News
La diretta

Mosca: «Annientate le truppe ucraine a Mariupol» – Segui il live

Il ministero della Difesa russo afferma di avere «ripulito completamente l'area della città da tutti i miliziani del battaglione Azov, dai mercenari stranieri e dalle truppe ucraine» – Kiev smentisce: «È un falso» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Mosca: «Annientate le truppe ucraine a Mariupol» – Segui il live
Red. Online
16.04.2022 08:08
00:14
00:14
Kiev, un 'falso' l'annuncio della presa di Mariupol

Il Consiglio di Difesa ucraino ha definito un falso l'annuncio di Mosca della presa di Mariupol. «Il ministero della Difesa russo sta diffondendo una falsa notizia, sostenendo che il suo esercito ha ripulito Mariupol dai combattenti del reggimento Azov», ha dichiarato su Telegram il Centro ucraino anti-disinformazione.
«Le forze ucraine continuano a difendere Mariupol ma il ministero della Difesa russo ha già riferito che l'intera città di Mariupol è stata completamente ripulita dai militanti Azov, dai mercenari stranieri e dalle forze armate. Vi avvertiamo: questa è una fake news!».

22:43
22:43
Tracce di Sarin nella regione di Sumy

Resti di presunte armi chimiche, sarin e altre sostanze, sono stati trovati nel villaggio di Bilka, nella regione di Sumy, dopo la sua liberazione dagli occupanti russi, secondo quanto dichiarato dal sindaco di Trostyanets Yuriy Bova alla radio ucraina, riferisce Ukrinform.

«Abbiamo trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka, sarin e altre sostanze. Sono stati trovati dei contenitori. Ora il servizio di sicurezza ucraino ci sta lavorando. Forse gli occupanti volevano spargere queste sostanze chimiche a Kiev, Poltava o in altre città», ha aggiunto.

22:25
22:25
Zelensky ribadisce, prepararsi a possibile attacco nucleare

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato il mondo a «prepararsi» al possibile ricorso da parte della Russia alle sue armi nucleari, come già aveva fatto ieri in una intervista alla Cnn, ribadendo il concetto ad alcuni media ucraini.

«Non dobbiamo aspettare il momento in cui la Russia deciderà di usare le sue armi nucleari - ha detto - . Dobbiamo prepararci per questo».

«Abbiamo bisogno di «farmaci contro le radiazioni, rifugi antiaerei«, ha aggiunto. »Dobbiamo parlare con loro, firmare trattati, sanzionarli economicamente«, ha proseguito riferendosi ai russi, aggiungendo che »possono usare qualsiasi arma, ne sono convinto«.

20:44
20:44
Ultimi resistenti a Mariupol isolati in acciaieria

A Mariupol gruppi di resistenza sono ancora attivi nell'acciaieria di Azovstal, mentre l'intera area urbana è stata «ripulita» dalle forze ucraine. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov, citato da Interfax.

«Il resto dei gruppi ucraini sono ora totalmente bloccati nell'acciaieria Azovstal, e l'unica possibilità che hanno di avere salve le vite è di deporre le armi e arrendersi», aggiunge Konashenkov.

20:15
20:15
«Abbattuto a Odessa aereo Kiev con armi da Occidente»

«Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto vicino a Odessa un aereo militare ucraino che trasportava armi fornite dagli occidentali». Lo afferma il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass.

20:13
20:13
«Ripulita l'area della città di Mariupol»

Il ministero della Difesa russo afferma di avere «ripulito completamente l'area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov, dai mercenari stranieri e dalle truppe ucraine».

Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.

Sempre secondo il ministero della Difesa di Mosca, 1.464 militari ucraini si sono arresi a Mariupol, mentre dall'inizio dell'attacco alla città oltre 4.000 membri delle forze che la difendevano sono stati uccisi.

Le autorità di Mosca affermano che tra i mercenari fatti prigionieri a Mariupol ci sono due cittadini britannici.

