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Mosca: «Bombe ucraine nella regione di Belgorod»

Le autorità di difesa russe hanno accusato le forze armate ucraine di aver nuovamente bombardato la città di Shebekino — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca: «Bombe ucraine nella regione di Belgorod»
Red. Online
31.05.2023 06:25
22:07
22:07
«Odessa è una priorità ucraina sotto tutti i punti di vista»

«Oggi viaggio di lavoro nella nostra Odessa. Ho ringraziato i nostri soldati qui per la protezione della regione e dell'intera Ucraina. In particolare, ho visitato in ospedale i nostri difensori feriti. La regione è una priorità sotto tutti i punti di vista. È Odessa che è uno dei fondamenti della sicurezza di tutto il nostro sud, e quindi dello Stato. Il servizio di sicurezza dell'Ucraina ha ottenuto risultati molto importanti nella regione di Odessa, nel contrastare i sabotatori russi». Così nel suo discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha descritto la sua trasferta di oggi.

Zelensky spiega di aver tenuto «una riunione speciale e lunga a Odessa sulla sicurezza e la situazione sociale nella regione. C'è stato un rapporto del generale Moskalyov sulla situazione nelle aree di responsabilità della polizia militare di Odessa. Abbiamo analizzato in dettaglio come rafforzare la difesa. Le questioni economiche, il lavoro e la sicurezza sociale sono state discusse in dettaglio».

22:04
22:04
Mosca: «Da Berlino un nuovo passo ostile per distruggere i rapporti»

Mosca considera la richiesta del ministero degli esteri tedesco di chiudere quattro consolati generali russi in Germania come un passo ostile volto a rovinare le relazioni russo-tedesche: lo ha dichiarato mercoledì il ministero degli Esteri russo come riporta la Tass.

«Consideriamo la richiesta del ministero degli Esteri tedesco di chiudere i consolati generali della Russia ad Amburgo, Lipsia, Monaco e Francoforte sul Meno fino al 31 dicembre 2023, sulla scia della decisione della Germania di ridimensionare la propria presenza consolare in Russia, come un altro passo ostile volto a distruggere ulteriormente le relazioni russo-tedesche, che vantano decenni di cooperazione multiforme, intensa e reciprocamente vantaggiosa», ha dichiarato il ministero.

19:27
19:27
Zelensky a Odessa incontra i vertici militari

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è a Odessa. Lo annuncia su Telegram.

«Viaggio di lavoro nella regione di Odessa. Ho tenuto un incontro con il comando militare e i capi delle forze dell'ordine della regione sulla situazione attuale nella regione di Odessa. Ho presentato il nuovo capo della regione Oleg Kiper. Questa è una regione prioritaria del nostro stato indipendente».

17:10
17:10
Prigozhin: «Indagare sui reati dei funzionari della Difesa russa»

Il capo dei mercenari filo-Cremlino del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sostiene di aver chiesto alla procura russa di indagare su eventuali e non meglio specificati «reati» commessi prima o durante la guerra in Ucraina da alti funzionari del settore russo della Difesa: lo riporta il Guardian.

«Oggi ho inviato delle lettere al Comitato investigativo e all'ufficio del procuratore della Federazione Russa con la richiesta di verificare il fatto della commissione di un reato durante la preparazione e durante lo svolgimento dell'operazione militare speciale (così le autorità russe definiscono l'invasione dell'Ucraina, ndr) da parte di una serie di alti funzionari del ministero della Difesa», ha detto Prigozhin citato dal sito web della Reuters.

Prigozhin ha più volte rivolto pesanti accuse e invettive contro i vertici delle forze armate russe. Il gruppo Wagner è accusato di crimini di guerra e atrocità.

15:26
15:26
Macron: «Putin ha risvegliato la NATO con l'elettroshock»

Vladimir Putin ha «risvegliato» la NATO con «il peggiore degli elettroshock» invadendo l'Ucraina. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al forum Globsec di Bratislava.

Macron ha sottolineato che «oggi dobbiamo aiutare l'Ucraina con tutti i mezzi per portare avanti un'efficace controffensiva».

«Questo è quello che stiamo facendo e dobbiamo intensificare», ha aggiunto Macron, che nel 2019 aveva definito la NATO un organismo in stato di «morte cerebrale».

Il presidente francese ha poi invocato una struttura di difesa europea, che è «indispensabile» come «pilastro all'interno della NATO».

