mesi aveva organizzato attacchi terroristici contro le istituzioni dello Stato, creando danni a varie persone innocenti, fra le quali anche bambini".
Nell'operazione di ieri, ha aggiunto, sono stati uccise in tutto sette persone legate con questo gruppo: oltre a Perez, si tratta di cinque uomini giovani e di una donna non identificata. Altre sei persone sono state arrestate, fra le quali due donne.
In quanto al modo in cui si è svolta l'operazione, Revelorol ha detto che "malgrado i nostri tentativi per arrivare ad una soluzione pacifica e negoziata, il gruppo armato ha aperto il fuoco contro le forze di sicurezza".
Perez ha diffuso su Instagram i concitati momenti della sparatoria in cui è rimasto ucciso: "Venezuela, non vogliono farci arrendere. Vogliono letteralmente ucciderci. Ce l'hanno appena detto". L'uomo sospira e guarda verso il cielo, conscio di non aver via di uscita. "Forza!" esclama Perez, poi si sente uno sparo e il video si interrompe.