19:53
19:53
«L'accordo di pace deve prevedere due documenti»

«Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, l'altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa». Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky in un'intervista ad alcuni media ucraini, sottolineando che la Russia vorrebbe invece un unico documento.

Ma - ha aggiunto - «abbiamo visto cosa è successo a Bucha, le circostanze stanno cambiando», riporta l'Ukrainska Pravda. Zelensky ha detto che alcuni Paesi come Gran Bretagna, Usa, Italia e Turchia «si stanno dimostrando disponibili a fare da garanti, ma nessuno ha ancora dato una risposta definitiva».

17:30
17:30
«Fine negoziati se forze Kiev distrutte a Mariupol»

La distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol «metterà fine ai negoziati con la Russia». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent. «La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati», ha detto.

In precedenza Zelensky aveva affermato che erano in corso trattative sulla sorte di Mariupol, ma che i russi chiedono la resa. Il presidente ha detto che l'Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi.

17:25
17:25
Porti italiani vietati alle navi russe

Le navi russe, da domani, non potranno gettare l'àncora nei porti italiani. La decisione rientra nel pacchetto di sanzioni decise dall'Europa nei confronti di Mosca per l'invasione dell'Ucraina.

Per evitare aggiramenti lo stop all'entrata nei porti riguarda anche le navi che abbiano cambiato la propria bandiera, da russa a qualsiasi altra nazionalità, dopo il 24 febbraio 2022. Contemporaneamente Roma ha riaperto la rappresentanza diplomatica in Ucraina. 'Un segno di speranza' ha detto l'ambasciatore Pier Francesco Zazo da Kiev dove ha fatto rientro.

Intanto il conflitto, oltre il cinquantesimo giorno, miete nuove vittime e registra continui attacchi a città e villaggi. Ed è di oggi la denuncia di 'rastrellamenti e deportazioni'. «I russi stanno raccogliendo tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo», riporta l'agenzia Unian, sottolineando che una volta trasferiti «gli vengono sequestrati i documenti in attesa di nuovo ordine».

«Stanno compiendo una intensa 'pulizia' degli uomini, abbiamo le prime conferme», ha scritto su Telegram un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko. Sempre oggi raid russi, contro una fabbrica di armi in un distretto di Kiev, hanno provocato un morto e diversi feriti, ha riferito il sindaco Vitali Klitschko. Bombardamenti sono in corso in diverse zone del paese dei girasoli. Una grossa nuvola di fumo si è alzata dal distretto di Darnyrsky nel sud-est della capitale dopo quelli che Mosca ha definito «attacchi a lungo raggio di alta precisione» contro l'impianto che produce armamenti.

A poche ore dalla Pasqua, cristiana, ortodossa ed ebraica e nel mese sacro dell'Islam, il conflitto non volge certo alla fine. E oltre a fare nuove vittime rischia di ridurre la capacità di resistere ai combattimenti. Tanto che c'è preoccupazione al Pentagono che le oltre 40.000 munizioni, inviate dagli Stati Uniti a Kiev, nel nuovo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari, possano non bastare a fronteggiare gli intensi combattimenti attesi nei prossimi giorni.

E l'asticella della tensione, tra Mosca e l'Occidente, si alza anche sul fronte diplomatico. Mentre si moltiplicano gli appelli del presidente ucraino Zelensky per ottenere aiuti militari, le sanzioni adottate dalla Gran Bretagna nei confronti della Russia hanno spinto il Cremlino a vietare l'ingresso nel Paese al premier britannico Boris Johnson e a molti altri alti funzionari. La Russia risponde con rabbia all'isolamento internazionale che pesa soprattutto sull'economia del Paese. La Gran Bretagna, inoltre, secondo il Times, è entrata in territorio ucraino con forze speciali per addestrare i militari ucraini nell'impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, come i razzi anti-carro Nlaw. Una mossa che ha irrigidito non poco il Cremlino.