Intanto, la ministra degli Esteri norvegese Anniken Huitfeldt aprendo la ministeriale di Oslo ha detto che «tutti gli alleati concordano che l'Ucraina deve entrare nella NATO, il punto non è se, ma come e quando».

«Di certo sono gli alleati e l'Ucraina a dover decidere e non Mosca», ha aggiunto. «Crediamo che tutti i membri della NATO debbano rafforzare i loro contributi militari e civili, per far sì che Kiev possa difendersi dall'aggressione russa: la Norvegia ha deciso che contribuirà con una pacchetto da 7 miliardi di euro distribuito in 5 anni».

15:25
15:25
Partigiani russi: «In migliaia vogliono unirsi a noi

I partigiani russi che la settimana scorsa hanno attaccato le forze del Cremlino dall'Ucraina hanno «migliaia» di candidati in attesa di unirsi ai loro ranghi e continueranno a fare incursioni al confine fino a quando la loro forza non sarà abbastanza grande per lanciare un assalto a Mosca: lo ha dichiarato il loro comandante al quotidiano britannico Times.

«Abbiamo capacità serie», ha detto il comandante della Legione Libertà della Russia, che usa il nome di battaglia Caesar: «Abbiamo mortai, veicoli corazzati, (lanciamissili portatili, ndr) stinger, sistemi anticarro portatili e un'unità di ricognizione con droni molto efficace».

13:53
13:53
Berlino e Mosca chiudono alcuni consolati nei due Paesi

Berlino e e Mosca chiuderanno una serie di consolati nei due Paesi, limitando la propria presenza diplomatica. Lo ha annunciato in conferenza stampa a Berlino il portavoce del ministero degli Esteri tedesco.

Il governo russo ha comunicato di voler limitare a 350 la presenza dei dipendenti della diplomazia tedesca e delle istituzioni culturali in Russia, ha spiegato, definendo la richiesta «un passo di ulteriore escalation» rispetto all'espulsione dei diplomatici avvenuta in passato. «Per questo motivo saranno indispensabili dei cambiamenti strutturali».

Berlino chiuderà tre consolati in Russia, ma manterrà l'ambasciata a Mosca e il consolato a San Pietroburgo. «La misura voluta da Mosca vedrà una mossa reciproca» e anche la Russia dovrà limitare la sua presenza in Germania, con la chiusura di diversi consolati.

13:51
13:51
«Uss fuggito dall'Italia grazie a criminali serbi»

Artem Uss sarebbe riuscito a scappare dall'Italia tornando a Mosca sfruttando una rete internazionale di contatti, tra cui una banda criminale serba. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza del dossier. Uss, figlio di un potente politico russo vicino al presidente Vladimir Putin, era agli arresti domiciliari in Italia. Circostanza che, secondo gli Stati Uniti, ne avrebbe favorito la fuga.

Le autorità italiane ritengono che gli agenti dell'intelligence russa non fossero direttamente coinvolti nella fuga di Uss perché il rischio di essere sorvegliati fosse troppo alto. «L'avremmo saputo», ha detto la fonte interpellata dal Wall Street Journal. Uss ha cambiato auto almeno una volta e ha attraversato diversi confini nel suo viaggio verso la Serbia, da dove si ritiene sia volato a Mosca.

Artem Uss, uomo d'affari legato al Cremlino accusato di aver esportato illegalmente tecnologia militare americana in Russia, era stato arrestato in Italia su richiesta degli Stati Uniti lo scorso 17 ottobre 2022, all'aeroporto di Milano Malpensa, ed era stato trasferito in carcere. Un mese dopo, un collegio di tre giudici del tribunale di Milano aveva approvato la sua richiesta di essere trasferito ai domiciliari. A quel punto l'ambasciata americana a Roma aveva chiesto alle autorità italiane di ripensarci, per i rischi di fuga, ma il ministero della Giustizia aveva risposto che la competenza sui domiciliari era dei giudici.

Il 22 marzo, il giorno dopo che il tribunale di Milano ha approvato la richiesta di estradizione di Uss verso gli Stati Uniti, è scomparso. Il braccialetto alla caviglia, che funzionava solo sulla rete wi-fi dell'appartamento, ha allertato le forze dell'ordine che aveva lasciato l'edificio, ma quando sono arrivate era troppo tardi.

