Naufragio in Grecia, continuano le ricerche delle vittime

La Guardia Costiera greca sta continuando le ricerche a 47 miglia nautiche a sud di Pylos per individuare i corpi delle vittime del naufragio di un peschereccio con a bordo un numero stimato di migranti che potrebbe raggiungere i 750, che ha provocato la morte accertata di 78 persone. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa.
Sul posto stanno operando una nave da pattugliamento in mare aperto della Guardia costiera greca, una fregata della Marina, un elicottero e tre motovedette della Guardia costiera.
Questa mattina i nove superstiti di cittadinanza egiziana accusati di avere partecipato con varie mansioni al traffico di esseri umani verranno ascoltati dal magistrato inquirente presso la procura di Kalamata.
Soccorso un veliero a nord-ovest di Leros
Un veliero con a bordo 68 migranti è stato soccorso nelle acque a nord-ovest dell'isola greca di Leros.
«Gli equipaggi della fregata Admiral della flotta dell'Unione sovietica Gorshkov, che svolge missioni nell'ambito della taskforce permanente della Marina russa nel Mediterraneo, e della nave da carico secco Pizhma, che l'accompagnava, hanno salvato 68 passeggeri della nave straniera Avalon in difficoltà nelle acque territoriali della Grecia», ha riferito in una nota il ministero della Difesa russo, come riporta l'agenzia Tass.
L'imbarcazione, con a bordo dei migranti, sarebbe salpata dalla Turchia e aveva lanciato una richiesta di soccorso alle prime ore di questa mattina, come riportato dall'AP.
«L'operazione di salvataggio è andata a buon fine. Le persone a bordo dell'imbarcazione incagliata sono state evacuate sulla nave da carico secco Pizhma dove hanno ricevuto l'assistenza medica necessaria e sono state trasportate nella baia dell'isola di Kalymnos per essere trasferite a bordo delle imbarcazioni della guardia costiera greca», si legge nel comunicato del ministero della Difesa russo.
L'ufficio stampa della Guardia costiera greca ha confermato all'agenzia di stampa italiana ANSA che la prima nave a intervenire sul luogo dei soccorsi è stata una nave commerciale russa, e che sul posto si trovava anche una nave della Marina russa. I migranti soccorsi, la cui nazionalità non è ancora nota, sono stati poi trasferiti in sicurezza all'isola di Leros.