Zelensky è tornato a chiedere più armi all'Occidente per 'rendere la guerra più breve'. Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto - ha spiegato in un video messaggio -, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace. Prima il mondo democratico riconoscerà che l'embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà«. La Germania da parte sua ha confermato l'intenzione di portare a 2 miliardi il budget per gli aiuti militari internazionali, la maggior parte dei quali sarà destinata proprio all'Ucraina.

Un nuovo bilancio del conflitto parla di 2.500-3.000 militari ucraini uccisi dall'inizio del conflitto, mentre per le forze armate di Kiev i militari russi che hanno perso la vita sono «almeno 20.100». Dopo 52 giorni di combattimenti si registrano anche 163 aerei da caccia abbattuti, oltre a 145 elicotteri e 138 droni, 762 carri armati, 371 pezzi di artiglieria, 1.982 veicoli blindati e 125 sistemi di lanciamissili.

Il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Liudmyla Denisova, ha riferito invece che è salito a 200 il numero di bambini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa, ed altri 360 sono stati feriti. Secondo la polizia, 900 civili trovati morti nella regione che circonda Kiev sarebbero stati uccisi con colpi di pistola e poi abbandonati nelle strade o sepolti sommariamente. Nella regione di Zaporizhzhia, inoltre, le autorità locali denunciano che dall'inizio dell'invasione le forze russe hanno rapito più di 30 tra sindaci e deputati locali. Nel mirino dell'offensiva russa ci sono le principali città ucraine, a partire dalla capitale Kiev dove le sirene hanno risuonato nella notte e in mattinata è stata bombardata una fabbrica di carri armati in periferia. Le forze russe mirano al «centro di controllo», un bunker sotto l'Ufficio di Zelensky nel centro della capitale. L'alta tensione e l'attesa di nuovi attacchi fanno siche la popolazione venga invitata a non rientrare a casa e tenersi al sicuro. Sotto attacco anche Lyschansk e Severodonetsk dove è stato colpito un gasdotto; missili hanno danneggiato l'aeroporto di Oleksandria. Le forze armate ucraine riferiscono di avere respinto 10 attacchi nella zona di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore.

15:25
15:25
La Russia punisce chi paragona l'URSS alla Germania nazista

La Russia punirà con pene che vanno dall'ammenda alla reclusione chiunque equiparerà «gli obiettivi, le decisioni e le azioni» dell'Unione Sovietica a quella della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Un articolo in questo senso che va ad integrare il Codice dei reati amministrativi è stato firmato dal presidente Vladimir Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti.

L'iniziativa sembra confermare una nuova linea nazionalista che caratterizza l'operato della leadership russa mentre le forze di Mosca sono impegnate nel conflitto in Ucraina e le loro azioni sono paragonate dagli ucraini e in diversi Paesi occidentali a quelle delle truppe naziste. Il periodo sovietico è quello che ha visto la massima espansione della potenza russa e per questo, secondo diversi sondaggi, è visto come positivo da molti russi.

Il nuovo articolo di legge prevede per i privati cittadini una multa da mille a duemila rubli o l'arresto amministrativo fino a 15 giorni. Per i funzionari pubblici è prevista una multa tra i cinquemila e i ventimila rubli e la sospensione da sei mesi a un anno.

15:13
15:13
Almeno un morto nella fabbrica militare colpita

Almeno un morto e diversi feriti. È il primo bilancio dei raid russi di stamane contro una fabbrica di armi in un distretto di Kiev, riferito dal sindaco Vitali Klitschko. «Non è un segreto - ha detto - che un generale russo abbia recentemente affermato di essere pronto per attacchi missilistici contro la capitale dell'Ucraina. E, come vediamo, stanno effettuando questi bombardamenti». Una grossa nuvola di fumo si è alzata dal distretto di Darnyrsky nel sud-est della capitale dopo quelli che Mosca ha definito «attacchi a lungo raggio di alta precisione» contro l'impianto che produce armamenti.