La vicenda ha creato attriti tra Roma e Washington e la stessa premier italiana Giorgia Meloni - ricorda il WSJ - ha affermato che «sicuramente ci sono state delle anomalie». Il governo nel frattempo ha congelato le proprietà e le attività finanziarie di Uss in Italia.

13:07
13:07
«483 bimbi uccisi dai russi, un migliaio i mutilati»

Le forze russe hanno ucciso almeno 483 bambini in Ucraina dall'inizio della guerra e ne hanno mutilati quasi un migliaio: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky durante una conferenza in occasione della Giornata internazionale dei bambini. Lo riporta Unian.

«Da 15 mesi l'aggressione e il terrore russo non distruggono solo edifici. Stanno distruggendo i diritti umani fondamentali dei nostri bambini. Il diritto a un ambiente sicuro, all'istruzione, allo sviluppo, all'assistenza sanitaria, alla ricreazione e al tempo libero - ha detto il capo dello Stato -. E il più importante diritto inalienabile di un bambino è il diritto alla vita. Un diritto che la Russia ha tolto ad almeno 483 bambini ucraini. Questi sono solo i destini che conosciamo con certezza. La Russia ha ucciso almeno 483 bambini... La Russia ha mutilato quasi un altro migliaio di bambini».

11:59
11:59
«Distrutta l'ultima nave da guerra ucraina»

Il ministero della Difesa russo ha affermato che in un bombardamento nel porto di Odessa è stata distrutta «l'ultima nave da guerra ucraina», la Yuriy Olefirenko. L'unità, riferisce il dicastero citato dall'agenzia Ria Novosti, è stata distrutta in un «attacco ad alta precisione delle Forze aerospaziali russe».

08:52
08:52
«Finora riportati a casa 371 bambini ucraini»

Il governo di Kiev ha riportato finora nel Paese 371 bambini ucraini che erano stato rapiti dalle forze russe: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'ufficio del presidente, Andriy Yermak.

«Stiamo lavorando per riportare a casa i nostri figli. Tutti i bambini rapiti dalla Russia devono tornare in Ucraina - ha scritto l'alto funzionario -. Il presidente Volodymyr Zelensky si è incaricato di sviluppare un piano d'azione dettagliato, che abbiamo preparato per suo conto. 'Bring Kids Back UA' è il piano... che contrasterà i crimini della Russia contro i bambini ucraini».

«Le autorità ucraine, i governi stranieri e le organizzazioni internazionali stanno unendo i loro sforzi per riportare in patria tutti i nostri piccoli cittadini ucraini. Siamo già riusciti a riportare in Ucraina 371 bambini», ha aggiunto. «Il Consiglio di coordinamento per la protezione e la sicurezza dei bambini sotto il presidente dell'Ucraina, che io dirigo, coordinerà l'attuazione del piano d'azione 'Bring Kids Back UA'», ha concluso.

08:41
08:41
Autorità russe: «Attacco nella regione di Lugansk, 5 morti»

Le autorità russe hanno affermato oggi che almeno cinque persone sono morte e altre 19 sono rimaste ferite in seguito a un attacco lanciato la notte scorsa dalle forze ucraine contro un allevamento di polli nella regione ucraina occupata di Lugansk.

«Il bombardamento del villaggio di Karpaty (35 chilometri a ovest di Lugansk, ndr) da parte di gruppi armati ucraini... ha colpito 24 persone: cinque sono decedute e 19 sono rimaste ferite. Secondo le informazioni preliminari (l'attacco) è stato effettuato con sistemi (a lancio multiplo, ndr) Himars», ha scritto su Telegram il Centro russo per il monitoraggio della situazione della sicurezza nella regione di Lugansk.

07:46
07:46
«Altre bombe su Belgorod, 4 feriti»

Il governatore della regione russa di Belgorod ha affermato sul suo canale Telegram che quattro persone sono rimaste ferite in un nuovo bombardamento ucraino sulla regione al confine con l'Ucraina.

Due persone, in particolare, sono state ricoverate in ospedale a seguito di un attacco di artiglieria su Shebekino, ha detto Vyacheslav Gladkov, aggiungendo che la città è stata colpita per la terza volta in una settimana.