14:52
14:52
Putin a colloquio con il principe saudita

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman durante la quale le parti hanno espresso l'impegno per «un ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali». Lo riferisce l'agenzia Interfax citando il servizio stampa del Cremlino.

Russia e Arabia Saudita sono i due Paesi leader nell'Opec+, organizzazione di Paesi esportatori di petrolio. Gli Stati arabi maggiori produttori di greggio fanno parte del fronte di Paesi che non hanno aderito alle sanzioni contro la Russia, di cui fanno parte Cina, India, gli Stati dell'America Latina e dell'Africa e Israele.

Mosca sottolinea che oltre alla «cooperazione bilaterale, compresi i settori commerciale ed economico», Putin e Bin Salman hanno discusso la situazione riguardante l'Ucraina e una possibile soluzione del conflitto in Yemen. Le parti si sono inoltre dette soddisfatte per il «lavoro congiunto come membri dell'Opec+ per la stabilità del mercato globale del petrolio». Il Cremlino sottolinea che il colloquio è avvenuto su iniziativa saudita.

13:34
13:34
20.100 soldati russi uccisi

Sono almeno 20.100 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo quanto rende noto oggi l'Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'Esercito ucraino indica inoltre che dopo 52 giorni di conflitto si registrano anche 163 aerei da caccia abbattuti, oltre a 145 elicotteri e 138 droni.

Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 762 carri armati russi, 371 pezzi di artiglieria, 1.982 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 125 sistemi di lanciamissili, otto navi, 1.458 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 66 unità di difesa antiaerea e 26 unità di equipaggiamenti speciali.

13:32
13:32
«Non fate rientro a Kiev»

L'amministrazione militare ha esortato su Telegram i residenti di Kiev a non tornare a casa poiché le truppe russe hanno ripreso a bombardare la capitale e l'intera regione. Lo riporta Ukrinform. Ogni giorno 40-50mila persone tornano nella capitale, il che rappresenta una minaccia per la sicurezza della popolazione, ha detto l'amministrazione, ci sono code di chilometri per rientrare a Kiev: «Gli aiuti umanitari, i servizi di emergenza, i medici, i servizi pubblici e i militari non  riescono a superare gli ingorghi». «Non ignorate gli allarmi per i raid aerei, rimanete al sicuro», hanno esortato i funzionari.

13:28
13:28
«Forze speciali britanniche a Kiev»

Forze speciali britanniche si sono recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell'impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw. Lo hanno detto ufficiali ucraini al Times.

Ufficiali di due battaglioni di stanza nella capitale e nella regione circostante hanno detto di avere seguito due corsi di addestramento impartiti dai loro colleghi britannici, uno la settimana scorsa e uno in quella precedente.

Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della prima volta che viene registrata la presenza in Ucraina di truppe di Paesi Nato. Gli Usa e la Gran Bretagna avevano ritirato i loro consiglieri militari prima dell'invasione russa, temendo un eventuale scontro diretto dalle conseguenze imprevedibili.

Il capitano Yiriy Myronenko, il cui battaglione è di stanza a Obolon, nei sobborghi a nord di Kiev, ha detto che militari britannici si sono recati nella capitale ucraina per addestrare nuove reclute e richiamati nell'uso degli Nlaw, i razzi anti-carro portatili forniti a migliaia da Londra che si sono rivelati una delle armi più efficaci nel contrastare l'avanzata dei russi.

12:46
12:46
Boris Johnson persona indesiderata in Russia

Mosca ha vietato l'ingresso del premier britannico Boris Johnson in Russia: lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo.

Il ministero ha spiegato in un comunicato che oltre a Johnson viene vietato l'ingresso nel Paese anche a molti altri alti funzionari britannici dopo l'imposizione da parte di Londra di sanzioni alla Russia a causa delle sue operazioni militari in Ucraina. «Questo passo è stato compiuto in risposta alla sfrenata campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale - si legge nella nota del ministero - creare condizioni per limitare il nostro Paese e strangolare l'economia interna».

11:32
11:32
«L'obiettivo dei russi è il centro di controllo»

Il «centro di controllo» di Kiev, un bunker sotto l'Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, potrebbe essere l'obiettivo principale delle forze russe per vendicarsi dell'affondamento dell'incrociatore Moskva. È l'ipotesi degli esperti militari ucraini che prevedono un aumento dei bombardamenti nella zona centrale della capitale ucraina, riporta l'Agenzia Unian.

L'esperto militare Oleg Zhdanov afferma che potrebbe trattarsi di un «attacco inquietante al quartiere governativo di Kiev». Ma, spiega, «il centro decisionale, è ben protetto. È stato costruito in epoca sovietica in previsione di un possibile attacco nucleare. Anche se la tecnologia degli armamenti ha fatto da tempo un passo avanti, la struttura è ben protetta».

Secondo Zhdanov non è da escludere nemmeno un attacco nucleare, ma se i russi dovessero usare armi di tale genere la guerra si sposterebbe su un piano completamente diverso.

11:05
11:05
La Russia schiera elicotteri d'attacco al confine est

La Russia sta schierando elicotteri d'attacco lungo il confine orientale con l'Ucraina e sta inviando altre truppe e pezzi di artiglieria nel territorio nemico per prepararsi al previsto assalto nell'est del Paese: lo scrive il New York Times, che cita anonimi funzionari ucraini e statunitensi. Secondo analisti militari, riferisce ancora il giornale, potrebbero passare «settimane» prima che Mosca completi il consolidamento delle sue forze, ma quando tutto sarà pronto l'offensiva sarà «lunga e molto, molto sanguinosa».

10:12
10:12
Colpita una fabbrica di carri armati alla periferia di Kiev

Le forze russe hanno bombardato questa mattina una fabbrica di carri armati ucraina alla periferia di Kiev: lo riporta un inviato della AFP. Sul posto sono presenti numerosi militari e poliziotti, che impediscono l'accesso al complesso, dal quale si alzano colonne di fumo. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha scritto su Facebook di non avere informazioni su eventuali vittime.

In precedenza il sindaco aveva riportato su Telegram che delle esplosioni avevano scosso la capitale ucraina Kiev, nel distretto di Darnytskyi, alla periferia della città.

09:58
09:58
I 900 morti nella regione che circonda Kiev «giustiziati»

Sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione che circonda Kiev. Lo riferisce l'Associated Press che cita la polizia locale, riportata dal Guardian. «La presenza di ferite d'arma da fuoco indica che molti sono stati semplicemente giustiziati», hanno detto gli ufficiali di polizia.

Andriy Nebytov, il capo della polizia regionale di Kiev, ha spiegato che i corpi sono stati abbandonati nelle strade o hanno ricevuto sepolture sommarie. Secondo la polizia il 95% è morto per ferite d'arma da fuoco.

Gli ufficiali di polizia hanno affermato che le persone uccise a colpi di pistola fanno pensare che «sotto l'occupazione russa la gente veniva semplicemente giustiziata per le strade». «Ogni giorno vengono trovati più corpi, sotto le macerie e nelle fosse comuni. Il maggior numero di vittime è stato trovato a Bucha, dove ce n'erano più di 350».

Secondo Nebytov, i lavoratori dei servizi pubblici di Bucha hanno raccolto e sepolto i corpi nel sobborgo di Kiev mentre rimaneva sotto il controllo russo. Le truppe di Mosca, ha aggiunto, «cercavano le persone che esprimevano forti opinioni pro-Ucraina». I cadaveri trovati nel villaggio di Shevchenko sono stati identificati, «erano normali abitanti del posto, purtroppo anche torturati», ha raccontato, citato dalla CNN.