07:45
07:45
«Mosca usa la centrale di Zaporizhzhia per scopi militari»

«La centrale di Zaporizhzhia è occupata temporaneamente e illegalmente dalla Russia e le azioni di Mosca hanno portato alla violazione fisica dell'impianto». Lo ha detto l'ambasciatore ucraino all'ONU, Sergiy Kyslytsya, alla riunione del Consiglio di Sicurezza, sottolineando che «Mosca continua a usare la centrale per scopi militari».

«La Russia ha violato tutti i principi chiave sulla sicurezza nucleare», ha affermato ancora, ribadendo che l'Ucraina non condurrà mai azioni che possano portare a un incidente nella centrale e che l'occupazione dell'impianto deve terminare.

07:01
07:01
«Attacco con droni su una raffineria di Krasnodar»

Un serbatoio di stoccaggio di petrolio greggio ha preso fuoco in una raffineria di petrolio nella regione di Krasnodar, nella Russia meridionale, presumibilmente a causa di un attacco con droni: lo ha detto il governatore Veniamin Kondratyev sul suo canale Telegram.

«Un incendio è scoppiato sul territorio della raffineria di petrolio Afipsky. Un impianto di raffinazione ha preso fuoco. Un attacco di droni è al momento ritenuto la causa più plausibile», ha aggiunto, precisando che «l'incendio è stato contenuto in un'area di 100 metri quadrati e non ci sono state vittime». Il rogo è stato in breve definitivamente spento.

06:32
06:32
Mosca: «Bombe ucraine nel sudovest russo, ferita una donna»

Le autorità di difesa russe hanno accusato le forze armate ucraine di aver nuovamente bombardato la città di Shebekino nella regione di Belgorod, nel sud-ovest della Russia, dove una donna è rimasta ferita.

«Gli edifici residenziali sono stati danneggiati. Un certo numero di veicoli ha preso fuoco», afferma una nota del centro di risposta alle crisi della regione diffusa dalla Tass. Il distretto di Shebekino, che confina con l'Ucraina, è stato oggetto di pesanti bombardamenti negli ultimi giorni. Solo lunedì, 155 proiettili sono caduti sul suo territorio, di cui 48 nel centro amministrativo del distretto.

06:30
06:30
Il punto alle 6.00

Oggi, mercoledì 31 maggio, è il 462.esimo giorno dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle scorse ore.

Il Sudafrica concederà l'immunità diplomatica a Putin
Il Sudafrica ha comunicato ieri che concederà a Vladimir Putin l'immunità diplomatica per consentirgli di partecipare al vertice dei Paesi BRICS (Russia, Brasile, India, Cina e Sudafrica), in programma a fine agosto, nonostante il mandato di arresto emesso a marzo dalla Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti del presidente russo. Il ministro sudafricano per le relazioni e la cooperazione internazionale, Naledi Pandor, riporta l'agenzia polacca Onet, ha annunciato che l'immunità sarà concessa a tutti i funzionari internazionali coinvolti in eventi legati al vertice BRICS in Sudafrica. Dal canto suo, il capo delle Forze armate sudafricane (Sandf), Rudzani Maphwanya, ha dichiarato che «non arresterà il presidente russo Vladimir Putin se verrà» in Sudafrica per il vertice dei BRICS. Lo scrive il sito di una grande emittente privata sudafricana, Enca, sintetizzando dichiarazioni fatte dal militare. In un video rilanciato su Twitter dalla stessa tv, il generale dice che «le Forze di difesa non sono in condizione di arrestarlo»: «Queste sono prerogative del ministro (della Giustizia, Ronald) Lamola e del ministro (della Polizia, Bheki) Cele perché la polizia arresta e il ministro Lamola interpreta la legge e indirizza». 

Mosca: «Otto droni ucraini contro la capitale», Kiev: «Non c’entriamo»
Il ministero della Difesa russo ha accusato l'Ucraina di avere lanciato ieri «un attacco terrorista» con otto droni contro la regione di Mosca. Cinque sono stati distrutti dai sistemi di difesa Pantsir, mentre gli altri tre sono stati danneggiati e hanno deviato dalla traiettoria che dovevano seguire. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. «Ovviamente siamo lieti di guardare e prevedere un aumento del numero di attacchi. Ma ovviamente non abbiamo nulla a che fare direttamente con questo». Così ha replicato il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak al canale YouTube 'Breakfast Show', ripreso dal Guardian, nega la responsabilità di Kiev dietro l'attacco con droni a Mosca.