Alcune delle persone a cui hanno sparato avevano delle fasce bianche al braccio per cercare di proteggersi dalle forze russe: «Durante l'occupazione, i soldati russi obbligavano i cittadini a indossare fasce bianche al braccio, per indicare che erano già stati controllati. Quindi, per salvare le loro vite, i nostri cittadini indossavano queste fasce, per proteggersi dai colpi di arma da fuoco. Ma indossare fasce bianche al braccio non sempre ha funzionato, e neanche quando hanno appeso stracci bianchi davanti alle case per segnalare che c'erano bambini che vivevano in quegli appartamenti», ha concluso Nebytov.

08:16
08:16
Esplode gasdotto nel sud-est

Una persona è stata uccisa, tre feriti, e un gasdotto è scoppiato a causa del bombardamento russo durante la notte a Severodonetsk e Lyschansk, nel Sud-Est dell'Ucraina. Lo riferisce il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato dal Kyiv Independent. Dmytro Lunin, il governatore della regione di Poltava (centro), ha aggiunto che una persona è stata uccisa durante gli attacchi delle truppe russe.

08:14
08:14
Respinti 10 attacchi nel Donbass in 24 ore

Le forze armate ucraine hanno respinto 10 attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria. Lo ha reso noto oggi l'Esercito di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian.

08:11
08:11
Il punto alle 08.00

Sono tra 2.500 e 3.000 i soldati ucraini morti finora nella guerra con la Russia, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, che torna a chiedere più armi all'Occidente. In un'intervista alla CNN - che andrà in onda in versione integrale nelle prossime ore -, Zelensky dà l'ultimo bilancio ufficiale delle vittime tra le fila del suo esercito, aggiungendo che i feriti sono circa 10.000 ed è «difficile dire quanti di loro sopravviveranno». Quanto ai civili morti «è più dura» stabilire quanti siano, ammette il presidente dell'Ucraina.

Nel suo ultimo video-discorso, ieri sera, Zelensky ha nuovamente chiesto più armi per Kiev e più sanzioni contro Mosca. «Se qualcuno dice "un anno o anni", io rispondo "puoi rendere la guerra molto più breve". Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace - ha detto il presidente ucraino -. Prima il mondo democratico riconoscerà che l'embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà».

La Germania da parte sua ha confermato l'intenzione di portare a 2 miliardi il budget per gli aiuti militari internazionali, la maggior parte dei quali sarà destinata proprio all'Ucraina. Nelle prossime ore è prevista invece la consegna all'esercito di Kiev delle nuove armi USA, nonostante Mosca abbia minacciato per questo «conseguenze imprevedibili». Ma «la strategia» americana di supporto all'Ucraina non cambia, ha risposto il Dipartimento di Stato americano tramite il suo portavoce Ned Price.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal è atteso intanto a Washington la prossima settimana, in occasione del vertice tra Fondo monetario internazionale (FMI) e Banca mondiale (BM). Con Shmyhal viaggeranno il ministro delle Finanze e il governatore della banca centrale ucraini, Serhiy Marchenko e Kyrylo Shevchenko. I tre avranno incontri con funzionari dei paesi del G7 e prenderanno parte a una tavola rotonda sul conflitto tra Kiev e Mosca, ospitata dalla BM.

Questa notte intanto le sirene d'allarme antiaeree sono tornare a suonare nella capitale ucraina e in almeno altre città 15 città, tra cui Odessa e Leopoli. Ultimamente l'esercito russo è tornato a bombardare l'area di Kiev, colpendo in particolare una fabbrica di armi. Ma la paura più grande torna a essere ora quella del pericolo nucleare. «Non solo l'Ucraina, dobbiamo tutti essere pronti» a una minaccia del genere da parte di Mosca, secondo Zelensky.